Il plastico
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La costruzione del plastico

Descrizione - Ho sempre avuto la passione per i treni in miniatura, sin dall'età di quindici anni, ed i miei mi regalarono il primo treno. Ma tutto ebbe inizio nel 1995, quando comprai un libro che trattava dei plastici ferroviari. La passione sopita per tanti anni, si risvegliò e cominciai la costruzione della " Mia Ferrovia". Non importava cosa riprodurre, purché il plastico fosse ambientato tipicamente in Epoca III, dagli anni 1945 al 1970. Stabilito in mansarda lo spazio utile, progettai un tracciato inserito in un paesaggio di fantasia, ma raffigurante tipici aspetti montani. Il paesaggio raffigurato, è molto semplice, la ferrovia con la stazione, i caratteristici ponti ferroviari (Sbuffi_di_fumo.jpg) il  passaggio a livello (casello.jpg) la strada, il fiume con i vari mulini ad acqua, la miniera, tutto circondato da monti, prati, rocce e boschi. La costruzione ha seguito una procedura comune, molte scene sono state ricavate da pubblicazioni fermodellistiche di vario genere. Il plastico ha una forma ad  U di metri 4,5 di lunghezza, e metri 5,5 di larghezza. A sinistra della grande stazione, vi è la piattaforma girevole con il deposito delle locomotive, mentre a destra e tutt'intorno si sviluppa il tracciato ed il paesaggio.    

realizzazione - Dopo aver disegnato il tracciato, i binari della Roco-Line in scala HO, sono stati posti  direttamente sulla massicciata in sughero della Faller, e ricoperti di ghiaino. I ponti anch'essi Faller, sono stati montati e posizionati, così come il passaggio a livello. La linea aerea (linea.jpg) è della ditta M.A. Il Treno, ed anche qui, è stato fatto del lavoro notevole per adattarla alla lunghezza dei binari. I pali della linea aerea, sono stati verniciati di grigio chiaro, e sporcati di color ruggine.     

Il paesaggio - Per il paesaggio montano, ho scelto la tecnica del polistirolo espanso, dapprima sagomato, poi imbevuto di colla vinilica diluita e carta, fino a creare le rugosità della roccia. Una volta essiccato, è stato dipinto con colori acrilici, dando prima una mano di grigio scuro, e poi sfumando con del grigio chiaro. (costone.jpg). Il risultato finale ricorda il granito. Quindi, sempre con della colla diluita, ho applicato su alcune superfici della polvere Faller, Busch e Woodland Scenics, in varie tonalità di verde. Per le strade, essendo il paesaggio ambientato agli anni 50, ho scelto la pavimentazione costituita da sanpietrini, che ho ricavato da fogli della Faller. Le strade di campagna, hanno un fondo di sabbia sottile, con al centro dell'erba di vario tipo. I lampioni, (lampione.jpg)sono tutti  autocostruiti, per adattarli all'epoca, con infinita pazienza ho sagomato e saldato dei tubicini di rame, infilandovi poi i fili per l'alimentazione della microlampada. Anche la loro linea è aerea, e perfettamente funzionante.

L' elettronica - Per dare un aspetto più realistico al  tutto, ho costruito una centralina elettronica in modo da dare l'effetto alba, giorno, tramonto e notte. Vi è anche una centralina che simula l'effetto temporale, con lampi e rumori di tuono.

Elettronica digitale - Per le linee ferroviarie, che dovranno essere alimentate in maniera digitale, non ho ancora deciso come e quale marca scegliere, poiché il tutto dovrà essere gestito dal computer.

Da realizzare - Poiché si tratta di un plastico alquanto grande, non è stata possibile ancora la sua ultimazione. Sono in  allestimento i corsi d'acqua, che ho intenzione di realizzare con acqua naturale a ricircolo. Mancano ancora delle parti di tracciato, ed i veicoli stradali d'epoca, anche perché non sempre si riesce a reperirli sul mercato.

difficoltà - Dal momento che ho incontrato diverse difficoltà nella realizzazione dei circuiti elettronici digitali da applicare, chiedo il vostro aiuto di appassionati, per aiutarmi a capire meglio i collegamenti da dover attuare in modo da completare il tracciato, per poter terminare quello che è l' hobby più affascinante del mondo: il fermodellismo.