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Nazionale di Amicizia Italia-Cuba |
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Los Canarios de Cuba Carlo NobiliLemigrazione canaria a Cuba risale ai primi tempi della colonizzazione dellisola, basterà ricordare che nella collezione Papeles de Cuba (composta da circa 300 casse), conservata nellArchivo General de las Indias di Siviglia, si incontrano molti documenti riguardanti le Canarie; fu però soprattutto intorno al XIX secolo che, a causa della povertà sofferta nella loro terra, gli isolani canarios arrivarono in buon numero a Cuba: Degli originari delle isole Canarie, che vengono chiamati a Cuba popolarmente anche cacasenos (ossia bruti), Hugh Thomas (Storia di Cuba. 1762-1970, Torino, Einaudi, 1973) ha scritto:
Al loro arrivo a Cuba i Canarios si attestarono soprattutto nella provincia di Matanzas e a Ciego de Ávila; lattuale popolazione di discendenza canaria nellisola conta oggi circa 600.000 persone. Il Fondo Real Consulado de Agricultura, Industria y Comercio y Junta de Fomento, conservato nellArchivo Nacional de Cuba, contiene un estesa documentazione sullimmigrazione canaria, le sue vicissitudini, le malattie sofferte e le morti avvenute durante la traversata atlantica. Questi documenti ci parlano anche di come, malgrado vennero in qualità di coloni, molti Canarios furono sottoposti, in realtà, a un sistema di semi-schiavitù. Lo studio dellimmigrazione spagnola a Cuba, tra la fine del XIX secolo gli inizi del XX, dimostra che gli isleños occupano soltanto il terzo posto, essendo preceduti da Gallegos e Asturianos. Limmigrazione canaria, che fu perlopiù maschile (uomini celibi in unetà compresa tra i 23 e i 49 anni), si rivolse fondamentalmente allagricoltura. Questi immigrati fondarono allAvana varie società e in esse realizzarono differenti tipi di attività, quali, per esempio, lassistenza sanitaria, il mutuo soccorso e listruzione, curando però anche laspetto ricreativo, culturale, sportivo e politico. La prima ad essere fondata fu la Beneficencia Canaria nel secolo XIX; successivamente si crearono la Asociación Canaria, il Liceo Gran Canaria, il Partido Buen Gobierno de Socios de la Asociación Canaria e il Canaria Sporting Club. LAsociación Canaria, fondata il 21 febbraio 1916, è sicuramente la più importante; nel suo Statuto fu stabilito che, in caso di fallimento, il suo patrimonio sarebbe stato distribuito in otto parti uguali, una sarebbe spettata alla Casa de Beneficencia y Maternidad de la Habana e le restanti sarebbero andate ad ognuna delle sette isole che compongono lArcipelago delle Canarie. Oltre a proteggere gli immigrati e aiutarli in caso di necessità di rimpatrio, i scopi dichiarati erano: contribuire al reale progresso canario e sviluppare relazioni con le altre colonie canarie dellAmerica. Allinterno di questa Società venne creata la Casa de salud Nuestra Senora de la Candelaria e un numero considerevole di delegazioni in tutto il paese; nel 1942 si creò infine il Fondo de Protección al Socio Desvalido. Furono 542 i Canarios che parteciparono alla Guerra dIndipendenza e che furono riconosciuti come combattenti dellEjército Libertador; il loro numero rappresenta circa il 70% del totale di Spagnoli che combatterono nelle file dellEjército Mambí. Malgrado nella maggior parte furono soldati, quattro di essi arrivarono al grado di Generale, mentre uno di loro, Manuel Suárez Delgado, che aveva combattuto anche nella Guerra de los Diez Años, ottenne il grado di Mayor General. Infaticabili lavoratori, i Canarios contribuirono allo sviluppo del "campo" cubano, apportando alla cultura agricola dellisola la sapienza di una esperienza maturata in terre aride. Forte è poi linfluenza canaria nella cucina e nella musica campesina; così come forte è linfluenza a Cuba della mitologia canaria, la cui tradizione risente dellapporto della cultura africana sub-sahariana. In genere, i racconti dei voli notturni stregoneschi hanno per lungo tempo alimentato lavversione e la paura che a Cuba si provava nei loro confronti. Lydia Cabrera (El monte. Igbo. Finda. Ewe Orisha. Vititi Nfinda, La Habana, Ediciones C.R., 1954), ha raccolto questa divertente ed emblematica testimonianza:
A Ciego de Ávila, nellattuale Municipio Venezuela (tra Yumurí e Tío Pedro), vi è un sito ferroviario chiamato Aquelarre, la festa orgiastica delle streghe canarie; sempre nella provincia di Sancti Spíritus, vicino a Trinidad, unaltura è chiamata Loma de las Brujas; nella penisola di Hicacos, tra i cayos Blanco e Cruz del Padre, vi è poi lEstrecho Boca de las Brujas. La loro più importante festa è quella dedicata a Nuestra Señora de las Nieves, una festa che si celebra però nella patria dorigine. Il Santuario della Virgen, costruito nel XV secolo, sorge a Mogarraz nei pressi di Santa Cruz de La Palma nelle Canarie. Limmagine della Madonna (una statua in terracotta, risalente alla stessa epoca), domina laltare in argento massiccio del Santuario; venerata come la protettrice dellisola, la Virgen viene festeggiata il 5 agosto e ogni 5 anni (dal 21 al 28 giugno) la sua statua è portata in grande processione fino a Santa Cruz de La Palma. La festa è molto sentita da tutti gli emigranti canarios dellAmerica Latina, che partecipano in gran numero alla ciclica processione di Mogarraz. Uno degli atti più tradizionali dellintera festa consiste nellofertorio de la cuartilla. Ha scritto Rosanna Movilla:
Bibliografia essenziale sull'emigrazione canaria a Cuba
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