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Breve Introduzione
(Un po' di storia non fa male a nessuno...)
Lodovico Cerato! Sì? Presente! Sono io. Ha la home page... mh, si dai, ok! Sono nato a Treviso il 2 gennaio 1976. (Inizio banale, ma è cominciato tutto così davvero.) Dopo aver provato molti, svariati sport (Anche ginnastica artistica!!!) , all'età di 9 anni, mi sono rassegnato a seguire il consiglio che tutti mi davano... "ma datti all'ippica!!!". :-) E così sono approdato all'ippodromo comunale di Treviso, con i miei bei jeans dentro ad un paio di stivaletti di gomma blu con la cerniera sul davanti (Altro che Parlanti su misura da settecento cinquanta mila!!!). Il fato, o la sfiga secondo i miei genitori, volle che la scuola di equitazione dell'ippodromo chiudesse i battenti in poco tempo. E con la paura che anche il mio destriero bianco Jody (un connemara Grigio) finisse sul bancone di qualche macellaio, convinsi mio padre a comprarlo e da lì cominciò tutta la mia vita in mezzo a questi animali meravigliosi. Mi trasferi subito in un altro maneggio dove imparai a galoppare ed a saltare. Poi con l'estate provai a fare una settimana di vacanza con Jody in un Pony Club. Mi piacque così tanto che decisi di rimanervi e fu proprio in quel pony club che cominciai le prime garette: primi passi, gimcane, giochi. Con il tempo Jody non era abbastanza e così decisi di convincere i miei a cambiarlo con Sunshine, un pony Inglese molto giovane con il quale decisi che la mia strada era il SALTO OSTACOLI. Presi il primo grado nel 91 e lasciai completo dressage ai più "caghini" e mi dedicai esclusivamente al S.O. Feci anche internazionali all'estero, insomma mi divertii. Ma la catastrofe arrivò a 17 anni!!! Non potendo + montare i pony passai ai cavalli, ma ci vollero 2 anni per trovare Lopez. Un tedesco di 7 anni molto grosso e freddo come un ghiacciolo. Ebbi molte difficoltà con lui, infortuni e delusioni, ma si sa quando c'è la passione... la speranza è l'ultima a morire. Ci fu una pausa di un anno per il militare. Montai presso la caserma di Montelibretti (Roma) i puledri di 4 anni dell'esercito. Mamma mia che brutte bestie. Comunque decisi che al mio ritorno avrei lavorato da qualche cavaliere importate e che avrei cambiato Lopez. Fu così che un giorno ci fu la svolta della mia vita: LORENZO TOSCANO!!!! Andai da lui per provare un paio di cavalli che erano in vendita nella sua scuderia. Mi disse che cercava qualcuno che lo aiutasse e decisi di andare da lui al volo e non presi mai una decisione migliore in tutta la mia vita. Non solo mi insegnò molte cose, ma mi aiutò a trovare il cavallo giusto per me: Dandylion. Grazie a Dandy presi il secondo grado in poco tempo e imparai molte cose sulle distanze, su come si tira una gara, su come si vince, etc. Dandy non era abbastanza e allora presi ANTINARI. Con Antinari feci le mie prime C4, le mie prime C5 e i miei primi Gran Premi. Poi arrivato a 25 anni, decisi che mi dovevo staccare dall'ala protettrice di Lorenzo, dovevo vedere dove sarei arrivato con le mie gambe. Cambiai Antinari e comprai altre due puledre. Ma non contento di questi acquisti decisi di trasferirmi, di cambiare totalmente vita, di andarmene via dal Veneto. Ed infatti eccomi qui, in Sicilia!!! Un po' lontano, ma necessario. Un buon banco di prova per poi tornare al nord con le malizie che servono senza venire inesorabilmente sputtanati.

Ecco, questa in breve è la mia storia, a voi non sarà per niente interessata, ma per me è tutta la vita.
Penso che ora dovrei fare dei ringraziamenti, perché li sento doverosi.
Mamma, papà, senza di voi tutto questo non sarebbe successo, o almeno non così facilmente. Lo sapete questa è la vita che ho scelto, non sarà facile, ma quando uno ha una passione, quando una persona sa fare bene una cosa e si sente di seguirla niente lo ferma. E questo vale soprattutto per me, mi conoscete.
E poi Lorenzo, non so quanto io ti possa stare a cuore, non lo fai capire a nessuno. Comunque grazie per tutta l'esperienza che mi hai messo a disposizione. Da te ho lavorato, ho sudato, ho sofferto e gioito, ma in ogni fatica che ho fatto avevo la certezza di imparare qualche cosa.
L'ultimo ringraziamento, ma non per importanza, va a tutti i quadrupedi che ho montato. Tutti, nessuno escluso. Siete nati per correre liberi, ma non avete niente in contrario a farvi mettere una sella e un filetto e a farci diventare qualcuno."

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