Qui ci sono le mie piccole poesie. Ognuna rappresenta un'emozione, un momento, una risata o una lacrima. Sono scritte per me o per gli amici, e forse non sono gran cosa, ma le amo perchè rappresentano sempre una parte di me. Quindi, siate magnanimi.

ABC delle ragazze di Athenet (dedicata a Zeus)

Artemides, Anthares Audaci,

Bella Barbaras,

Capricciosa Chandramas,

Dulcinea Dolcissima, Dafne Delicata.

Eccole entrare

Fanciulle fantasiose.

Giocose e giovanissime, gioiose.

Haiele

Invincibile,

Lucida Lulah,

Mordace Melissa,

Nefertiti e Nimue navigatrici.

Odyle ondeggiante.

Poco pregnanti parole, Penelope?

Quando

Rosee e roride, ridenti

Salutano sorridendo sole e stelle?

Timida Tesla, Trinity e Titania.

Un'unica umanità uniscono,

Vergini vanitose, venerando

Zeus.


I VULCANI ( per Dartagnan)

Nascosti nel profondo dell'anima del mare,

scossi da correnti silenziose e vibranti

ribelli ma immutabili, sognano i giganti

tesi verso una terra che non sanno cercare.

E se dal capo dei monti escon lamenti

Se il fuoco e le fiamme e le grida le hai nel cuore

se tutto si torce in te come un dolore

affida le mani a chi conosce i venti.

Fai scivolare dolci e lentissime le ore

impara a ad imparare come siamo

fredda i tuoi fuochi e placa il tuo furore.

Perchè una cosa soltanto noi impariamo

per dirla con la voce del poeta

"ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".

 


 

A Perdifiato

Ogni cosa che faccio, la faccio a perdifiato

Così da farne un'altra e poi ancora,

così da riempire il battito dell'ora,

così da lasciare indietro il mio passato.

Corrono veloci nella mente adesso e allora,

cose non fatte, libri da sfogliare,

sapori persi, baci da ricordare,

luci di luna e ombre dell'aurora.

E' qui che rimorso e rimpianto vanno a pari:

nel gioco del ricordo e del vorrei,

l'età e la vita giocano da bari.

E se nel tempo annullo le distanze,

sorrido a quello che dovrei scordare,

con un sorriso, lo so, di lontananze.