Punti di vista (Data 04.2007)
Strano tornare in paese e vedere le cose sotto un punto di vista diverso. Questa volta in un giorno e mezzo limpido come l'acqua che non esce di notte ho incontrato tutti gli amici che di solito non riesco a salutare in un mese di ferie estive. Per ora sono sano e salvo ma ho capito che non riuscirò mai a tornare da dove sono nato. Mi sdraio sul prato dell'aereoporto di elmas a godermi un po' di ora legale e ripenso al compagno di scuola che voleva fare grandi cose. Le manie di grandezza del babbo lo hanno infettato, ora fa assistenza a chi non riesce a installarsi la stampante. Il babbo è incasinato male con un'idea per cercare di conservare il pesce fresco per 10 giorni fuori dal frigo. Dice che funziona ma al carrefour non ci credono tanto. Il mio amico jack si è appena sposato ma sta ancora mettendo blocchetti in cantina per fare un piano da lavoro che non gli servirà a un cazzo dato che nel tempo libero aiuta gli altri invece che giocare con la moglie. Il povero frank sposta balle di fieno e fa apicoltura nomade mentre la donna che lo ha trombato perchè pazzamente innamorata, cerca di tirar su la sua pressione mentre tra le braccia stringe il piccolo, indifeso e innocente frutto di una notte da dimenticare. Il saggio ernst fuma sigari cubani giurando che un giorno si trasferirà per sempre all'Havana per vivere finalmente in pace con se stesso e la sua sindrome di Peter Pan. Il povero Luke aspetta che arrivi il giorno in cui la moglie torni dal brasile e gli riporti la bambina. C'è chi giura che non tornerà per un po'. Il ciccio Flower ora vende software piratato ma non ha ancora capito che cazzo ci fa la rotella in mezzo ai tasti del mouse. Lo sceriffo pota le piante per hobby e non chiede mai niente a nessuno. Angel è dimagrito di brutto ed ora si sta riprendendo il vizio di uscire tutte le sere. Ci sono tante voci su di lui ma credo che non ce ne sia una vera. La moglie è diventata una donna grande ormai. Quante cose succedono in un piccolo paese, quante balle si generano da bocche incoscienti. Quando lo vedi da fuori ti sembra gigante e vorresti entrare ovunque. L'esistenza si consuma con l'insoddisfazione perenne, nella ricerca di quello che non hai. Loro stanno in paese e vorrebero venire in città, io sto in città e passerò la vita a cercare di tornare in paese.

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