Ventidue tonnellate di schifezze assortite
rimosse in quattro ore di tempo.
I volontari di Legambiente e gli uomini della Protezione Civile
di Landriano sono riusciti nel breve spazio di una mattinata
a ripulire la discarica a cielo aperto localizzata a Gnignano,
sul vecchio tracciato della statale 412.
Ottanta persone («un'affluenza
che è andata al di là delle più rosee previsioni»,
registrano con soddisfazione al Circolo) si sono rimboccate
le maniche domenica mattina per sgomberare l'area.
Se confortante è stata in termini di
partecipazione la risposta dei landrianesi ma anche dei cittadini
di Carpiano, stonava l'assenza totale del Comune di Locate Triulzi
nonostante l'assicurazione di una dotazione seppur minima, di
uomini e mezzi.
Materassi, lavandini, televisori, videocassette,
sedie, frigoriferi, divani, lavatrici (in sostanza per non dilungarsi
troppo, tutti gli elementi d'arredo che possono trovarsi in
una qualsiasi abitazione) ed ancora bottiglie di plastica,
ceramiche, siringhe
e preservativi (il luogo è notoriamente frequentato da
tossici e prostitute): questo lo scenario che la truppa di volontari
si è ritrovato davanti a Gnignano. Grazie all'aiuto dei
mezzi meccanici prestati da una ditta locale, i rifiuti sono
stati accumulati e trasportati nell'apposita piazzola del Comune
di Carpiano.