UN NOME...UN PERCHE'...

A CURA DI LORENZO

Aprile Maggio
Marzo

Gennaio

 

Febbraio

 

Dicembre

 

 

09 MAGGIO – LUCA

Il Santo: San Luca Evangelista fu uno dei quatto Apostoli che, una cinquantina d’anni dopo la morte di Cristo, scrisse le vicende che Egli visse in Palestina, componendo uno dei quattro Vangeli, nonché degli Atti degli Apostoli. Secondo una tradizione, le sue reliquie riposerebbero in Santa Giustina a Padova, e indagini fatte l’anno scorso da studiosi hanno accertato che le probabilità che ciò sia vero sono molto alte, per non dire che è quasi certo. Quindi, S. Marco a Venezia e S. Luca a Padova … 2 dei 4 degli Evangelisti sono in Veneto. Ma la sua testa è venerata con quella di S. Pietro nella Basilica di S. Pietro in Vaticano.

Curiosità: Dato che si ritiene che S. Luca fosse non solo medico ma anche pittore, è stato assurto a patrono degli artisti. Lo si ritiene inoltre autore di un quadro della Madonna, che poi venne perso ma comunque fu ricopiato, e le sue numerose copie girarono l’Europa, ed ancora oggi sono venerate. Come moltissimi altri santi e martiri, pure S. Luca è associato un simbolo, in questo caso un animale (come tutti 4 gli evangelisti): egli è associato ad un bue, mentre S. Marco ha il leone, divenuto poi anche simbolo di Venezia, S. Giovanni ha l’aquila e S. Matteo l’angelo. Giusto per fare un esempio di altri simboli, S. Caterina ha come simbolo una ruota.

Il nome: Luca deriva dall’antico greco Lycanòs, che significa sia “abitante della lucania”, che Lyke, “luce”, quindi “portatore di luce”, “nato nelle prime ore del giorno”. Latinizzato poi in Lucas, è arrivato all’odierno Luca.

Le persone: Messaggero di pace, portatore di buone notizie, diffonde una luce positiva con la sua sola presenza, essendo lui stesso irradiante di pace e serenità. Deve dire a tutti che bisogna aver coraggio di vivere la vita nel migliore dei modi.

Associazioni:

Segno zodiacale: gemelli

Numero fortunato: 5

Colore: arancio

Pietra: Berillio

Metallo: Rame

 

26 MAGGIO– FILIPPO NERI

Il Santo: Approfittiamo di questo santo, sul quale un ispirato Jonny Dorelli fece un film (nel quale compariva la famosa canzone “Vanità di vanità”) per parlare del nome Filippo. Fu proprio per l’enorme popolarità di questo santo del ‘500 (che ai bambini rumorosi era solito dire “State bboni … se potete) che il nome Filippo si diffuse prima in meridione e poi nel resto d’Italia. Filippo era anche uno degli Apostoli.

Il nome: Filippo arriva, anche lui come moltissimi nomi, dal greco Philippos, composto di Philos, “amico”, e Hippos, “cavallo”, per cui Filippo è un amico dei cavalli (chissà se gli piace … ehm .. cavalcare …).

Le persone: Uno che si piega ma non si spezza, virile, imponente, con il “fisique du rôle”, ha intelligenza, memoria, autorità, tutto ciò quindi che server per essere un condottiero. Se solo fosse più allegro e vivace, così da non far pesare la sua carica personale agli altri …

Associazioni:

Segno zodiacale: acquario

Numero fortunato: 1

Colore: verde

Pietra: Smeraldo

Metallo: Ferro

30 MAGGIO–  GIOVANNA

Il Santo:Giovanna D'arco Celeberrima santa francese, per antonomasia paladina di qualsiasi battaglia che possa dirsi fondamentale, Giovanna d’Arco merita un posto nel nostro trattare i nomi, poiché Giovanna (e per cui Giovanni, dal quale deriva) è il secondo nome in Italia per diffusione. Giovanna, nel 1429, si presento al re dicendo di essere inviata da Dio a liberare la Francia dagli Inglesi che la occupavano. La guerra fu vittoriosa (con la celebre presa di Orléans), e le persone alle quali Giovanna era malvista, appena ne ebbero occasione, ne comprarono la libertà con moneta sonante e condannarono Giovanna.   Come tutti sanno (e se non lo sapete, ve lo dico io), Giovanna venne bruciata sul rogo nel 1431 nella città francese di Rouen, poiché sospettata di essere eretica. Fu condannata da un vescovo. E’ notevole il fatto che una ventina d’anni dopo la sua morte venne indetto un nuovo processo perché il re di Francia volle sapere la verità su come fu condotto quel processo; fu infatto scoperto che niente fu regolare, per cui venne riconosciuto l’errore e a Giovanna (ormai ridotta a memoria) fu tolta qualsiasi ombra circa la sua integrità morale.

Il nome: dall’Ebraico Jehohanan, nome composto di Yoh (da Yahweh, “Dio”) e hanan, “aver misericordia”, Giovanni significa quindi “Dio ha avuto misericordia”. Ha dato origine ad una immensa varietà di nomi, divenuti poi nomi a se stanti, come per esempio Nino (da  Giovannino), Gianni, per non parlare di tutti i nomi composti come Gianluca, Giancarlo ... All’estero hanno fatto fortuna John, Jean

Le persone: Infaticabile nella ricerca, nel soddisfare le proprie ambizioni; deve sempre capire cosa gli capita attorno, trovando continuamente un perché per ogni cosa. Fedele e fugace, ora c’è ma l’attimo dopo potrebbe non esserci più.

Associazioni:

Segno zodiacale: Leone

Numero fortunato: 5

Colore: giallo

Pietra: Topazio

Metallo: Oro

 

9 Aprile –  MONICA

Il Santo: Visse nel IV secolo, fu madre di Sant’Agostino. E’ una santa particolarmente venerata a Roma, città dove morì.

Il nome: Poiché Monica era nata nel Nord Africa, si potrebbe sostenere che il suo nome fosse un adattamento latino di un nome locale (quindi punico-fenicio) che si scriveva addirittura con due “n”, cioè Monnica, ma che del quale si ignora il significato. Durante il medioevo però si diffuse la credenza che derivasse dal greco Monika, che significa “monaca”, latinizzato poi in Monacha.

Le persone: una Monica è una che si fa rispettare perché incute “timore reverenziale”. Sebbene sembri disarmata ed indifesa, le sue armi sono l’astuzia e una sapiente ironia, dalle quali si resta feriti irribediabilmente. Madre amorevole e sposa esemplare, anche in famiglia sa dominare, ma non per comandare, ma per poter educare ad un corretto comportamento con il suo esempio e, se serve, con il suo carisma.

Associazioni:

Segno zodiacale: Capricorno

Numero fortunato: 4

Colore: blu

Pietra: Zaffiro

Metallo: Ferro

23 Aprile GIORGIO

Il Santo: Esempio di militare romano convertito e poi martirizzato. Egli era infatto un tribuno romano in servizio in Palestina, che accolse la fede cristiana convertendosi e dando tutti i suoi averi ai poveri. Una volta resa la sua vita semplice, ebbe una profezia che gli svelò che lo avrebbero atteso sette anni di tormenti; tale profezia si avverò con le persecuzioni a ciu Diocleziano sottopose i cristiani, e Giorgio stesso venne arrestato e martirizzato tramite decapitazione. Il suo culto fu molto legato ai cavalieri, dei quali è patrono anche grazie ai cavalieri crociati che, arrivati in Terra Santa, trovarono il suo santuario eretto sulla sua tomba. La leggenda narra anche che Giorgio uccise a cavallo un drago, simbolo del Male, per liberare una fanciulla.

E’ anche patrono d’Inghilterra, della Russia e dei Boy-Scout.

Il nome: l’origine di questo nome è umilissima: Giorgio deriva dal greco Gheorghios, che a sua volta deriva da gheorgos, “agricoltore, lavoratore della terra”.

Le persone: i Giorgio e le Giorgia sono proprio persone di un certo spessore, perché sono possessivi, attaccati al denaro, dominatori e condottieri. Oppure è il contrario assoluto di tutto ciò, rivolgendo il suo amore allo studio, alla  natura. In definitiva, amano conquistare qualcosa, che sia materiale o intellettuale questo non è fondamentale.

Associazioni:

Segno zodiacale: Scorpione

Numero fortunato: 4

Colore: giallo

Pietra: Topazio

Metallo: Rame

25 Aprile –  MARCO

Il Santo: San Marco Apostolo è il patrono di Venezia dall’828 al posto di San Teodoro, anno in cui alcuni commercianti veneziani trafugarono le sue reliquie da Alessandria d’Egitto in maniera non proprio onesta. Il suo simbolo, un leone alato, divenne così il celeberrimo leone marciano che indica per antonomasia Venezia ed il Veneto.

Il nome: il nome Marco deriverebbe dal latino Marcus, forma contratta di Marticus, derivante da Mars, “Marte”, con il significato che oggi i latinisti danno al nome del dio simbolo della guerra e, per senso lato, della forza.

Le persone: strettamente legato al significato del nome, un Marco è una persona intraprendente, che cerca l’avventura (in qualsiasi campo della vita) e fa di tutto per dimostrare il suo sprezzo del pericolo. Incurante di gloria, successo e soldi, la sua unica soddisfazione è l’avventura. Tenero, intelligente, gentile, non ha per niente interesse al possesso di cose e soldi.

Associazioni:

Segno zodiacale: Saggittario

Numero fortunato: 7

Colore: rosso

Pietra: Rubino

Metallo: Ferro

19 marzo – SAN GIUSEPPE

  Il Santo: Manco a dirlo, S. Giuseppe era il padre di Gesù, motivo primo della sua grande diffisione: è infatti il nome più diffuso in Italia. Purtroppo non ci sono notizie di S. Giuseppe, poichè la Bibbia non ne parla se non di riflesso nella vita di Gesù. In tutta la Bibbia non c’è una sola frase pronunciata da S. Giuseppe, se non quelle dette in sogno all’Angelo che lo istruiva per la fuga in Egitto.

Curiosità: Per estensione, S. Giuseppe è considerato il padre modello, quello che deve insegnare a tutti l’obbedienza e l’accettazione del destino di ogni figlio al di là dei propri desideri sulla prole. Per questo motivo il 19 Marzo è la festa del Papà. Auguri a tutti i papà!!

  Il nome: Giuseppe deriva dall’Ebraico Johoséf, composto di due parole sempre ebraiche: Jéhowa “Dio” e Yasàf “aggiunga”. Per cui Johoséf significa “Dio aggiunga” (un altro figlio). La Bibbia racconta che Rachele, moglie di Giacobbe, quando rimase incinta pronunciò quelle due parole per esternare la sua speranza di avere un altro figlio.

  Le persone: Un Giuseppe prende molte delle sue qualità dal Santo, per cui lo troviamo serio, riflessivo, intelligente, sincero di cuore, discreto, laborioso e coraggioso, ma anche ostinato.

  Associazioni:

Segno zodiacale: Cancro

Numero fortunato: 1

Colore: rosso

Pietra: Rubino

Metallo: Ferro

 

20 marzo –  CLAUDIA

  Il nome: Il 20 Marzo non è la festa canonica di Santa Claudia, ma vale la pena lo stesso far conoscere il significato di questo nome. Certamente bello, signorile e classico, prende tutto il suo fascino dalla lingua latina, esattamente dalla parola claudius, derivante dall’aggettivo di “claudicante, zoppo”. Sarebbe facile lasciarsi scoraggiare dal significato letterale, ma non dimentichiamo che questo nome era inizialmente in supernome, indicante l’appartenenza ad una gens, quella Claudia appunto. Era per cui un nome gentilizio. E’ bene però dire che non tutti sono d’accordo con questa onomastica, poiché per altri Claudia (e Claudio, ovviamente) derivi dall’osco clausus, “chiuso”.

  Le persone: Persona che sa avere amici e sa essere amica, non è mai sola, ha attitudine a porsi come capo o persona di riferimento indiscussa, tutto nato dal suo carisma che le conferisce un fascino unico. Saggia, buona, coraggiosa, fedele, solida e generosa.

  Associazioni:

Segno zodiacale: Gemelli

Numero fortunato: 1

Colore: arancio

Pietra: Berillo

Metallo: Rame

 

20-27 marzo – ALESSANDRA e ALESSANDRO

 

Il nome: Neanche per Alessandro ed Alessandra il 20 e 27 Marzo non sono gli onomastici veri, ma noi li inseriamo lo stesso perché, oltre ad essere molto diffusi, sono anche molto belli. Alessandro viene dal greco Alèxandros, parola che i greci antichi fecero derivare da alexien, “protettore”. Alessandro Magno fu il più celebre portatore (e degno portatore) di questo nome nell’antichità.

Le persone: Come il grande Alessandro Magno, sono lottatori, con mente attiva, avventurieri, con inclinazione a diventare un sognatore del successo … Generosi, orgoglioso ma con infinita pazienza.

Associazioni:

Segno zodiacale: Pesci

Numero fortunato: 3

Colore: verde

Pietra: Smeraldo

Metallo: Oro

3 Febbraio: Biagio

 

Il Santo: San Biagio fu prima di tutto un medico armeno che poi divenne vescovo di Sebaste, nel IV secolo. Imprigionato durante le persecuzioni ai cristiani, venne torturato in maniera atroce: legato ad un palo, gli venne scorticata la pelle con un pettine di ferro. Dato che non morì, venne imprigionato per poi essere gettato in un lago, ma neppure questa volta morì. Approdato a riva, venne condannato definitivamente alla decapitazione, assieme a due ragazzi. Alcune donne che raccolsero il suo sangue dopo la condanna vennero anch'esse condannate a morte.

 

Curiosità: Durante la prigionia, guarì un ragazzo che aveva una spina di pesce conficcata in gola, per cui è invocato contro i mal di gola. Poichè lo strumento del suo martirio fu un pettine di ferro, è considerato patrono dei cardatori e dei materassai.

Inoltre le sue reliquie, conservate a Maratea (PZ), posseggono proprietà miracolose che gli abitanti del luogo adoperano ancora oggi per guarire i loro malati: è infatti un liquido acquoso quello che ricopre ogni tanto sia la statua che la basilica che accoglie le reliquie del Santo, liquido che viene appunto usato con i malati.

 

Il Nome: Nome di origine greca, Biagio ha una etimologia che non è meravigliosa (ma i Biagio possono stare tranquilli: il loro carattere recupererà la situazione). Biagio infatti deriva da una parola greca, Blaisos, che significa "zoppo, balbuziente", per passare poi all'osco Blaisius, poi finalmente al latino gentilizio Blasius, Blaesus.

 

Le Persone: Come ho accennato poco fa, i Biagio non si rattristino: anche se il loro nome non ha origini "nobili", sono loro stessi la meraviglia! I Biagio infatti sono persone eccezionali, con un cuore d'oro, che ispirano felicità e allegria, ed è facile per loro attorniarsi di amici. Hanno predilezione per tutto ciò che è inerente alla morale, alle scienze e alle cose trascendentali, soprannaturali. Amano la buona tavola perchè sono persone raffinate. Non per questo possono dirsi lascivi, poichè sono comunque dal carattere fiero e tenace.

 

Associazioni:

Segno zodiacale: Pesci

Numero fortunato: 3 e 7

Colore: giallo

Pietra: Ambra

Metallo: Mercurio

Altro: se dovete far qualcosa di importante, fatelo di lunedì. Portatevi appresso o un pettine bianco, o un pesciolino d'argento o una perla: sono i vostri portafortuna (meno male che non avete un diamante, come portafortuna!)

 

14 Febbraio:  Valentino

 

Il Santo: Ecco un santo davvero amato e conosciuto da tutti: il santo degli innamorati. Troppo facile sarebbe dirvi ora perchè questo santo è patrono degli innamorati, per cui ve lo dirò tra poco nella sezione "Curiosità" (ma non andateci subito, mi raccomando).

Come se al mondo non ci fossero abbastanza casini, di S. Valentino ce ne sono due, morti tutt'e due nello stesso periodo (il III sec.), nella stessa maniera (furono martiri) e nella stessa città: Roma. Ma noi scegliamo quello che ci interessa, cioè il vescovo di Terni che, durante il suo soggiorno a Roma, riuscì a convertire anche il filosoco Cratone ed alcuni dei suoi discepoli, ma questo non piacque ai pagani che lo denunciarono al magistrato romano, e venne condannato a morte. I giovani convertiti allora recuperarono la salma e la trasportarono a Terni, perchè fossero proprio i cristiani della sua città a seppellirlo.

 

Curiosità: Ed ora, eccoci al punto che tanto attendete. Non crediate che ci siano miracoli, apparizioni o sparizioni dietro questo fatto, ma San Valentino è patrono degli innamorati ... per puro caso! Eh si (e qui casca il mito). Durante il medioevo infatti c'erano moltissimi detti popolari che in quanche maniera inneggiavano alla primavera nascente anche con un buon mese di anticipo (infatti la primavera inizia a fine marzo). Verso metà febbraio si diceva così che "A San Valentino la primavera è vicino", oppure "A San Valentino fiorisce lo spino". V'era poi la credenza che a San Valentino gli uccellini cominciassero a cantare e a nidificare, per cui nacque il detto "A San Valentino, ogni Valentino scelga la sua Valentina". In Inghilterra, verso il XV secolo, i ragazzi e le ragazze cominciarono a scambiarsi regali e biglietti, usanza che si diffuse presto nel resto d'Europa e in tutto il mondo.

Spero che non siate rimasti delusi: l'amore è paragonato alla primavera, cosa si può pretendere di più?

 

Il Nome: Il nome Valentino (e Valentina) ha un'origine latina (ma che potrebbe arrivare dall'etrusco) partendo dal verbo Valens - Valentis (dal verbo valere), indicante una persona in buona salute. Per cui Valentino è uno che sta bene, valente, in buona salute.

 

Le Persone: come potrebbe essere un Valentino se non dolce, grazioso, tenero, affettuoso, uno che diffonde amore nelle persone che lo circondano? Animo gentile, dà molto ma giustamente chiede in cambio almeno quando dà; non è uno che litighi, poichè con la sua anima non ha nemici e non è interessato a nient'altro se non alla pace.

 

Associazioni:

Segno zodiacale: Bilancia

Numero fortunato: 7

Colore: blu

Pietra: Zaffiro

Metallo: rame

 

8 Gennaio - LUCIANO

  Il Santo: ci sono ben due S. Luciano nella storia della Chiesa. Il primo è San Luciano di Antiochia, martire del IV sec. che morì nel 312 dopo una persecuzione che lo fece finire in carcere per molti anni; il suo corpo venne buttato in mare e si dice che un delfino lo riportò a riva. Il secondo San Luciano era invece Vescovo di Lentini (in provincia di Siracusa).

Il nome: Una etimologia incerta per questo nome molto diffuso:la prima parla di una derivazione autonoma da una particella comune al nome Lucia, cioè la parola latina Lux, “Luce”, per cui anche Luciano avrebbe un significato legato direttamente alla luce: “Nato alle prime luci del mattino”, oppure “Nato durante il giorno”; una seconda etimologia è inerente invece al termine sempre latino Lucius, “Figlio di Lucio”, per cui legato indirettamente al termine Lux.

Le persone (per il Luciano “Figlio di Lucio”): messaggero di pace, meraviglie, calore, la sua stella brilla di una luce serena ed armoniosa. Annunciatore delle meraviglie della vita.

Associazioni (per il Luciano “Figlio di Lucio”):

Segno zodiacale: Gemelli

Numero fortunato: 5

Colore: arancio

Pietra: Berillio

Metallo: Rame

  9 Gennaio - GIULIANO

Il Santo: martire, fu marito di Santa Basilissa Vergine, che con lei mantenne la verginità. Assistette ad Antiochia alla morte di moltissimi suoi confratelli, per poi finire la sua vita nel medesimo modo.

Il nome: rientra in quella tipologia di nomi latini che significano “Figlio di X” intendendo figlio di una persona di nome X oppure appartenenten ad una gens X (in questo caso era considerato un supernomen). In questo caso Giuliano è “Figlio di Giulio”, “Appartenente alla gens Iulia”.

Le persone: persone atte a diventare capi, con carattere duro e dominatore, danno il meglio di sé nelle posizioni di comando, per cui sono buoni condottieri, ottimi cavalieri, lucidi e coraggiosi

Associazioni:

Segno zodiacale: Acquario

Numero fortunato: 4

Colore: rosso

Pietra: Rubino

Metallo: Bronzo

 

 

15 Gennaio -  MAURO

Il Santo: La sotira di San Mauro è intimamente legata a quella di San Benedetto. Mauro infatti era un frate benedettino, divenne priore del convento di Montecassino. La sua fama di asceta, che si era conquistato verso la fine della sua vita quando la peste dilagò anche tra i suoi monaci, si diffuse in tutta Europa e molti monasteri di posero sotto la sua protezione. Morì santo circa nel 580.

Il nome: di origine Latina, deriva dall’aggettivo Maurus, “Proveniente dalla Mauritania” (zona dell’Africa settentrionale), è un nome molto diffuso in modo piuttosto uniforme, assieme con Maurizio (sua derivazione).

Le persone: Mauro è una persona dedita alle cose complesse, l’analisi, i giochi intellettuali, per lui niente è evidente, facile, scontato. Non è soddisfatto nemmeno se riesce a vincere le sfide che lancia, soprattutto con se stesso

Associazioni:

Segno zodiacale: Capricorno

Numero fortunato: 7

Colore: viola

Pietra: Acquamarina

Metallo: Mercurio

 

 

20 Gennaio – SEBASTIANO

Il Santo: Sebastiano fu quel martire di Roma nel III sec., che oggi è raffigurato ingnudo, legato ad un palo e trafitto da frecce. Infatti lui era un tribuno dei Pretoriani, ma quando rivelò di essere di fede cristiana fu immediatamente arrestato  e condannato a morte, legato al palo al centro dell’accampamento militare e fu fatto bersaglio delle frecce dei suoi stessi soldati.

Il nome: di origine greca, ha la sua radice nel termine sebastos, che significa “Degno di venerazione”, a Roma divenne un sostantivo onirifico per gli Imperatori, come Augustus, nella sua forma latinizzata Sebastianus. Oggi, in Italia, è un nome diffuso principalmente nelle isole, in particolar modo nella forma breve Bastiano.

Le persone: cosa può essere un Sebastiano se non una persona tenera, sensuale, dolce e bisognoso di coccole? Queste caratteristiche nascono dal fatto che deve farsi perdonare qualcosa di grave: l’infedeltà alle proprie idee, alla parola data e all’amore. La sua guida è l’istinto, non il raziocinio.

Associazioni:

Segno zodiacale: Pesci

Numero fortunato: 4

Colore: blu

Pietra: Zaffiro

Metallo: Rame

 

4 Dicembre -  BARBARA

La Santa: è vissuta nel III secolo e, per il fatto di essere divenuta cristiana, fu torturata ed uccisa per decapitazione dal suo stesso padre. La tradizione narra che il suo genitore, dopo averla fustigata ed uccisa, morì incenerito da un fulmine.

Curiosità: Proprio per via della punizione che colpì suo padre, S. Barbara è invocata per chiedere aiuto contro i fulmini, ed è venerata come protettrice dei Vigili del Fuoco, degli Artiglieri, degli artificeri e dei minatori. Da qui nasce anche il termine "Santabarbara" per indicare la stiva delle munizioni e degli esplosivi delle navi, uso nato con l'avvento e la diffusione della polvere da sparo, nel Medioevo.

Il nome: la parola bárbaros  indicava per i Greci una persona che non parlava nè latino nè greco, e che poi si diffuse a Roma come soprannome da dare agli stranieri, quindi nè romani nè greci. Oggi il significato di questo nome è "che non sa parlare", "balbuziente" (riferito appunto a "chi non sa parlare la nostra lingua").

Nome diffuso in tutta Italia, in special modo nelle Isole maggiori.

Le persone: coloro che portano questo nome sono sempre alla ricerca di sè e degli altri, mai appagate, portate a spaziare attraverso tutte le prospettive della conoscenza, dalla sfrenata soddisfazione di appetiti repressi (pure quello sessuale, certo) alla contemplazione mistica. Sono persone che assicurano una vita movimentata a chi sta loro a fianco, i quali si devono subire i mutamenti d'umore, i saliscendi dei capricci, gli altalenanti attimi di sconforto uniti a travolgenti momenti di gloria.

Associazioni:

Segno zodiacale: Toro

Numero fortunato: 7

Colore: giallo

Pietra: Berillo

Metallo: Rame

6 Dicembre -  NICOLA

Il Santo: San Nicola, patrono di Bari e della Russia (per gli Ortodossi), fu Vescovo di Mira (nella Licia) e la sua salma venne poi portata in Bari, per essere custodita nella Cattedrale della città pugliese. Uno dei miracoli a lui attribuiti è quello che salvò la vita ad alcuni condannati a morte, poiché Egli apparve all’Imperatore Costantino e lo ammonì di risparmiare alcuni fedeli che a lui si erano rivolti.

Curiosità: Nell’Europa del Nord e dell’Est, San Nicola è chiamato ad un importante compito, quello di portare i doni a quelle popolazioni, come fa per noi Babbo Natale. Il Babbo Natale nordico si chiama Santa Klaus (Nicola -> Nikolaos [origine greca] -> Klaus) ed è un nome portato da ben due Imperatori del Regno di Russia (Zar di tutte le Russie).

Il nome: dal greco nikólaos (nikaw [vittoria] + laos [popolo]), significa “Vincitore tra il popolo”. Nome molto diffuso in Italia, in particolar modo nel Sud (e specialmente in Puglia), anche con molte varianti dirette come Nicolò, Niccolò, Nico, Nicoletta, Nicla, Coletta, Nikita e Nikolaj (in Russia).

Le persone: non possiamo gemeralizzare, ma in genere un Nicola è una persona sicura di sé, incurante delle opinioni altrui, senza alcun apparente interesse per il successo ma che dà l’idea di poter ottenere ciò che desidera. Razionale e metodico, intelligente, sottile ed eloquente, vive a cavallo tra la capacità sia per le scienze di concetto che per quelle pratiche. Spirito libero, vive come gli pare, senza schemi e regole imposti da altri.

Associazioni:

Segno zodiacale: Leone

Numero fortunato: 9

Colore: rosso

Pietra: Rubino

Metallo: Oro

 

13 Dicembre –  LUCIA

 

La Santa: Quando nel 285, a soli 5 anni, Lucia perse il padre, rimase legata in modo particolare alla madre, la quale però sofferente di una grave malattia del sangue. Lucia chiese una grazia per la guarigione della madre, decidendo di offrire la sua vita a Cristo con la rinunziando al matrimonio e alla vita agiata che conduceva. La madre guarì e Lucia la convinse ad utilizzare i loro cospicui beni per sostenere poveri e ammalati. Lucia cadde vittima della persecuzione di Diocleziano: fu consegnata agli aguzzini da uno spasimante respinto in virtù del suo voto di castità, e morì martire il 13 Dicembre 304. Santa Lucia divenne presto santa e patrona della sua Siracusa, ma le sue sue spoglie mortali sono conservate nella chiesa dei Santi Geremia e Lucia a Venezia.

Curiosità: Lucia fu uccisa da un soldato del proconsole a Siracusa, e una leggenda narra che, appena uccisa, le furono tolti gli occhi color azzurro. Per questo motivo è onorata come la patrona della vista. Un proverbio recita “Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” è errato solo per pochi minuti, poiché il giorno realmente più corto è quello del sostizio d’Inverno (21 Dicembre), ma per far la rima si è scelto un giorno con solo alcuni minuti di luce in più.

Il nome: Lucia deriva dal latino Lucius “luminoso, lucente” ma con un’inflessione di accento modificata dal greco Lukia, che in ogni caso non ha fatto sparire del tutto la forma Lùcia, come femminile del nome Lucio. Con molte varianti (Lucilla, Luce, Lucetta) è diffusissimo, soprattutto nel Salento, contando su una diffusione sia per motivi religiosi che per altri di carattere idealistico (Luce della scienza).

Le persone: una Lucia è una ragazza splendente, armoniosa, serena, felice, compassionevole, messagera di pace e bontà.

Associazioni:

Segno zodiacale: Gemelli

Numero fortunato: 5

Colore: arancio

Pietra: Berillio

Metallo: rame

 

26 Dicembre -  STEFANO

 

Il Santo: Stefano fu uno dei primi sette diaconi creati nei primi decenni dopo la predicazione degli Apostoli. Rimase a Gerusalemme durante le feroci persecuzioni perpetrate ai danni dei cristiani. Stefano fu fatto bersaglio delle violenze di chi odiava i cristiani. Il suo martirio fu il primo in assoluto nella storia della Chiesa. Il fatto successe dopo che Stefano zittì alcuni accusatori, parlando con tanta ispirazione e dialettica che nessuno riuscì a tenergli testa, e per contro fu condannato alla lapidazione. Le sue ultime parole furono: "Signore, ricevi il mio spirito. Non imputar loro questo peccato."

Il nome: come molti dei nomi più antichi, deriva dal greco stéphanos, “corona”, intesa in senso lato come simbolo di dignità regale, nonchè del martirio. Lo stephanéforos, “il portatore della corona”, nell’antica Grecia era il sacerdote intermediario tra gli uomoni e gli dei, per cui era una persona considerata a parte della regalità divina. Da qui, nasce il significato attuale del nome “Portatore di regalità”. E’ un nome diffusissimo ovunque, anche all’estero, sia come nome proprio di persona sia come toponimo, essendoci molte località con questo nome.

Le persone: Stefano (ed ovviamente Stefania) è uno che ha tutte le carte in regola per vivere una vita piena di soddisfazioni, con dedizione alla logica ed alla scienza. Ha un lato debole: un carattere vulnerabile, che se colpito tenderà a chiudersi in se stesso piuttosto che cercare aiuto negli altri.

Associazioni:

Segno zodiacale: Vergine

Numero fortunato: 9

Colore: verde

Pietra: Smeraldo

Metallo: Rame

 

29 Dicembre -  DAVIDE

 

Il Santo: abbiamo a che fare niente meno che con il secondo Re d’Israele (il successore di Re Saul), colui che affrontò ed uccise il gigante Golia con una semplice fionda. Questa vittoria fece tanto clamore tra il popolo d’Israele che egli venne acclamato più del suo stesso Re, Saul, il quale ne fu invidioso e tentò per due volte di ucciderlo. Davide (o meglio, Dawid, nella sua forma originale) fu, dopo la morte di Saul, un Re saggio, ricordato anche per aver scritto il libro dei Salmi, uno dei più “partecipati” spiritualmente di tutta la Bibbia.

Il nome: il Ebraico Dawid significava “Amato da Dio”, ed è stato tradotto in Greco con Dauìd, in Latino in David, arrivato identico fino a noi in Inglese, Francese, Russo e Spagnolo, mentre in Italiano ha preso la sua forma definitiva in Davide. Molto diffuso soprattutto nelle comunità Protestanti, poiché è d’uso tra quelle culture assegnare nomi biblici. In Europa e nel resto del mondo la sua diffusione ha avuto un’impennata con la diffusione dell’Inglese e con la colonizzazione.

Le persone: Davide ama la vita, e dalla vita è amato. Non cerca la gloria, ma solo le grandi verità nascoste, dando poco peso alle cose terrene, compresi i soldi: i Davide sono quindi dei grandi spendaccioni.

Associazioni:

Segno zodiacale: Ariete

Numero fortunato: 4

Colore: blu

Pietra: Diamante

Metallo: Oro

 

  Questa Rubrica Nasce Nel Gennaio 2002

a cura di Tungaska