"Teremoto" Il Re del coniglio alla cacciatora.
Se vi capita
di fare una di quelle antiche gite fuori porta in cerca
di sapori e profumi dimenticati potete sicuramente
trovare qualcosa di particolare a Genazzano.Il paese si
raggiunge in diversi modi:Prenestina (circa 40
Km)Autostrada uscita Valmontone , a destra , a destra
ancora e a sinistra seguendo le indicazioni viarie.Una
volta arrivati nella splendida piazza sovrastata dal
ponte che collega il Palazzo Oderisi (Da visitare) al
giardino attiguo , buttatevi verso delle ripide scalette
di pietra esattamente al lato opposto della piazza.Queste
scalette vi faranno di fatto precipitare in questa
tradizionale trattoria.L'ambiente è quello tipico di
paese con addirittura una antica grotta dove viene
conservato il vino locale.I tavoli hanno tovaglie e
salviette un pochino consumate dai lunghi anni di
banchetti che anno alle spalle.Non preoccupatevi dei modi
burberi del titolare ("Teremoto" appunto) e
soprattutto non chiedete quello che siete normalmente
abituati a chiedere nei ristoranti normali.Se provate a
chiedere prosciutto per antipasto il minimo che rischiate
è una occhiattaccia tremenda tanto per farvi capire che
qui le cose sono un po' più rudi.Non chiedete pesce
perché a questa domanda vi potreste sentir rispondere
"Ma hai incontrato il mare venendo qui
??".Provate invece le salsicce secche , le olive nere di casa
al peperoncino
e quello che il vostro rude anfitrione vi offre.Come
primo piatto non potete esimervi da assaggiare i famosi
"Gnocchi
a cod'e soreca"
tipica interpretazione locale della pasta farina e acqua
in formato lungo. Provateli sia nella versione al sugo che all'amatriciana in bianco col pecorino veramente notevoli. Molto buone però anche le tradizionali fettuccine.Ma forse il vero motivo per cui conviene fermarsi qui e' rappresentato dal "Coniglio alla cacciatora" fatto ancora come 100 anni fa , sublime miscuglio di coniglio , aceto, alici, vino, rosmarino e aglio , una vera delizia.Potreste trovare anche a seconda dell'estro del titolare deliziosi "Fagioli in umido con salsiccie" e in inverno anche la polenta con le spuntature tutto molto buono.Finite pure con una fetta di ciambellone locale al forno gradevole e leggero. Per quanto riguarda i vini potete chiedere tutta la produzione locale, invero molto buona (Cesanese del piglio , Dolce di Olevano , ecc).Il conto come da trattoria vera che si rispetti è sempre contenuto intorno alle 30.000. |