Associazione Nazionale Su Cosa è il blocco Votazioni all'ONU Necessità di porre fine al blocco 2002 Cuba nel 2003 Alarcon 2002 Risoluzione 2001 Risoluzione 2000 Roque 2000 Alarcon 1999 Lage 1996 Robaina 1998
Nuestra America
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Il Ministro degli Esteri cubano afferma
che la votazione allONU isola il blocco degli Stati Uniti contro Cuba
Intervento di
Ricardo Alarcón de Quesada, Presidente dellAssemblea Nazionale del Poder Popular,
al plenario dellAssemblea Generale delle Nazioni Unite sul tema "Necessità di
porre fine al blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro
Cuba".
New York, 12 novembre 2002
La Habana, 12 novembre 2002 - Il Ministro degli
Esteri cubano, Felipe Pérez Roque, ha affermato oggi a La Habana che la condanna alle
Nazioni Unite alla politica di blocco economico contro il suo paese dimostra l'isolamento
degli Stati Uniti allinterno della comunità internazionale.
Questo risultato segna il rifiuto più netto che il
tema del blocco abbia ottenuto in queste votazioni allONU e l'isolamento di tale
politica, ha ribadito Pérez Roque, in riferimento ai 173 paesi (sei in più rispetto
allanno scorso) che questo martedì hanno chiesto la sospensione dellassedio
economico applicato a Cuba da Washington da oltre 40 anni.
Ha sottolineato l'appoggio della comunità
internazionale a Cuba, al diritto di essere indipendente e a costruire la sua Rivoluzione
Socialista, nonostante le pressioni esercitate dagli Stati Uniti nell'Assemblea Generale
dell'ONU.
Il Ministro delle Relazioni Estere ha detto che il
sostegno ricevuto da Cuba costituisce una contributo alla battaglia di idee (lotta
ideologica) sviluppata per l'Isola a partire dalla ritenzione illegale del bambino
naufrago Elián González, nel 1999, da parte di alcuni lontani parenti della Florida.
Per Pérez Roque, la votazione è inoltre un segno di
appoggio al popolo nordamericano che nella sua maggioranza desidera relazioni normali con
Cuba, e ai congressisti, agli uomini daffari e ai settori della società civile che
chiedono la fine del blocco.
Il voto è un forte indicatore del mondo a beneficio
del multilateralismo, del rispetto alla Carta delle Nazioni Unite e del diritto
internazionale, in momenti in cui soffiano venti di guerra, di attuazione unilaterale e
l'ONU è sottoposta a ogni tipo di provocazioni e di vessazioni.
Il Ministro ha trasmesso le congratulazioni del
Presidente cubano, Fidel Castro, a tutti i diplomatici che in un modo o nellaltro
hanno contribuito a questa vittoria.
L'organismo più rappresentativo dell'ONU ha adottato
questo martedì per l'undicesima volta una risoluzione che chiede la sospensione
dellassedio economico, finanziario e commerciale sopportato da Cuba, con le uniche
opposizioni di Stati Uniti, Israele e Isole Marshall, e le astensioni di Nicaragua,
Uzbekistan, Etiopia e Malawi.
Ha fatto anche riflessioni su elementi importanti che
hanno avuto influenza sulla votazione, come la minore esclusione per mora finanziaria dei
paesi con diritto di voto (nazioni il cui importo di debito con l'organizzazione è
eccessivo), l'inserimento allONU negli ultimi 12 mesi della Svizzera e di Timor
Orientale, e l'appoggio per volta prima di Lettonia e Bosnia Herzegovina.
A molti paesi con problemi di mora ha detto
è stata concessa una dispensa dopo che era stato stabilito che non pagavano
perché non potevano, come il caso di Comore, Somalia, Georgia, Guinea Bissau, Moldavia,
Sao Tomé y Principe, Tagikistan e Burundi.
Nel caso del Burundi è stata la prima occasione in cui
ha partecipato alla votazione, perché aveva perso il suo diritto oltre 10 anni fa per
problemi economici, e lo ha fatto a favore di Cuba.
Inoltre ha spiegato che alla votazione hanno
partecipato 180 dei 191 membri, mentre non si sono presentati Iraq, Liberia, Niger,
Repubblica Centroafricana (tutti in mora finanziaria), oltre a Micronesia, Palau,
Kiribati, El Salvador, Marocco, Madagascar e Costa dAvorio.
Nel testo della mozione presentata vengono ricordate le
dichiarazioni formulate dai capi di Stato o di Governo nei Vertici Ibero-Americani
relative alla necessità di eliminare l'applicazione unilaterale di misure di carattere
economico e commerciale contro altri Stati.
Nel punto successivo si esprime preoccupazione per la
promulgazione e per lapplicazione di leggi e disposizioni come quella denominata
Helms-Burton, del 1996, i cui effetti ledono la sovranità di altri stati, gli interessi
legittimi di enti o persone sotto la sua giurisdizione e la libertà di commercio e di
navigazione.
Nella sua parte esecutiva ribadisce precedenti
esortazioni a tutte le nazioni affinché si astengano dal promulgare e dallapplicare
leggi e misure come quella riferita, in compimento dei loro obblighi con la Carta delle
Nazioni Unite e del diritto internazionale.
Sollecita un'altra volta i paesi nei quali esistono e
continuano a essere applicate leggi e misure di tale tipo affinché, nel termine più
breve possibile e secondo il loro ordinamento giuridico, procedano ad abrogarle o a
lasciarle senza effetto.
Viene chiesto al Segretario Generale dell'ONU di
preparare una relazione sul compimento della risoluzione adottata e che il tema venga
presentato all'Assemblea Generale nel suo prossimo periodo di sessioni.
Risultati delle votazioni effettuate alle Assemblee
Generali delle Nazioni Unite sulle risoluzioni presentate da Cuba per porre fine al blocco
economico, commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti dAmerica contro Cuba.
risoluzione |
data |
a
favore |
contrari |
astenuti |
assenti |
voto
Italia |
paesi
contrari |
47/19 |
24.11.92 |
59 |
3 |
71 |
46 |
astenuto |
Israele, Romania, Stati Uniti |
48/16 |
03.11.93 |
88 |
4 |
57 |
35 |
astenuto |
Albania, Israele, Paraguay, Stati
Uniti |
49/19 |
26.10.94 |
101 |
2 |
48 |
33 |
astenuto |
Israele, Stati Uniti |
50/10 |
02.11.95 |
117 |
3 |
38 |
27 |
a favore |
Israele, Stati Uniti, Uzbekistan |
51/17 |
12.11.96 |
137 |
3 |
25 |
20 |
a favore |
Israele, Stati Uniti, Uzbekistan |
52/10 |
05.11.97 |
143 |
3 |
17 |
22 |
a favore |
Israele, Stati Uniti, Uzbekistan |
53/4 |
14.10.98 |
157 |
2 |
12 |
14 |
a favore |
Israele, Stati Uniti |
54/21 |
09.11.99 |
155 |
2 |
8 |
23 |
a favore |
Israele, Stati Uniti |
55/L7 |
09.11.00 |
167 |
3 |
4 |
15 |
a favore |
Is. Marshall, Israele, Stati
Uniti |
56/9 |
27.11.01 |
167 |
3 |
3 |
16 |
a favore |
Is. Marshall, Israele, Stati
Uniti |
|
12.11.02 |
173 |
3 |
4 |
|
a favore |
Is. Marshall, Israele, Stati
Uniti |
Risultati della votazione della risoluzione 57/11 del 12 novembre 2002
Paesi che hanno appoggiato la Risoluzione cubana: 173
Afghanistan, Albania, Algeria, Andorra, Angola, Antigua e Barbuda, Argentina, Arabia
Saudita, Armenia, Australia, Austria, Azerbaigian, Bahama, Bahrein, Bangladesh, Barbados,
Belgio, Belize, Benin, Bhutan, Bielorussia, Bolivia, Bosnia Erzegovina, Botswana, Brasile,
Brunei, Bulgaria, Burkina Faso, Burundi, Cambogia, Camerun, Canada, Capo Verde, Ceca
Repubblica, Ciad, Cile, Cina, Cipro, Colombia, Comore, Congo, Congo Repubblica Popolare,
Corea del Nord, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia, Cuba, Danimarca, Dominica, Dominicana
Repubblica, Ecuador, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Eritrea, Estonia, Figi, Filippine,
Finlandia, Francia, Gabon, Gambia, Georgia, Germania, Ghana, Giamaica, Giappone, Gibuti,
Giordania, Grecia, Grenada, Guatemala, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Guyana,
Haiti, Honduras, India, Indonesia, Iran, Irlanda, Islanda, Italia, Jugoslavia, Kazakistan,
Kenya, Kirghizistan, Kuwait, Laos, Lesotho, Lettonia, Libano, Libia, Liechtenstein,
Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malaysia, Maldive, Mali, Malta, Mauritania, Maurizio,
Messico, Moldavia, Monaco, Mongolia, Mozambico, Myanmar, Namibia, Nauru, Nepal, Nigeria,
Norvegia, Nuova Zelanda, Oman, Paesi Bassi, Pakistan, Panama, Papua Nuova Guinea,
Paraguay, Perù, Polonia, Portogallo, Qatar, Regno Unito, Romania, Ruanda, Russia, Saint
Kitts e Nevis, Saint Vicente e Granadinas, Salomone, Samoa, San Marino, Santa Lucia, Sao
Tomé e Principe, Seicelle, Senegal, Sierra Leone, Singapore, Siria, Slovacchia, Slovenia,
Somalia, Spagna, Sri Lanka, Sudafrica, Sudan, Suriname, Svezia, Svizzera, Swaziland,
Tagikistan, Tanzania, Thailandia, Timor Est, Togo, Tonga, Trinidad e Tobago, Tunisia,
Turchia, Turkmenistan, Tuvalu, Ucraina, Uganda, Ungheria, Uruguay, Vanuatu, Venezuela,
Viet Nam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.
Paesi che hanno votato contro: 3
Isole Marshall, Israele, Stati Uniti.
Paesi che si sono astenuti: 4
Etiopia, Malawi, Uzbekistan, Nicaragua.
Paesi che non sono stati presenti alla votazione: 11
Centroafricana Rep.(m), Costa dAvorio, El Salvador, Irak (m), Kiribati, Liberia
(m), Madagascar, Marocco, Micronesia, Niger (m), Palau. .
(m) = La Carta delle Nazioni Unite stabilisce che ogni paese che ha lequivalente
di un debito di due anni consecutivi dei suoi contributi, perderà il voto
allAssemblea Generale. Questa situazione viene detta mora finanziaria.
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