UN NOME...UN PERCHE'...
A CURA DI LORENZO
Aprile | Maggio |
Marzo |
Gennaio
|
Febbraio
|
Dicembre
|
Il
Santo: San Luca Evangelista fu uno
dei quatto Apostoli che, una cinquantina d’anni dopo la morte di Cristo,
scrisse le vicende che Egli visse in Palestina, componendo uno dei quattro
Vangeli, nonché degli Atti degli Apostoli. Secondo una tradizione, le sue
reliquie riposerebbero in Santa Giustina a Padova, e indagini fatte l’anno
scorso da studiosi hanno accertato che le probabilità che ciò sia vero sono
molto alte, per non dire che è quasi certo. Quindi, S. Marco a Venezia e S.
Luca a Padova … 2 dei 4 degli Evangelisti sono in Veneto. Ma la sua testa è
venerata con quella di S. Pietro nella Basilica di S. Pietro in Vaticano.
Curiosità:
Dato che si ritiene che S. Luca fosse non solo medico ma anche pittore, è
stato assurto a patrono degli artisti. Lo si ritiene inoltre autore di un
quadro della Madonna, che poi venne perso ma comunque fu ricopiato, e le sue
numerose copie girarono l’Europa, ed ancora oggi sono venerate.
Il
nome: Luca deriva dall’antico
greco Lycanòs, che significa sia “abitante della lucania”, che Lyke,
“luce”, quindi “portatore di luce”, “nato nelle prime ore del
giorno”. Latinizzato poi in Lucas, è arrivato all’odierno Luca.
Le
persone: Messaggero di pace,
portatore di buone notizie, diffonde una luce positiva con la sua sola
presenza, essendo lui stesso irradiante di pace e serenità. Deve dire a tutti
che bisogna aver coraggio di vivere la vita nel migliore dei modi.
Associazioni:
Segno zodiacale:
gemelli
Numero fortunato:
5
Colore: arancio
Pietra: Berillio
Metallo: Rame
Il
Santo: Approfittiamo di questo
santo, sul quale un ispirato Jonny Dorelli fece un film (nel quale compariva
la famosa canzone “Vanità di vanità”) per parlare del nome Filippo. Fu
proprio per l’enorme popolarità di questo santo del ‘500 (che ai bambini
rumorosi era solito dire “State bboni … se potete) che il nome Filippo si
diffuse prima in meridione e poi nel resto d’Italia. Filippo era anche uno
degli Apostoli.
Il
nome: Filippo arriva, anche lui
come moltissimi nomi, dal greco Philippos, composto di Philos,
“amico”, e Hippos, “cavallo”, per cui Filippo è un amico dei
cavalli (chissà se gli piace … ehm .. cavalcare …).
Le
persone: Uno che si piega ma non si
spezza, virile, imponente, con il “fisique du rôle”, ha intelligenza,
memoria, autorità, tutto ciò quindi che server per essere un condottiero. Se
solo fosse più allegro e vivace, così da non far pesare la sua carica
personale agli altri …
Associazioni:
Segno zodiacale:
acquario
Numero fortunato:
1
Colore: verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Ferro
Il
Santo:Giovanna D'arco Celeberrima
santa francese, per antonomasia paladina di qualsiasi battaglia che possa
dirsi fondamentale, Giovanna d’Arco merita un posto nel nostro trattare i
nomi, poiché Giovanna (e per cui Giovanni, dal quale deriva) è il secondo
nome in Italia per diffusione.
Il
nome: dall’Ebraico Jehohanan,
nome composto di Yoh (da Yahweh, “Dio”) e hanan,
“aver misericordia”, Giovanni significa quindi “Dio ha avuto
misericordia”. Ha dato origine ad una immensa varietà di nomi, divenuti poi
nomi a se stanti, come per esempio Nino (da Giovannino), Gianni, per non parlare di tutti i nomi composti
come Gianluca, Giancarlo ... All’estero hanno fatto fortuna John, Jean
Le
persone: Infaticabile nella
ricerca, nel soddisfare le proprie ambizioni; deve sempre capire cosa gli
capita attorno, trovando continuamente un perché per ogni cosa. Fedele e
fugace, ora c’è ma l’attimo dopo potrebbe non esserci più.
Associazioni:
Segno zodiacale:
Leone
Numero fortunato:
5
Colore: giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Oro
Il
Santo: Visse nel IV secolo, fu
madre di Sant’Agostino. E’ una santa particolarmente venerata a Roma, città
dove morì.
Il
nome: Poiché Monica era nata nel
Nord Africa, si potrebbe sostenere che il suo nome fosse un adattamento latino
di un nome locale (quindi punico-fenicio) che si scriveva addirittura con due
“n”, cioè Monnica, ma che del quale si ignora il significato. Durante il
medioevo però si diffuse la credenza che derivasse dal greco Monika,
che significa “monaca”, latinizzato poi in Monacha.
Le
persone: una Monica è una che si
fa rispettare perché incute “timore reverenziale”. Sebbene sembri
disarmata ed indifesa, le sue armi sono l’astuzia e una sapiente ironia,
dalle quali si resta feriti irribediabilmente. Madre amorevole e sposa
esemplare, anche in famiglia sa dominare, ma non per comandare, ma per poter
educare ad un corretto comportamento con il suo esempio e, se serve, con il
suo carisma.
Associazioni:
Segno zodiacale:
Capricorno
Numero fortunato:
4
Colore: blu
Pietra: Zaffiro
Metallo: Ferro
Il
Santo: Esempio di militare romano
convertito e poi martirizzato. Egli era infatto un tribuno romano in servizio
in Palestina, che accolse la fede cristiana convertendosi e dando tutti i suoi
averi ai poveri. Una volta resa la sua vita semplice, ebbe una profezia che
gli svelò che lo avrebbero atteso sette anni di tormenti; tale profezia si
avverò con le persecuzioni a ciu Diocleziano sottopose i cristiani, e Giorgio
stesso venne arrestato e martirizzato tramite decapitazione. Il suo culto fu
molto legato ai cavalieri, dei quali è patrono anche grazie ai cavalieri
crociati che, arrivati in Terra Santa, trovarono il suo santuario eretto sulla
sua tomba. La leggenda narra anche che Giorgio uccise a cavallo un drago,
simbolo del Male, per liberare una fanciulla.
E’ anche patrono
d’Inghilterra, della Russia e dei Boy-Scout.
Il
nome: l’origine di questo nome è
umilissima: Giorgio deriva dal greco Gheorghios, che a sua volta deriva
da gheorgos, “agricoltore, lavoratore della terra”.
Le
persone: i Giorgio e le Giorgia
sono proprio persone di un certo spessore, perché sono possessivi, attaccati
al denaro, dominatori e condottieri. Oppure è il contrario assoluto di tutto
ciò, rivolgendo il suo amore allo studio, alla
natura. In definitiva, amano conquistare qualcosa, che sia materiale o
intellettuale questo non è fondamentale.
Associazioni:
Segno zodiacale:
Scorpione
Numero fortunato:
4
Colore: giallo
Pietra: Topazio
Metallo: Rame
Il
Santo: San Marco Apostolo è il
patrono di Venezia dall’828 al posto di San Teodoro, anno in cui alcuni
commercianti veneziani trafugarono le sue reliquie da Alessandria d’Egitto
in maniera non proprio onesta. Il suo simbolo, un leone alato, divenne così
il celeberrimo leone marciano che indica per antonomasia Venezia ed il Veneto.
Il
nome:
il nome Marco deriverebbe dal latino Marcus, forma contratta di Marticus,
derivante da Mars, “Marte”, con il significato che oggi i latinisti
danno al nome del dio simbolo della guerra e, per senso lato, della forza.
Le
persone: strettamente legato al
significato del nome, un Marco è una persona intraprendente, che cerca
l’avventura (in qualsiasi campo della vita) e fa di tutto per dimostrare il
suo sprezzo del pericolo. Incurante di gloria, successo e soldi, la sua unica
soddisfazione è l’avventura. Tenero, intelligente, gentile, non ha per
niente interesse al possesso di cose e soldi.
Associazioni:
Segno zodiacale:
Saggittario
Numero fortunato:
7
Colore: rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Ferro
Curiosità:
Per estensione, S. Giuseppe è considerato il padre modello, quello che deve
insegnare a tutti l’obbedienza e l’accettazione del destino di ogni figlio
al di là dei propri desideri sulla prole. Per questo motivo il 19 Marzo è la
festa del Papà. Auguri a tutti i papà!!
Segno zodiacale: Cancro
Numero fortunato: 1
Colore: rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Ferro
Segno zodiacale: Gemelli
Numero fortunato: 1
Colore: arancio
Pietra: Berillo
Metallo: Rame
20-27
marzo – ALESSANDRA e
ALESSANDRO
Il
nome:
Neanche per Alessandro ed Alessandra il 20 e 27 Marzo non sono gli onomastici
veri, ma noi li inseriamo lo stesso perché, oltre ad essere molto diffusi,
sono anche molto belli. Alessandro viene dal greco Alèxandros, parola che i
greci antichi fecero derivare da alexien, “protettore”. Alessandro Magno
fu il più celebre portatore (e degno portatore) di questo nome
nell’antichità.
Le
persone: Come il grande Alessandro Magno, sono lottatori, con mente
attiva, avventurieri, con inclinazione a diventare un sognatore del successo
… Generosi, orgoglioso ma con infinita pazienza.
Associazioni:
Segno zodiacale: Pesci
Numero fortunato: 3
Colore: verde
Pietra: Smeraldo
Il Santo: San Biagio fu prima di tutto un medico armeno che poi divenne vescovo di Sebaste, nel IV secolo. Imprigionato durante le persecuzioni ai cristiani, venne torturato in maniera atroce: legato ad un palo, gli venne scorticata la pelle con un pettine di ferro. Dato che non morì, venne imprigionato per poi essere gettato in un lago, ma neppure questa volta morì. Approdato a riva, venne condannato definitivamente alla decapitazione, assieme a due ragazzi. Alcune donne che raccolsero il suo sangue dopo la condanna vennero anch'esse condannate a morte.
Curiosità: Durante la prigionia, guarì un ragazzo che aveva una spina di pesce conficcata in gola, per cui è invocato contro i mal di gola. Poichè lo strumento del suo martirio fu un pettine di ferro, è considerato patrono dei cardatori e dei materassai.
Inoltre le sue reliquie, conservate a Maratea (PZ), posseggono proprietà miracolose che gli abitanti del luogo adoperano ancora oggi per guarire i loro malati: è infatti un liquido acquoso quello che ricopre ogni tanto sia la statua che la basilica che accoglie le reliquie del Santo, liquido che viene appunto usato con i malati.
Il Nome: Nome di origine greca, Biagio ha una etimologia che non è meravigliosa (ma i Biagio possono stare tranquilli: il loro carattere recupererà la situazione). Biagio infatti deriva da una parola greca, Blaisos, che significa "zoppo, balbuziente", per passare poi all'osco Blaisius, poi finalmente al latino gentilizio Blasius, Blaesus.
Le Persone: Come ho accennato poco fa, i Biagio non si rattristino: anche se il loro nome non ha origini "nobili", sono loro stessi la meraviglia! I Biagio infatti sono persone eccezionali, con un cuore d'oro, che ispirano felicità e allegria, ed è facile per loro attorniarsi di amici. Hanno predilezione per tutto ciò che è inerente alla morale, alle scienze e alle cose trascendentali, soprannaturali. Amano la buona tavola perchè sono persone raffinate. Non per questo possono dirsi lascivi, poichè sono comunque dal carattere fiero e tenace.
Associazioni:
Segno zodiacale: Pesci
Numero fortunato: 3 e 7
Colore: giallo
Pietra: Ambra
Metallo: Mercurio
Altro: se dovete far qualcosa di importante, fatelo di lunedì. Portatevi appresso o un pettine bianco, o un pesciolino d'argento o una perla: sono i vostri portafortuna (meno male che non avete un diamante, come portafortuna!)
Il Santo: Ecco un santo davvero amato e conosciuto da tutti: il santo degli innamorati. Troppo facile sarebbe dirvi ora perchè questo santo è patrono degli innamorati, per cui ve lo dirò tra poco nella sezione "Curiosità" (ma non andateci subito, mi raccomando).
Come se al mondo non ci fossero abbastanza casini, di S. Valentino ce ne sono due, morti tutt'e due nello stesso periodo (il III sec.), nella stessa maniera (furono martiri) e nella stessa città: Roma. Ma noi scegliamo quello che ci interessa, cioè il vescovo di Terni che, durante il suo soggiorno a Roma, riuscì a convertire anche il filosoco Cratone ed alcuni dei suoi discepoli, ma questo non piacque ai pagani che lo denunciarono al magistrato romano, e venne condannato a morte. I giovani convertiti allora recuperarono la salma e la trasportarono a Terni, perchè fossero proprio i cristiani della sua città a seppellirlo.
Curiosità: Ed ora, eccoci al punto che tanto attendete. Non crediate che ci siano miracoli, apparizioni o sparizioni dietro questo fatto, ma San Valentino è patrono degli innamorati ... per puro caso! Eh si (e qui casca il mito). Durante il medioevo infatti c'erano moltissimi detti popolari che in quanche maniera inneggiavano alla primavera nascente anche con un buon mese di anticipo (infatti la primavera inizia a fine marzo). Verso metà febbraio si diceva così che "A San Valentino la primavera è vicino", oppure "A San Valentino fiorisce lo spino". V'era poi la credenza che a San Valentino gli uccellini cominciassero a cantare e a nidificare, per cui nacque il detto "A San Valentino, ogni Valentino scelga la sua Valentina". In Inghilterra, verso il XV secolo, i ragazzi e le ragazze cominciarono a scambiarsi regali e biglietti, usanza che si diffuse presto nel resto d'Europa e in tutto il mondo.
Spero che non siate rimasti delusi: l'amore è paragonato alla primavera, cosa si può pretendere di più?
Il Nome: Il nome Valentino (e Valentina) ha un'origine latina (ma che potrebbe arrivare dall'etrusco) partendo dal verbo Valens - Valentis (dal verbo valere), indicante una persona in buona salute. Per cui Valentino è uno che sta bene, valente, in buona salute.
Le Persone: come potrebbe essere un Valentino se non dolce, grazioso, tenero, affettuoso, uno che diffonde amore nelle persone che lo circondano? Animo gentile, dà molto ma giustamente chiede in cambio almeno quando dà; non è uno che litighi, poichè con la sua anima non ha nemici e non è interessato a nient'altro se non alla pace.
Associazioni:
Segno zodiacale: Bilancia
Numero fortunato: 7
Colore: blu
Pietra: Zaffiro
Metallo: rame
Il nome: Una etimologia incerta per questo nome molto diffuso:la prima parla di una derivazione autonoma da una particella comune al nome Lucia, cioè la parola latina Lux, “Luce”, per cui anche Luciano avrebbe un significato legato direttamente alla luce: “Nato alle prime luci del mattino”, oppure “Nato durante il giorno”; una seconda etimologia è inerente invece al termine sempre latino Lucius, “Figlio di Lucio”, per cui legato indirettamente al termine Lux.
Le persone (per il Luciano “Figlio di Lucio”): messaggero di pace, meraviglie, calore, la sua stella brilla di una luce serena ed armoniosa. Annunciatore delle meraviglie della vita.
Associazioni
(per il Luciano “Figlio di Lucio”):
Segno zodiacale: Gemelli
Numero fortunato: 5
Colore: arancio
Pietra: Berillio
Metallo: Rame
Il Santo: martire, fu marito di Santa Basilissa Vergine, che con lei mantenne la verginità. Assistette ad Antiochia alla morte di moltissimi suoi confratelli, per poi finire la sua vita nel medesimo modo.
Il nome: rientra in quella tipologia di nomi latini che significano “Figlio di X” intendendo figlio di una persona di nome X oppure appartenenten ad una gens X (in questo caso era considerato un supernomen). In questo caso Giuliano è “Figlio di Giulio”, “Appartenente alla gens Iulia”.
Le persone: persone atte a diventare capi, con carattere duro e dominatore, danno il meglio di sé nelle posizioni di comando, per cui sono buoni condottieri, ottimi cavalieri, lucidi e coraggiosi
Associazioni:
Segno zodiacale: Acquario
Numero fortunato: 4
Colore: rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Bronzo
Il Santo: La sotira di San Mauro è intimamente legata a quella di San Benedetto. Mauro infatti era un frate benedettino, divenne priore del convento di Montecassino. La sua fama di asceta, che si era conquistato verso la fine della sua vita quando la peste dilagò anche tra i suoi monaci, si diffuse in tutta Europa e molti monasteri di posero sotto la sua protezione. Morì santo circa nel 580.
Il nome: di origine Latina, deriva dall’aggettivo Maurus, “Proveniente dalla Mauritania” (zona dell’Africa settentrionale), è un nome molto diffuso in modo piuttosto uniforme, assieme con Maurizio (sua derivazione).
Le persone: Mauro è una persona dedita alle cose complesse, l’analisi, i giochi intellettuali, per lui niente è evidente, facile, scontato. Non è soddisfatto nemmeno se riesce a vincere le sfide che lancia, soprattutto con se stesso
Associazioni:
Segno zodiacale:
Capricorno
Numero fortunato: 7
Colore: viola
Pietra: Acquamarina
Metallo: Mercurio
Il Santo: Sebastiano fu quel martire di Roma nel III sec., che oggi è raffigurato ingnudo, legato ad un palo e trafitto da frecce. Infatti lui era un tribuno dei Pretoriani, ma quando rivelò di essere di fede cristiana fu immediatamente arrestato e condannato a morte, legato al palo al centro dell’accampamento militare e fu fatto bersaglio delle frecce dei suoi stessi soldati.
Il nome: di origine greca, ha la sua radice nel termine sebastos, che significa “Degno di venerazione”, a Roma divenne un sostantivo onirifico per gli Imperatori, come Augustus, nella sua forma latinizzata Sebastianus. Oggi, in Italia, è un nome diffuso principalmente nelle isole, in particolar modo nella forma breve Bastiano.
Le persone: cosa può essere un Sebastiano se non una persona tenera, sensuale, dolce e bisognoso di coccole? Queste caratteristiche nascono dal fatto che deve farsi perdonare qualcosa di grave: l’infedeltà alle proprie idee, alla parola data e all’amore. La sua guida è l’istinto, non il raziocinio.
Associazioni:
Segno zodiacale: Pesci
Numero fortunato: 4
Colore: blu
Pietra: Zaffiro
Metallo: Rame
La
Santa: è vissuta nel III secolo e, per il fatto di essere divenuta
cristiana, fu torturata ed uccisa per decapitazione dal suo stesso padre.
La tradizione narra che il suo genitore, dopo averla fustigata ed uccisa, morì
incenerito da un fulmine.
Curiosità:
Proprio per via della punizione che colpì suo padre, S. Barbara è invocata per
chiedere aiuto contro i fulmini, ed è venerata come protettrice dei Vigili del
Fuoco, degli Artiglieri, degli artificeri e dei minatori. Da qui nasce
anche il termine "Santabarbara" per indicare la stiva delle munizioni
e degli esplosivi delle navi, uso nato con l'avvento e la diffusione della
polvere da sparo, nel Medioevo.
Il
nome: la parola bárbaros indicava per i Greci una persona che
non parlava nè latino nè greco, e che poi si diffuse a Roma come
soprannome da dare agli stranieri, quindi nè romani nè greci. Oggi il
significato di questo nome è "che non sa parlare",
"balbuziente" (riferito appunto a "chi non sa parlare la nostra
lingua").
Nome diffuso in tutta
Italia, in special modo nelle Isole maggiori.
Le
persone: coloro che portano questo nome sono sempre alla ricerca di
sè e degli altri, mai appagate, portate a spaziare attraverso tutte le
prospettive della conoscenza, dalla sfrenata soddisfazione di appetiti repressi
(pure quello sessuale, certo) alla contemplazione mistica. Sono persone che
assicurano una vita movimentata a chi sta loro a fianco, i quali si devono
subire i mutamenti d'umore, i saliscendi dei capricci, gli altalenanti attimi di
sconforto uniti a travolgenti momenti di gloria.
Associazioni:
Segno zodiacale: Toro
Numero fortunato: 7
Colore: giallo
Pietra: Berillo
Metallo: Rame
Il Santo: San
Nicola, patrono di Bari e della Russia (per gli Ortodossi), fu Vescovo di Mira
(nella Licia) e la sua salma venne poi portata in Bari, per essere custodita
nella Cattedrale della città pugliese. Uno dei miracoli a lui attribuiti è
quello che salvò la vita ad alcuni condannati a morte, poiché Egli apparve
all’Imperatore Costantino e lo ammonì di risparmiare alcuni fedeli che a lui
si erano rivolti.
Curiosità:
Nell’Europa del Nord e dell’Est, San Nicola è chiamato ad un importante
compito, quello di portare i doni a quelle popolazioni, come fa per noi Babbo
Natale. Il Babbo Natale nordico si chiama Santa Klaus (Nicola -> Nikolaos
[origine greca] -> Klaus) ed è un nome portato da ben due Imperatori del
Regno di Russia (Zar di tutte le Russie).
Il
nome: dal greco nikólaos (nikaw [vittoria]
+ laos [popolo]), significa “Vincitore
tra il popolo”. Nome molto diffuso in Italia, in particolar modo nel Sud (e
specialmente in Puglia), anche con molte varianti dirette come Nicolò, Niccolò,
Nico, Nicoletta, Nicla, Coletta, Nikita e Nikolaj (in Russia).
Le
persone: non possiamo gemeralizzare, ma in genere un Nicola è una
persona sicura di sé, incurante delle opinioni altrui, senza alcun apparente
interesse per il successo ma che dà l’idea di poter ottenere ciò che
desidera. Razionale e metodico, intelligente, sottile ed eloquente, vive a
cavallo tra la capacità sia per le scienze di concetto che per quelle pratiche.
Spirito libero, vive come gli pare, senza schemi e regole imposti da altri.
Associazioni:
Segno zodiacale: Leone
Numero fortunato: 9
Colore: rosso
Pietra: Rubino
Metallo: Oro
La Santa: Quando nel 285, a soli 5 anni, Lucia perse il padre, rimase legata in modo particolare alla madre, la quale però sofferente di una grave malattia del sangue. Lucia chiese una grazia per la guarigione della madre, decidendo di offrire la sua vita a Cristo con la rinunziando al matrimonio e alla vita agiata che conduceva. La madre guarì e Lucia la convinse ad utilizzare i loro cospicui beni per sostenere poveri e ammalati. Lucia cadde vittima della persecuzione di Diocleziano: fu consegnata agli aguzzini da uno spasimante respinto in virtù del suo voto di castità, e morì martire il 13 Dicembre 304. Santa Lucia divenne presto santa e patrona della sua Siracusa, ma le sue sue spoglie mortali sono conservate nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia.
Curiosità: Lucia fu uccisa da un soldato del proconsole a Siracusa, e una leggenda narra che, appena uccisa, le furono tolti gli occhi color azzurro. Per questo motivo è onorata come la patrona della vista. Un proverbio recita “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” è errato solo per pochi minuti, poiché il giorno realmente più corto è quello del sostizio d’Inverno (21 Dicembre), ma per far la rima si è scelto un giorno con solo alcuni minuti di luce in più.
Il nome: Lucia deriva dal latino Lucius “luminoso, lucente” ma con un’inflessione di accento modificata dal greco Lukia, che in ogni caso non ha fatto sparire del tutto la forma Lùcia, come femminile del nome Lucio. Con molte varianti (Lucilla, Luce, Lucetta) è diffusissimo, soprattutto nel Salento, contando su una diffusione sia per motivi religiosi che per altri di carattere idealistico (Luce della scienza).
Le persone: una Lucia è una ragazza splendente, armoniosa, serena, felice, compassionevole, messagera di pace e bontà.
Associazioni:
Segno zodiacale: Gemelli
Numero fortunato: 5
Colore: arancio
Pietra: Berillio
Metallo: rame
Il Santo: Stefano fu uno dei primi sette diaconi creati nei primi decenni dopo la predicazione degli Apostoli. Rimase a Gerusalemme durante le feroci persecuzioni perpetrate ai danni dei cristiani. Stefano fu fatto bersaglio delle violenze di chi odiava i cristiani. Il suo martirio fu il primo in assoluto nella storia della Chiesa. Il fatto successe dopo che Stefano zittì alcuni accusatori, parlando con tanta ispirazione e dialettica che nessuno riuscì a tenergli testa, e per contro fu condannato alla lapidazione. Le sue ultime parole furono: "Signore, ricevi il mio spirito. Non imputar loro questo peccato."
Il nome: come molti dei nomi più antichi, deriva dal greco stéphanos, “corona”, intesa in senso lato come simbolo di dignità regale, nonchè del martirio. Lo stephanéforos, “il portatore della corona”, nell’antica Grecia era il sacerdote intermediario tra gli uomoni e gli dei, per cui era una persona considerata a parte della regalità divina. Da qui, nasce il significato attuale del nome “Portatore di regalità”. E’ un nome diffusissimo ovunque, anche all’estero, sia come nome proprio di persona sia come toponimo, essendoci molte località con questo nome.
Le persone: Stefano (ed ovviamente Stefania) è uno che ha tutte le carte in regola per vivere una vita piena di soddisfazioni, con dedizione alla logica ed alla scienza. Ha un lato debole: un carattere vulnerabile, che se colpito tenderà a chiudersi in se stesso piuttosto che cercare aiuto negli altri.
Associazioni:
Segno zodiacale: Vergine
Numero fortunato: 9
Colore: verde
Pietra: Smeraldo
Metallo: Rame
Il Santo: abbiamo a che fare niente meno che con il secondo Re d’Israele (il successore di Re Saul), colui che affrontò ed uccise il gigante Golia con una semplice fionda. Questa vittoria fece tanto clamore tra il popolo d’Israele che egli venne acclamato più del suo stesso Re, Saul, il quale ne fu invidioso e tentò per due volte di ucciderlo. Davide (o meglio, Dawid, nella sua forma originale) fu, dopo la morte di Saul, un Re saggio, ricordato anche per aver scritto il libro dei Salmi, uno dei più “partecipati” spiritualmente di tutta la Bibbia.
Il nome: il Ebraico Dawid significava “Amato da Dio”, ed è stato tradotto in Greco con Dauìd, in Latino in David, arrivato identico fino a noi in Inglese, Francese, Russo e Spagnolo, mentre in Italiano ha preso la sua forma definitiva in Davide. Molto diffuso soprattutto nelle comunità Protestanti, poiché è d’uso tra quelle culture assegnare nomi biblici. In Europa e nel resto del mondo la sua diffusione ha avuto un’impennata con la diffusione dell’Inglese e con la colonizzazione.
Le persone: Davide ama la vita, e dalla vita è amato. Non cerca la gloria, ma solo le grandi verità nascoste, dando poco peso alle cose terrene, compresi i soldi: i Davide sono quindi dei grandi spendaccioni.
Associazioni:
Segno zodiacale: Ariete
Numero fortunato: 4
Colore: blu
Pietra: Diamante
Metallo: Oro
a cura di Tungaska