INDICE

Animali e Piante

Automobili

Orrori

Rapimenti, espianti e commercio d'organi

Containazioni

Crimine

Prodotti, professioni, Personalità

Strani ingredienti

Vizi privati e pubbliche virtù

Il Ritorno dei Morti

Storie incredibili

Internet, telefonia e leggende contemporanee

Il Grande fratello

 

Animali e piante

 

Elefante sul cofano

It was submitted by >Matteo Coppola (ace99@iol.it) on Thursday, March 23, 2000 at 23:10:54 >
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> >fonte: Amico(e a lui sua zia che l'ha letto sulla Nazione) > >
occasione: Scuola > >
luogo: Firenza >

>storia: Questa è bellissima... >Allora, un tipo è andato con la sua macchina nuova fiammante ad uno zoo safari, quegli zoo con gli animali liberi e te giri in macchina... >Ad un certo punto, un elefante gli monta con le zampe sul cofano, stroncandogli mezza macchina. A questo prende un colpo(essendo la macchina nuova) e sviene. Gli amici allora, per farlo riprendere, gli fanno tirare giù parecchio whisky. Quindi lui torna a casa, ma, fermo al casello dell'autostrada, viene tamponato da due albanesi. Due carabinieri vedono la scena, intervengono ma, giunti ad ispezionare la macchina, vedono il cofano sfasciato. Gli chiedono quindi: -E lì cosa è successo?- >Ed il proprietario: -Un elefante!- >-Come?Scusi provi a soffiare qui...- >E gli fanno la prova del palloncino. Soltanto che lui aveva tirato giù il whisky prima, quindi risulta "in stato di ebbrezza" e lo portano dentro!!!

 

Pastura vacca

From: "SANDRO CITRARO"
To:
Sent: Monday, June 05, 2000 9:23 PM
Subject: " GARRUNA VACCA"
Gentilissimi vorrei che qualcuno mi dicesse qualcosa sul "pastura vacca" o "garruna vacca" : è un un serpente come dicono dalle mie zone (CALABRIA) che è lungo circa 2 mt. ha il pelo biancastro, le orecchie, gli occhi rossi grandi, addirittura fischia! Per quello che so io potrebbe essere un aspide centenario che negli anni subisce un' evoluzione.Sono in tanti dalle mie parti (Borgia provincia di CZ) che ritengono di averlo visto o ucciso.Potreste aiutarmi a sciogliere questo mio dilemma che da oltre 20 anni (ne ho 33) mi perseguita: leggenda o realtà.

 

Le nutrie

Da: Alvise Volpato
Data: sabato 3 aprile 1999 16.15

storia: A Saonara (Pd) il piatto tipico è la carne di cavallo. In uno dei tanti ristoranti della zona, si è saputo, vengono serviti piatti a base di nutria (un grosso roditore) e non di cavallo. La notizia fa il giro del paese, tanto che i gestori del locale "incriminato" acquistano spazi pubblicitari nei giornali locali per smentire la voce. Viene adirittura esibito un verbale dell'uficio d'igene, che sancisce il "tutto in regola".
Cosa ne pensate? E' già successo da altre parti ?

La Nutria.
Famoso animale leggendario, venne importato negli anni sessanta in Italia per la pelliccia (Castorino) e si tentò anche di spacciarne la carne (come succede oggi per lo struzzo).
La pelliccia di Castorino andò presto fuori moda (è ispida e un po' "rude") la carne risultava troppo rossa ancche se di buon sapore, e per questo l'allevamento della nutria non ebbe seguito.
ma le numerose nutrie in possesso degli incauti che avevano pensato di farne un affare?
Alcune soppresse, molte liberate in campagna. La Nutria si riproduce molto facilmente in Italia, non avendo significativi avversari naturali, e così oggi è sempre più facile vederne in giro lungo i fiumi, anche se, come tutti gli animali estranei trasforma l'ambiente danneggiando piante ed animali autoctoni. vedi "pesce siluro" sul nostro sito leggende. Nell'autunno 1998 mi è capitato di vederne una sotto il ponte di Viale Margherita in centro a Vicenza, che nuotava nel fiume retrone.

 

Il pesce siluro

-----Messaggio originale-----
Da:
ardog@mindless.com <ardog@mindless.com>
Data: venerdì 21 agosto 1998 17.47
Oggetto: pesce siluro

Leggo su un sito dedicato alle leggende metropolitane del suo interesse per quella del pesce siluro. Ebbene, le segnalo che a Como e nei paesi vicini (dove ci sono laghi più piccoli come quelli di Pusiano, Montorfano, ecc. ) ho sentito decine di varianti della storia.

Da bambino per me era un passatempo attaccare bottone con i pescatori con le consuete domande sull'esito delle loro fatiche per poi trascinare il discorso sul temibile pesce predatore. Tutti concordano nell'attribuire al pesce siluro una velocità strabiliante e un'origine esotica: importato dalla Russia o dal Sud America nei laghi della nostra zona perchè considerato un pesce di carne pregiata e di sviluppo prodigioso, si sarebbe poi rivelato un danno per la pesca perchè voracissimo di altri pesci e addirittura capace di attaccare l'uomo, secondo alcuni azzannandolo, secondo altri fulminandolo con una scarica elettrica. In un'epoca indefinita (come del resto quella del suo arrivo in Italia), i pescatori della zona avrebbero scatenato una vera e propria caccia al siluro, per avere di nuovo laghi accettabilmente pescosi e soprattutto per mettere al sicuro i bagnanti dalle incursioni del predatore. Di questo pesce sarebbero dunque rimasti pochi esemplari (di solito uno per lago), enormi, vecchissimi e praticamente invincibili: astuti nello sfuggire agli ami, abilissimi nel nascondersi fra le alghe del fondo melmoso del lago, le prede più ambite di ogni pescatore degno di questo nome.
>Guido Ardolino

Paolo Moisello (moise.vivi@libero.it) on Monday, April 10, 2000 at 12:51:55
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fonte: il fidanzato di un'amica (appassionato pescatore)
occasione: chiacchierata casuale
luogo: Asti

storia: In un laghetto vicino a Sommariva Bosco sarebbe stato immesso uno storione di mt. 2,50 pesante 87 kg. Il pescione sarebbe solito attraversare in diagonale il lago a velocità sostenuta con indubbio effetto coreografico ! I pescatori che riescono a catturarlo verrebbero premiati con la somma di £ 1.000.000, dopodichè il pescione verrebbe rimesso in libertà...(?) Anche se non è forse poi tanto strana,la storia mi sembra riecheggiare alcuni motivi del 'pesce siluro'...Cosa ne pensate?

Massimo Marasi (mmarasi@tin.it) on Tuesday, May 2, 2000 at 03:45:25
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fonte: Giornale locale Gazzetta di Parma
occasione: avvistamento pesce siluro
luogo: Parma

storia: Il fatto dovrebbe risalire all'estate di 2 anni fa (comunque eventualmente verificabile presso "La Gazzetta di Parma":)una bimba col nonno stava passeggiando lungo la riva del pittoresco laghetto insito al Parco Ducale,( in passato magnifica residenza storica di Maria Luisa d'Austria), quando un grosso pesce, enorme, veniva scorto a pelo d'acqua che fu etichettato come pesce siluro. Si creò una specie di psicosi e per il timore di un ecatombe di pesci sub si calarono alla ricerca del predatore, ma nulla. Il laghetto fu poi prosciugato per essere pulito, ma del presunto siluro nulla, come svanito. Della faccenda si occupò la stampa locale e di riflesso TV Parma. Saluti.

 

Data: venerdì 21 agosto 1998 18.47

Leggo su un sito dedicato alle leggende metropolitane del suo interesse per quella del pesce siluro. Ebbene, le segnalo che a Como e nei paesi vicini (dove ci sono laghi più piccoli come quelli di Pusiano, Montorfano, ecc. ) ho sentito decine di varianti della storia. Da bambino per me era un passatempo attaccare bottone con i pescatori con le consuete domande sull'esito delle loro fatiche per poi trascinare il discorso sul temibile pesce predatore. Tutti concordano nell'attribuire al pesce siluro una velocità strabiliante e un'origine esotica: importato dalla Russia o dal Sud America nei laghi della nostra zona perchè considerato un pesce di carne pregiata e di sviluppo prodigioso, si sarebbe poi rivelato un danno per la pesca perchè voracissimo di altri pesci e addirittura capace di attaccare l'uomo, secondo alcuni azzannandolo, secondo altri fulminandolo con una scarica elettrica. In un'epoca indefinita (come del resto quella del suo arrivo in Italia), i pescatori della zona avrebbero scatenato una vera e propria caccia al siluro, per avere di nuovo laghi accettabilmente pescosi e soprattutto per mettere al sicuro i bagnanti dalle incursioni del predatore. Di questo pesce sarebbero dunque rimasti pochi esemplari (di solito uno per lago), enormi, vecchissimi e praticamente invincibili: astuti nello sfuggire agli ami, abilissimi nel nascondersi fra le alghe del fondo melmoso del lago, le prede più ambite di ogni pescatore degno di questo nome.
Guido Ardolino

stefano casertano on Monday, February 22, 1999 at 13:40:50
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luogo: roma
storia: Nel 1994, a sedici anni, praticavo canottaggio a livello agonistico. Durante uno dei consueti allenamenti lungo il Tevere, su un'imbarcazoine "doppio skiff", in compagnia di Patrizio Rinaldi, passiamo sotto il ponte della via olimpica. Sentiamo gridare, alziamo la testa e scorgiamo alcune persone che issano una rete mediante un verricello, rete nella quale era rimasto intrappolato un pesce lungo non meno di un metro e mezzo. il pesce-siluro esiste!!!

 

Il criceto dei vicini

Fabio Candussio on Monday, February 22, 1999 at 18:57:06
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fonte: Versione A: un amico ; Versione B (molto simile): la suocera
occasione: Le due versioni mi sono giunte a maggio 98, a distanza di un mese l'una dall'altra
luogo: Udine
storia:
Ambientazione: prima periferia di Udine, estate.
Il criceto che lo scorso inverno e' stato regalato ad una giovane coppia di sposini, viene sempre piu' spesso lasciato nella sua gabbietta sul davanzale, a prendere un po' di aria fresca che lo sottragga alla canicola che soffoca le stanze della villetta.
Il cane dei vicini - una coppia di mezza eta' - ha fatto una vera e propria malattia per quell'inatteso amico che da un paio di settimane corre all'impazzata all'interno della gabbietta.
Un po' per curiosita', un po' per affetto, un po' per istinto naturale (si sta parlando di un giovane esemplare da caccia) il cane gironzola con sempre maggiore frequenza in prossimita' della gabbietta, scrutando ogni movimento del criceto, qualche volta abbaiandogli, altre volte tentando di raggiungerlo con un salto...
I vicini, vista la situazione, cercano disperatamente di placare l'entusiasmo del loro cane, legandolo il piu' possibile oppure controllandone i movimenti. Sono infatti amici della giovane coppia di sposi (qualche chiacchiera sul cancello, un paio di serate insieme, ...), che sanno essere molto, ma molto affezionata al criceto.

Una mattina, i due giovani vanno a fare alcune spese in centro.
Passano solo un paio di ore e la vicina di casa scopre con orrore cosa sta gioiosamente rotolando il cane in giardino: si tratta del corpo senza vita del criceto!
Dopo un paio di urli sonori e una strenua lotta per strapparlo alle mandibole del cane (che non ne vuole proprio sapere di mollare la presa), la signora riesce a recuperare il corpo malandato del roditore.
Un rapido consulto con il marito e subito viene varato un piano di emergenza che eviti ai due di fare una brutta figura con i giovani vicini (altrimenti, come spiegar loro la mancanza di controllo e di senso di responsabilita' sulle azioni del cane?).
La signora prende lo shampoo, lava ben bene il criceto (il cane, trascinandolo in giardino, l'ha tutto sporcato di bava, erba e fango), lo asciuga con il phon e lo pettina, quindi scavalca il recinto e ripone con cura il corpo all'interno della gabbietta, che in effetti si trova ora ai piedi del davanzale con la porticina aperta (a riprova del misfatto del cane).
"Penseranno che ha avuto un malore che l'ha stroncato all'istante, o che un colpo di vento ha fatto cadere in terra la gabbietta" - si dicono i coniugi di mezza eta'.

Mezzogiorno. I due sposini fanno rientro dalle compere, parcheggiano la macchina nel vialetto e subito notano la gabbia per terra con il criceto morto al suo interno. Qualche attimo, poi un urlo rompe il silenzio.
I due vicini, nascosti dietro alla tenda della cucina, controllano colpevoli la scena.
La giovane apre la gabbietta, prende il criceto e, decisamente sconvolta, suona proprio ai vicini, forse per chiedere spiegazioni, o per qualche parola di conforto.
I due coniugi di mezza eta', raccolte le forze per non svelare il loro macabro piano, le aprono la porta con fare disincantato.
"...Il ... Il ... criceto ... ", balbetta la giovane mostrando il corpicino che stringe fra le mani....
"Oh Dio! - esclama con finta sorpresa la vicina - "Poverino ... e' morto?".
"Si'... ma la notte scorsa! Stamattina all'alba mio marito l'aveva seppellito in giardino...".

 

 

Ovvero il coniglio dei vicini

Francesco Manaresi (il_mana@yahoo.it) on Tuesday, March 14, 2000 at 01:44:44
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fonte: Amico
occasione: Ad un pranzo
luogo: Firenze

storia: una coppia si trasferisce e va a vivere, con il loro cane, in una casa in campagna. Fanno conoscienza con i vicini che hanno invece un coniglio. Questi partono per il weekend, e la coppia trova, domenica pomeriggio, il loro cane con in bocca il coniglio morto, sporco e fangoso. Vergognandosi ad ammetere ciò che il loro animale aveva fatto, decidono di ripulire per bene il cadavere, quindi lo rimettono nella gabbia nel giardino dei vicini. A sera la coppia vede tornare a casa i vicini, quindi sente un gran trambusto, ed infine l'arrivo di un'ambulanza. Il giorno dopo il padrone del cane incontra il vicino e gli chiede che cosa fosse successo la sera prima: lui risponde che la moglie, tornata a casa, aveva fatto un giro in giardino, aveva visto il coniglio morto in gabbia e si era sentita male. "Accidenti, solo perchè ha trovato il coniglio morto?" chiede lui; "Sì, è rimasta sconvolta, perchè il coniglio era morto tre giorni fa e noi l'avevamo seppellito!" E' vecchia? L'avete già sentita? A Firenze posso dire che esiste da almeno 10 anni.

 

Serpente gatto

ilaria & matteo zanardi (ilaz5@hotmail.com) on Sunday, July 9, 2000 at 17:59:23
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fonte: mio fratello e una mia amica
occasione: campo scout luogo: Arenzano

storia: mio fratello si trovava al campo scout presso Macugnaga si è sentito male e l'hanno ricoverato all'ospedale... la mia amica gli teneva compagnia e insieme leggevano un quotidiano locale che riportava la notizia dell'ultimo avvistamento del " serpente-gatto" ...mio fratello non ricorda bene , ma l'articolo raccontava che alcuni cacciatori dopo aver ucciso una vipera nel bosco sarebbero stati circondati da numerose serpi tra le quali ne compariva una coperta di peli , appunto conosciuta come il serpente -gatto famoso x essere stato avvistato parecchie volte in quella località

 

Bottiglie antiminzione

From: "Gabriela Guidetti"
To: "Carlo Presotto"
Sent: Sunday, June 04, 2000 9:15 AM
Subject: Leggenda?

Ciao da un po' di tempo mi sono accorta di uno strano costume qui a Modena, ma non ne conosco il motivo o se si tratta di una leggenda metropolitana: alla base di pali della luce, cancelli, angoli di muretti e case, ecc. vengono legate delle bottiglie di acqua minerale di plastica piene. Il fenomeno è distribuito in diversi quartieri di Modena ed io me ne sono accorta due anni fa circa. Ultimamente mi sembra che questa abitudine si stia diffondendo. Non ne conosco il significato: forse si pensa che le bottiglie con l'acqua scoraggino i cani ad urinare? O che altro? Conosci di questa usanza in altre città? Grazie

From: "Paolo Toselli"
To: "Carlo Presotto"
Sent: Sunday, June 04, 2000 9:26 PM
Subject: Re: [Urban-legends] I: Leggenda?
Un saluto a tutta la lista!
Aggiungo che:
- da diversi mesi le bottiglie anti-pipi' dilagano a Torino
- segnalazioni anche nel Savonese e Trentino
- nell'Alessandrino la storia e' vecchia almeno di un anno, ma all'inizio erano contro i gatti
- l'usanza si e' diffusa anche in Spagna
Un veterinario da me interpellato non ha trovato alcuna motivazione logica sulla funzionalita' delle bottiglie.

Roberto Polleri (ropoller@tin.it) on Thursday, July 13, 2000 at 23:03:12
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fonte: Vista in strada
luogo: Genova

storia: Ponendo bottiglie di plastica piene d'acqua ai lati dei portoni impedisce ai cani di fare la pipi' a causa del riverbero luminoso. Genmova è piena di bottiglie di plastica ad ogni angolo....

 

Serpente in vacanza

Salve a tutti, dopo i due presunti struzzi fuori posto in quel di Casalecchio di Reno (BO) nella terza decade di luglio, nuovo "animale misterioso" in provincia di Bologna... Saluti zetetici, Roberto

IL RESTO DEL CARLINO 08-08-2000 p. BO/08
Bologna Montagna CASTEL D'AIANO
Un 'serpentone' in vacanza? Gli avvistamenti, veri e presunti, si susseguono nella zona che sta fra il capoluogo e il quartiere Croce. Un serpente mai visto, lungo un metro e mezzo, con un diametro che sfiora gli otto centimetri, di colore argenteo e con una lunga striscia irregolare di colore verdastro lungo tutto il corpo - quasi una roba da foresta tropicale - pare si stia aggirando nella campagna alla periferia di Castel d'Aiano. Una leggenda metropolitana estiva o c'è qualcosa di vero? Viene subito in mente la leggenda del 'magalasso', un enorme biscione che, in altri tempi, terrorizzò il modenese, cantata qualche anno fa dai Modena City Ramblers insieme con Paolo Rossi. Almeno due degli avvistamenti avvenuti paiono comunque del tutto attendibili, specie il primo, avvenuto nelle vicinanze di una casa al Serretto, con tre testimoni richiamati dall'abbaiare dei cani, rimasti ammutoliti ad assistere prima al confronto incruento con gli animali, e poi ai lenti movimenti con cui questo bestione a sangue freddo si è dileguato fra la vegetazione. I racconti sono dettagliati e, anche se le misure sono variabili a seconda delle versioni (specie il diametro, riportato coi pollici e gli indici a simulare un cerchio, con centimetri di conseguenza molto 'elastici'), tutti concordano su un fatto: "Mai visto niente di simile". Qualcuno ha provato a cercare nelle zone di avvistamento, ma senza alcun risultato, nessuno dei testimoni è riuscito a fare una foto: un vero e proprio mistero, fra natura e leggenda, venuto a movimentare questa spenta estate montana dominata dalle piogge. "A giudicare da testa, colore e coda emersi dalle testimonianze, escluderei un 'colubride' (le innocue e comuni biscie) - dice Cesare Brizio, esperto naturalista -, potrebbe forse trattarsi di un 'marasso' (una vipera velenosa), anche se la lunghezza è davvero esagerata. In ogni caso è arduo sbilanciarsi in valutazioni sicure". Anche gli esperti vanno dunque cauti, come dovranno esserlo, se di vipera si tratta, i prossimi avvistatori del misterioso 'magalasso' estivo casteldaianese.
di Gabriele Ronchetti

 

Cane al cane

barbara frigerio (barfy@tiscalinet.it) on Saturday, September 23, 2000 at 15:19:20
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fonte: conoscente
occasione: lavoro
luogo: provincia di Milano

storia: Sicuramente è una leggenda che già conoscete. Provo.... Mi è stato detto: "Sai che il ristorante tal dei tali (abbastanza conosciuto di Milano) è chiuso?" Ecco il perché: "L'amico di un amico mi ha raccontato che una coppia stava cenando in quel ristorante ed era accompagnata dal loro cane. Danno un pezzo di carne al cane che l'annusa e la rifiuta. I padroni insospettiti(?) portano a casa il pezzo di carne e lo fanno analizzare scoprendo poi che era carne di cane.

 

Fogne di Milano

Tomaso Palermo Pepe (tomasopepe@virgilio.it) on Sunday, October 8, 2000 at 12:08:08
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fonte: un amico
occasione: mentre parlavamo
luogo: Milano

storia: Quest'amico che dirige la manutenzione della Rete Fograria di Milano mi ha raccontato che con alcuni suoi colleghi ha visto nelle fogne milanesi dei coccodrilli, delle taratarughe e altri rettili che si dice siano stati abbandonati dai loro propietari.

Automobili

 

Il tachimetro prudenziale

La prima voce e' abbastanza diffusa, e da almeno vent'anni l'ho sempre sentita raccontare da quelli che "sanno": allo scopo di moderare la velocita' tenuta dagli automobilisti italiani (che sono notoriamente indisciplinati), i tachimetri (contachilometri) delle autovetture di produzione nazionale (perlomeno quelle delle FIAT) sarebbero intenzionalmente tarati in maniera da indicare una velocita' superiore (di dieci km/h) a quella effettiva.
Inutile precisare che - circa 15 anni fa - ho facilmente falsificato la veridicita' della voce procedendo a velocita' costante di 120 km/h lungo l'autostrada Torino-Milano e cronometrando il percorso tra le paline chilometriche.
Ma - accidenti - la Torino-Milano aveva fra i suoi proprietari la FIAT... vuoi vedere che hanno opportunamente barato anche sulle paline che indicano le distanze percorse?

Il panno antifurto

All'affezione per la propria quattroruote fa ovviamente riscontro la paura di perderla, di vedersela rubare, con conseguente contorno di antifurti piu' o meno utili che ormai accompagnano la vita quotidiana dell'automobilista.
Gia' negli anni '60 ricordo di aver sentito raccontare che il panno giallo, lasciato ripiegato in un certo modo sul cruscotto di un'auto parcheggiata, costituiva un sicuro antifurto perche' indicava l'appartenenza o la protezione di un certo clan della malavita locale.
Sara' la capillare infiltrazione mafiosa in tutti gli strati della societa', oppure la diffusa consapevolezza di questa "informazione riservata": sta di fatto che negli anni ho constatato tante auto con il panno cosi' disposto da far dubitare che l'uso abbia motivazioni ben piu' banali (comodita' d'uso, un minimo di ordine, un po' di imitazione).
Ma non si sa mai...

di Edoardo Russo E-MAIL edoardo.russo@torino.alpcom.it

 

Il ladro gentiluomo

Francesco Manaresi (il_mana@yahoo.it) on Tuesday, March 14, 2000 at 01:52:06
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fonte: Amici
occasione: In compagnia
luogo: Firenze

storia: Una coppia sposata di Milano subisce il furto sotto casa della macchina. Dopo due giorni, però, la macchina riappare dove l'avevano rubata, con un bigliettino al suo interno: "Ci scusiamo per l'inconveniente, abbiamo dovuto rubare la vostra auto per utilizzarla temporaneamente; ci dispiace, ve l'abbiamo restituita prima possibile: per farci scusare vogliate accettare questo regalo." Insieme al biglietto la coppia trova anche due biglietti per il teatro. I due sposini utilizzano i biglietti, vanno a teatro, ma quando tornano a casa la trovano completamente svaligiata! E' o non è una signora leggenda urbana? Vi dirò che ha cominciato a girare qui tra le verdi colline toscane...

 

Uno bianca a Spinaceto

From: "Massimo Carosella"
To:
Sent: Tuesday, April 11, 2000 4:36 PM
Subject: Al fuoco le Uno bianche!
Nel quartiere romano di Spinaceto si aggira un uomo di mezza eta' il cui figlio adolescente e' stato vittima di un incidente stradale dove ha perso la ita. Il papa', distrutto dal dolore, di notte appicca il fuoco ad automobili dello stesso tipo e colore che hanno causato la grave perdita. Una perfetta leggenda metropolitana, non e' vero? Gli ingredienti ci sono tutti.... Peccato che.... Peccato che a Spinaceto le uno bianche vadano a fuoco davvero e che io , oltre a partecipare allo spegnimento di una, ho due carissimi amici ai quali e' andata a fuoco la suddetta automobile! E allora? Forse sono io stesso un millantatore? Massimo Carosella.

 

Volvo full optional

Da: Fabio Tursi
Data: venerdì 30 ottobre 1998 1.21
Oggetto: Volvo

(Riferita da mio fratello)
La Volvo fabbrica dei modelli apposta per gli sceicchi arabi e fa consegnare le macchine dalle commesse esteticamente migliori che ha a disposizione. Le commesse, ignare, al loro arrivo finiscono negli harem degli sceicchi.

 

Biglietto al posto dell'autoradio

GIUSEPPE PRENCIPE on Tuesday, February 2, 1999 at 22:54:08
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fonte: UN AMICO
occasione: DOPO LA TERZA BIRRA IN UN PUB
luogo: LESINA FG
storia: A SAN SEVERO FG UN TIZIO AVEVA PARCHEGGIATO LA SUA AUTO LASCIANDO SUL CRUSCOTTO UN BIGLIETTO SU CUI AVEVA SCRITTO ( l'AUTORADIO NON C'E L'HO ,M'E L'HANNO GIA' RUBATO) AL RITORNO TROVO' L'AUTO TUTTA ROTTA CON UN BIGLIETTO ATTACCATO SUL PARABREZZA CHE DICEVA :E TU A CHI ASPETTI AD ANDARTENE A COMPERARE UN ALTRO?

 

Cd Vs. Autovelox

From: Christian
To:
Sent: Monday, June 12, 2000 10:41 AM
fonte: un sacco di creduloni
occasione: parlando di multe stradali
luogo: venezia

storia: dunque la cosa e' abbastanza semplice: sembrerebbe che un comune CD posto sul cruscotto della propria automoile, con il lato riflettente rivolto derso la strada, possa proteggere dai rilevamenti effettuati da autovelox laser... chiedendo spiegazioni, mi sono sentito dire che: il raggio utilizzati e' di tipo laser quindi un cd e' perfettamente in grado di deviarne o disturbarne la traiettoia.... Peccato che io abbia avuto la conferma in prima persona della non veridicita' della cosa. Ho infatti avuto occasione di provare personalmente in uno Stand della 'Polizia di stato' un modello di questo famigerato Autovelox. Che si e' rivelato precisissimo e inattaccabile visto che il fascio laser viene usato solo per il puntamento (fina a oltre 2 Km). Ora mi chiedo possilibe che nessuno dei migliaia di 'Farlocchi' che girano con il loro bel CD non siano ancora stati multati??? GRAZIE! CRIS
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- Caro Cris, il fenomeno si sta allargando a macchia d'olio in Italia, ma non viene dall'Italia. Pare che l'uso sia partito dagli States. Un esempio della futilità della leggenda sta nel fatto che Il CD appeso allo specchietto è diffusissimo a Cuba. Lì non si parla neppure di Autovelox, ma lo si accetta per quello che è: un buffo abbellimento (?) dell'auto. Rimando in giro questa segnalazione, per sentire dagli altri terminali della rete leggendaria se avete altre spiagazioni sul fenomeno. Carlo Presotto

From: "aritaly"
To:
Sent: Wednesday, June 14, 2000 6:47 AM Subject: [Urban-legends]
Re: Urban-legends digest, Vol 1 #34 - 1 msg

Riguardo al CD che potrebbe ingannare l'autovelox, mi risulta che il fascio laser non possa esserne deviato o influenzato, ma che sia lo stesso CD che, collocato nella parte posteriore dell'auto, potrebbe, in condizioni di illuminazione adatte, creare un abbagliamento tale da non consentire la lettura della targa sulla fotografia scattata dalla macchina collegata all'autovelox. In particolare, almeno secondo la versione circolante tra i tassisiti romani, la cosa funzionerebbe di notte, grazie al flash molto potente. Non ho sperimentato di persona se la cosa sia vera, ma molti tassisti sostengono di averla provata personalmente con buoni risultati.
Un saluto a tutti, Alessandro

From: "Claudio Liberali"
To:
Sent: Wednesday, June 14, 2000 9:34 PM
Subject: [Urban-legends] Autovelox ingannati da CD

Ciao sono Claudio,
per quanto riguarda i CD che sarebbero ingrado di abbagliare gli autovelox, la cosa che mi convince sompre di piu' della inefficacia dello "stratagemma" (per altro poco corretto) e' che alcuni tassisti di Roma hanno dichiarato che e' stata provata l'efficacia soprattutto di notto. Questo presuppone l'utilizzo da parte della Polizia di un flash "convenzionale" per affiancare la macchina fotografica. Non mi pare, pero', di avere mai visto bagliori di flash la notte per le strade. Il flash sarebbe, poi, oltre che pericoloso anche poco efficace (essendo la targa attualmente in uso catarifrangente la targa risulterebbe "cancellata" proprio dal bagliore riflesso in ogni direzione). Poi c'e' anche un caratteristica tipica della leggenda metropolitana: tra tutte le persone che ho visto intervistate su questa materia, nessuna aveva mai avuto l'occasione di provare _di persona_ l'efficacia del metodo (riportavano solo notizie dette da conoscenti).
Cosa ne pensate? Claudio

 

La macchina fatale

From: "Giusy Petrillo"
To:
Sent: Wednesday, June 21, 2000 10:19 PM
Subject: la macchina Inizio col dire che ho visitato il vostro sito e mi e' piaciuto tantissimo, e' incredibile constatare il numero di storie che ci propinano per vere ogni giorno. Certo il periodo in cui se ne sentono di piu' e' sempre durante gli anni della scuola, se te la raccontano in modo convincente sei capace di credere a tutto. Io ,per esmpio, a suo tempo ho creduto a questa storia: c'e' un ragazzo che va da una zingara per farsi leggere le carte e lei gli dice che morira' (con tanto di data e ora dell'avvenimento) investito da una macchina rossa. Il ragazzo decide che e' meglio non uscire quel giorno, non si sa mai..., ma mentre e' seduto sul divano dalla parete si stacca un quadro e gli cade in testa, il ragazzo muore sul colpo, il quadro raffigurava una macchina rossa!

 

Telefonino Vs. Autovelox

I TELEFONINI NOKIA NON EVITANO L'AUTOVELOX
Secondo numerosi "cugini", un Sms manderebbe in tilt il rilevamento della velocità.
Ma è solo una leggenda metropolitana. [ZEUS News - www.zeusnews.com - Numero 162 del 10-10-2000]

I telefonini Nokia continuano ad essere al centro della fantasia dei "cugini" inventori di leggende metropolitane: una volta girava la voce che veniva regalato un telefonino in omaggio a chi arrivasse a terminare il giochino "Snake"; da qualche giorno circola insistentemente la voce che, mandando un Sms, è possibile farsi segnalare la presenza di dispositivi Autovelox. Secondo alcune versioni tale opzione funzionerebbe solo in Svizzera, ma non manca chi giura di aver evitato multe salatissime anche in Italia. Il messaggio è partito da it.tlc.hardware.nokia, e recita:

"Chi decide di recarsi in Svizzera in auto e possiede un cellulare Nokia può tranquillamente evitare le multe per eccesso di velocità. Per poter sapere in anticipo che su una strada o autostrada è presente un radar della velocità, è sufficiente possedere un cellulare Nokia (3210, 5110, 6110/50, 7110, 8210, 8810/50) ed impostarlo come segue: andate nel menu IMPOSTAZIONI e scegliete IMPOSTAZIONI DI SICUREZZA." "A questo punto trovate l'opzione GRUPPO CHIUSO DI UTENTI e scegliere la voce SI oppure IMPOSTATO. Ora il telefono vi chiederà di immettere un numero: voi immettete 500." "Il Gruppo Chiuso di Utenti è stato impostato e potete tornare indietro. Sul display, sotto il nome dell'operatore, apparirà il simbolo di un radar con scritto vicino 500 (nel 7110 appare solo il numero). Questo numero rappresenta i metri che separano il cellulare dal radar." "Quando siete in Svizzera, con qualunque operatore vi agganciate (diAx Swiss, Orange, Swiss GSM), il cellulare comincerà a suonare per avvisarvi della presenza del radar e voi avrete 500 metri di spazio per portare la vettura sotto il limite consentito (50 Km/h in città, 80 Km/h fuori città e 120 Km/h in autostrada)."

Quella riportata è la leggenda metropolitana originale, ma abbiamo già osservato alcune interessanti varianti che abbassavano il numero del gruppo chiuso utenti a 40. La notizia si è diffusa con una velocità incredibile: anche molti scettici si sono lasciati convincere, biascicando scuse del tipo
"Anche se non può funzionare, io ci provo lo stesso, tanto male non fa. E se funziona risparmio." Inutile dire che anche in questo caso si tratta di una notizia assolutamente priva di fondamento; se non ci credete telefonate alla Nokia e, già che ci siete, chiedete loro di inviarvi un telefonino perché avete terminato Snake.

 

Orrori

 

Il wc del traghetto

Fabrizio Salvetti on Sunday, January 31, 1999 at 02:44:19
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fonte: Una mia amica che di mestiere fa l'educatrice professionale
occasione: Durante una cena
luogo: Lucca
storia: La storia parla di una non ben specificata signora che sul traghetto per la Sardegna, dopo aver "evacuato", ha tirato lo sciacquone. Ora come ben tutti sanno sui traghetti i water smaltiscono le feci con un getto a pressione che risucchia con una forza inaudita, la storia racconta che la signora, abbastanza pingue, con la sua carnea mole abbia fatto da sigillo stagno e si è ritrovata con tutte le budella fuori dal sedere. All'arrivo in ospedale i medici hanno tranquillamente provveduto a riporre dentro le interiora e la signora ha potuto godersi in pace la vacanza.
Qualcuno l'ha mai sentita?

 

Scivoli dell'acquafun

lucio bronco (rampega@libero.it) on Sunday, May 14, 2000 at 20:23:26
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fonte: molte persone
occasione: diverse occasioni
luogo: lazise (VR)

storia: Si narra che in un famoso parco acquatico alcuni malintenzionati abbiamo messo delle lamette sugli scivoloni e che i malcapitati avventori si siano procurati tagli inverosimili durante la discesa.

 

Il cadavere del motociclista

Jacopo Oldani (morwen@tiscalinet.it) on Sunday, June 25, 2000 at 12:39:00
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fonte: un vecchio amico
occasione: Non ricordo
luogo: Abbiategrasso -MI-

storia: E' una vecchia storia raccontata da un mio amico circa dieci anni fa. Nei boschi del Ticino vicino ad Abbiategrasso (dove abito), cercando bene tra gli alberi, è possibile trovare appeso ad un albero, il cadavere, ormai decomposto , di un motociclista. Lo scheletro, ancora vestito con tuta di pelle e casco, sarebbe rimasto lì appeso dopo un incidente causato probabilmente dalle buche nel terreno. Naturalmente tutto ciò non è mai successo e probabilmente il mio amico ha raccontato la storia suggestionato dalla mitica leggenda del motociclista decapitato!! Jacopo Oldani

 

Sfilarsi il casco

Ginevra Barroero (ginevra_barroero@hotmail.com) on Tuesday, July 25, 2000 at 16:49:30
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fonte: i miei compaesani
occasione: tutte le volte che passiamo sul luogo
luogo: Genova

storia: A Genova Pegli sul lungomare c'e' una brutta curva detta curva del risveglio. Pare che un motociclista sia caduto e abbia battuto la testa. Soccorso dai passanti ha asserito che era tutto ok e si e' fatto accompagnare al bar per prendere un bicchier d'acqua. Entrato nel bar si e' tolto il casco e... la testa gli si e' aperta in due ed e' morto.

cristina fiori (contessanera@hotmail.com) on Sunday, August 6, 2000 at 12:30:54
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fonte: una mia cara amica
occasione: mentre parlavamo di persone sfigate
luogo: milano

storia: ciao una mia amica un giorno mi ha raccontato che nella mia cità un ragazzo era caduto dal motorino, aveva fatto un bel volo ma lui diceva di stare bene; ripreso il motorino se ne torna a casa lo posteggia nel box, si appresta per spogliarsi quando sfila il caso e ... pommm si apre la testa. Secondo questo racconto il ragazzo rimase in vita grazie al casco che gli teneva la testa intatta... ciaoooo

 

Il soldato morto nel bagagliaio

Gianni Basso (jortomau@libero.it) on Sunday, September 24, 2000 at 23:20:15
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fonte: un collega
occasione: guerra in Yugoslavia
luogo: Trieste

storia: Si narra dalle nostre parti che dei fantomatici "cugini "abbiano vissuto disavventure in territorio Sloveno sul finire della guerra. Ad un posto di blocco della Milizia sarebbe stato intimato loro di scendere dalla vettura che veniva confiscata per motivi di emergenza ,ma con promessa che sarebbe stata restituita in breve tempo a missione ultimata. Dopo un ora circa veniva puntualmente restituita ai propietari i quali dopo essere ripartiti ed aver percorso alcuni chilometri in direzione Italia,nutrivano sospetti che li inducevano a controllare nel bagagliaio,e li...sorpresa !! un bel cadavere di militare che alcuni scaricavano terrorizzati,ed altri dichiaravano alla frontiera.

Rapimenti, espianti e commercio d'organi

 

Bambini, carne da trapianto!

di Paolo Toselli
Esplode in Italia la leggenda dei bambini rapiti allo scopo di espiantarne gli organi, iniziata a diffondersi alla fine del 1990. Nello scorso maggio la stampa e la televisione si occupano insistentemente dell'argomento sull'eco dei tentati rapimenti riferiti da alcuni bambini di un paese nei pressi di Messina, in Sicilia. Vengono inoltre diffuse le cifre ufficiali dei minori scomparsi nel 1990 e non rintracciati (231), ma, verificate, appaiono estremamente gonfiate e non corrispondenti a realta'. Ma gia' nell'agosto 1990 si era diffusa la voce che una bambina austriaca in vacanza in Italia, sulla costa adriatica, era scomparsa per breve tempo. Ritornata si scopri' che le era stato sottratto un rene. E' interessante correlare la versione italiana di tale leggenda con la storia del rene sottratto che sta circolando negli Stati Uniti, la storia della Volga nera con cui venivano rapiti i bambini per prelevarne il sangue o gli organi che circolava negli anni '70 in Polonia ed in altri Paesi dell'Est, e le recenti psicosi anglosassoni dei finti assistenti sociali e degli abusi satanici sui bambini.

ABSTRACT TUTTESTORIE 2, NOTIZIARIO DEL CENTRO PER LA RACCOLTA DELLE VOCI E LEGGENDE CONTEMPORANEE, ANNO 1, N. 2, LUGLIO 1991

 

Genova, bambini in ostaggio?

di Maria Teresa Carbone
Sempre a proposito di bambini, una storia che circola da qualche tempo a Genova pare corrispondere piu' a leggenda che a realta'. Ignoti criminali si apposterebbero nei parchi pubblici piu' frequentati della citta' e adocchierebbero un bambino magari un po' isolato rispetto agli altri; gli punterebbero poi un coltello alla gola e con questa tremenda minaccia costringerebbero la madre a consegnare soldi e (eventuali) gioielli.

ABSTRACT TUTTESTORIE 2, NOTIZIARIO DEL CENTRO PER LA RACCOLTA DELLE VOCI E LEGGENDE CONTEMPORANEE, ANNO 1, N. 2, LUGLIO 1991

 

Turisti giapponesi linciati

From: "S@ndro"
To: ;
Sent: Wednesday, May 03, 2000 1:26 PM
Subject: [Urban-legends] guatemala

vorrei segnalare una notizia apparsa su "repubblica" del 1/5/2000. Riguarda anche se indirettamente le leggende urbane sul rapimento di bambini Un turista giapponese e un autista di autobus sono stati lapidati da una folla guatemalteca perchè stavano fotografando dei bambini. Erano perciò sospettati di essere dei rapitori di bambini con lo scopo di espiantarne gli organi. In molti villaggi del Guatemala è diffusa la convinzione che finti turisti si aggirino nei villaggi per rapire bambini. Tuttavia nessun fatto concreto ha corroborato questi sospetti. In precedenza si sono verificati altri casi analoghi di turisti o persone sospette linciate (solo nel 1999 si contano 71 vittime)

Contaminazioni

paolo maffioli on Tuesday, February 2, 1999 at 17:12:27
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fonte: tanti l'avranno letta.
storia: La diffusione delle leggende non è cosa esclusiva dei tempi moderni.
Già il Manzoni raccontava che...
" Tra le storie che quel delirio dell'unzioni fece immaginare, una merita che se ne faccia menzione, per il credito che acquistò, e per il giro che fece.
Si raccontava, non da tutti nell'istessa maniera (che sarebbe un troppo singolar privilegio delle favole), ma a un di presso, che un tale, il tal giorno, aveva visto arrivar sulla piazza del duomo un tiro a sei, e dentro, con altri, un gran personaggio, con una faccia fosca e infocata, con gli occhi accesi, coi capelli ritti, e il labbro atteggiato di minaccia. Mentre quel tale stava intento a guardare, la carrozza s'era fermata; e il cocchiere l'aveva invitato a salirvi; e lui non aveva saputo dir di no. Dopo diversi rigiri, erano smontati alla porta d'un tal palazzo, dove entrato anche lui, con la compagnia, aveva trovato amenità e orrori, deserti e giardini, caverne e sale; e in esse, fantasime sedute a consiglio. Finalmente, gli erano state fatte vedere gran casse di danaro, e detto che ne prendesse quanto gli fosse piaciuto, con questo però, che accettasse un vasetto d'unguento, e andasse con esso ungendo per la città. Ma, non avendo voluto acconsentire, s'era trovato, in un batter d'occhio, nel medesimo luogo dove era stato preso.
Questa storia, creduta qui generalmente dal popolo, e, al dir del Ripamonti, non abbastanza derisa da qualche uomo di peso (Apud prudentium plerosque, non sicuti debuerat irrisa. De Peste etc., pag. 77.), girò per tutta Italia e fuori. In Germania se ne fece una stampa: l'elettore arcivescovo di Magonza scrisse al cardinal Federigo, per domandargli cosa si dovesse credere de' fatti maravigliosi che si raccontavan di Milano; e n'ebbe in risposta ch'eran sogni."

 

Crimine

 

Scippata e punita

Una conoscente di un mio zio, mentre passeggiava in una via del centro di Torino, sarebbe stata scippata della sua collana di perle finte.
Qualche giorno dopo, ripassando nello stesso luogo, sarebbe stata aggredita dallo scippatore, che le avrebbe dato un pugno in faccia dicendole: "La prossima volta mettiti dei gioielli veri!".
Inutile dire che, quando ho chiesto a mio zio di farmi parlare direttamente con la protagonista della vicenda, ho appreso che in realta' non era una sua conoscente, ma una conoscente della sua callista.
Ma anche la callista, quando le venne chiesta l'identita' della signora, ammise che si trattava di un'amica di una sua cliente, che le aveva raccontato la vicenda.
Mi e' poi successo di sentir raccontare una storia molto simile, sempre ambientata nel centro di Torino, solo che si trattava di una pelliccia sintetica, e lo scippatore si era limitato a schiaffeggiare la malcapitata.
Non ho piu' tentato di risalire all' indietro la catena delle fonti, e forse ho fatto male: chissa'... E voi, le avevate mai sentite? Resto in attesa di sapere se qualcun altro conosceva queste storie, se in altre citta' ne circolano versioni simili ma diverse, se ve ne vengono in mente altre.

di Edoardo Russo E-MAIL edoardo.russo@torino.alpcom.it

 

Mani da uomo

alice cincilla on Friday, February 5, 1999 at 19:14:02
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fonte: mangani selene
occasione: quando ha dimenticato le chiavi di casa
luogo: ginevra-svizzera
storia: Una ragazza uscita da una discoteca di Ginevra, vede che nella sua macchina c'è una vecchia. La vecchia chiede di accompagnarla a casa perchè ha freddo e non ha soldi. La ragazza, impietosita, accetta. La vecchia abita in campagna. Davanti alla macchina della ragazza c'è un altro veicolo che frena improvisamente e la ragazza a sua volta è costretta a inchiodare. La vecchia, proiettata in avanti, appoggia le mani contro il parabrezza. Ma ... la ragazza si accorge che le mani sono di un uomo!!!!!!
Prontamente decide di tamponare la macchina davanti per chiedere aiuto. Dopodichè scende di corsa dall'auto verso la macchina tamponata. Nel fratempo la "vecchia" sparisce. La polizia arriva e perquisendo la macchina trova un'ascia sotto il sedile del passeggero.
THE END.

 

Prodotti, professioni, personalità

 

Mortadella elettorale

Francesco Mura (gtyhmu@tin.it) on Saturday, April 15, 2000 at 01:23:20
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fonte: cognato, collega, conoscenti vari
occasione: diverse
luogo: Campli ( Teramo )

storia: All'interno di una sezione elettorale di un non ben definito comune della zona ( Campli, Tortoreto, ecc. ), durante lo spoglio delle schede ne viene trovata una in cui è stata inserita una fetta di mortadella ( o salame ) e la scritta " Vi siete mangiati tutto, ora mangiatevi pure questa ..." E' una favola che riemerge ogni volta che si indicono delle elezioni politiche ( comunali, regionali o nazionali ) e OGNUNO giura che è capitato al paese vicino, oppure al paese della suocera, ecc. Per cortesia, se ne avete notizia in qualche altra parte d'Italia, fatemelo sapere.

 

Spray al profumo di brioches

Roberto Gerbi (robgerbi@tin.it) on Sunday, June 11, 2000 at 21:31:00
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fonte: un amico architetto
occasione: viaggio di lavoro
luogo: Asti

storia: Pare che negli autogrill autostradali e davanti alle panetterie (almeno a Bolzano) vengano utilizzati spray al profumo di brioches per invogliare i clienti ad acquistare

 

Hamburger e ingegneria genetica

Nicola Barbieri (nico.gtf@infinito.it) on Saturday, July 22, 2000 at 21:18:01
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fonte: E-mail
storia: Leggete questo documento, grazie a tutti! Allucinante!

Mc Donald's: quello che vedete è quello che realmente mangiate? Quello che leggerete e un allarme proveniente dal Brasile, per la precisione da fonti dell'università di agraria di Sao Paolo...
Parrebbe folle, ma forse il fatto che tanti assidui consumatori di hamburger yankee si siano ammalati di toxoplasmosi e tubercolosi celebrale rende tutto molto piu verosimile...
Se credete che quello che mangiate da Mc Donald's sia carne di soia o di cavallo, dopo aver letto quanto segue, desidererete di aver mangiato davvero la "nutriente" carne di soia (non transgenica si spera...) o la non tossica carne di cavallo. Secondo fonti autorizzate dell'Università Statale del Michigan, si è scoperto recentemente che la carne utilizzata da Mc Donald's per i suoi hamburgers, proviene da "autentici" vitelli senza gambe e senza corna, che sono alimentati per mezzo di tubi legati allo stomaco, che di fatto non hanno ossa, ma solo un po' di cartilagine che impedisce alle loro membra di disfarsi. Coloro che li hanno visti assicurano che sono fatti molto preoccupanti. Questi esseri rimangono immobili tutta la vita, non hanno occhi, né coda e praticamente non hanno pelo; di fatto la loro testa e delle dimensioni di una palla da tennis... La manipolazione genetica offre questi risultati, trasforma in viventi cose inanimate con un aspetto gelatinoso orribile. Quando il governo brasiliano cercò di obbligare Mc Donald's a modificare le sue etichette, dove si legge che gli hamburger contengono carne di "reses" (ovvero: cose), essi risposero che in latino "res" significa cosa, e pertanto potevano dire che quella era carne di res. Benché quell'argomento fosse facilmente criticabile e truffaldino, pare che grazie al suo grande potere economico, Mc D. abbia soggiogato molte persone, a diversi livelli, anche fra le alte cariche governative. Per questo motivo, la Mc Donald's si e permessa di annunciare che la composizione dei suoi hambuerger e al 100% carne di res, o carne di cosa, senza dire che queste "cose" crescono attraverso procedimenti di dubbia etica. Inoltre non vi è alcun annuncio dove la Mc Donald's dica che la carne che utilizza sia di "gado vacum", che è il nome appropriato per definire genericamente tori o vacche. Ma la cosa peggiore e che questa carne produce effetti secondari alla salute. Le sostanze tossiche che nutrono le cose che Mc Donald's crea, producono col passare del tempo danni irreversibili. Per non parlare dei principali effetti che si sentono il giorno dopo aver mangiato hamburgers da Mc Donald's; una grande quantità di persone soffre di indigestione e colite. Questi sintomi potrebbero sembrare passeggeri, ma con il passare degli anni, gli effetti collaterali irreparabili si manifestano. Anche se per ora non esiste un grande numero di persone colpite, sappiate che in Canada, Australia e ovviamente negli Usa, gruppi scientifici specializzati in materia alimentare, hanno messo in relazione il consumo di hamburger di Mc Donald's con la comparsa della sindrome di Alzheimer. E anche altri disturbi non possono essere messi in relazione con altre cause... Tutto questo è molto preoccupante, perciò e importante che tutti siano coscienti del tipo di cibo che ci offrono questi locali. Un problemasimile e legato alla carne di pollo (o presunto tale, perché anche in questo caso si parla di cose somiglianti), con la cosiddetta questione KFC... Spero che le persone comincino a rendersi conto di tutto questo e ad avvertire gli altri...
Per favore, fate circolare questo messaggio al maggior numero di persone
Chi pensate che finanzi le ricerche di ingegneria genetica?
------- Fine del messaggio inoltrato -------

 

Strani ingredienti

 

Sls Shampoo

paolo maffioli on Wednesday, February 17, 1999 at 09:26:57
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fonte: ricevuta via e-mail
luogo: torino
storia: oramai via e-mailsi ricevono in media un messaggio di questo tipo alla settimana.
riporto il messaggio ricevuto.

" Mi è giunta questa mail, e mi è sembrato bene inviarvela!
Vi invio la traduzione di una mail inglese, non è una palla!
------------
Controllate gli ingredienti sulle bottiglie di shampoo e controllate se contengono una sostanza chiamata Sodium Laureth Sulfate, o semplicementeSLS. Questa sostanza si trova nella maggior parte degli shampoo e i produttori la usano perche' fa molta schiuma ed e' economica. Ma il fatto e' che l'SLS si usa per strofinare i pavimenti del garage, ed e'molto forte. E' anche provato che puo' provocare il cancro a lungo andare, e questo non e' uno scherzo. Io sono andato a casa e ho controllato il mio shampoo (Vidal Sasoon) e non lo contiene. Comunque, altri come il Vo5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp eccetera, contengono questa sostanza. Allora ho chiamato una ditta, e gli ho detto che il loro prodotto contiene una sotanza che fara' venire il cancro alla gente. Hanno detto, "si, lo sappiamo, ma non possiamo farci niente perche' abbiamo bisogno di quella sostanza per produrre la schiuma. Anche il dentrificio Colgate contiene quella sostanza per produrre le bolle. Dicono che mi manderanno delle informazioni.La ricerca ha dimostrato che negli anni 80 la probabilita' di prendere il cancro era 1 su 8000 e ora, negli anni 90, le probabilita' di prendere il cancro sono 1 su 3, e cio' e' molto serio. Cosi' spero che prendiate questa lettera sul serio e la passiate a tutti quelli che conoscete, nella speranza di impedire di provocarci il cancro. La cosa e' seria, e dopo che avete letto questa lettera, passatela a quante piu' persone possibile. Non e' una Catena di sant'Antonio, ma riguarda la nostra salute.

Michelle Hailey
Executive Secretary
University of Pennsylvania Health System Office of Legal Affairs
(215) 662-2546"

fine del mEssaggio ricevuto. Tra l'altro non conosco neppure la persona che me lo ha inviato. Però ho saputo che nel giro di qualche ora, il messaggio ha riempito le caselle postali di un'azienda per cui il capo ha provveduto ad una doverosa lavata di capo... , ma con il sapone di marsiglia.

Onyx (onyx72@tin.it) on Friday, September 1, 2000 at 09:05:09
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fonte: Amico
occasione: via e-mail
luogo: Salerno
storia:
Oggetto: Leggete attentamente

ESSERE INFORMATI
Fonte: University of Pennsylvania Health System Office of Legal Affairs

(Traduzione)
Controllate gli ingredienti sulle bottiglie di shampoo e controllate se contengono una sostanza chiamata SODIUM LAURETH SULFATE,o semplicemente SLS. Questa sostanza si trova nella maggior parte degli shampoo,e i produttori la usano perche' fa molta schiuma ed e' economica. Ma il fatto e' che l'SLS si usa per strofinare i pavimenti dei garage, ed e' molto forte. E' anche provato che puo' provocare il cancro a lungo andare, e questo non e' uno scherzo. Il VO5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp contengono questa sostanza. Allora ho chiamato una ditta e gli ho detto che il loro prodotto contiene una sostanza che fara' venire il cancro alla gente. Hanno risposto: "Si' ,lo sappiamo, ma non possiamo farci niente perche' abbiamo bisogno di quella sostanza per produrre la schiuma." Anche il dentifricio Colgate contiene quella sostanza per produrre le bolle. Dicono che mi manderanno delle informazioni. La ricerca ha dimostrato che negli anni'80 le probabilita' di prendere il cancro erano 1 su 800,e ora,negli anni '90 , sono 1 su 3,e ciò e' molto preoccupante. Cosi' spero che prendiate questa lettera sul serio e la passiate a tutti quelli che conoscete,nella speranza di impedire di provocarci il cancro. La cosa e' seria, dopo che avete letto questa lettera cercate di informare tutti quelli che potete.
P.S. Contengono quella sostanza:
Shampoo dell'Antica Erboristeria
bagnoschiuma Bionsen
collutorio L'Angelica
shampoo Clear dentifricio Macleens Extrafresh
dentifricio Oral-B Sensitive Fluoride
dentifricio AZ verde protezione carie
shampoo OSMOSE e BIOPOINT
Non so quelli dell'Erbolario, con l'occasione ho scoperto che non hanno gli ingredienti sulla confezione

GRESSONI EMANUELA (nturconi@tin.it) on Thursday, September 14, 2000 at 18:47:52
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fonte: VIA E-MAIL
occasione: RECENTEMENTE
luogo: BUSTO ARSIZIO

storia: E'LA SOLITA STORIA DEL SODIUM LAURETH SULFATE SOLO CHE NON RIESCO A CONVINCERE MIO FRATELLO CHE E' UNA LEGGENDA ANCHE PERCHE' IL SUO FARMACISTA E DENTISTA GLI HANNO DETTO CHE E' TUTTO VERO ! ORA E' TERRORIZZATO ! AIUTATEMI! GRAZIE.

andrea aversa (aversaandrea@hotmail.it) on Wednesday, September 20, 2000 at 20:53:10
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fonte: un amico
occasione: mandandomi una e-mail (tam-tam)
luogo: Lecce

storia: Circola voce che l'SLS, sostanza contenuta nella totalità dei bagno schiuma, shampoo e dentifrici, sia cancerogena;si invita, chi riceve il messaggio, di avvertire parenti ed amici stretti del pericolo che corrono! L'e-mail avverte che Il SODIUM LAURETH SOLFATE viene usato per strofinare i pavimenti dei garage.Vi invierò se desiderate, l'e-mail per intero.

From: "Gabriela Guidetti"
To: "Carlo Presotto" Sent: Friday, September 22, 2000 3:00 PM
Subject: Un nuovo allarme su Internet

Ti mando per conoscenza una e-mail inviatami da conoscenti. Dal numero dei vari forward riportati è possibile ritenere che il messaggio allarmistico si stia diffondendo a vista d'occhio. Personalmente ritengo che questo messaggio abbia molti punti in contatto (america, ambientalisti, Seattle...) con quello sull'origine della carne degli hamburger McDonald's. E' interessante seguire questo nuovo fenomeno: notizie probabilmente create ad arte per colpire multinazionali e prodotti di largo consumo. Nel testo originale vengono citate alcune marche di shampoo che da noi non sono molto o per niente diffuse (VO5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp), mentre alla fine, come PS (e quindi con un'aggiunta avvenuta in un secondo momento ed adattata al nostro paese) è stato inserito un elenco di prodotti tipicamente italiani (L'Angelica, l'Erbolario, ecc...). Eccoti di seguito quanto:

LEGGETE E FATE CIRCOLARE................GRAZIE !
Controllate gli ingredienti sulle bottiglie di shampoo e controllate se contengono una sostanza chiamata SODIUM LAURETHSULFATE, o semplicemente SLS. Questa sostanza si trova nella maggior parte degli shampoo,e i produttori la usano perche' fa molta schiuma ed e' economica.
Ma il fatto e che l'SLS si usa per strofinare i pavimenti dei garage, ed e'molto forte. E' anche provato che puo'provocare il cancro a lungo andare, e questo non e'uno scherzo. Il VO5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp contengono questa sostanza.
Allora ho chiamato una ditta e gli ho detto che il loro prodotto contiene una sostanza che fara' venire il cancro. Hanno risposto: "Si , lo sappiamo, ma non possiamo farci niente perche' abbiamo bisogno di quella sostanza per produrre la schiuma." Anche il dentifricio Colgate contiene quella sostanza per produrre le bolle. Dicono che mi manderanno delle informazioni. La ricerca ha dimostrato che negli anni'80 le probabilita' di prendere il cancro erano 1 su 800 e ora, negli anni '90 , sono 1 su 3,e cio e' molto preoccupante. Cosi' spero che prendiate questa lettera sul serio e la passiate a tutti quelli che conoscete, nella speranza di impedire di provocarci il cancro. La cosa e' seria, dopo che avete letto questa lettera cercate di informare tutti quelli che potete.
P.S. Contengono quella sostanza:
Shampoo dell'Antica Erboristeria, Bagnoschiuma Bionsen,
Collutorio L'Angelica, Shampoo Clear
dentifricio Macleens Extrafresh, dentifricio Oral-B
Sensitive Fluoride, dentifricio AZ verde protezione carie
shampoo OSMOSE e BIOPOINT
Non so quelli dell'Erbolario, con l'occasione ho scoperto che non hanno gli ingredienti sulla confezione.

fonte: amica
occasione: mail

storia: Questa è una mail inoltratami da un'amica circa la presenza di una sostanza cancerogena all'interno di shampoo. Che voi sappiate, risponde a verità?

Inviato: martedi 3 ottobre 2000 8.40

Fonte: University of Pennsylvania Health System Office of
Controllate gli ingredienti sulle bottiglie di shampoo e controllate se contengono una sostanza chiamata SODIUM LAURETH SULFATE, o semplicemente SLS. Questa sostanza si trova nella maggior parte degli shampoo, e i produttori la usano perche' fa molta schiuma ed e' economica. Ma il fatto e' che l'SLS si usa per strofinare i pavimenti dei garage, ed e' molto forte. E' anche provato che puo' provocare il cancro a lungo andare, e questo non e' uno scherzo. Il VO5, Palmolive, Paul Mitchel, il nuovo shampoo della Hemp contengono questa sostanza. Allora ho chiamato una ditta e gli ho detto che il loro prodotto contiene una sostanza che fara' venire il cancro alla gente. Hanno risposto: "Si' ,lo sappiamo, ma non possiamo farci niente perche' abbiamo bisogno di quella sostanza per produrre la schiuma." Anche il dentifricio Colgate contiene quella sostanza per produrre le bolle. Dicono che mi manderanno delle informazioni. La ricerca ha dimostrato che negli anni '80 le probabilita' di prendere i cancro erano 1 su 800, e ora, negli anni '90, sono 1 su 3, e cio e' molto preoccupante. Cosi' spero che prendiate questa lettera sul serio e la passiate a tutti quelli che conoscete, nella speranza di impedire di provocarci il cancro. La cosa e' seria, dopo che avete letto questa lettera cercate di informare tutti quelli che potete. P.S.

Contengono quella sostanza:
Shampoo dell'Antica Erboristeria
bagnoschiuma Bionsen
collutorio L'Angelica
shampoo Clear
dentifricio Macleens Extrafresh
dentifricio Oral-B Sensitive Fluoride
dentifricio AZ verde protezione carie
shampoo OSMOSE e BIOPOINT

Non so quelli dell'Erbolario, con l'occasione ho scoperto che non hanno gli ingredienti sulla confezione

From: "Gabriela Guidetti"
Sent: Thursday, October 19, 2000 9:59 AM
Subject: Sempre riguardo al Sodium Laureth Sulfate

ieri mi è arrivato via posta l'ultimo numero (n. 8 ottobre 2000) di Consumatori, la rivista della Coop - Edizione di Modena, il mensile che viene spedito a tutti i soci Coop e che si occupa dei problemi dei consumatori, appunto. Nella rubrica delle lettere ecco cosa ho trovato: Ho letto che studi di Università americane hanno dimostrato la nocività del sodium laureth sulfate (SLS) contenuto in molti dentifrici, shampoo e detergenti in genere, anche a marchio Coop. Vorrei maggiori informazioni. Lettera firmata da una socia di Genova [Risposta] Riportiamo di seguito la posizione ufficiale di Coop A seguito delle notizie allarmanti relative ai tensioattivi utilizzati nei prodotti per l'igiene persona e prodotti analoghi, Coop si è immediatamente attivata per verificarle: al momento esse risultano prive di fondamento e prova scientifica. Dagli studi di genotossicità e cancerogenesi esaminati non emerge alcuna evidenza che comprovi dei rischi per l'uomo dalle menzionate sostanze. La legge 713/86 che costituisce recepimento di direttive europee, autorizza l'impiego di queste sostanze considerandole sicure per la salute umana nelle attuali applicazioni cosmetiche. Siamo comunque in fase di ulteriori approfondimenti scientifici ed abbiamo attivato uno studio specifico per confermare quanto sopra detto, pronti ad eliminare tali componenti a fronte dell'emergere di una ipotesi di rischio per il consumatore o l'ambiente. Se si tratta di una leggenda metropolitana, certo i suoi ideatori sono stati molto bravi se stanno addirittura provocando interventi da soggetti di notevole rilevanza economica come la Coop!

From: "S@ndro"
Sent: Thursday, November 09, 2000 5:04 PM
Subject: [Urban-legends] Salute(repubblica) e SLS
sul supplemento di Salute di Repubblica 09/10/2000 a pag 41 c'è un articolo sul sodium laurethsulfate. dopo aver ricevuto numerose mail di persone preoccupate per i possibili effetti del SLS è stato interpellato il prof. Riccardo Rosso(oncologia medica,IST, genova) che sostanzialmente ha detto che il SLS può avere un effetto di tipo infiammatorio( bruciore congiuntivale o irritazioni) in caso di alto dosaggio e di sensibilità verso il prodotto. LA commissione della comunità europea per la sicurezza dei prodotti cosmetici ha categoricamente escluso la cancerogeneità del l'Ammonio lauretilsolfato. Saluti sandro

 

per non piangere sbucciando le cipolle

Mimma Tieghi (MariaLorenza.Tieghi@RCM.INET.it) on Sunday, October 15, 2000 at 00:32:05
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fonte: un amico occasione: una cena a casa di amici, mentre si stava preparando da mangiare
luogo: Milano

storia: Ecco un metodo infallibile per non far lacrimare gli occhi quando si affettano le cipolle crude. Tenere in bocca un fiammifero dalla parte del legno. Lo zolfo della capocchia attirerebbe le esalazioni degli ortaggi evitando lo spiacevole inconveniente.

 

Motori in ammollo nella Coca cola

Date: Sun, 26 May 1996 15:07:56 +0200
From:

Subject: leggende metropolmonitane

carocarlo,
non e' un errore del soggetto ma una presa di coscenza ironica di quanto queste storie siano necessarie per respirare forse quello che e' la realta' vera, o lo e' stata o comunque potrebbe sempre essere... La fantasia collettiva mantiene vivi nel ricordarci che siamo emotivamente simili nel partorire fantasie e ritenerle possibili. A proposito della leggenda n.6 ti posso portare la mia testimonianza diretta. Mio zio lavorave alla Ducati di Bologna, Ufficio Vendite ed Acquisti. Mi ricordo di quando mi raccontava, a riprova della nocivita' della Coca-Cola per il nostro povero stomaco, che mensilmente venivano acquistati dal Reparto Collaudo decine e decine di litri della mitica bevanda per sbloccare i motori grippati. Una bella vasca con un ammollo di 12 ore ed il motore era rimontato sul telaio piu' bello e piu' superbo che pria. Beh! ... a dire la verita' e' facile crederci e d'altra parte non ho mai dubitato del fatto, visto l' oggettivo effetto "idraulico liquido" che la succitata bevanda sortisce a pochi secondi dal suo ingerimento... burp! ...pardon...

Vizi privati e pubbliche virtù

Impiegata di banca cambia vita

Date: Mon, 27 May 1996 11:55:09 +0200
From:

Subject: leggenda piccante

carocarlo,
ecco qui di seguito una storia che ultimamente ho sentito raccontare piu' volte, da persone diverse, con le varianti che la Fama Alata porta con se'. A Vicenza, in una non meglio precisata Banca, lavorava una ragazza. Brava ragazza, piacente e simpatica, normale nel senso comune del termine, vita tranquilla e pianificata ... etc. Un giorno si rende conto che la vita bancaria la sta' alienando e si ritiene non piu' soddisfatta della vita che sta' conducendo. Detto fatto, si licenzia e ... cambia vita. Si da alla prostituzione (si puo' dire a Vicenza "prostituzione"...!?) e, nel giro di due anni, mette da parte 200-250 milioni. Secondo altre fonti i milioni arriverebbero a 600 (quest'ultima fonte e' un ex-collega bancario della nostra, amico intimo della persona che mi ha riportato l'aneddoto, che ha avuto facolta' di vedere il conto della ragazza). La storia ha una conclusione (relativa) diversificata, dove la nostra attrice: 1- continua tutt 'ora la nuova professione 2- con il ricavato si e' comprata una casa in un'isola sperduta nelle Barbados (?) e vive una vita di agi e ozio 3- con il ricavato conduce una vita di rendita ancora a Vicenza. Mah? Forse di storie "piccanti" come queste ce ne sono a decine e credo che, anche se infiorate dalla trasmissione pulcinelliana, molte (tutte?) hanno certamente un fondo di verita'. E' forse l'ambiente chiuso e bigotto che, per veicolare spaccati di vita "poco ortodossi", non trova di meglio che affidare al vento della diceria pezzi di vita vera. Ciascuno poi li incolli secondo la propria malizia (cattiveria?) in un sottile e cinico gioco di ruolo dove ciascuno comunque si tira fuori e si auto elegge master della partita.

 

Oh superman!

Data: giovedì 19 novembre 1998 16.11
Caro Carlo, vorremmo notizie circa la storia, apparsa di recente su "La Nazione" e ripresa da "Il Messaggero", riguardate un funzionario di banca impegnato in pericolosi giochi erotici con l'amante (la segretaria ?). Per farla breve : lei e' legata al letto, lui vestito solo di una maschera e di un mantello da super-eroe si arrampica sul cassettone ed è pronto a lanciarsi sulla ambita preda. L'eccitazione o forse la poca agilità lo fanno cadere fratturandosi un braccio. Lui sviene, lei non può che urlare chiamando aiuto. I pompieri irrompono nell'appartamento..ecc. ecc. .. E' vero che questa leggenda e' apparsa per la prima volta addirittura 70 anni fa ? Saluti. Massimo e Giancarlo (bancari).

Carissimi, andate a vedervi la risposta pubblicata su leggende.clab.it/mail1.htm

 

Indigestione in discoteca

-----Messaggio originale-----
Da: S&G Giaretta <
amigos@interplanet.it>
Data: martedì 19 maggio 1998 6.51
Oggetto: Leggende

>Ciao,
> sono Simone di Vicenza ed ho trovato molto interessante la pagina web sulle leggende contemporanee. Volevo chiederti se puoi segnalarmi delle pubblicazioni del Centro per la Raccolta delle Voci e Leggende Contemporanee.
>Io sono un appassionato di leggende. Hai mai sentito questa? Io l’ho appresa come notizia vera (dicono che sia apparsa anche sul Giornale di Vicenza), ma il fatto che sia diffusa, in diverse varianti, anche in altre città mi fa presumere che sia una leggenda.
>
>Allora: c’e’ una ragazza che, per festeggiare i suoi 18 anni, si reca la domenica pomeriggio alla discoteca Nord Est di Caldogno. Alla sera torna a casa, i suoi la vedono un po’ strana: ha male lo stomaco, si sente male. Quando i dolori diventano insopportabili la portano al pronto soccorso, dove si scopre che la ragazza ha 33 cl. (l’equivalente di una lattina) di sperma nello stomaco. Dopo la lavanda gastrica, la ragazza confessa di aver festeggiato il compleanno facendo un regalo a ben 18 giovani amici...il tutto dentro la discoteca.
>Stavo cercando di conquistare una ragazza veneziana con questa storia, quando ho appreso che la stessa notizia e’ diffusa anche in provincia di Venezia, con la variante del nome della discoteca (Il Muretto di Jesolo).
>Ciao Simone

Data: giovedì 19 novembre 1998 20.03
La notizia che altri hanno segnalato come avvenuta in varie discoteche del veneto è apparsa anche su IL MATTINO DI PADOVA mi pare in agosto. L'articolo parla di una ragazza di Conegliano che per festeggiare il 18°compleanno ha invitato una decina di amici a casa e ...etc etc come già riportato nelle altre segnalazioni. Faccio notare che una simile storia mi era stata raccontata una decina di anni fa da un amico ed aveva come protagonista il cantante Marc Almond degli Soft Cell; il fatto sarebbe avvenuto in una discoteca di Londra.
ENRICO FANTOZZI

Matteo Badessi (matteo.badessi@provincia.so.it) on Saturday, September 30, 2000 at 14:50:36
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fonte: Amici
occasione: Al Bar
luogo: Sondrio

storia: La storia dell'indigestione gira anche qui a Sondrio con tanto di nome della ragazza (che tra l'altro conosco) e quantità ingerite (si narra che dalla lavanda gastrica sia stata "ripulita" una quantità pari a una lattina di coca 33 cl.) Ma la cosa che mi ha impressionato maggiormente è che pure a Merano, dove sto facendo il servizio militare e pure a Vicenza da cui proviene un mio amico esiste la stessa storia con gli stessi particolari... Peccato non aver partecipato a quella famosa festa!!!

Maria Micheli (Chebella.prica@katamail.com) on Monday, October 2, 2000 at 03:55:00

 

Tanto rumore per nulla

franca lenci on Wednesday, February 3, 1999 at 19:01:09
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fonte: letta sul gionale e fonti varie
occasione: agosto 1998 - matrimonio
luogo: lucca
storia: Si dice che ad un matrimonio avvenuto nell'agosto del 1998 in questa zona (non si sa chi sono i protagonisti) al pranzo delle nozze lo sposo ha trovato la sposa che se la faceva con un cameriere nei bagni del ristorante.
Da questo fatto è venuta fuori una megarissa che ha coinvolto tutti gli invitati.
Ho il sospetto che sia una leggenda urbana perchè questa storia ha molte varianti (a volte la sposa era col cognato, altre volte con il testimone, altre volte ancora con il migliore amico dello sposo.)
In piu' l'ho già sentita in altre occasioni molto prima che apparisse sul giornale.

fabio on Saturday, February 6, 1999 at 01:43:24
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fonte: viaggi di lavoro
occasione: vedi sopra
luogo: Vicenza
storia: Carissimi,
sentite questa. Sembra che qualche mese a Vicenza, nella mia parrocchia, un giovane che doveva sposarsi abbia avuto una strana avventura: "la settimana precedente il matrimonio, di rientro dalla festa di addio al celibato, questo ragazzo decide, dovendo passarci davanti, di fermarsi nella sua futura nuova casa a scaricare i regali fattigli dai suoi amici. Una volta salito, insospettito dalle luci accese visibili dalla strada, entra silenziosamente nell'appartamento dove scopre la futura moglie allegramente a scopare con il suo (di lui) prossimo testimone di nozze. Il ragazzo altrettanto silenziosamente se ne va' e non dice niente fino al giorno delle nozze quando, al momento del fatidico SI`, svela la tresca esclamando "NO, non me la sposo io sta tro.., se la sposi lui così continua ciò che faceva tal sera a casa mia ... .
Dopo due mesi, a Mantova (dove mi trovavo in trasferta), uno dei tecnici con la quale lavoravo mi racconta la stessa storia, giurando che era vera e che era successa a un suo conoscente.
Qui qualcosa non quadra.

La leggenda che ci sottoponi è assai antica. si trova in Shakespeare "tanto rumore per nulla", proveniente da una novella italiana. Raccontata con diverse varianti in tutto il mondo.
L'ultima variante?
E' la futura sposa a beccare il futuro marito a letto con "il" testimone di nozze. Colmo del paradosso: il marito è vestito con l'abito che la ragazza avrebbe indossato il giorno dopo alle nozze.

francesca difrancesco on Thursday, February 11, 1999 at 16:17:55
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fonte: amica
occasione: la sera del suo addio al nubilato
luogo: genova
storia: Coppietta di fidanzati prossimi alle nozze, entrambi impegnati durante la serata a festeggiare con i rispettivi amici e amiche l'addio al celibato e al nubilato. Al futuro sposo regalano un oggetto di valore che lui, al termine della serata, va a riporre nella casa nuova, prossimo nido d'amore... apre la porta e chi trova? la sua futura mogliettina a letto con il testimone delle nozze, nonché suo migliore amico. La storia ha due finali (il 2° mi é stato riportato dopo qualche mese da mia sorella che l'ha letto sul giornale locale).
1° lo sposo manda a monte le nozze con una scenata di gelosia e perde in un colpo solo moglie e amico d'infanzia
2° lo sposo non si manifesta, i due non si accorgono della sua presenza, e all'altare al momento del si pronuncia le testuali parole: l'unico matrimonio che si deve celebrare qui dentro é quello tra (Pinco... e ....Pallina) perché ecc. ecc. e, tra lo sconvolgimento di tutti, OFFRE LO STESSO IL PRANZO A TUTTI GLI INVITATI.

luigi cardamone (zeroincondotta@infinito.it) on Tuesday, October 17, 2000 at 02:49:49
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fonte: colleghi di lavoro
occasione: ti ricordi quella collega?
luogo: catanzaro

storia: il giorno prima del matrimonio i due sposi si separano per festeggiare rispettivamente l'addio al nubilato ed al celibato. alla mezzanotte, lui, vuol mostrare agli amici la villetta in cui andranno ad abitare con la futura consorte. arrivati davanti all'edificio, lui si accorge che c'è una luce accesa. pensando che si tratti di ladri si avvicina con fare circospetto cercando di non fare rumore per poter cogliere di sorpresa i ladri. in realtà scopre che la sua futura moglie sta facendo del sesso con il testimone di lui. il giovane si rientra a casa e non dice nulla in famiglia. il giorno dopo, in chiesa, durante la celebrazione del rito, il prete pone la fatidica domanda "xxx vuoi prendere yyy in sposa per onorarla etc. etc.?" lui risponde " prendila tu in sposa questa pu.....na". a questo punto comincia i putiferio, le rispettive famiglie cominciano a scazzottarsi a tal punto che deve intervenire la forza pubblica per sedare la rissa. vorrei sapere in quante altre città è avvenuto questo fatto grazie ciao

 

Criceto come una palla di cannone

From: "Gabriela Guidetti"
To: "Carlo Presotto"
Sent: Friday, June 16, 2000 10:39 AM

Subject: Molto trash...

Sempre dal mio amico di Como... Moooolto trash. Non so se è una leggenda, ma mi sembra di aver letto già qualche altra cosa del genere. Comunqe, se ti interessa, posso chiedere altre informazioni. Articolo dal "LA Times": "Ripensandoci, non avrei dovuto accendere il fiammifero. Ma stavo solo cercando di recuperare il criceto." Ha detto confuso Eric Tomazewski ai medici dell'ospedale per ustioni gravi di Salt Lake City. Tomazewski e il suo partner omosessuale Andrew "Kiki" Farnum, sono stati ricoverati d'urgenza dopo che una serata di sesso estremo veramente finita male. "Gli ho infilato un tubo di cartone nel retto e ci e' scivolato dentro Raggot, il nostro criceto." ha spiegato Tomazewski "Di solito Kiki urlava "Armageddon!!" come segnale per farmi capire che ne aveva avuto abbastanza. Ho cercato di recuperare Raggot, ma non sono riuscito a farlo uscire, allora ho sbirciato nel tubo con un fiammifero, pensando che la luce lo avrebbe attratto." In una conferenza stampa, un portavoce dell'ospedale ha raccontato cosa sarebbe accaduto subito dopo: "Il fiammifero ha incendiato una sacca di gas intestinale, cosi' dal tubo e' venuta fuori una fiammata che ha incendiato i capelli di Mr.Tomazewski ustionandogli gravemente il viso. Inoltre la fiammata ha incendiato anche il pelo e i baffi del criceto che, a loro volta, hanno incendiato una sacca ancora piu' grande di gas piu' su nell'intestino, sparando fuori il criceto come una palla di cannone." Tomazewski ha subito ustioni di secondo grado e si e' rotto il naso per l'impatto con il povero criceto; invece Farnum ha subito ustioni di primo e secondo grado nell'ano e nell'ultimo tratto dell'intestino."

 

Cellulare inopportuno

From: "Gabriela Guidetti"
Sent: Thursday, October 19, 2000 9:10 AM
Subject: Leggenda?
Voce riportatami da un collega di mio marito.
Ovviamente il fattaccio è capitato all'amico di un suo amico..... Durante un incontro molto focoso con l'amante il malcapitato di turno avrebbe acceso il cellulare, urtandolo nella concitazione del momento. Sfortunamente per lui avrebbe attivato il tasto delle memoria, chiamando involontariamene il numero di casa. Dall'ascolto da parte della moglie a dir poco allibita di frasi soffocate e gemiti vari di ovvia natura alla richiesta di separazione, il passo sarebbe stato...fulmineo!

 

Spazzolini da denti

michele simoni (kelesimoni@katamail.com) on Friday, October 27, 2000 at 18:07:25
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fonte: un'amica
occasione: dopo essere tornata da una cena consumata con suoi amici
luogo: trento

storia: Una famiglia durante una vacanza in camper sulle coste della Spagna ha una lite furibonda con dei motociclisti tedeschi. I due gruppi per poco non vengono alle mani. Il giorno dopo la famigliola decide allora di lasciare il campeggio. Pochi chilometri dopo trova una spiaggetta da favola e così decidono di fermarsi a fare un bagnetto. Dopo qualche ora ritornano al camper, ma lo trovano aperto. Credono di esser stati derubati, ma dopo una prima ispezione sembra non mancare nulla. Addirittura c'è ancora la macchina fotografica che avevano lasciato in vista su un tavolino. La vacanza procede poi normalmente, senza altri intoppi. Al ritorno a Trento la famiglia provvede subito a far sviluppare le foto della vacanza ormai finita. Ebbene, su una foto ci sono i tre motociclisti con gli spazzolini da denti della povera famigla nel c..o.

 

Il ritorno dei morti

 

Autostoppista fantasma

stefano lappa (stelappa@yahoo.it) on Saturday, March 11, 2000 at 00:51:32
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fonte: vari
occasione: varie
luogo: verona

storia: la storia di un tipo che da un passaggio ad una ragazza e gli presta, dato il freddo, il suo maglione. si scambiano gli indirizzi ed il giorno dopo il tipo si accorge che il maglione se l'è tenuto lei. Telefona ma risponde la madre che gli dice che la figlia è morta un anno prima lungo quella strada. Il tipo va al cimitero e trova la tomba della ragazza, la cui foto la ritrae con indosso il maglione del tipo

From: "Federico Berti"
Sent: Friday, October 20, 2000 1:50 AM
Subject: [Urban-legends] L'autostoppista fantasma

Varianti dell'autostoppista fantasma: la giovane è quasi sempre minorenne, viene caricata in seguito a una serata in discoteca o in osteria sullo svincolo della tangenziale, lasciata nei pressi di casa sua scompare improvvisamente nell'ombra e l'autista, preoccupato, suona all'indirizzo da lei indicato, lo accoglie la madre, diffidente e sospettosa: lui riconosce una foto della giovane sul pianoforte (o sulla credenza, o altrove), a quel punto la madre scoppia a piangere, confessa che sua figlia è morta diversi anni prima in un incidente stradale, proprio nello stesso luogo dove lui dice di averla incontrata quella sera; in qualche caso, il malcapitato torna a casa molto stanco e confuso, al mattino seguente si chiede se non sia stato tutto un sogno, ma quando va in garage per prendere l'auto, trova sul sedile posteriore l'orologio da polso di lei; Jan Harold Brunvand intitola la storia 'The Vanishing Hitchiker', non ho con me i dati dell'antologia

Giovanni Maria Pacchiano (vannipac@libero.it) on Wednesday, September 27, 2000 at 03:31:29
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fonte: mamma,papà,la cittadinanza intera
occasione: anni or sono
luogo: Pomigliano D'Arco

storia: Caro Carlo, Nel giro di tre giorni ti ho già scritto tre volte, è un piacere gironzolare tra le pagine del vostro sito e raccogliere una serie di informazioni curiose su un fenomeno che mi ha sempre interessato. E proprio la lettura delle vostre pagine mi ha dato lo spunto per raccontarvi una storia che ha tutti i presupposti per essere una leggenda metropolitana e che, nelle sue forme avrai sicuramente sentito già, perchè ricalca uno stile fritto e rifritto, ma che qui si presenta con una variante deliziosa e la testimonianza "diretta" di varie persone. Nel 1980 nel periodo del grande terremoto in Irpinia, incominciò a girare a Pomigliano una storia molto singolare. Il cugino di un amico di famiglia (dopo alcune indagini anche al cugino dell'amico di famiglia era stata raccontata) si trovava in macchina , quando all'improvviso una vecchietta gli chiese un passaggio. Lui molto gentilmente la fece salire. La signora doveva recarsi nei pressi del cimitero. Arrivati a destinazione la vecchia si girò e disse le seguenti parole al conducente:" Giuinò(Giovane), siete stato talmente gentile che io adesso voglio farvi un regalo...Statevi attento che in tal giorno a tale ora , ci sarà una violentissima scossa di terremoto..." Il signore perplesso ringraziò la signora, si voltò un secondo per dare un occhio alla strada, si rigirò e la vecchia era scomparsa, svanita nel nulla. Fin qui questa storia ha tutti i presupposti per essere considerata una leggenda metropolitana, ma il fatto singolare è che veniva raccontata alcuni giorni prima che il fatto avvenisse. Io allora avevo solo due anni, ma i miei genitori che conoscevano la storia sapevano di preciso il giorno e l'orario del terremoto, come del resto tutti quelli che la "voce" aveva raggiunto. E infatti tra lo stupore,la paura e l'incredulità totale la vecchia aveva ragione. Una pseudo-leggenda metropolitana aveva avvertito dell'imminente terremoto... Strana come storia vero Carlo? Le caratteristiche della metropolitaneità ci sono vero? E tu come me lo classifichi questo aneddoto? Io la chiamerei Leggenda metropolitana sovrannaturale! Tu che dici?:-) Ti saluto Giovanni Maria.

 

La dama bianca i Massa

Jagar (tstudio@bicnet.it) on Thursday, August 3, 2000 at 14:16:19
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fonte: L'ho letta sul quotidiano "Il Tirreno"
occasione: Mentre lo leggevo
luogo: Carrara (MS)

storia: Volevo sottoporre alla vostra attenzione un episodio che sta ormai diventando un caso giornalistico vero e proprio, ed ha tutte le caratteristiche della leggenda metropolitana. Siamo a Massa (MS), e da alcune settimane a questa parte non si parla d'altro. Ecco un articolo tratto da "Il Tirreno" di giovedì 3 agosto (http://www.iltirreno.kataweb.it/iltirreno/arch_03/massa/cronaca/lm103.htm). Esistono delle analogie con altre leggende metropolitane? O siamo di fronte a una novità? Grazie per la disponibilità, Jagar

Uno spirito vaga nella notte? Segnalate altre due apparizioni della "Dama bianca"
A distanza di poche ore è stata vista in viale Roma e via Pandolfino c.l. MASSA.
Gli avvistamenti della misteriosa "Dama bianca" nei pressi del viale Roma cominciano a farsi sempre più frequenti e anche nei più scettici inizia a vacillare la certezza che si tratti di una boutade estiva. La cronaca è costretta a tornare su questo tormentone estivo che sa di soprannaturale (invenzione o realtà che sia). Ma le ultime due segnalazioni, che risalgono alla notte tra venerdì e sabato scorsi, provengono da persone che non sembrano certo in vena di scherzi. In entrambi i casi la "Dama bianca" è stata infatti "avvistata" da due signore che rientravano o si recavano al lavoro. La zona è sempre la stessa, compresa tra via Fonda, via Pandolfino e viale Roma. La prima signora, moglie di un dipendente comunale, ha "incontrato" la misteriosa "Dama bianca" verso le 4.30 del mattino, quando stava andando al lavoro. Una forte luminosità, proveniente dal tronco di un albero nei pressi di via Pandolfino, ha attirato l'attenzione della donna, che dapprima ha pensato di essere vittima di un abbaglio, arrivando perfino a stropicciarsi gli occhi. Ma poi la bianca figura femminile si è stagliata con nettezza nel buio attenuato del primo mattino. La stupita donna si è avvicinata per vedere meglio, ma la "Dama bianca", secondo il racconto fatto dal marito della donna protagonista del fatto, si è come nascosta dietro il tronco dell'albero. La visione ha spaventato talmente la signora che da quel giorno ha paura a recarsi al lavoro se non è accompagnata. E, per scrupolo, lei stessa ha detto che si sarebbe recata dal suo parroco chiedendogli di dire una Messa per la "Dama", nel caso si trattasse di un'anima in pena. Sempre quella stessa notte, però con qualche ora di anticipo, cioè verso le 23,30, un'altra signora massese avrebbe visto la "Dama bianca". Questa volta il misterioso personaggio si trovava nei pressi di uno dei distributori di viale Roma. Anche in questo caso la prima impressione è stata quella di essere rimasta abbagliata da una forte luce, che poi si è rivelata provenire dalla eterea "Dama bianca", una figura senza pace che sembra vagare alla ricerca di chissà cosa e che scompare poi con la stessa rapidità con cui si fa notare. Intanto il diasgio cresce tra gli abitanti della zona frequentata dalla "Dama bianca".

 

L'abate nero

Perduri Alessia (ALLEX.P@TIN.IT) on Monday, August 21, 2000 at 14:32:19
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fonte: c'eravamo anche noi
occasione: per la sagra di San Valentino
luogo: castellarano

storia: Eravamo alla sagra di San Valentino, quando io mio fratello e due mie amiche decidemmo di andare a fare una passeggiata fino al cimitero. Arrivati notammo che il cancello era chiuso con una catena completa di lucchetto,sostammo davanti al cancello per cinque minuti fino a quando Stefania e Francesca mi stordirono con le loro voci che dicevano di aver visto una immagine vestita di nero incappucciata, aggirarsi tra le tombe.
Loro corsero via rapidamente verso la chiesa(dove nel piazzale si teneva la festa); io e mio fratello invece seguivamo con gli occhi i loro spostamenti e ci incamminavamo verso la meta, convinti che si trattava di uno scherzo o di uno sbaglio.
Ritrovateci mio fratello ando' dai miei genitori, e io dissi loro che se si trattava di uno scherzo non mi aveva spaventato, ma loro mi interruppero subito dicendomi che non era così; allora cercai di dirgli che avevano visto l' ombra di una statua usata come decorazione per le tombe; illuminata dalle candele.
Ma anche questo tentativo fu vano, passata questa storia dopo un anno e cioe' adesso nel 2000 Francesca, a casa sua, mi mostro' un libro preso in biblioteca che parlava di leggende, mostri e fenomeni strani.
Sfogliandolo notammo che c' era un "articolo" dedicato all' "ABATE NERO",Francesca riconobbe subito l' immagine fotografata che c' era sul libro e immediatamente tiro' fuori quella storia e io le dissi esattamente le parole che usai alla sagra.
Lei insistette ancora, così visto che casa mia dista a pochi metri dalla sua, decidemmo di ricorrere ad internet per cercare informazioni su questa storia, non servì a nulla perche' trovammo le stesse informazioni del libro. Teneteci aggiornate su quello che trovate riguardo a cio'.
Da LALLA & FRA

 

Storie incredibili

 

Squadra folgorata

Da: Luca
Data: domenica 1 novembre 1998 0.12
Oggetto: storia vera
Tutti i membri di una squadra di calcio congolese sono stati uccisi da un un fulmine che ha lasciato illesi i giocatori della squadra avversaria, secondo la BBC, che ha preso la storia da un giornale congolese. Nell'incidente, riportato nel fine settimana(ultima settimana di ottobre, 1998) da L'Avenir, sono morti tutti gli 11 giocatori della squadra visitatrice senza ferire nessuno dei giocatori della squadra avversaria che giocava in casa. Il giornale scrive che l'opinione locale e' che qualcuno della squadra di casa abbia fatto un malocchio sugli avversari. da NYTIMES

 

L'anello perduto in mare

Andrea Turco on Friday, March 12, 1999 at 23:57:30
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fonte: L'ho letta da qualche parte...
luogo: Roma
storia: Caro Carlo,
se non ricordo male, qualche anno fa mi è parso di leggere da qualche parte (forse tra gli aneddoti della Settimana Enigmistica) di una donna americana che aveva perduto un suo anello, su cui era inciso il suo nome, in mare. Qualche tempo dopo, mentre puliva un pesce acquistato poco prima al mercato, ritrovò l'anello all'interno dello stomaco dell'animale.
Tutto ciò è realmente successo? Ti ringrazio anticipatamente

Caro Andrea, il motivo del gioiello ritrovato nello stomaco di un pesce è molto antico, e proviene dalla narrazione tradizionale (Le Mille e una notte, Cogia Hassan il funaio, è un illustre esempio) ed esattamente il motivo N211.1 "L'anello perduto, ritrovato in un pesce" secondo Types of the folktales di Aarne-Thompson

Ritengo improbabile il verificarsi di un evento simile, anche se non possiamo escluderlo al cento per cento.
Di certo vedere riemergere in uno "Strano ma Vero" un motivo antichissimo delle favole tradizionali è buffo ed anche, se mi permetti, un po' naif.
Se viene raccontata per vera ancora oggi si tratta di una leggenda metropolitana, che, come spesso succede, rielabora motivi passati di bocca in bocca.

 

Ora si crede una mela

Michela Barbero (Micbar@lycosmail.com) on Monday, May 1, 2000 at 00:26:51
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fonte: Una mia amica
luogo: Torino

storia: Un suo amico conosce un tizio che un giorno, siccome i suoi genitori erano partiti per un viaggio e l'hanno lasciato solo in casa, decide di provare l'effetto degli acidi. Appena però ha preso queste sostante, viene informato dai genitori che stanno per fare rientro a casa, perchè il viaggio è stato rimandato.Il ragazzo assume allora delle sostanze eccitanti per cercare di nascondere gli effetti degli acidi, ma questi lo fanno uscire di testa, e ora si crede una mela, e quando esce di casa teme di essere mangiato dagli altri.

 

Braccio catramato

Antonio Ferraro (ferraro@netline.it) on Monday, May 8, 2000 at 00:11:54
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fonte: amico occasione: ...non so..
luogo: Piacenza

storia: Anni fa giravano voci in merito ad un tale che, in ritardo ad un appuntamento, non rispettò i limiti di velocità schiantandosi con la vettura. Uscito da quest'ultima constatò di aver perduto l'avambraccio destro che giaceva insanguinato sul selciato. Allora prese coraggio e immerse i due monconi in un barile di catrame che si trovava nei pressi di un cantiere, li ripulì con della nafta e si fasciò il braccio a mo' d'ingessatura....ebbene si dice che a tutt'oggi sia vivo e vegeto e che abbia pure il pieno controllo dell'arto. (ritengo, ovviamente, che la storia sia inventata ma circolava nel piacentino negli anni 70..)

 

Uso medico di vermi e sanguisughe

From: "aritaly"
To:
Sent: Thursday, July 27, 2000 5:26 AM
Subject: [Urban-legends] leggende mediche >

Ciao a tutti, ieri mattina mi sono imbattuto in un > collega che sosteneva una cosa molto curiosa in campo > medico: voleva convincermi che, in caso di ferita o > infezione suppurata, un vero toccasana sarebbe > rappresentato da uno o + vermi messi sul punto > infettato a nutrirsi del pus e delle altre sgradevoli > sostanze presenti. Non stava scherzando, e a prova del > fatto ha aggiunto che anche le sanguisughe sarebbero > utili per far diminuire la febbre. Avendola già > sentita da altre fonti molto credibili, posso credere > che la seconda notizia sia almeno parzialmente > fondata, ma mi risulta molto difficile credere alla > prima! Voi che ne dite? > Un saluto a tutti. > Alessandro

 

Ipnosi indiana

From: "fabmind"
To: "Carlo Presotto"
Sent: Monday, August 28, 2000 7:11 PM

ti invio questa che a me pare una LM e che ho già postato nel NG it.discussioni.leggende.metropolitane sotto il titolo di "Ipnosi Indiana".
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Un mio conoscente asseriva che trovandosi per la stagione estiva a lavorare in una gelateria in una località marina nei pressi del suo paese in Calabria ed essendo in un afoso pomerigio d'Agosto solo in negozio, s'è visto presentare due distinti signori indo-pakistani che gli hanno chiesto di poter cambiare una banconota da centomila lire in un italiano stentato. Il mio conoscente si trovava di fronte alla cassa e mentre uno dei due tizi rimaneva arretrato, l'altro si è avvicinato sventolando la banconota ripetendo "Cambiare. Cambiare" Poi il tizio con la banconota ha messo una mano tra il collo e la spalla dell' impietrito gelataio e ha cominciato a cantilenare a bassa voce delle litanie. Il racconto termina qui perchè il mio conoscente ha ripreso "coscienza" di sè quando i due soggettoni si erano già dileguati e dalla cassa mancava un milioncino. A detta del mio conoscente il proprietario della gelateria gli ha scalato il milione dallo stipendio.
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Saluti. F.Mindoli

 

Lenti a contatto elettrosaldate

Fabio Leone (fabio.leone@wind.it) on Wednesday, September 20, 2000 at 17:23:31
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fonte: un ex collega
occasione: al lavoro
luogo: Milano

storia: qualche anno fa (circa dodici), lavoravo come elettricista presso una ditta di Milano. Quando a causa del fastidio che mi davano, anche sul lavoro,decisi di passare dagli occhiali alle lenti a contatto, un collega, del quale purtroppo non ricordo il nome, mi disse che poco tempo prima un suo collega che portava le lenti a contatto ebbe una folgorazione fortunanatamente senza conseguenze alla persona. Quando tornò a casa pero nel togliersi la prima lente si sfilò anche la cornea e rimase cieco da un occhio. Corso al pronto soccorso gli dissero che la causa fu proprio la corrente elettrica che lo aveva attraversato. Non ho mai conosciuto nessuno che abbia sentito questa storia, io ora porto lenti a contatto e lavoro ancora con la corrente elettrica. Mi è capitato tra l'altro di prendere la "scossa" e ci vedo ancora, da miope, come prima.

 

La parte finale delle banane

Da: Crincoli Pietro <pietro.crincoli@infocamere.it>
Data: mercoledì 25 febbraio 1998 17.31
Oggetto: leggenda metropolitana?
Molte persone sono convinte che quando si viaggia in paesi del terzo mondo bisogna tagliare e gettare la parte finale delle banane (quella opposta all'attaccatura dElla pianta) perchè conterrebbe un'ameba, o un parassita. Altri dicono che è una leggenda metropolitana. Chi ha ragione ? Vi sarei grato per una risposta. Saluti Piero Crincoli

Internet, telefonia e leggende contemporanee

 

Il complemento a dieci


All'inizio degli anni '80, mi e' giunta insistente la voce che sarebbe stato possibile ridurre considerevolmente il costo delle telefonate interurbane, avendo l'accortezza di "allungare" di una cifra il numero telefonico chiamato: per la precisione bastava aggiungere alla fine il complemento a dieci dell'ultima cifra (es.
per risparmiare chiamando il numero 011-766976, comporre lo 011-7669764).

Uno zero significativo

Una voce analoga venne raccolta gia' negli anni '70 da mio suocero, che all'epoca lavorava in banca: per non far addebitare la chiamata, al termine della conversazione sarebbe stato sufficiente attendere in linea che l'interlocutore riagganciasse, per poi comporre lo zero, avendo cura di far tornare indietro lentamente il disco.
Pochi ci credevano, ma molti lo facevano, "non si sa mai...".

di Edoardo Russo E-MAIL edoardo.russo@torino.alpcom.it

 

Truffa al telefonino

Il primo messaggio di questo tipo che è arrivato presso la casella del centro è del 15 luglio 1999, dalla onnipresente e sagace Paola Simone di Pavia. Poi hanno cominciato ad arrivare da tutta Italia.

La caratteristica del messaggio ed il tono allarmistico, nonchè il testimonial scelto (OCRB Servizio di Polizia Giudiziaria Internazionale) ci mettono di fronte ad un documento che sembra l'incrocio tra le e-mail terroristiche sui virus e le comunicazioni ricevute da molti genitori sulla distribuzione di figurine drogate fuori dalle scuole (N°2 di TutteStorie, Non Accettare figurine dagli sconosciuti, luglio 1991).

Vi preghiamo di diffonderla al maggior numero di utenti possibile.
Testo dell'annuncio:
Alcuni truffatori hanno trovato un sistema per utilizzare fraudolentemente i Vostri telefoni portatili GSM:
- Vi chiamano sul Vostro GSM e si presentamo quali "PROVIDER" ai quali Voi siete abbonati; - Vi domandano quindi di comporre il seguente codice: 09# oppure 90#, al fine di verificare il corretto funzionamento dell'apparecchio.

NON COMPONETE QUESTO CODICE E RIATTACATE IMMEDIATAMENTE
Queste persone grazie a tale codice sono in grado di leggere il Vostro Numero di carta SIM e quindi non hanno alcun problema a duplicare la Vostra carta.
Tale frode si sta diffondendo a grande velocita ed e necessario informare rapidamente il maggior numero di persone possibile

 

Per risparmiare telefonando dalla cabina

From: "Gerry T"
To:
Sent: Sunday, April 02, 2000 11:30 PM
Subject: LEGGENDA: Cabine telefoniche TIM >

E' una leggenda metropolitana assai diffusa dalle mie > parti (tra Caserta e Napoli) che tenendo premuti *,1,# > (o *,#) sulle cabine telefoniche Telecom, si risparmia > perche' il numero di scatti riduce... non so se e' > cosi' nel resto d'Italia, ma e' divertente vedere > persone che fanno i "contorsionisti" a telefono!

Per ricaricare le schede telefoniche

Andrea Fiamberti (Fiamb@tin.it) on Saturday, April 29, 2000 at 11:17:52
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fonte: Un mio amico marocchino
occasione: un giro al baloom
luogo: Torino

storia: Si dice in giro che per ricaricare le schede telefoniche bisogna applicare un pezzo di nastro isolante sulla parte magnetica e poi inserirla nella cabina.

 

Pesce d'Aprile on line

Claudio Mazzuco (c_mazzuco@yahoo.com) on Wednesday, June 7, 2000 at 13:56:46
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fonte: io stesso
occasione: ...l'ho inventata io!
luogo: Venezia

storia: Brevemente, circa 6 anni fa, per fare uno scherzo agli amici di una BBS che frequentavo (era il 1 Aprile), avevo scritto un falso articolo della repubblica ove si intervistava l'allora ministro delle finanze Fantozzi il quale annunciava una nuova tassa sui modem proporzionale alla velocita' dei medesimi: piu' il modem era veloce e piu' si pagava. Non l'avessi mai fatto! Gli ignari sprovveduti che han letto il mio messaggio ci sono cascati prendendolo per vero, ed hanno iniziato il perverso gioco del "forward" ovvero della spedizione del messaggio verso altre reti, in poco tempo il messaggio finto, che doveva rimanere confinato nella bbs veneziana ha fatto letteralmente il giro del mondo tanto che persino il quotidiano "Il Manifesto" si era occupato della faccenda. Persone in preda al panico han persino venduto il modem per il timore della tassa, altre hanno bombardato di proteste l'ufficio del ministro (cosi' mi hanno detto), altre si sono affidati ad avvocati. Incontravo persone (mai conosciute prima) che mi dicevano "ehi hai sentito della tassa sul modem?? tu come farai?", addirittura un texano su internet che sghignazzava per "voi italiani, sempre i soliti arretrati". Il clamore e cresciuto per un paio di settimane poi pian pianino la cosa si e' sgonfiata, anche se dopo mesi capitava ancora di leggere in posti impensabili copia del mio messaggio originale. Devo dire che c'e' stato un periodo in cui ho persino avuto paura per il polverone che si era alzato (ripeto: io l'avevo inviata solo alla mia bbs frequentata si e no da 5 persone!!).. ora a distanza di tanti anni ripenso con un sorriso a quei giorni.

Il Grande fratello

 

Per sapere se il cellulare è sotto controllo

SancheZ (wabash@monrif.it) on Tuesday, May 2, 2000 at 21:51:44
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fonte: amico
occasione: storie di telefonini
luogo: Lucca

storia: semplice!Componendo il seguente codice *#06# sul telefonino appare una cifra composta da quindici o quattordici cifre.Mi dicono che se il numero è di 15 cifre il telefono è sotto controllo da ECHELON. Vero o bufala? fatemi sapere SALUTI

 

Schedatura in rete

fabio (iofab@hotmail.com) on Friday, October 6, 2000 at 10:35:16
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fonte: ricevuto messaggio via e-mail
occasione: ?

storia: mi arriva la seguente e-mail da un fantomatico anonimo Grande Fratello ...ma il link non funziona... possibile che esista un simile database ? ciao
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... altro che grande fratello!!!! Veramente allucinante: l'FBI ha creato un database atto a schedare la quasi totalità dei cittadini dei paesi appartenenti al G-8. Come se ciò non fosse sufficientemente grave, questo database è di dominio pubblico, essendo inserito in un normale sito Internet (!!). Molte schede personali sono corredate da FOTO. Sapevamo di essere spiati dai famosi satelliti, ma qui si sta davvero esagerando! Io ho gia controllato: sono effettivamente schedato. Il bello è che c'è anche la mia foto, di qualche anno fa. E non so assolutamente come e quando abbiano potuto farmela. Lo stesso vale per tutti quei nominativi di persone che, per verifica, ho provato a ricercare:i miei genitori (foto in bianco e nero!!!),amici,parenti....Molto probabilmente ci siamo davvero TUTTI. Ecco come entrare nel database. Clicca sull'indirizzo del sito: http://members.spree.com/lifestyles/golan/fbi_records_search.htm Il database dell' FBI e stato celato proprio in questo sito,apparentemente "innocuo". Ora, riuscire ad entrare è molto semplice, grazie all'aiuto e alla complicita di alcuni hackers.Inserisci tre zero (000) nel primo campo lascia in bianco la voce "Check to search all states". Inserisci prima il tuo nome e poi il cognome. Il database effettuera la ricerca del nominativo richiesto. Nel caso in cui ci fossero casi di omonimia, ti verra richiesto di inserire il tuo anno di nascita. Al termine della ricerca, potrai vedere la tua scheda e, molto probabilmente, una tua foto... Saluti Grande Fratello

Luoghi comuni

 

Genovesi

marco silvestro (marco.silvestro@infinito.it) on Wednesday, April 26, 2000 at 12:13:22
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fonte: amico
occasione: non ricordo
luogo: torino

storia: questa storia mi é stata narrata da un amico, episodio successo a un suo conoscente. All'inizio l'ho presa per buona, perchè in effetti è realistica. Poi però mi è arrivata da una fonte completamente estranea all prima, e quindi mmi è venuto il sopsetto che sia una leggenda metrolpolitana: Questa e' una storia vera capitata ad un collega, ma siccome pare incredibile puo' passare anche per una barzelletta... In visita ad un santuario genovese, decide di prendersi un caffe' al bar del santuario. Ordinato il caffe', decide di pagarlo subito prima di prenderlo. "Quant'e'?" "Milletrecento lire". Quando il religioso gli porge il caffe', il cliente gli chiede: "Potrei avere un goccio di latte freddo, per favore?" ed a quelle parole il religioso lo guarda malissimo, poi, molto lentamente e sempre guardandolo di sbieco, gli distilla qualche goccia di latte. Avuto il latte, il cliente, molto sorpreso da questo modo di agire, come al solito beve il caffe' senza zuccherarlo. Improvvisamente il barista, nel vedere cio', si "rianima" ed esclama: "Ah, si, allora va bene, si, ha messo il latte, pero' non ha preso lo zucchero, ah allora va bene cosi'".

 

Bracchiesi

Antonio Savoini (antoniosavoini@katamail.com) on Tuesday, April 18, 2000 at 13:03:10
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fonte: i cugini di Mergozzo
occasione: per mandarmi a quel paese...
luogo: Ornavasso

storia: Per mandare qualcuno a quel paese a Mergozzo si dice:"va a Brach a sunà l'organ!"(Vai a Bracchio a suonare l'organo!) e' noto infatti che in quella frazione non esiste nella chiesetta alcun organo... si dice che in tempi passati esistesse un affresco rappresentante un organo, che i paesani, molto poveri, aveavno fatto dipingere non avendo i soldi per comprarsi un vero organo e facendosi così prendere in giro da tutto il circondario.

 

Cicognesi

Antonio Savoini (antoniosavoini@katamail.com) on Tuesday, April 18, 2000 at 12:55:38
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fonte: mia madre
occasione: parlando delle uova
luogo: Ornavasso

storia: Il prete di Cicogna è stato denunciato alle autorità perchè al mercato che si tiene ad Intra tutti i sabati, per vendere le sue uova aveva gridato :"uova di Cicogna!" ed una signora l'aveva preso alla lettera, aveva messo a covare le uova dalla sua chioccia ed aveva ottenuto dei pulcini normali e non di cicogna!
P.s. Cicogna è ovviamente il paese del prete

 

Si ringrazia leggende.clab.it