ROM DI IKHNATON,

PATRIARCA A DOL-AMRAHÎL

Nominato Gran Patriarca di Ikhanton per il ducato di Dol-Amrahîl, Rom si guadagnò ben presto la fama di santo da una parte per le sue opere pie e il costante impegno contro la corruzione del clero (che fesse del suo culto o di altri culti) e dall’altra infamanti accuse di essere in privato tutto ciò che condannava negli altri sacerdoti in pubblico: di essere un chierico crrotto dal potere politico, di dare ‘benedizioni’ un po’ particolari alle fedeli più graziose, e di avere addirittura generato dei figli.

La sua morte è avvolta nel mistero: si sa solo che fu trovato da Perlin, il vostro patriarca di Sasanisciki a Castletown, da Rom spinto fino alle alte sfere della chiesa nel ducato, e sempre al fianco di Rom sempre nell’ultimo periodo della vita del Gran Patriarca del ducato, così che a ragione si pensò che Rom lo volesse proporre come suo successore alla gerarchia centrale del culto, i più maligni dicevano addirittura che Perlin fosse figlio di Rom. Perlin lo trovò morente, gravemente ustionato presso la statua di Pag nel tempio omonimo di Dol-Amrahîl: per Perlin si era ustionato cercando di difendere col proprio corpo la statua del dio minacciata da una chimera evocata da qualche nemico della chiesa, probabilmente la chiesa rivale di Grendizer; per i maligni che non credevano alla sua santità, Perlin fu fulminato da Pag stesso per essersi avvicinato al sue altare impuro.

Si sa solo che dopo una notte di sofferenze, in cui neppure la magia poté salvarlo, Rom morì; aveva al suo fianco solo Perlin, che disse che Pag stesso era venuto a portare via l’anima del santo Rom, il quale prima di partire da questo mondo aveva raccomandato a Perlin di ben governare la chiesa al suo posto.

Tuttavia, vera o falsa che fosse tale notizia, Perlin non fu eletto Gran Patriarca della chiesa nel ducato di Dol-Amrahîl: gli alti vertici nominarono un altro Rom, proveniente da Rügen stessa, per “verificare se le condizioni del culto fossero degne degli dei”: Perlin non ha mai tollerate tale situazione.