La “Büsa del Ratt” Una Lanca sul Lambro Meridionale
Il Lambro Meridionale, da decenni, è un fiume gravemente inquinato, soprattutto a causa delle carenze di sistemi di depurazione.
Il territorio attraversato dal Lambro Meridionale è prevalentemente agricolo, caratterizzato nel tratto milanese dalla presenza del Parco Agricolo Sud.
Il fiume scorre lievemente infossato tra vaste estensioni agricole, coltivate a cereali e a riso: un mosaico di campi interrotto qua e là da cascine, castelli, palazzi, borghi il cui tessuto urbano resiste all'espansione della città; il corso del fiume ha subito numerose rettifiche e trasformazioni, eppure ancora oggi è possibile rinvenirvi angoli di rara suggestione, specialmente nelle fosche giornate autunnali.
Il Lambro Meridionale incide terreni alluvionali con suoli piuttosto impermeabili; la falda scorre a pochi metri di profondità, e viene alla luce in corrispondenza degli avvallamenti: è quanto avviene alla “Büsa del Ratt”, una lanca creata nel 1951 con la rettifica del corso principale per far defluire le acque più rapidamente, e che è alimentata da acqua sorgiva e non da quella torbida e inquinata del Lambro.
Questa lanca, rimasta integra, fu acquisita circa due anni fa dal Comune di Landriano dando l’avvio alla realizzazione di un progetto concepito dal Circolo Didattico e la Scuola Media di Landriano: fare di quest’oasi naturale un osservatorio-laboratorio per gli scolari e gli adulti.
Vari sono i soggetti istituzionali coinvolti tra cui il Circolo di Legambiente di Landriano che, nell’ambito di “Retenatura” ha stipulato una convenzione con il Comune per la manutenzione dell’Oasi.
La nostra lanca è contornata da un bosco umido, in cui si rinvengono diversi alberi tipici della Pianura Padana: sono ancora presenti alcuni esemplari di olmi, ontani, e molti pioppi neri; qualche farnia vegeta sulle scarpate più asciutte al limitare del bosco. Non sono però le specie locali le protagoniste del paesaggio vegetale: infatti il bosco è dominato dalla robinia, originaria del Nord America.
Tra gli arbusti e la vegetazione che caratterizza il sottobosco e le rive, troviamo il sambuco, il sanguinello, il biancospino, il salice grigio; in primavera il sottobosco si illumina del bianco del campanellino e poi con lo splendore del giglio d’acqua che cresce sulle rive più illuminate dal sole.
Le acque della lanca sono rifugio di fauna migratoria e stanziale, quali il germano reale, il martin pescatore e la gallinella d’acqua, ma anche da numerosi pesci tra cui la scardola, ed il persico reale, dalla rana verde, e da quella comune, tipica delle limitrofe risaie, e dalla biscia del collare. E’ stata notata la presenza dell'esotica nutria e di altri piccoli mammiferi che trovano rifugio nel bosco: ricci, topi e arvicole, insidiati da predatori notturni quali la poiana e la volpe.
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