Fortezza Svevo Angioina

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                       Lucera Citta' D'arte

                                               

Biografia del Castello

Sul Monte Albano,il colle pił alto della citta',sorge la Fortezza Svevo Angioina,la cui cinta,di circa novecento metri,una delle pił estese d' Europa,segue,per la quasi totalitą del suo perimetro,il bordo della collina. Il lato orientale,quello rivolto verso la citta',é preceduto da un profondo fossato.Su questo stesso lato é l'ingresso principale,un tempo munito di ponte levatoio.La pentagonale cinta muraria,alta 14 m e spessa 2,fatta costruire tra il 1269 ed il 1283 da Carlo D' Angio',conta 24 torri   di cui 15 quadrangolari, 7 pentagonali e 2 circolari.Il luogo mel quale oggi sorge la fortezza fu abitato gia' in tempi lontanissimi.Al suo interno infatti,campagne di scavi succedutesi negli ultimi due secoli,hanno attestato la presenza di insediamenti neolitici,dell'etą' bronzo e preromana.In etą romana,invece,questo dovette essere il luogo sul quale sorgeva l'acropoli.I resti del Palatium di Federico II testimoniano il fatto che anche l'Imperatore svevo scelse questa parte della citta' per stabilirvi una delle sue tante residenze.       

Il Palatium

Sebbene manchino dati incerti sull'anno di costruzione dell'edificio,é comunque ipotizzabile che la fabbrica fosse gia' definita intorno agi anni quaranta del XIII secolo.Alcuni antichi documenti (un testo del 1699 di Carlo Corrado,due disegni del 1778 del pittore e architetto francese Desprez,una tavola descrittiva di alcuni elementi architettonici interni al palazzo,pubblicata nel volume del D'Amelj-la prima storia della citta' di Lucera-nel 1861)ci consentono di ricostruire l'antico aspetto,persosi nel corso degli anni a causa delle distruzioni subite.Il Palazzo,di forma quadrangolare,di 42 m di lato,aveva un possente zoccolo a forma tronco-piramidale sul quale si innalzava  un altro corpo,a due piani,con quattro ali abitative che cingevano una corte interna che,per la sua forma ottagonale,anticipava lo schema di Castel del Monte.Le testimonianze storiche attestano la duplice natura del Palazzo;chiusa fortezza all'esterno,lussuosa dimora all'interno.Rimasto quasi intatto fino alla fine del XVIII secolo-alla fine del 700 parte delle sue ricche rifiniture furono utilizzate come materiale da costruzione del Palazzo di Giustizia e della Chiesa del Carmine-oggi possiamo ammirarne solo lo zoccolo perimetrale,con le sue pareti inclinate dotate di feritoie,i resti di una semivolta,il basamento del nucleo centrale e resti della pavimentazione.Conclusosi con la morte di Manfredi il periodo delola dominazione sveva,Carlo D'angio'decise di costruire una fortificazione proprio a cingere il palazzo federiciano.Di quella fortificazione oggi restano le sole mura,ormai prive dei camminamenti di ronda e dell'antica merlatura,scandite da 24 torri tra cui si distinguono per imponenza e bellezza le due circolari,chiamate della Leonessa o della Regina e del Leone o del Re.

Le Torri

La Torre della Regina,costruita da Pietro D'Angicourt negli anni 70 del XIII secolo,é alta 25m e larga 14 ed é rivestita di blocchicalcarei che,nella parte inferiore,sono lavorati a bugna e,in quella superiore,sono levigati.L'interno era diviso in due piani:quello inferiore aveva uno scopo difensivo che si evince dalla presenza di tre lunghissime feritoie,quello superiore era adibito ad abitazione,come dimostrato da tre finestre con sedili laterali in muratura.A coronare la parte superiore della Torre vi é una merlatura,preceduta da una fitta serie di beccatelli.Coeva a quella della Regina é la Torre del Re.Di dimensioni piu' modeste (15m d'altezza e 8 di larghezza),é ricoperta di pietra liscia anche se,interessati,ha alla sua base due filari di bughe.Essa doveva un tempo essere piu' alta,elevandosi sicuramente al di sopra del resto del cortile.

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