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BERNARDINO TELESIO

Bernardino Telesio nacque a Cosenza il 7 novembre 1509 da Giovanni e Vincenza Garofalo nell’antica casa gentilizia della nobile famiglia Telesio nei pressi del monastero delle Vergini. Primo di sette figli, Bernardino fu educato dallo zio Antonio, letterato e poeta, che lo condusse con se nei luoghi dove insegnava. Prima a Milano, poi Roma, infine Padova. Per alcuni anni si ritirò in un convento di frati benedettini a Seminara (RC). Dimorò a Napoli dove concepì la sua opera maggiore "De rerum natura iuxta propria principia". La sua vita fu segnata da ristrettezze economiche e da sventure familiari. Nel 1564, Papa Pio IV gli chiese di diventare vescovo di Cosenza. Rifiutò ed al suo posto fu fatto vescovo il fratello Tommaso. A Cosenza ricoprì l’incarico di Sindaco dei nobili (difensore dei nobili nelle controversio). Introdusse la ricerca e gli studi scientifici nell’Accademia Cosentina, che prese il suo nome e fu chiamata Accademia Telesiana. Morì a Cosenza nell’ottobre 1588 all’età di 79 anni. La sua salma è esposta nel duomo di Cosenza. Bernardino Telesio fu uno dei principali filosofi del Rinascimento. Alle soglie dell’età moderna, ha sempre propugnato la libertà di filosofare. Per questo è il primo degli uomini nuovi, come è scritto su una lapide, posta nell’atrio del vecchio Liceo- Ginnasio, che porta il suo nome.

 

BIBLIOTECA

Fondata nel 1871 dall'Accademia Cosentina con la denominazione di Pubblica Biblioteca Scientifica Letteraria Cosentina e con il concorso finanziario del Comune e della Provincia di Cosenza, l'istituzione nacque con lo scopo di "facilitare e promuovere l'istruzione; raccogliere e conservare le opere antiche degli illustri scrittori calabresi ormai rarissime non solo, ma le moderne e le contemporanee; nonchè quanto di meglio si è prodotto in tutti i rami dello scibile a vantaggio degli studiosi del paese". Costretta ben presto a sospendere l'attività, per difficoltà economiche, l'istituzione potè riprendere a funzionare regolarmente soltanto nel 1898, con la denominazione di "Biblioteca Civica Cosentina". Eretta in ente morale autonomo nel 1917, la Biblioteca Civica è ora retta da un consiglio di amministrazione, presieduto dal presidente dell'Accademia Cosentina e costituito da rappresentanti del Comune, della Provincia e della stessa Accedemia. L'edifico dove ora ha la sede la Biblioteca Civica, è stato costruito, agli inizi degli anni '30, dall'Amministrazione Comunale di Cosenza per ospitarvi, assieme alla Biblioteca, L'Accademia Cosentina e il Museo civico. Ad oltre un secolo dalla sua originaria istituzione, la Biblioteca Civica di Cosenza è oggi una imponente struttura libraria di alta e media cultura. Per sua natura e tradizione, la "Civica" di Cosenza si caratterizza come biblioteca storica di conservazione e biblioteca moderna di cultura generale.