GEORGE
GERSHWIN
Nasce
a New York nel 1898.
Compositore
statunitense nato nel quartiere di Brooklyn da una famiglia di immigrati russi
benestanti.
Iniziò
gli studi musicali a dodici anni con un direttore d’orchestrina e poi proseguì
con un pianista e compositore.
Nel
1917 iniziò a lavorare componendo canzoni per una serie di musical.
Nel
frattempo continuava a studiare e nel 1920 incominciò a scrivere canzoni che lo
resero famoso come “Swanee”.
Compose
anche opere abbastanza famose come “Blue Monday Blues” che resta un tipico
esempio di opera popolare americana, per i suoi elementi tratti dal jazz, dal
blues e dal musical.
Nel
1923 incominciò a scrivere per lui e compose “Rhapsody in Blue” (Rapsodia
in Blue) per pianoforte e orchestra: Gershwin ebbe molti consensi e l’anno
seguente fece un’altra composizione: “Concerto in fa”.
In questo periodo si dedicò interamente alla composizioni di melodie
sempre più eleganti.
G.G.
scrisse oltre 700 canzoni di cui 50 appartengono alla più nobile e raffinata
intelligenza melodica.
Nel
1928 durante un soggiorno a Parigi, scrisse la sua migliore sinfonia “An
american in Paris” ( Un americano a Parigi).
Successivamente
entrò in contatto con i maggiori musicisti contemporanei come Stravinskij e
Ravel.
Nel
1931 si stabilì a Hollywood dove cominciò a scrivere anche per il cinema:
“Second Rhapsody”, “Cuban ouverture” e “Porgy and Bess”.
L’opera
ottenne gradualmente l’apprezzamento ma fino a diventare un simbolo di
un’America bianca che guarda ai neri con sentimentale commozione.
Muore
a Hollywood nel 1937.
Le
canzoni di Gershwin sono caratterizzate da una peculiarissima originalità
derivante da un'abile fusione di elementi ritmici e armonici propri di forme
quali il jazz, il ragtime e il bluegrass. Tra i maggiori – e numerosi
– successi si ricordano The Man I Love (che verrà magistralmente
interpretata da Billie Holiday), I Got Rhythm e Someone to Watch Over
Me. Nel 1924, su sollecitazione di Paul Whiteman, direttore di un'orchestra
leggera, Gershwin, continuando il lavoro di contaminazione tra stili e
tradizioni diversi, compose Rhapsody in Blue (1924) per pianoforte e jazz
band che non mancò di suggerire ad altri compositori europei e statunitensi
l'introduzione di elementi melodici e ritmici di origine jazzistica. La
produzione per orchestra di Gershwin comprende inoltre il Concerto in fa
(1925), il poema sinfonico Un americano a Parigi (1928), la Second
Rhapsody (1931) per pianoforte e orchestra, e l'opera Porgy and Bess
(1935), che attinge alla musica afroamericana, al jazz, alla tradizione classica
europea e costituisce un'opera unica considerata, a buon diritto, il capolavoro
di Gershwin.