Storia della casa dalla sua fondazione anno 1875 ad Oggi.

L'ISTITUTO PER SORDOMUTI, sito in Via Rolando 8 in Sassari non è Ente Morale, ma una sezione dell'istituto Figlie di Maria, in Via Muroni ed eretto in Ente Morale con D.R. Statuto del Re Carlo Alberto in data 31 gennaio 1835.
Nel su detto Istituto si curò l'educazione e l'istruzione di un certo numero di minorati sensoriale dell'udito e della parola dal 1875 al 1922, anno in cui l'amministrazione, avendo constatato la presenza di parecchi piccoli audiolesi nelle provincie di Sassari e di Nuoro, istituì a proprie spese un Istituto con annessa scuola per ospitare i su detti minorati.
L'attuale edificio appartiene all'Istituto Figlie di Maria, mentre è proprietà dell'Istituto per Sordomuti l'edificio di Golfo Aranci, sorto su terreno acquistato dell'Ente Regione e portato a termine come danni di guerra con i contributi regionali del 1957.

Suor Caldi

Da quell'anno sino ad oggi i piccoli audiolesi e le orfane dell'Istituto Figlie di Maria dei locali nella stagione balneare.
Nel 1927, dopo innumerevoli difficoltà, venne portata a termine la costruzione del primo braccio dell'attuale Istituto, nel quale furono subito trasferite le sordomute ospiti dell'Orfanotrofio, assieme alle nuove venute.
Il 29 novembre dello stesso anno, con decreto n° 2815 il Ministero della Pubblica Istruzione parificò l'annessa Scuola Elementare, riconoscendola giuridicamente agli effetti legali della scuola Pubblica. Nel 1929 veniva completato l'edificio, dando così la possibilità di formare una sezione maschile.
L'allora Presidente Giovanni Dettori avendo conosciuto nel 1910 l'ottima Figlia della Carità SUOR CALDI, come suora di ufficio nella sezione delle sordomute presso l'Orfanotrofio fino al 1915 e poi trasferita in Continente, la richiese alla Comunità, che accolse favorevolmente la richiesta.
È necessario aprire una breve parentesi sulla figura di Suor Caldi che non solo fu una buona insegnante, ma un'ottima MAESTRA dei SORDI, sostenitrice del "Metodo orale puro" in sostituzione dei gesti tradizionali. La suddetta suora, per amore dei Sordi riprese la via del ritorno in Sardegna e nel 1927 fu nominata Superiora dell'attuale Istituto, dove profuse la sue doti di mente e di cuore in mezzo ai nostri piccoli minorati sensoriali.
Con quella energia che la distingueva organizzò la sezione maschile, accogliendo una quindicina di ragazzi audiolesi.
Fin dall'inizio le difficoltà sono state molte ma sempre superate con animo sereno ad imitazione di San Vicenzo per il Povero, fratello in Cristo.
Nel 1930 furono mandate tre Figlie della Carità nella Scuola di Metodo di Napoli per conseguire il diploma di specializzazione, e altre tre furono mandate nella scuola di Metodi di Milano nell'anno 1947, per cui dal quel momento si ebbe tutto il personale religioso insegnate specializzato.
Attualmente la Scuola è sotto la direzione del II° Circolo didattico di Sassari, mentre prima si gestiva autonomamente.
Oggi funziona regolarmente ed è una scuola molto bene attrezzata con la quasi totalità degli apparecchi acustici, un'aula di audiologia, che serve per i sordastri, tre classi attrezzate e fornite di cuffie acustiche, un audiometro per eseguire gli esami audiometrici.
Dall'anno scolastico 1981/82 funziona una Scuola Madia privata diretta da professori laici ed organizzata dall'attuale Superiora. I professori che lavorano gratuitamente come "volontariato" sono coadiuvati da personale religioso interno specializzato.
Al termine di ogni anno scolastico gli alunni sostengono gli esami presso una Scuola Media pubblica.
Lo scorso anno gli esami della prima media hanno dato dei risultati veramente soddisfacenti, per cui gli stessi professori esaminatori si sono offerti di far parte di questo volontariato.
Nello stesso anno 1981/82 quattro nostri allievi hanno conseguito nella Scuola di Padova il diploma di ragioniere ed un altro il diploma di odontotecnico.
Poiché la nostra è un'opera di redenzione si sono sempre ottenuti frutti di particolare benedizione di Dio.
Agli audiolesi si fa conoscere l'esistenza di un Dio Padre buono e misericordioso, si inculca la devozione a Maria, si preparano i piccoli ad un primo incontro con Gesù, si cerca di formare la loro personalità, in modo che un giorno possano essere buoni cristiani e onesti cittadini, si fa conoscere loro il Vangelo e con l'esempio si inculca l'amore per Dio e per il prossimo.
Il compito dell'educatrice-insegnante, oltre che di demutizzarli e di istruirli e quello di insegnare loro il saper vivere in società, usando l'autonomia raggiunta.
Parecchi di questi nostri allievi si hanno formato una famiglia, sono felici ed educano con amore i propri figli. Quasi tutti occupano un posto di lavoro e sono ben retribuiti. I datori di lavoro sono soddisfatti per il comportamento serio e per la resa.
In questi ultimi tempi si sono avuti momenti di particolare difficoltà e di tensione per il numero degli alunni che è andato via via diminuendo per l'ultima legge ministeriale che ha voluto che si ammettessero gli handicappati di qualsiasi tipo: sensoriali e psichici nelle scuole degli udenti.
Sembra però che la legge abbia fallito nel suo principio e che ben presto ci possa essere il recupero di tutti coloro che abbisognano di una scuola speciale quale è quella nostra audiologopedica.
Inoltre il lavoro apostolico si svolge anche al di fuori della opera. Dal 1961, una suora eletta per votazione dalle religiose della Diocesi, fa parte del consiglio interdiocesano dell'USMI di Sassari, una seconda del Volontariato Vicenziano ed una terza si occupa delle visite dei Poveri a domicilio.
Qualche anno fa si faceva il catechismo in Parrocchia (Sant'Agostino) e nella frazione di Tuttubella. Per mancanza di tempo sono state lasciate queste due attività molto positive e soddisfacenti.