Ci siamo trasformati in ONLUS per poterci costituire "parte civile" nel processo che si riaprirà prossimamente presso il Tribunale di Trento contro 40  imputati di "epidemia colposa grave" (un reato che prevede l'ergastolo) per la distribuzione  e vendita di emo-derivati portatori di AIDS e di epatite virale.   

Questa, degli emo-derivati  è una lunga storia di battaglie e di denuncie sempre coperte e tacitate , con migliaia e migliaia di morti e di invalidi.

Cercheremo di riassumerla qui con un'intervista al prof. Pasquale Angeloni, presidente della LIDU, che ne è stato uno dei protagonisti.

INFORMAZIONE SUGLI EMO-DERIVATI

       Il Prof. Pasquale Angeloni è ematologo e si occupa da trent'anni di questi farmaci che, come si vedrà, hanno una vasta gamma di utilizzazioni e sono quindi molto diffusi: E' stato per vent'anni direttore del centro trasfusionale della Croce Rossa Italiana ed ha cercato di sollevare l'allarme sulla loro pericolosità; ha poi continuato a battersi per cercar di creare una qualche difesa contro le epidemie di AIDS e di epatiti virali (queste ultime molto più vaste e più letali della tanto pubblicizzata epidemia di AIDS).

  Ci è sembrata la persona più adatta per fornire informazioni qualificate sull'argomento che fossero precise e comprensibili a tutti.

INTERVISTA

DOMANDA:  Che cosa sono gli emo-derivati?

RISPOSTA: "Sono farmaci che utilizzano il plasma sanguigno come materia prima: più propriamente 'plasma-derivati'.  Il plasma è la parte liquida del sangue. : Mentre piastrine e globuli rossi (emocomponenti corpuscolari) si usano immodificati, il plasma (emocomponente  liquido) può essere usato sia immodificato sia modificato con sostanze chimiche.  Le frazioni del plasma ottenute con trattamento chimico (in genere alcol etilico) sono indicate come 'emoderivati'"

 

DOMANDA: Per che cosa vengono usati questi "emo-derivati"?

RISPOSTA: "Questi Emo-derivati sono: 

a)  - alcuni fattori della coagulazione (fattore 8°, 9° e fibrinogeno) necessari come 'terapia sostitutiva' nelle coagulopatie gravi (emofilie, forte carenza negli altri fattori della coagulazione); 

b)  - immunoglobuline a-specifiche, necessarie ad alcuni soggetti che ne sono mancanti; 

c)  - immunoglobuline specifiche, ciascuna per la protezione contro determinate malattie (tetano, varicella, rosolia, morbillo, cytomegalovirus)".  

    "Riguardo alle immunoglobuline antitetaniche va specificato che la loro funzione dovrebbe essere di temporanea protezione in attesa dell'effetto del vaccino (15-20 giorni), e che bisogna distinguere quando si parla genericamente di 'antitetanica', fra il vaccino che fa produrre gli anticorpi all'organismo e che è raccomandabile, e il cosiddetto 'siero antitetanico' che fornisce un apporto passivo di anticorpi derivati dal plasma umano ed è responsabile di tanti contagi".

 

DOMANDA: Contagio di che cosa?

RISPOSTA: "Contagio di malattie virali.  Ma proseguo con l'elencazione dei farmaci derivati dal plasma umano   che si chiamano emo-derivati :

d)  -  immunoglobuline preventive, per la malattia emolitica del neonato causata da incompatibilità RH fra i genitori; 

e)  - albumina, costituente oltre il 50% del plasma  ed usata correttamente nelle ustioni ed  in poche altre malattie, mentre il suo uso è stato molto esteso." 

    "La mancanza di albumina può essere curata anche con  una dieta contenente chiara d'uovo e ricotta, ambedue costituiti chimicamente da albumina pura,senza ricorrere all'emo-derivato specifico"

 

DOMANDA: Ma perché siamo arrivati a questa enorme epidemia di epatite virale e di AIDS?  Non c'era modo di controllare il plasma proveniente dalle donazioni?

RISPOSTA: "Perché, nonostante le raccomandazioni di organi internazionali (Ue , OMS, Croce Rossa Internazionale), che hanno più volte insistito perché si utilizzasse  soltanto plasma da sangue raccolto nelle stessa nazione, di fatto le aziende produttrici hanno dimensionato gli impianti di lavorazione per circa dieci volte il fabbisogno nazionale.  Con la stessa logica industriale sono stati lavorati lotti di 2000 litri  - pari al plasma ottenuto da 14.000 donazioni di sangue, mentre la farmacopea ufficiale prescriveva lotti ottenuti da un massimo di 24 donatori -  ricorrendo per i nove decimi a plasma proveniente dal mercato internazionale, del quale è possibile conoscere la provenienza, ma non la zona di prelievo: per esempio, proveniente dal Nord-America ma prelevato in SUD-America."   ( Un bell'esempio di "globalizzazione" n.d.r.).  

    "D'altra parte, la grande dimensione dei lotti non consente i controlli basati sulla ricerca degli anticorpi a causa dell'eccessiva diluizione, mentre la ricerca diretta dei virus (PCR e NAT ) messa  a punto nel 1989, è stata validata nel 1996".       

    "Ogni volta che una nuova scoperta scientifica o tecnologica avrebbe potuto ridurre il rischio, trascorrevano circa  tre anni prima che i farmaci prodotti con la precedente tecnologia venissero ritirati dal commercio."     ( Non è forse  troppo maligno dire che tre anni sono il tempo necessario per smaltire le scorte di magazzino  - .n.d.r. )

 

DOMANDA: Qualche esempio di queste nuove scoperte ?

RISPOSTA: "Il controllo dei donatori con le transaminasi e con la ricerca dell'antigene Australia per l'epatite B, la ricerca dell'HIV per l'AIDS,  la ricerca dell'HCV per l'epatite C, il trattamento dei prodotti con calore umido, il trattamento con calore secco".

 

DOMANDA: Chi sono i responsabili ?

RISPOSTA: "Gli attuali 40  imputati nel processo di Trento e molte altre persone che hanno evitato i processi per decorrenza dei termini o che sono state escluse da questo processo per non renderlo troppo pletorico. Del resto, ancora stanno cercando di perdere tempo con eccezioni procedurali per cui la Procura del Tribunale di Trento ha dovuto fare ricorso in Cassazione contro la sospensione e la restituzione degli atti al Pubblico Ministero decisa dalle Udienze Preliminari. La sospensione dura da sei mesi".

 

DOMANDA:  Si sente soddisfatto che si sia aperto questo processo presso il Tribunale di Trento?

RISPOSTA: "Come potrei essere soddisfatto se gli ostacoli frapposti alle indagini hanno ritardato l'azione giudiziaria e continueranno a ritardare anche questo processo, mentre sono trent'anni che il pericolo è evidente e sono mancati i controlli.  Intanto migliaia di persone sono morte o hanno subito un  danno permanente in continuo aggravamento".  

    "Il Processo di Trento ha almeno avuto il merito di sottoporre ad un giudizio dei comportamenti che sono stati taciuti e nascosti con ogni mezzo, anche con molte 'autorevoli' coperture 'scientifiche'"

Ringraziamo il prof. Pasquale Angeloni per averci fornito informazioni precise e chiare su una vicenda di  "malasanita" che ha colpito, e continua a colpire moltissime persone.

Può darsi che questo testo, nonostante i nostri sforzi non sia tutto comprensibile; chi volesse ulteriori chiarimenti potrà chiederli via e-mail a questo indirizzo: a.lidu@tiscali.it

Non ne abbiamo parlato, ma ricordiamo che sono ancora possibili le richieste di risarcimento per le "vittime" degli emoderivati, per ulteriori informazioni in merito potete telefonare al n. 06-58233978.