Brano Critico | Come raggiungere la mostra | Rassegna Stampa |
PROVINCIA DI NAPOLI |
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CITTA’
METROPOLITANA |
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CHIOSTRO S.MARIA LA NOVA |
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Ferdinando LIGNANO |
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“IL VIAGGIO” |
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GIOVEDI 3 APRILE ORE 17.30 |
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dal 3 aprile al 11 aprile 2003 |
Inaugura la mostra il Presidente Cons.Provinciale |
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Enrico PENNELLA |
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Lun-Mer-Ven | ore:8.00-14.00 | |||||
Mar-Giov | ore:8.00-17.00 | |||||
Sab-Dom | ore:9.30-12.00 | |||||
http://web.tiscali.it/LIGNANO |
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(Chiostro S.Maria La Nova da Via Monteoliveto) |
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Brano Critico
di Aldoina Filangieri di Candida |
Ferdinando Lignano
Il Viaggio Nell’autodidatta, la tecnica si genera dalla sperimentazione, dall’indagine, la tecnica, diventa una scoperta e non una grammatica dell’apriori che precostituisce e limita la necessità creativa. Incuriosito dall’Impressionismo, mosso dall’astrattismo, raggiunto da Van Gogh, Ferdinando Lignano ha incontrato il ‘suo segno’nel 69’, percorrendo in macchina i paesini della Calabria e Basilicata. I suoi paesaggi, non sono dipinti ma precisamente costruiti con la spatola, come un muratore dell’universo, edifica con la stessa materia, cieli, colline e case, ogni paesaggio è un unisono di particolari che vibra, è il battito dell’ ‘Intero’ che ci resta, è la memoria e non il ricordo di un qualcosa che ci si attacca agli occhi. I suoi lavori, emergono in luoghi e tempi privi di ingombri e condizionamenti, dove e quando il suo Io ha una possibilità di dilatarsi per occupare uno spazio con una possibilità di apertura anche se infinitesimale. Il materico all’inverso, è il risultato della tecnica della linoleografia che si basa sullo svellere anziché sull’aggiungere come nei paesaggi, ma è solo un’apparente differenza perchè la matericità è sempre presente, solo che nella linoleografia lo è al negativo e negli olii al positivo. Nei suoi lavori in digitale, la fisicità si evapora in prospettive all’infinito, oramai solo materiate dalle Idee, in un iperuranio perfettamente tridimensionale, dove fluttano il concetto di spazio, e il pensiero molecolare prima che s’incarni. La rotondità è del mondo, il mondo è un cerchio, è sferico, il mondo siamo noi, il mondo è ‘l’intorno’ che guardiamo, è l’illusione della curva dell’orizzonte che vediamo. I suoi titoli raccontano i quadri, ma raccontano anche solo se stessi o ancora altre storie, i suoi titoli hanno una loro autonomia poetica e sembrano stare lì come in un rapporto di passeggera e servizievole empatia. Il Viaggio, è il titolo della mostra , il viaggio è la costante che si evolve e che si trasforma nel corso di tutta l’opera. Il viaggio, è una percorrenza concreta, un’effettività della realtà…nei Paesaggi. Il viaggio, è un’esplorazione nella propria vita attraverso un’osservazione oggettiva di stati umani e non…nelle Linoleografie. Il viaggio come ricerca della forma attraverso lo studio del corpo…i Nudi. Il viaggio come racconto intimo scritto nella sua mente e mai raccontato, un dolore che ha sfondato nuove frontiere nel suo essere e che noi in punta di piedi e con grande rispetto avviciniamo non per leggere ma per percepirne solo la dolcezza del suo sussurrìo…nel Virtuale. Napoli, 24 marzo 2003 |
Come raggiungere il Chiostro S.Maria La Nova (NAPOLI) | ||
Rassegna stampa
Riepilogo in ordine
cronologico |
-Recensione di Aldoina FILANGIERI di Candida 24 marzo 2003 |