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10 aprile 1952 - Partenza da
Cuzco. Passano da Abancay e Huancarama. Ernesto è sofferente e subisce un grave choc
anafilattico per un'iniezione di adrenalina. Proseguono con difficoltà verso il
lebbrosario di Huambo, poi a Huancayo e Ayacucho. Si muovono in camion attraverso piccoli
centri: Merced, San Luis, Ocsapampa, Ramón, Tarma.
30 aprile 1952 - Arrivano a Lima. Conoscono il dottor Pesce, specialista di lebbra di fama
internazionale, che li trattiene per 20 giorni. |
Ernesto e Albertto Granado sulla zattera "Mambo Tango" |
18 maggio 1952
- Lasciano Lima in camion diretti al lebbrosario di San Pablo. Sulla strada montana
intorno a Lima il camion ha un incidente grave: proseguono a piedi sotto una pioggia
persistente. Superano la zona montana del Perù e si dirigono a est verso il porto
fluviale di Pucallpa, città sul fiume Ucayali, in piena foresta amazzonica. Si imbarcano
sul mercantile La Tenepa che fa rotta lungo gli affluenti Ucayali e Marañón e poi sul
Rio delle Amazzoni verso Iquitos, il porto più importante della provincia di Loreto e
dell'intero Perù.
1 giugno 1952 - Dopo vari giorni di navigazione sbarcano a Iquitos, città di 50.000
abitanti. Visitano come a ogni tappa ospedali, lebbrosari, musei.
6 giugno 1952 - A bordo del barcone El Cisne, lungo l'Ucayali, partono per il lebbrosario
San Pablo.
8 giugno 1952 - Arrivano al lazzaretto di San Pablo dove si fermano dieci giorni, ben
accolti dai medici e dagli ammalati, che portano in escursioni nella foresta dove vivono
gli indios.
In segno di riconoscenza i lebbrosi costruiscono per loro una zattera che viene battezzata
"Mambo Tango" e la caricano di provviste per un mese, perché possano arrivare
in Colombia. Discendono il fiume portati dalla corrente con rigorosi turni di guardia e di
... cambusa.
Ciò nonostante, mancano Leticia, la località in cui i fiumi provenienti da Brasile,
Perù e Colombia confluiscono a formare il Rio delle Amazzoni. Prendono terra, dopo aver
remato controcorrente, su un'isola brasiliana dove cedono la zattera in cambio di una
canoa con cui arrivano a Leticia. Alloggiano in caserma e per sbarcare il lunario vengono
ingaggiati come calciatori nella squadra locale che vince il torneo. Ed è così che
trovano i soldi per proseguire in aereo.
6 luglio 1952 - L'aereo li sbarca a Bogotà
14 luglio 1952 - Lasciano la Colombia sconvolta da una guerra civile: il governo di
Luciano Gómez ha instaurato un clima di terrore. Gli stranieri sono malvisti, specie
loro, vestiti da esploratori danno nell'occhio e vengono arrestati e poi rilasciati.
Aiutati dagli studenti, si allontanano attraverso il ponte sul fiume Tachino che separa la
Colombia dal Venezuela, in camion raggiungono San Cristóbal e Barquisimeto.
17 luglio 1952 - Sono a Caracas. Ernesto trova qui il denaro speditogli dalla famiglia; si
separa dall'amico Granado e si imbarca su un aereo che lo riporterà in Argentina.
L'aereo, che dopo una breve sosta a Miami avrebbe dovuto ripartire per Buenos Aires,
rimane fermo un mese a Miami per avaria. Dopo un drammatico stop a Caracas a causa di
un'altra avaria, questa volta al carrello, il DC da trasporto riparte finalmente per
l'aeroporto di Ezeiza di Buenos Aires, riportando a casa Ernesto dopo sette mesi di
viaggio. |