dalla raccolta di poesie "RIVERBERO" 1972

Paesaggio di Aprile (1962)

Primavera:
un concerto di uccel
li.
Le farfalle si posano sui petali

come tante bandiere
in festa.
Paesaggio di aprile....
moto di limpidi fiumi,

rigòglio di vita.


Tramonto (1964)

Il tramonto,
il rossore si spande

e quattro nuvole ne stirano i lembi.

Tu viva immagine fosti a questi occhi
più del tramonto.

Vago il guardo tra muti infiniti,
spingo il cuore a sondare gli abissi.
Zittisci anima mia.


Alba (1965)

Cade scontroso ed incerto
l'ultimo raggio di luna.

E' l'alba.
Il sole nascente
schiaccia in lungo la mia ombra
in terra;
sconfinano le incerte speranze.

Un nuovo giorno. Tu,
resti il frutto acerbo

che si mantiene al fusto.


Trapasso (1966)

Non odo più niente:
non grido,
non suono.
Invulnerabile notte
alle vaghezze nostre d'allora.
Giungemmo all'amore.
Le nostre mani strette
strofinavano un filo spinato.

Non sentisti dolore?
Non ebbi dolore.
Seguitammo senza un lamento.
Sangue; stille
segnavano il nostro cammino.
Guardasti col terrore
di chi ama la vita e vede la morte.
Lasciasti la mia mano.

Man mano cancellammo quelle tracce.


Uomo di Dio (1968)

Ora è il tempo della mietitura
uomo di Dio.
La tua buona stagione è passata
con gli amori irrisori.
Sei solo,
arso,
risparmiatore.
Quale paradosso...
Nasco.
Muoio.

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