Indigeni irascibili


Avevo al mio seguito un ottimo cuoco che naturalmente cucinava per noi europei carni in tutte le salse e in tutte le maniere, nonchè cento altre cose commestibili, per contorno e dessert. Ahimè gli indigeni lo consideravano un mostro, un mago, un diavolo; e lo ritenevano responsabile del nostro orrendo vizio di rovinare col fuoco tante buone cose da mangiare. Tutti i miei tentativi di convertirli fallirono, e anzi offuscarono pericolosamente la mia fama di essere superiore. I giornali mi attaccarono; nei circoli della gente importante si mormorava contro di me; mi si accusava di essere un bugiardo, di raccontare frottole. Alla fine scopersi una pericolosa congiura contro la mia persona. I congiurati furono condannati a dividere il rancio dei miei soldati. La pena fu considerata iniqua.

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