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BESAME GIUDA

Testo e musica di Carmen Consoli

Sopravissuta a quest'ultima prova
in fondo posso vantarmi
di essere una donna con la D maiuscola
certamente ho fatto tesoro
dei tuoi insegnamenti
e posso ben ben dire
di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna con le carte in regola

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua

per quanto tempo hai tramato alle spalle

Ho digerito il boccone amaro
e conosco perfettamente
i tuoi scopi indegni
come nessun'altra
ho sepolto gli sciocchi idealismi infantili
e adesso posso affermare
di essere una donna con la D maiuscola
di essere una donna mediamente isterica

D come dannata ingenua
per quanto tempo ho subito i tuoi raggiri
D come dannata ingenua
per quanto tempo hai tramato alle spalle
D come danna ta ingenua
per quanto tempo hai strisciato tra le mie lenzuola

Giuda baciami ancora
finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa
finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa

finchè avrai fiato e vita
fino alla ricompensa

Bésame, Bésame, Bésame, Bésame
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua
D come dannata ingenua

BESAME MUCHO

Testo e musica di Conseulo Velazquez

Bèsame, Bèsame mucho
como si fuéra esta noche la ultima vez.



PURAMENTE CASUALE

Testo e musica di Carmen Consoli

Sorrido raramente
soprattutto negli ultimi tempi
mi accorgo guardandomi
di non essere piu' la stessa
assisto mio malgrado
ad ignobili riti formali
sopporto le prediche di chi
razzola male e incanta

sia ben inteso ogni riferimento
sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi

Rispondo vagamente
con sincero e cortese distacco
ai languidi stucchevoli
altruismi di convenienza
mi adeguo gradualmente
ai sottili ricatti morali
mi accorgo guardandoti
di trovarti abbastanza
spregevole

sia ben inteso ogni riferimento
sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
sia ben inteso ogni riferimento
sia ben inteso ogni riferimento
non è puramente casuale
non è puramente generico
credimi
credimi

hai davvero motivo
di vergognarti



SENTIVO L'ODORE

Testo e musica di Carmen Consoli

Dolce amore non fiatare
sono fin troppo angosciata dalle tue ansie
da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego
ho provato vergogna per cio' ho pensato
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per come avrei voluto ucciderti
sentivo l'odore

mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve

Dolce amore randaggio ecco cosa cercavi
tra i rifiuti e gli scarti del genere umano
talvolta il conflitto tra sacro e maligno mi sfianca
quel martellante pulsare di insano piacere
per cio' che avrei voluto fare e non ho fatto
per quanto avrei voluto infliggerti
sentivo l'odore

mentre sprofondavi tra le sue labbra
pregavi perche' non finisse
mentre ti annientavi tra le sue labbra
speravi che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve
che non fosse breve

e tutto questo per dirti solamente che
ho pagato fino in fondo



AUTUNNO DOLCIASTRO

Testo e musica di Carmen Consoli

Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque
ingannavo l'attesa gia' settembre poche voci distanti e
un autunno distratto al di la' dei vetri
quasi speravo che non arrivassi piu'
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu

Freddamente valutavo i miei limiti
i gesti avventati le frequenti rinunce
era tardi e bruciavano gli occhi fissavo il soffitto
il mio letto disfatto
quasi speravo che non arrivassi piu'
quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando

distrarsi sembrava piuttosto facile
credevo di sopportare la tua indifferenza
cercando pretesti e rimedi inutili
credevo di soffocare la mia insofferenza
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro
eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro

autunno dolciastro autunno ...



ENNESIMA ECLISSE

Testo e musica di Carmen Consoli

In effetti sembra notte fonda
l'ennesima eclisse tra un dolore e un altro
qua giu' all'inferno s'invecchia l'aria è piu' accesa
qua giu' all'inferno si cambia piu' spesso rotta
nessuna beata certezza nè l'ombra
di commovente pieta'...

non pensare che sia distante non pensare
non pensare che sia distante non pensare
non pensare che sia distante
da qui vedo la tua casa

In effetti tra un girone e un altro
cercavo i tuoi occhi blu di metilene
qua giu' all'inferno perpetua
croce e delizia
qua giu' all'inferno si sconta
l'aspra e inflessibile sentenza
tra gli inferi il dubbio serpeggia
nessuna beata certezza nè l'ombra
di commovente pieta'...

non pensare che sia distante non pensare
non pensare che sia distante non pensare
non pensare che sia distante
da qui vedo la tua casa

IN FUNZIONE DI NESSUNA LOGICA

Testo e musica di Carmen Consoli

Confesso l'ho fatto apposta
nell'intento di ferirti
ti sembrero' alquanto stupida
sicuramente immatura
per tutte quelle volte in cui ho sentito l'istinto di abbracciarti
per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio
di annullarti dalla mia testa
annullarti dalla mia testa
annullarti
il tutto in funzione di nessuna logica

ammetto ero al sicuro
nel mio guscio di carta pesta
ho agito facendo in modo
di non mostrare incoerenza
per tutte quelle volte in cui ho cercato di non assecondarti
per tutte quelle volte in cui ho creduto sul serio
di annullarti dalla mia testa
annullarti dalla mia testa
annullarti
il tutto in funzione di nessuna logica
il tutto in funzione di nessuna logica

GEISHA

Testo e musica di Carmen Consoli

 

Le infuocate carezze

l'invidiabile savoir faire

dolce intenso e brutale ah!

Quanta nobile poesia

padre, amante, padrone

nel tuo conto corrente ah!

In salute ed in malattia
finchè morte non ci separi

vorticosa passione
o mia belva insaziabile
nel tuo caldo e accogliente harem

In salute ed in malattia
finchè morte non ci separi

fai di me la tua geisha
fai di me la tua umile serva



ECO DI SIRENE

Testo e musica di Carmen Consoli

Sorde e implacabili sirene
davano il triste annuncio
mentre il tramonto inondava
i viali deserti
gli oscuri presagi
giochi di potere sulla nostra pelle
su quelli uomini armati di romantici ideali
qualunque sia il compenso
non restitura' mai il giusto

saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta'
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita

L'eco tagliente di sirene
sulle ferite aperte
aspettavamo impotenti gli attacchi nemici
(e) forse per l'ultima volta
giochi di potere sulla nostra pelle
sulle infanzie sciupate,violentate
irrimediabilmente
chi paghera' per questo
chi ne portera' il segno

saremo pronti a celebrare la vittoria
e brinderemo lietamente sulle nostre rovine
saranno in pochi a riscattarsi dalla poverta'
a rallegrarsi della gloria per quanto infinita
sconfitti e vincenti
ricostruiremo sconfitti e vincenti



QUATTORDICI LUGLIO

Testo e musica di Carmen Consoli

Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta
ed era così dolce il modo in cui
nascondeva l'imbarazzo
mentre parlava e sorrideva ironicamente
delle proprie sventure teneva gli occhi bassi

Guardavo le sue mani che si intrecciavano
tra i ricami di una tovaglia
riuscivo a stento a trattenere la voglia
di afferrarle di aggredire il suo dolore

misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi storditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale...speciale

Guardavo le sue mani che enfatizzavano
opinioni con eleganza
tra le improvvise somiglianze
simbiotiche intuizioni l'amichevole trasporto

misto all'incenso il sapore di un pasto frugale
i ricordi sbiaditi dal tempo
pur essendo simile a tante e tante altre persone
era speciale...

mi lasciavo sedurre dalle sue manie
mi lasciavo sedurre dalle sue manie
mi lasciavo sedurre dalle sue manie



ANELLO MANCANTE

Testo e musica di Carmen Consoli

Prima luce del mattino
ti ho aspettato cantando a bassa voce e non è la prima volta
ti ho anche seguita con lo sguardo
sopra il tavolo e tra i resti del giorno prima e tra le sedie vuote
qualcosa nell'aria suggeriva
in fondo non c'è troppa fretta
mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze,raccoglievo segnali

spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza
spiegami cosa mi è sfuggito

Prima luce del mattino
quanti sforzi inauditi per tollerare preconcetti e maldicenze
qualcosa nell'aria suggeriva
in fondo non c'è troppa fretta
mentre accarezzavo l'idea delle coincidenze

spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante la fonte di ogni incertezza
spiegami cosa mi è sfuggito
è quell'anello mancante
voragine che divora e non restituisce

spiegami cosa ho tralasciato
è quell'anello mancante
voragine che divora e non restituisce

divora e non restituisce



CONTESSA MISERIA

Testo e musica di Carmen Consoli

L'ho incontrata diverse volte piuttosto ubriaca
la chiamavano contessa miseria
per la sua aridita'
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
tristemente avvolta da vistose piume di struzzo e volgari ferraglie
sul muro della sua casa la scritta

contessa miseria
la vita prima o poi
estiunge il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi colpisce a sorpresa

Nei suoi occhi il terrore costante del tempo che passa
ed avrebbe dato qualunque cosa per un elisir
di lunga vita
era disperatamente sola
alle porte dei sessanta
dolcemente assorta tra gloriosi ricordi impregnati di ciprie e di rien ve na plus

contessa miseria
la vita prima o poi
estiunge il suo debito
contessa miseria
la vita prima o poi colpisce a sorpresa

senza chiedere
senza preavviso
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni
vittima dell'inganno di questo secolo
che rincorre il mito di forme avvenenti
e di chirurgia estetica

contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia
contessa miseria
la mente non cambia

contessa miseria
contessa miseria
la mente ibernata a vent'anni


L'ULTIMA PREGHIERA

Testo e musica di Carmen Consoli e Massimo Roccaforte

A rogo strega eretica
e le tue ceneri si disperderanno col vento
A rogo strega isterica
e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte
che la tua voce si ammutolisca per sempre

Credo di non sopportare questo lamento straziante
adesso le fiamme asciugano le tue lacrime
e il tuo sguardo non si posera' mai piu' sui nostri bambini innocenti
hai tempo per l'ultima maledizione
o (per) l'ultima preghiera
tra migliaia di scongiuri

Credo di non sopportare questo lamento straziante
e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte
e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte
e le tue mani non dissemineranno mai piu' cattiva sorte



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