I "Pierini" come me, sono dei bravi pasticcioni, fanno e disfanno, finchè arrivano fino ad un certo punto, poi si trovano davanti ad un muro difficile da scavalcare: l'istruzione didattica. 

L'ingegno e la passione sono un'ottimo motore che spinge ed aiuta a scavalcare ostacoli veramente notevoli, ma alla fine, manca l'istruzione d base.

Con i miei hobby un'istruzione tecnica sarebbe stata l'ideale, ma ai miei tempi e in quei luoghi ed in quella situazione non si poteva scegliere: si poteva fare solo Ragioneria e, alcuni anni più tardi, Geometra.

Avevo letto molti testi, riviste specializzate e qualsiasi altra cosa mi capitasse tra le mani, ma se dovevo calcolare un potenziometro logaritmo ero steso! Che cosa era questa strana matematica... cos'erano questi logaritmi...

Insomma, in me c'era troppo disordine e solo chinando la testa sui libri scolastici e seguendo umilmente le lezioni potevo integrare la "praticoneria" con la vera teoria di base. Quindi, grande e grosso com'ero mi ero iscritto al primo anno di ragioneria.

Lavoravo a Siniscola ed avvenne che, tutti gli studenti non potevano essere ospitati (in diversi stabili...) in mattinata, quindi si fecero due turni: uno la mattina ed uno la sera. Per me è stata una manna. Il primo anno uscivo dal lavoro alle 16.45 ed entravo a scuola alle 17.00; uscivamo alle 22.10!

Poi, a metà anno, abbiamo spostato l'orario d' ingresso alle 18.00 ed uscivamo alle 23.10. L'occasione aveva riportato a scuola un mare di persone che avevano tanta voglia di studiare.

Cinque interminabili anni, poi nella sessione estiva del 1992, con il mio bel 44/60, mi sono diplomato Perito Commerciale - Ragioniere. E' stato molto importante in quanto ha reso la mente più elastica all'apprendimento delle materie: Matematica, Diritto (mi piace un mondo...) e le lingue che a me sono servite tanto.

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