Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media
Viale Bruno Buozzi - 65026 P O P O L I (PE)

 
 

Piano dell'Offerta Formativa
Anno scolastico 2001/2002

torna alla home page

INDICE..................................................................................................................................

Clicca sulle voci dell'indice per spostarti sull'argomento desiderato
1. Analisi del territorio
2. Finalità generali della scuola
3. Analisi dei bisogni
4. Risorse strutturali e materiali, umane e professionali
5. Scelte culturali formative e metodologiche
6. Interventi d'integrazione
7. Ampliamento dell'Offerta Formativa
8. Organizzazione tempo-scuola e calendario scolastico

Premessa

Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale di identità dell'Istituto Comprensivo delle Scuole dell'Infanzia, Elementari, Medie di Popoli . Il Piano esplicita l'identità culturale, di progetto e di scelta, le offerte integrative e aggiuntive del curricolo, l'organizzazione interna, la valorizzazione delle risorse e intende informare le famiglie di tutte le iniziative educative e didattiche per l'anno 2001/2002.

1. ANALISI DEL TERRITORIO

Popoli e Bussi sono in una posizione transito fra Abruzzo interno e Abruzzo costiero.
I due centri denotano una bassa densità abitativa, con indici di disoccupazione inferiori alla media dell' area della val Pescara.
Sia Bussi che Popoli dispongono di un centro storico, nonché di quartieri popolari, di zone residenziali di recente costruzione.
Le attività relative ai due centri sono di tipo agricolo, artigianale, commerciale, attività di tipo terziario ed industriale (Ausimont, Gran Guizza, Merker).

Servizi :
· trasporti ferroviari non sempre adeguati alle esigenze ;
· collegamenti bus e scuolabus funzionanti a breve raggio;
· I servizi sociali e sanitari sono adeguati alle esigenze locali (Ospedale, Terme, Piscina, Palestra).

Attività Culturali :
vengono organizzate nell' arco dell' anno molteplici manifestazioni tradizionali laiche e religiose; operano sul territorio una compagnia teatrale, (Drammteatro), varie attività amatoriali e professionali, clubs, circoli, associazioni culturali e sportive.

Tassi di abbandono scolastico, evasione dell' obbligo, devianza :
questi fenomeni non sono rilevanti (si calcola una percentuale dello 0.5% )

Immigrazione :
il fenomeno è in aumento e la quasi totalità degli iscritti frequenta le scuole di Popoli.

Associazioni ed Enti per eventuali rapporti di collaborazione

Popoli :
· Amministrazione Comunale
· IPSIA, Liceo Scientifico
· Associazioni Culturali : Circolo Flaiano, Comunità montana, C.A.S.T.O.R.O. , Recta Rupes, Spazio Arte, Centro Studi Danza.
· Centri produttivi : Guizza
· Banche : CARIPE, Banco di Napoli, Credito Cooperativo
· Servizi : Ospedale , terme, centro polisportivo "Aquarius"
· Associazioni di volontariato : AVIS, AIDO, centro Arcobaleno;
· Club alpino italiano

Bussi :
· Amministrazione comunale
· Ausimont
· Associazioni di volontariato : ARBUSTI protezione civile, AVIS,
· ACLI, AGE
· Sport : La Fierjuccia, Val Tirino, Val Silente.
· Associazioni Culturali : Ass. Giuseppe Verdi, circolo V. Bachelet, Buxi, Forum 2000, Orientamenti, coop. Il Bosso.
· Anziani : Auser
· Commercio : ASCO

2. FINALITA' GENERALI DELLA SCUOLA

Finalità della Scuola Italiana è quella di concorrere alla formazione dell'uomo e del cittadino. La Scuola offre garanzie di pari dignità e opportunità tra tutti i bambini e educa alla convivenza democratica;
L'Istituto Comprensivo pone al centro del suo percorso educativo e formativo la persona dell'alunno, inteso come soggetto di apprendimento e non come semplice destinatario dell'insegnamento.
Scuola dell'Infanzia
Gli orientamenti del '91 individuano la scuola dell'infanzia come ambiente di vita, di relazione e di apprendimento e come primo grado del sistema scolastico di base. Le finalità della nuova scuola dell'infanzia mirano a promuovere la formazione integrale della personalità e dello sviluppo affettivo, cognitivo, sociale dei bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, nel rispetto delle esigenze e degli stili di apprendimento di ciascun alunno, nella sua unità psicofisica.
L'itinerario formativo, nell'individuare i bisogni dei bambini mira alla :
· Maturazione dell'identità intellettuale ,corporea e psico-dinamica;
· Maturazione dell'autonomia come capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome nei contesti relazionali e normativi diversi ;
· Maturazione delle competenze per consolidare le abilità sensoriali,percettive motorie,linguistiche ed intellettive.
Scuola elementare(programmi 1985)
La scuola elementare attua il suo compito nell'ambito della "istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, obbligatoria e gratuita"(art.34 Cost.).
Perciò contribuisce a promuovere la continuità del processo educativo, condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell'istruzione obbligatoria.
Nei programmi del 1985 si evidenzia che la scuola elementare costituisce una delle agenzie educative basilari per lo sviluppo della personalità attraverso:
1. la formazione dell'uomo e del cittadino;
2. la promozione della prima alfabetizzazione culturale;
3. la progressiva conquista dell' autonomia di giudizio, delle capacità di scelte e di assunzione di impegni;
4. l inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali;
Scuola media (D.M. 09/02/79)
La Scuola Media ha la finalità di elevare il livello di educazione e di istruzione personale, di potenziare la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale , contribuendo al loro sviluppo, e favorisce l'orientamento del ragazzo ai fini delle scelte per le attività successive.
Essa intende inoltre promuovere la continuità del processo educativo e mira alla:
· maturazione dell'identità favorendo il conseguimento di capacità logiche, scientifiche, operative delle corrispondenti abilità, la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno;
· maturazione dell'autonomia favorendo lo sviluppo delle capacità sociali di reciproca relazione e collaborazione, avviando l'organizzazione della personalità degli alunni in un proficuo processo di apprendimento ed auto-orientamento;
· maturazione delle competenze fornendo esperienze e conoscenze ai fini dell'orientamento, individualizzando gli itinerari di apprendimento e favorendo lo sviluppo di tutte le potenzialità personali per interagire criticamente con la realtà.

3. ANALISI DEI BISOGNI

Le finalità educative della scuola sono attuate a partire dal riconoscimento dei bisogni formativi e delle caratteristiche cognitive e psicologiche degli alunni.
Impegno della scuola è offrire un servizio scolastico
· efficace, tramite il raggiungimento degli obiettivi generali attraverso l'uso consapevole e critico di metodi e strumenti
· efficiente, che riesca a coniugare i bisogni reali degli studenti e le loro aspettative con la necessità di conseguire i risultati prefissati
· di qualità, che valorizzi nel modo migliore possibile le competenze dei singoli docenti e le risorse dell'Istituto
al fine di soddisfare le specifiche esigenze degli utenti, accompagnandoli in un percorso didattico tendente al successo formativo di ciascuno.
A tal proposito i docenti predispongono progetti e attività tendenti al conseguimento di
· Conoscenze: come acquisizione di contenuti generali e specifici;
· Competenze: come utilizzazione delle conoscenze acquisite, espletamento di specifici compiti e/o risoluzione di situazioni problematiche,mediante l'uso di linguaggi specifici e modelli logici.
· Capacità: come rielaborazione ed integrazione di conoscenze e competenze dei diversi ambiti disciplinari.
Per conoscere le aspettative delle famiglie nei confronti del servizio scolastico, nello scorso anno scolastico è stato somministrato un questionario da cui emergono principalmente i seguenti dati
Scuola dell'infanzia
· Soddisfazione sugli apprendimenti (100%)
· soddisfazione dell'organizzazione tempo-scuola (80%)
· attività facoltative ritenute utili: informatica e attività sportive
Scuola elementare
· Soddisfazione sugli apprendimenti (mediamente 87%)
· soddisfazione dell'organizzazione tempo-scuola (mediamente 75%)
· attività facoltative ritenute utili: informatica e attività sportive
Scuola media
· Soddisfazione sugli apprendimenti (74%)
· soddisfazione dell'organizzazione tempo-scuola (68%)
· attività facoltative ritenute utili: informatica latino e attività sportive
Dal questionario sulla rilevazione dei bisogni degli insegnanti sono emerse esigenze di aggiornamento relative alle aree:
· Competenza relazionale e comunicativa per la scuola dell'infanzia e per la scuola elementare
· Competenze psicopedagogiche e organizzative per la scuola media.
E' emersa inoltre la necessità, nel nostro Istituto,di rivedere il modello organizzativo interno; allo scopo di migliorare la collaborazione e la comunicazione tra tutti gli operatori della scuola si propone la formazione di commissioni e gruppi di lavoro con i seguenti compiti:
Þ Costruzione del curricolo di Istituto;
Þ Individuazione di standard di apprendimento a livello di Scuola alla luce di standard nazionali;
Þ Individuazione di efficaci strategie metodologiche e didattiche;
Þ Uso formativo della valutazione degli apprendimenti;

4. RISORSE STRUTTURALI, MATERIALI, UMANE E PROFESSIONALI

L'istituto si avvale della prestazione delle seguenti figure professionali:
· Dirigente scolastico
· Dirigente dei servizi generali e amministrativi
· N. 6 assistenti amministrativi
· Operatrice psico-pedagogica
· N. 3 docenti interni con incarico di F.O.
· N. 2 dipendenti di una cooperativa di servizi
· N. 13 collaboratori scolastici distribuiti nei vari plessi e sedi distaccate.

Dispone delle risorse descritte nelle seguenti tabelle:

SCUOLA DELL'INFANZIA di POPOLI

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso n.1 - Via Tiburtina: edificio distaccato dal palazzo scolastico e composto di n.3 sezioni n. 77 alunni

n.6 insegnanti

n1 ins. di religione cattolica

n.2 collaboratori scolastici
n. 3 aule/sezione

n.3 aule laboratori

ampio salone, cucina, refettorio servizi e spazio esterno con giochi.
n.1 computer

n.1 macchina fotografica

n.1 stereo
Plesso n. 2 - Viale Buozzi: sito in un'ala del palazzo scolastico con n. 2 sezioni n. 49 alunni n. 4 insegnanti
n. 1 ins. religione catt.
n. 2 collab. scolastici
n. 2 aule/sezione

n. 1 aula multiuso
ingresso, refettorio,stanzino, servizi
n. 1 televisore

n. 1 videoregistratore
n. 1 macchina fotografica
n. 1 stereo

SCUOLA DELL'INFANZIA di BUSSI SUL TIRINO

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso n. 3
Via Giovanni XXIII, n. 2 sezioni
n. 51 alunni

n. 4 insegnanti curr.

n. 1 ins. di sostegno

n. 1 ins. religione catt.

n. 2 collab. scolastici
n. 2 aule/sezione
n. 1 aula multiuso
refettorio, infermeria, cucina, spazio esterno con giochi
n. 3 computer

n. 1 scanner

n. 2 stampanti,

n.1 modem,
n.1 stereo,

n.1 videoregistratore,

n.1 televisore,

n. 1 proiettore per diapositive

SCUOLA ELEMENTARE di POPOLI

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso di Popoli
Palazzo scolastico
"Piazza Paolini" n. 11 classi
Le classi sono distribuite su due piani e si aprono su ampi corridoi.
n. 244 alunni
n. 16 insegnanti

n. 2 ins. relig. Catt.
n. 2 ins. di sostegno

n. 3 collab. scolastici
n. 2 aule per interv.individualizzati,biblioteca, sala,computer, palestra,ampio cortile interno n. 1 videoregistratore
n. 1 stereo

n. 1 televisore
n. 1 vidocamera
n. 1 macchina fotografica
n. 1 radioregistratore
n.11 computer,

n. 1 stampante,
n. 1 modem,
n. 1 scanner,
n.1 masterizzatore.

SCUOLA ELEMENTARE di BUSSI SUL TIRINO

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso Bussi Sul Tirino
"Lola Di Stefano"
via Lungofiume Tirino - n. 7 classi. Le classi sono distribuite lungo un corridoio a pian terreno.
n. 122 alunni;

n. 14 insegnanti curricolari;

n. 1 ins. religione cattolica;

n. 1 ins. lingua inglese;

n. 1 collab. scolastico;
n. 1 salone/refettorio;
n.1 palestra in comune con la Scuola Media;
n. 1 televisore;

n. 1 videoregistratore;
n. 1 macchina fotografica;
n. 1 stereo;
n. 1 fotocopiatrice.

SCUOLA MEDIA di POPOLI

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso di Popoli
"Edmondo di Pillo" n. 9 classi
Sita al primo piano di un'ala del palazzo scolastico; una sola classe è situata al piano terra per motivi di spazio.
n. 160 alunni;

n. 15 insegnanti;
n. 1 ins. relig. Cattolica;
n. 2 ins. di sostegno;
n. 2 collab. scolastici;
Biblioteca, sala professori, aula per progetti extracurriculari, piccola aula computer, aula per il supporto psicopedagogico. Palestra e laboratorio informatico in comune con la scuola elementare;

n. 1 televisore;
n. 1 vidocamera;

n. 1 macchina fotografica;

n.1 computer,
n. 1 stampante,
n. 1 modem,
n. 1 scanner,

biblioteca;

SCUOLA MEDIA di BUSSI SUL TIRINO

Descrizione

Risorse umane

Risorse strutturali

Risorse materiali

Plesso Bussi Sul Tirino
"Giovanni Pascoli"
via lungofiume Tirino n. 4 classi.
Le classi sono distribuite lungo un corridoio a pian terreno nello stesso edificio in cui è ubicata la Sc. Element.
n. 79 alunni;

n. 7 insegnanti curr. + 5 con cattedra oraria;

n. 1 ins. religione cattolica;

n. 1 ins. sostegno;

n. 1 collab. scolastico;
n. 1 sala professori;
n.1 aula computer;
n.1aula attività individualizzate;
palestra in comune con la sc.elementare.
n. 1 televisore;

n. 1 videoregistratore;
n. 1macchina fotografica;
n. 1 proiettore diapos.;

n. 6 computer;
n. 1 scanner;
n. 3 stampanti;
n. 1 modem.

5. SCELTE CULTURALI, FORMATIVE E METODOLOGICHE

I docenti dell'Istituto Comprensivo di Popoli, tenendo presenti le finalità educative della scuola, operano scelte culturali, formative e metodologiche finalizzate a soddisfare il diritto di formazione di ogni alunno.
Tali scelte si basano sul principio psicopedagogico secondo il quale le diverse competenze possono essere acquisite attraverso un processo di insegnamento/apprendimento individualizzato che, per essere realizzato necessita di:
· analisi del livello delle conoscenze e abilità di partenza e individuazione delle potenzialità;
· osservazione in itinere dello sviluppo delle diverse arre che compongono la personalità;
· impostazione di un rapporto docente/discente adeguato alle esigenze dell'alunno e al suo stile personale di apprendimento;
· adeguamento delle proposte didattiche alle potenzialità del singolo alunno, in modo da sfruttare l'area di sviluppo nel cui ambito egli possa perseguire gli obiettivi prefissati;
· ricerca di condizioni che determinino situazioni favorevoli all'apprendimento.
Considerato che un Istituto Comprensivo deve garantire un percorso educativo che accompagni il bambino e il ragazzo nelle sua crescita sociale e culturale dai 3 ai 14 anni, l'azione didattica sarà volta a perseguire una continuità formativa, attraverso un processo di apprendimento che si amplia e si diversifica durante le varie fasi dello sviluppo.
Scuola dell'infanzia
La strategia educativa della scuola dell'infanzia si fonda su un'organizzazione didattica che mira a realizzare situazioni di apprendimento basate:
· sull'accoglienza
· sull'ascolto
· sulla strutturazione di spazi finalizzati
Le fasi di sviluppo dell'azione didattica secondo questa prospettiva sono:
1. osservazione per comprendere la situazione e per intuire le possibili linee di evoluzione;
2. offerta e sviluppo della situazione, ossia proposta di uno spazio relazionale cognitivo nel quale i bambini possano interagire con la realtà e con gli altri, auto-organizzando così le proprie conoscenze;
3. osservazione qualitativa ed interpretazione delle informazioni per valutare l'evoluzione dei bambini nel senso dell'auto-costruzione e auto-modificazione.
La metodologia si basa sulla mediazione didattica ed assume un carattere intenzionale, programmatico e scientifico attraverso:
· il gioco: libero, guidato, strutturato, simbolico, etc
· la vita di relazione: piccolo e grande gruppo con o senza l'intervento dell'insegnante;
· l'esplorazione e la ricerca: problematizzazione e indagine sulla realtà diretta o riprodotta
· l'attività di sezione: piccolo e grande gruppo.
La verifica e la valutazione si articolano in
· iniziale: per rilevare i comportamenti cognitivi e socio-affettivi del bambino;
· in itinere: per verificare la validità dei processi ed eventualmente riprogettare le attività.
I mezzi e gli strumenti utilizzati sono.
· osservazione: occasionale e sistematica per rilevare le esigenze ed equilibrare le proposte;
· conversazione clinica: per rilevare le caratteristiche cognitive ed emotivo-motivazionali di ciascun bambino;
· documentazione: anche audio e audiovisiva attraverso elaborati spontanei o strutturati.

Scuola elementare

Nella scuola elementare le attività didattiche sono organizzate in modo da ottimizzare gli apporti formativi degli ambiti disciplinari e delle educazioni, riservando a ciascuna disciplina di insegnamento un tempo adeguato, e sono improntate sui seguenti criteri:
· sviluppo dell'attività di ricerca, individuale e di gruppo, che insegnino a responsabilizzarsi e ad organizzare il pensiero:
· riferimento alla pratica del gioco come invito a proporre contesti didattici all'interno dei quali l'apprendere sia esperienza piacevole e gratificante;
· impiego di strumenti multimediali che, oltre ad essere motivanti, danno il senso di disporre di risorse per il saper fare e consentono di valorizzare forme di intelligenza intuitiva ed empirica.
Le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività possono essere diverse:
· lezione frontale collettiva a livello di classe;
· attività di piccolo gruppo;
· attività " a classi aperte" per gruppi di alunni di classi diverse;
· interventi individualizzati.
Gli insegnanti della scuola elementare prevedono diverse prove di verifica dell'apprendimento articolate in questionari, test , elaborati e conversazioni da utilizzare in ingresso, in itinere e nel momento finale di ogni segmento del percorso formativo.
La valutazione si inserisce nel piano programmatico elaborato in cui ogni intervento è funzionale e coerente con gli altri. Essa pertanto è intesa come un momento della programmazione educativa e didattica che svolge le seguenti funzioni:
· dinamica: regolazione continua del processo di insegnamento/apprendimento;
· di individualizzazione: adeguamento dei percorsi alle caratteristiche individuali;
· di controllo: attenzione alla qualità dei processi formativi attivati;
· di stimolo: perseguimento dell'obiettivo dello sviluppo massimo possibile di ciascun alunno;
· comunicativa: trasparenza dei giudizi formulati sui progressi dell'alunno.
Il consiglio di interclasse formula, alla fine di ogni quadrimestre,una valutazione complessiva per la comunicazione alle famiglie dei giudizi espressi, effettuata sulla rilevazione dei dati riguardanti i progressi conseguiti da ciascun alunno nei diversi ambiti disciplinari.
Ai genitori viene consegnata una scheda di valutazione comprensiva di un giudizio complessivo e di un giudizio per ciascuna disciplina.

Scuola media

I docenti della scuola media progettano le loro attività didattiche autonomamente, ognuno per la propria disciplina, nel rispetto delle finalità e degli obiettivi comuni concordati nella programmazione annuale dei consigli di classe.
L'azione didattica consiste essenzialmente in:
· insegnamenti curriculari finalizzati all'acquisizione di competenze e conoscenze nelle varie discipline secondo quanto previsto nei programmi di cui al D.M. 9 febbraio 1979
· attività integrative finalizzate al recupero, consolidamento e potenziamento:
· delle abilità di tipo comunicativo, espressivo e manipolativo
· delle capacità logiche e di comprensione
· del metodo di studio
· della capacità di orientamento intesa come presa di coscienza delle caratteristiche personali e del contesto sociale e come capacità di sviluppo di un personale progetto di vita.
· ed è mirata al conseguimento dei seguenti obiettivi :
· promuovere l'educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione (area sociale);
· promuovere la capacità di interiorizzare il sapere ed operare scelte consapevoli (area affettiva);
· promuovere l'educazione alla coscienza, alla corporeità e all'equilibrato sviluppo di capacità motorie (area motoria);
· promuovere l'educazione al sapere e al saper fare (area cognitiva), attraverso la conoscenza di contenuti e concetti delle varie discipline, la padronanza dei linguaggi e l'uso di strumenti logici e operativi anche multimediali.

I docenti della scuola media operano scelte metodologiche diverse in relazione alle caratteristiche della propria disciplina di insegnamento, organizzano la propria attività in moduli didattici (ossia in segmenti significativi e omogenei del percorso educativo) e stipulano un contratto formativo con gli alunni, stabilendo le regole di interazione ed esplicitando con chiarezza le finalità ed i percorsi della propria offerta formativa.
Ogni progetto didattico viene impostato nei seguenti momenti:
· analisi della situazione di partenza;
· definizione degli obiettivi finali, intermedi ed immediati;
· organizzazione delle attività e dei contenuti;
· individuazione di metodi, materiali e sussidi;
· osservazione sistematica dei processi di apprendimento;
· prove di verifica continue ed articolate ( questionari, test, elaborati, conversazioni, etc.).
La valutazione accompagnerà l'attività didattica in ogni sua fase articolandosi in:
· diagnostica: per l'individuazione delle esigenze e l'accertamento dei prerequisiti;
· formativa: per il controllo del processo e l'eventuale ridefinizione di percorsi e contenuti;
· sommativa: per la certificazione dei risultati raggiunti;
Il consiglio di classe inoltre formula, alla fine di ogni quadrimestre, una valutazione complessiva per la comunicazione alle famiglie dei giudizi espressi, effettuata sulla rilevazione dei dati riguardanti i progressi conseguiti da ciascun alunno nelle diverse discipline, che viene riportata sulla scheda personale dell'alunno.

6. INTERVENTI DI INTEGRAZIONE

L'Istituto differenzia la proposta formativa in relazione alle esigenze di ciascun alunno, affinché tutti possano sviluppare le proprie potenzialità; inoltre razionalizza spazi e tempi, valorizza le molteplici risorse interne ed esterne alla scuola per offrire un percorso formativo articolato, coerente, funzionale alle esigenze culturali e sociali del territorio.
L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona portatrice di handicap nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.
L'obiettivo prioritario da perseguire a scuola è quello di un'integrazione significativa centrata sulla elaborazione collegiale di un percorso formativo da parte del team docente in collaborazione con gli operatori sanitari e con le famiglie.
La Scuola predispone in tal senso uno specifico Piano Educativo Individualizzato e per la sua realizzazione si avvale di personale specializzato, nonché di personale assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali.
Obiettivo di fondo è di non isolare , ma di garantire la permanenza degli alunni in difficoltà nel gruppo-classe.
Criteri operativi:
· integrazione degli obiettivi del Piano Educativo Individualizzato con quelli di classe;
· uso di tecnologie informatiche e codici multimediali;
· strutturazione di attività in gruppi eterogenei;
· rafforzamento della rete di relazioni tra insegnanti curricolari, insegnante specializzato ed operatori sanitari;
· organizzazione razionale e flessibile di spazi e tempi educativi.
Nell'Istituto Comprensivo vi è un apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle classi, da docenti specializzati e dalla Operatrice psicopedagogica: il gruppo si riunisce periodicamente con lo scopo di migliorare l'efficacia dell'intervento di inserimento-integrazione.
Le condizioni di svantaggio sociale e culturale sono spesso causa di difficoltà di apprendimento, di disagio ed insuccesso scolastico. Per dare concreta attuazione al Contratto Formativo e per garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale, il nostro istituto prevede attività compensative di recupero, da organizzare secondo un modello didattico flessibile, l'integrazione metodologica e l'organizzazione di attività extracurricolari in orario aggiuntivo.
Queste attività saranno programmate dai docenti in relazione alle esigenze della classe, per gruppi di alunni che necessitano di tale intervento

Dispersione scolastica:

fenomeno connesso allo svantaggio culturale che, oltre al mancato assolvimento scolastico, comprende gli abbandoni, le ripetenze, le frequenze irregolari e la mancata realizzazione delle capacità dell'individuo nel corso della carriera scolastica.
Si può considerare la dispersione come l'esito dell'insuccesso o del disagio scolastico; quest'ultimo può essere definito uno stato emotivo che si manifesta attraverso comportamenti di scarsa partecipazione, disattenzione, assenza di spirito critico che non permettono all'alunno di vivere serenamente l'esperienza scolastica e di utilizzare al meglio le proprie capacità.
La scuola, per affrontare il problema del disagio nella sua complessità, dovrà privilegiare un approccio qualitativo e sistemico che consenta di risalire alle cause del fenomeno considerato, al fine di promuovere interventi che contrastino le difficoltà individuate.
L'Istituto Comprensivo di Popoli, per affrontare e cercare di superare tali problematiche, si avvale del supporto dell'Operatrice Psicopedagogica che collabora con i docenti direttamente coinvolti e con altri operatori sociali.
Il nostro Istituto partecipa al progetto"Una rete per lavorare insieme"in collaborazione con la "Comunità Montana "e le altre scuole del comprensorio,con l'istituzione di una commissione di lavoro che ha come referente l'operatrice psicopedagogica.

Educazione interculturale:

L'inserimento degli alunni stranieri riguarda anche le scuole del nostro territorio. Per organizzare l'accoglienza sia degli alunni iscritti nei tempi previsti, sia di quelli che arrivano nel corso dell'anno, si prevedono dei progetti di accoglienza e dei corsi intensivi per l'insegnamento della lingua italiana, a cura dei team docenti interessati e dei consigli di classe.
Nelle classi della scuola elementare di Popoli (classe 1,2 e 3) è stato avviato, nelle ore curriculari, un progetto ("Progetto per l'integrazione dei bambini stranieri") di supporto ai bambini immigrati, con il tutoraggio della psicopedagogista.
E' prevista inoltre, nel corso dell'anno, l'attuazione del progetto "Stare Insieme"proposto dall'insegnante Zaino Maria Paola.


7. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

SCUOLA MATERNA DI VIA TIBURTINA - POPOLI

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

A-B-C

Giocando con il computer

40x3

A-B-C

The adventures of Hocus and Lotus  

C

Giochiamo in acqua

48

SCUOLA MATERNA DI VIALE BUOZZI - POPOLI

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

A

The adventures of Hocus and Lotus

75

B

Insegnamento della lingua inglese

60

B

Giochiamo in acqua

60

SCUOLA MATERNA DI BUSSI SUL TIRINO

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

A-B

Giocando con il computer  

B

The adventures of Hocus and Lotus  
  Lingua inglese

50

A-B

Animazione della lettura  

A-B

Promozione alla lettura  
     

SCUOLA ELEMENTARE DI POPOLI

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

1A-1B

L'arte dei suoni e la scuola

40

1A-1B

Progetto lingue 2000

80

2A-2B

Progetto lingua

40

3A-3B-3C

Progetto musica

60

4A-4B

Progetto musica

40

5A-5B

Progetto musica

40

SCUOLA ELEMENTARE DI BUSSI SUL TIRINO

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

5A

Laboratorio di drammatizzazione

16

     

SCUOLA ELEMENTARE DI POPOLI

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

1A

Animali che vivono in città  

2A

Analisi dei flussi energetici  

3A

Flora e vegetazione nel parco  

TUTTE

Giochi matematici

30

TUTTE

Corso di pallavolo

85

TUTTE

Computer

30

2B

Leggendo crescendo  

3A-3B-3C

Corso integrativo di Latino

30

2A-2B-3A-3B

Progettazione e costruzione di plastici

35+35

3A

Sostegno

24

TUTTE

Rugby educativo a scuola  

TUTTE

Educazione interculturale - stare insieme  

3A-3B

Progetto alcoolismo e tabagismo  

2A-2B

Progetto educazione alimentare e tabagismo  

TUTTE

Progetto affettività e sessualità  

3C

Alla scoperta dell'Euro

20

SCUOLA ELEMENTARE DI BUSSI SUL TIRINO

classi/sezioni

Denominazione progetto

Ore

1E-1F

Alfabetizzazione informatica

60

1E-1F-3E

Il fiume nel parco  

1E-1F

Costruiamo la storia  

1E-1F

Laboratorio teatrale  

1E-1F

Il benessere psicofisico dell'alunno  

2E

Progetto alimentare  

3E

Progetto tabagismo  

TUTTE

Progetto lingua 2000  

1E-1F

Progetto continuità comprensivo della quota materna ed elementare  

PROGETTI PROMOSSI DA ENTI ESTERNI CHE COINVOLGONO DIVERSI ORDINI DI SCUOLA

1. UNA RETE PER LAVORARE INSIEME
COMUNITA' MONTANA MAIELLA- MORRONE (LEGGE 285/97)

2. TUTTI IN SCENA
COMUNITA' MONTANA MAIELLA- MORRONE (LEGGE 285/97)

3. PROGETTO FAMIGLIA-SCUOLA-GENITORI
A.GE. BUSSI

4. PROGETTO "AUSIMONT": I CENT'ANNI DELLA FABBRICA

5. EDUCAZIONE STRADALE A SCUOLA
POLIZIA MUNICIPALE DI BUSSI/POPOLI

6. PROGETTO CAI

7. PROGETTO QUALITA' : CON LA SCUOLA PER LA SCUOLA
REGIONE ABRUZZO

8. AVIS

8. ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA E CALENDARIO SCOLASTICO

L'anno scolastico ha inizio il 17-09-2001, la chiusura è fissata al 08-06-2002; relativamente alla scuola dell'Infanzia, vista l'O.M. n. 59 del 29-03-2001 art.3, vista la delibera del collegio dei docenti della scuola dell'Infanzia del 17-11-2001, vista la delibera del Consiglio d'Istituto del--------,la chiusura è fissata al 08-06-2002.
Nel periodo successivo e fino al 30 giugno funzioneranno le sole sezioni ritenute necessarie in relazione al numero dei bambini frequentanti sulla base delle effettive esigenze rappresentate dalle famiglie.

Scuola dell'Infanzia
Tempo scuola: 40 ore settimanali di attività didattica (8.30-16.30 dal lunedì al venerdì)
Tempo docenti: 50 ore d'insegnamento distribuite in 15 giorni.

Scuola Elementare
Tempo scuola: 30 ore settimanali di attività didattica (8.30-13.00 dal lunedì al sabato più un rientro settimanale di 2ore )
Tempo docenti: 22 ore settimanale d'insegnamento più 2 ore settimanali (pomeridiane) di programmazione.


Scuola Media
-Plesso di Popoli: il piano orario settimanale prevede 33 ore di lezione, nei 2 corsi A e B con lingua francese e sperimentazione (ex. Art. 3/419) della seconda lingua, inglese.
Nel corso C è attivato il tempo prolungato, un modello di organizzazione dilatata dei tempi scolastici e prevede, settimanalmente 36 ore di lezione (33 antimeridiane e 3 pomeridiane).
-Plesso di Bussi: è in vigore un'organizzazione del tempo prolungato per entrambi i corsi E ed F
Tempo docenti: 18 ore settimanali.

Festività:
¨ Tutte le domeniche
¨ 1 novembre festa dei santi
¨ 2 novembre commemorazione dei defunti
¨ 8 dicembre Immacolata Concezione
¨ festività natalizie dal 24 dicembre al 5 gennaio
¨ festività pasquali dal 28 marzo al 2 aprile
¨ 25 aprile anniversario della liberazione
¨ 1 maggio festa del lavoro
¨ 2 giugno festa nazionale della Repubblica
¨ festa del santo patrono
Il Consiglio d'Istituto su richiesta del Collegio dei Docenti potrà apportare delle variazioni al suddetto calendario scolastico.

torna alla home page....................................torna su