Holiday House   ------Licodia Eubea-----                    

 

Licodia Eubea

oggi è uno dei centri della provincia di Catania forse tra i più piccoli,non certo per l'estensione del suo vasto territorio e neanche per quella del suo centro abitato,ma per l'esiguo numero dei suoi abitanti (circa tremila). Il grande esodo del primo ,ma soprattutto del secondo dopoguerra ,ha letteralmente spopolato questo paese che in alcuni periodi della sua storia aveva toccato punte di quasi diecimila abitanti.

Eppure Licodia nel passato ha conosciuto momenti di grande civiltà e splendore come risulta dai preziosi ritrovamenti archeologi delle sue necropoli,che testimoniano la presenza di insediamenti molto antichi,ma anche di quelli più recenti di pochi secoli addietro,come dimostra la maghnificenza del castello " Santapau " e l'architettura di alcuni degli edifici più imponrnti quali il palazzo "Mugnos" .Per non parlare poi del grande numero di Chiese ,di cui alcune molto antiche,e soprattutto di Conventi presenti a Licodia (almeno quattro).

Le testimonianze ,che riguardano il tardo impero e la dominazione Bizantina,si trovano sparse per quasi tutto il territorio.Sono stati trovati ipogei cristiani,suppellettili varie con il simbolo tipico cristiano del pesce,lucerne in creta rossa corallina,oggetti in bronzo e le fondamenta di una piccola Basilica Paleocristiana tricora che ha similitudine con una chiesa di Ispica,fondata da frati africani di Sant'Ilarione .Entrambe le chiese somigliano ad un'altra che si trova in Algeria,anch'essa con l'abside a forma tricora e ciò ci induce a ipotizzare ,la provenienza africana della comunità cristiana,stanziatesi nel territorio di Licodia .Alcuni studiosi ritengono che furono questi a dare il nome all'attuale sito di Licodia ,nome che deriverebbe dall'arabo "KUDYAH" divenuto in seguito Licodia.

Quando nel  IX secolo arrivarono gli Arabi in Sicilia ,sul colle Castello,sede di numerosi necropoli Sicule ,rimaneggiate in ipogei cristiani , si doveva trovare un fortezza bizantina,infatti ,il paramento murario ad essetto isodomo con all'interno agglomerato cementizio ,che si può riscontrare nelle mure del castello ,è tipico del tardo Impero Romano ,come la galleria che metteva in comunicazione il Castello con i cunicoli scavati sottostanti che è costruita con mattoni di argilla cotti alla maniera dell'architettura tardo romana.

Oggi del Castello ,dopo la distruzione del terremoto del 1693 ,rimangono solo ruderi che attendono ,solitari e silenziosi,il momento in cui potranno narrare la gloria e la magnificienza del passato.

La Chiesa del Bianchetto Indicata con nome dell'omonima contrada in cui sorge,è una costruzione di grande semplicità architettonica,ha una pianta ottogonale col tetto più piccolo a forma circolare ma priva di campanile.La chiesa  costituisce l'unica testimonianza di architettura religiosa che ancora oggi si regge in piedi,fra le tante che un tempo si trovavano nelle campagne di Licodia ,e grazie ai lavori di consolidamento effettuati dalla Soprintendenza oggi è ritornata all'originaria semplicità e bellezza.Possiamo presumere che la chiesa fu eretta intorno al VII secolo o probabilmente in un'epoca anteriore al periodo normanno ,in quanto in Italia il campanile fece la sua apparizione solo dopo il VII secolo e la chiesa del Bianchetto ,come abbiamo già detto ,ne è sprovvista .

La Chiesa del Calvario ,una tra le più  antiche  di Licodia ,resistette al terremoto del 1693 ,ma dopo quasi ottant'anni la sue fabbriche dovevano essere così malridotte da indurre il cappellano don Felice Accardo a ricostruirla ex novo . L'edificio sorto su base ottagonale ,modesto nella struttura ed estremamente semplice all'interno,è senza campanile ,la campana di piccole dimesioni ,risale al 1612 ed era sorretta da due aste metalliche.

La Chiesa Madre costruita intorno a 1600 divenne Matrice nel 1621,assumendo così il ruolo guida della vita religiosa del paese.La magifica facciata rimasta incompleta,così come si può notare nella parte alta,è del tipico tardo barocco siciliano come si può riscontrare dagli elementi decorativi,capitelli,fregi e mascheroni.

    

Santa Margherita

L'origine del convento dei Cappuccini e della Chiesa Santa Maria degli Angeli risale al 1568,ma in realtà quell'anno fu piantata la croce ,mentre i lavori veri e propri ebbero inizio nel 1570.

Fra le chiese più antiche che si possono visitare a Licodia Eubea ,vi è quella del Borgo detta di Santa Lucia che fu ,prima di S.Giovanni e poi di S.Nicola.

 

Ringraziamo l'Archeoclub di Licodia Eubea ( www.archeolicodia.it)  per averci fornito le suddette notizie storiche di Licodia .

Tratte dal libro "Cenni su Licodia " Dicembre 1999

Lago di LICODIA