IL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU

   Il 5 febbraio 2003 si è riunito il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

  Powell ha gettato la maschera da colomba e ha presentato "le prove"della colpevolezza dell'Iraq, dove si nascondono "armi di distruzione di massa".

  Gli ispettori dell'ONU ritengono che "le prove" siano in realtà solo indizi e dei cinque governi con diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza (Francia, Regno Unito, Russia, Cina, USA) solo due sembrano convinti delle colpe irachene, il Regno Unito e gli USA.  Francia, Russia e Cina si oppongono ad un intervento preventivo in Iraq e chiedono che proseguano le ispezioni .  Se poi usciamo dal ristretto ambito dei membri permanenti (con diritto di veto) del Consiglio di Sicurezza, l'opposizione all'attacco  preventivo all'Iraq ha una maggioranza di due terzi (11 su 15) nel Consiglio di sicurezza dell'ONU.

    Intanto i blitz statunitensi sulle postazioni radar anti-aeree irachene sono continuati sporadicamente dal 1991 ad oggi, provocando danni e morti, negli ultimi tempi si sono intensificati e G.W.Bush ci informa  nei suoi discorsi che mille marines sono già in azione sul territorio iracheno.  Trapelano indiscrezioni sui piani d'attacco americani, in cui si dice che sull'Iraq, questa volta verrà rovesciata una potenza distruttiva pari a dieci volte quella usata nel 1990 (ricordiamo che la potenza distruttiva rovesciata sull'Iraq nel 1990 è stata valutata sette volte maggiore di quella scatenata su Iroshima e Nagasaki  alla fine della seconda guerra mondiale). Bush ci avverte che gli USA useranno"mini-atomiche"  (all'uranio impoverito).

   Ma le mini- atomiche  non sono armi di distruzione di massa?

   E non equivalgono, diecimila mini-atomiche, a dieci bombe all'idrogeno,(che in realtà sono anch'esse bombe all'uranio) capaci di distruggere e rendere inabitabile mezzo continente?

IL LUPO E L'AGNELLO

   Viene in mente la favola del lupo e dell'agnello.  Quella vecchia favola di Esopo scritta più di 2000 anni fa in cui si narra di un lupo e di un agnello che bevono allo stesso torrente, e il lupo accusa l'agnello di sporcargli l'acqua.  "come posso sporcarti l'acqua se tu stai a monte e io sto a valle?"- obbietta l'agnello.  Era un'obbiezione ragiovole, ma il lupo se lo mangiò.

  Non sappiamo se gli Iracheni gradiscano di essere chiamati "agnelli".

 Quel che sappiamo è che tutti noi, fin da bambini, abbiamo sempre odiato quel lupo.

  Comunque, un altro attacco all'Iraq con le mini-atomiche all'uranio impoverito rischia di rendere "agnelli" tutti noi che viviamo in questa sezione del globo terrestre, e per tutto il pianeta, questo attacco, potrebbe essere "il punto di non ritorno".