La Storia

"Ma sontuosissima è quella festa che si celebra in Palmi in onore della S. Maria della Lettera, con macchina maestosa di figlioletti in abito di Angioletti vagamente adornati che accompagnano la Vergine trionfante nella cima di una macchina, quale porta in detto giorno (ultima domenica di agosto) processionalmente per le strade maggiori del luogo con meraviglioso concorso di popoli: onde si è introdotto un nobile mercato."


Padre Giovanni Fiore
Della Calabria Illustrata
Napoli, 1691-1743


Cenni Storici

In Calabria, a Palmi (RC) l'ultima domenica di agosto si festeggiano la Madonna della Lettera e la Varia, celebrazioni pervenute da Messina, città con la quale i palmesi intrattennero, come tuttora, cordiali rapporti.
Le fonti storiche fanno risalire gli avvenimenti, religiosi e civili, verso il XVII secolo quando tra Messina e Palmi si rafforzarono gli scambi commerciali, giovani palmesi iniziarono ad affluire nell'Università siciliana, maestranze messinesi si stanziarono a Palmi e, insieme alle loro tradizioni, introdussero la devozione alla Madonna della Lettera e la festa della Varia.
La Varia a Messina ha antiche origini e, fra le manifestazioni più importanti, si ricordano le celebrazioni del 1535 in onore all'imperatore Carlo V, reduce della vittoria di Tunisi, e del 1571 in omaggio di Don Giovanni d'Austria, il vincitore di Lepanto.
A Palmi il cenno più antico sulla principale festività è riportata nel Viaggio in Calabria dell'Abate Pacichelli del 1693, mentre il p. Giovanni Fiore ricorda la Varia palmese nella sua Calabria Illustrata del 1743. Tuttavia nel corso degli anni la Varia, che rappresenta l'Assunzione della Vergine al Cielo, e la festa della Madonna della Lettera divennero le celebrazioni più importanti della Città.
La Varia, il Carro Sacro palmese, alto sedici metri, pesante venti tonnellate, è un'imponente struttura piramidale, in ferro e in legno, che rivestita di lamine argentee assume la forma di nuvola sulla quale, tempestata di stelle, abbellita con festoni multicolori, ornata dal sole con raggiera dorata e dalla luna argentata, prendono posto gli apostoli, cori di Angeli e Serafini osannanti e, al vertice della luminosa nube, una fanciulla, l'Animella, biancovestita con il manto azzurro, rappresentante la Madonna Assunta, sorretto da un robusto ed esperto giovane, il Padreterno.
La domenica della festa, alle ore 18,00 solari, al termine della sfilata, composta da circa 500 protagonisti in divisa, duecento giovani delle antiche corporazioni cittadine: operai, bovari, carrettieri, contadini, marinai, sistemati sotto cinque massicce travi, coadiuvati da volenterosi popolari, collocati a due grossi funi, imprimono, a forza di muscoli, una frenetica corsa, il trionfale trasporto, al grandioso carro, lungo la via principale della Città, in un delirio di folla plaudente, tra il roteare degli astri, l'osanna dei cori angelici, l'esultanza degli Apostoli e la benedizione dell'Animella.


(a cura del Prof. Domenico Ferraro - Presidente Onorario del
Comitato Feste Patronali della Sacra Lettera e della "Varia")



L'Animella

Sulla cima più alta del congegno meccanico prende posto una bambina che sta a simboleggiare le Madonna Assunta in cielo. E' detta "Animella". Le bambine che aspirano ad impersonare l'Animella sono numerose, per cui il Comitato effettua una prima selezione presso la Sala Consiliare del Municipio tenendo presenti alcuni requisiti essenziali, quali: essere ancora bambina; avere un'età tra i 10 e i 12 anni; avere i capelli lunghissimi e preferibilmente neri; essere povera.
Sarà successivamente il popolo, mediante una votazione popolare che svolgerà nella Villa Comunale, ad effettuare la definitiva scelta. Nel primo pomeriggio del fatidico giorno, l'Animella prescelta, vestita per antica tradizione in casa di una famiglia palmese, posta su una portantina riccamente addobbata di velluto e palme, viene condotta per la benedizione al Duomo percorrendo le vie principali della città. Le bambine che dal 1900 hanno impersonato l'Animella sono:

1900 - Messina Saverina
1901 - ?
1902 - ?
1903 - ?
1904 - Trimboli Concetta
1905 - ?
1906 - ?
1907 - Scordo Alessandra
1908 - ?
1919 - Condò Clementina
1925 - Gelardi Concettina
1938 - Arsì Concetta
1939 - Bagalà Rosa
1948 - Cilona Carmela
1949 - De Salvo M. Concetta
1957 - Cilona Caterina
1965 - Parrello Caterina
1966 - Pardeo Francesca
1987 - Romeo Emanuela
1990 - Trimboli Alessandra
1996 - Genovese Caterina