Gli oltre 1.200 partecipanti alla Commissione n° 1 dellIncontro Mondiale di
Amicizia e Solidarietà con Cuba, riunita al Teatro Carlos Marx di Ciudad de La Habana nei
giorni 11 e 12 novembre 2000, ha esaminato in modo profondo e integrale le diverse forme
per arrivare a una campagna mondiale che faccia forza sul Governo degli Stati Uniti
dAmerica per togliere lingiusto, immorale e inumano blocco che da oltre 40
anni soffre il popolo di Cuba.
Un totale di 70 delegati, provenienti da 44 paesi, è intervenuto esprimendo la propria
solidarietà al popolo cubano e alla sua Rivoluzione, portando idee e iniziative tendenti
a creare unimmensa onda umana di protesta che porti alla eliminazione di questo
crimine di lesa umanità.
Nelle sue sessioni la Commissione ha tracciato i seguenti obiettivi e accordi:
Continuare a celebrare la Giornata Mondiale di Solidarietà con Cuba, il 10 ottobre, data
di inizio delle Guerre di Indipendenza cubane. Saranno celebrate inoltre Giornate di
Solidarietà in diversi momenti dellanno in occasione di ricorrenze nazionali
cubane.
Dichiarare il 2001 "Anno Internazionale di Solidarietà contro il Blocco, contro la
Legge di Aggiustamento Cubano e contro tutte le manovre imperialiste verso Cuba".
Promuovere attraverso tutti i mezzi possibili laumento del commercio, gli
investimenti, il turismo e gli altri fattori di scambio con Cuba per rompere il blocco e
fare conoscere la realtà cubana.
Fare pressioni sul Governo degli Stati Uniti affinché rispetti le risoluzioni
dellONU di condanna al blocco mediante:
la richiesta nei forum e negli organismi internazionali del rispetto delle risoluzioni,
dimostrando lisolamento della politica nordamericana verso Cuba;
lesortazione ai Governi nazionali che hanno votato a favore della risoluzione cubana
affinché ne esigano il rispetto dagli Stati Uniti.
Continuare a promuovere campagne nazionali e internazionali di aiuto materiale per
mitigare gli effetti del blocco, come linvio di risorse per lacquisto di
materie prime destinate alla produzione di medicinali, come il progetto MEDICUBA, e fare
risaltare il carattere politico di questo aiuto.
Realizzare attività coordinate tra paesi di uno stesso o di vari continenti in
solidarietà con Cuba e di sfida al blocco, come le Carovane dellAmicizia promosse
dai Pastori per la Pace e le riunioni continentali di organizzazioni di amicizia e di
solidarietà con Cuba convocate per questo scopo.
Incrementare la mobilizzazione unitaria per la fine del blocco, favorendo la
partecipazione di sindacati, organizzazioni femminili, associazioni di giornalisti,
collegi di avvocati, religiosi, ecc.
Utilizzare tutti i mezzi di comunicazione possibili per denunciare il blocco e spiegare le
sue conseguenze sul popolo cubano, come stazioni radiofoniche, giornali locali, pannelli
realizzati da artisti e attraverso qualsiasi altro mezzo di comunicazione.
Combattere il blocco nei Parlamenti continentali, nazionali e in quello dellUnione
Interparlamentare Mondiale, che terrà a La Habana la sua 105° riunione nellaprile
2001.
Diffondere in tutti i paesi, nel modo più ampio possibile, le dichiarazioni e le
risoluzioni dellevento.
Realizzare incontri internazionali giovanili di solidarietà con Cuba e contro il blocco.
Convocare un Terzo Incontro Mondiale di Solidarietà con Cuba, la cui data e sede verranno
decise successivamente, e che sarà autofinanziato dalle delegazioni partecipanti.
Promuovere linvio di messaggi al Presidente degli Stati Uniti, chiunque sia, e al
Congresso di questa nazione, condannando la politica imperiale verso Cuba e in particolar
modo la guerra economica imposta da oltre 40 anni.
Promuovere attività e manifestazioni in commemorazione del 40° Anniversario della
Vittoria di Playa Girón, che si celebrerà nellaprile 2001.
Divulgare limmagine e il pensiero di José Martí, mettendo in rilievo che nel 2003
si commemorerà il 150° anniversario della sua nascita. Questa data sarà vincolata al
50° anniversario del documento "La storia mi assolverà".
Creare in ogni paese commissioni speciali di raccolta e di studio delle informazioni sul
blocco per denunciare e intraprendere azioni contro di esso.
Promuovere una campagna internazionale di denuncia e di boicottaggio contro la
multinazionale Bacardí, per la sua azione continua contro la Rivoluzione
cubana e per essere promotrice di leggi come la Helms-Burton e di altre azioni illegali
contro il popolo cubano.
Esigere dallUnione Europea che firmi un accordo di cooperazione con Cuba, senza
condizioni e nel segno del reciproco rispetto e uguaglianza.
Sviluppare diverse attività contro il blocco, secondo le caratteristiche e le
possibilità del movimento di solidarietà con Cuba in ciascun continente o nazione, come
manifestazioni, veglie, giornate di solidarietà, ecc.
Esigere dal Governo degli Stati Uniti la restituzione al Governo cubano dei fondi che gli
sono stati ingiustamente sottratti e consegnati sfacciatamente alla mafia di Miami.
Esigere dal Governo degli Stati Uniti la restituzione immediata della Base Navale di
Guantánamo, parte di terra cubana usurpata contro la volontà del suo popolo praticamente
da un secolo.
Sviluppare attività in tutti i paesi membri della Commissione delle Nazioni Unite per i
Diritti Umani, affinché non cedano alle pressioni del Governo degli Stati Uniti nel loro
impegno di danneggiare limmagine di Cuba, un paese che innalza in modo degno ed
esemplare i diritti umani del proprio popolo.