Studentello di terza media, (erano gli anni settanta) sognavo una chitarra elettrica (con una acustica già strimpellavo..), ma non era possibile ($$$). Con la complicità del mio insegnante di applicazioni tecniche, trovammo in un rivista di elettronica pratica, un progetto per la costruzione di una chitarra elettrica. Detto fatto. Sotto la direzione di questo grande insegnante, in pochi mesi mi ero costruito la chitarra elettrica. E funzionava... mancava l'amplificatore. Giravo fra i riparatori di radio tv e recuperavo vecchie radio giradischi a valvole, dal cui braccetto del fonografo ne asportavo la puntina magnetica al posto della quale vi inserivo il segnale che proveniva dai pik-up della mia chitarra. Era bellissimo e c'era anche il distorsore (o solo quello: era tutto distorto!!!) ed era elettrizzante: chi ci pensava alla messa a terra?

Sono passati gli anni, sono passati i primi accrocchi di impianti di amplificazione e, fino ad alcuni anni fa ero un discreto fonico. 

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