fine settembre 1954 - Scrive
a zia Beatriz da Città del Messico: "... la città... mi ha ricevuto con tutta la
sua indifferenza di grande animale, senza farmi carezze né mostrarmi i denti... un
affettuoso abbraccio, baci dosati e altre erbe e se trovate qualche soldo di troppo venite
a farmi visita alla mia magione di via Quatecmoc, terza traversa a sinistra. Finché non
sarà finito l'ottavo piano, continuate a scrivere al consolato".
30 settembre 1954 - Scrive al padre sui progetti di sopravvivenza: borsa di studio,
sceneggiatore per il cinema e un visto per gli USA. |