Programma Monitoraggio Pianeti

Osservazioni

Sito dedicato al grande E. M. Antoniadi

a cura di

Giampiero Mascelli

                                                                                                                                     

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Note osservative.

21.10.2000

Ore 23.45 (20.10) - 0.15 TU. Saturno.

Ho osservato Saturno da Roma con un Meade ETX 90, poggiato su di un davanzale, senza guida, al limite della visibilità per la mia svantaggiata posizione relativa.
Eppure a soli 96x Saturno mostrava benissimo la divisione di Cassini, il Seeing pari ad I (Antoniadi) faceva vedere le ombre del pianeta sugli anelli e quella di questi ultimi sul disco planetario nord.
L'immagine era stagliata e netta come non mai.
La banda ocra equatoriale ( EB ) era ben marcata e mostrava addirittura dei particolari presso il gruppo SEB, non ingranditi dato che questa notte non sono andato oltre, visto l'approccio puramente valutativo. Ho verificato che notti così adatte all'osservazione planetaria si presentano purtroppo raramente qui in città.

 

02.11

Ore 0.50 TU. Spettacolo in cielo e mio sito osservativo domestico.

Poco fa ho osservato le Pleiadi come non mai! Non vi descrivo la nebulosa d'Orione, si vede così solo sulle Dolomiti!
Per i pianeti, dopo molti tentativi, causa seeing pessimo ho gettato la spugna.
Ho l'orizzonte da sud-est a ovest completamente sgombro di luci.Moltissime notti autunnali e molte invernali sono così ma la notte scorsa è stata eccezionale.
Il mio terrazzo è sopra una periferia romana sgombra di abitazioni e luci stradali per decine di
chilometri.
Per fortuna, in ogni caso, non mi posso lamentare anche nei casi di maggior luminosità diffusa dal pulviscolo atmosferico talvolta presente in maniera massiccia a Roma ne' in quelli di maggior foschia che fa da specchio
riflettente delle luci al sodio presenti verso nord, rispetto a me. Il motivo? Io studio principalmente i pianeti anche se notti come l'ultima mi fanno comunque contemplare spettacoli come quelli descritti semplicemente spostando a mano un piccolo strumento. M42 col 90 mm. era eccezionale: non l'ho disegnata solo per dedicarmi più tempo ai pianeti. M42 l'avevo vista l'anno scorso solo con un 8" ma molto meno contrastata di stanotte. Saturno era ben visibile fino a 120x circa, mentre Giove non reggeva neppure gli 80x. Seeing da IV a V.

 

16.11

Ore  22.00 TU. Saturno e Giove tramite un vcr S-VHS.

Tempo: pessimo, molto nuvoloso e ventoso, con raffiche. Postazione: su un davanzale di un terrazzo, posizione altazimutale. Strumentazione:  Meade ETX 90, inseguimento semi-manuale. Oculare Celestron Ultima 7.5. Accostamento all'oculare di una camerina b/n molto piccola, di quelle con una buona risoluzione e tanto sensibili ad un ampio spettro luminoso, collegata al mio vcr S-VHS, ho ottenuto buoni risultati!
    Saturno: visibili le anse, un solo anello e il disco del pianeta. L'immagine purtroppo era più piccola di quella visuale data l'ottica grandangolare della telecamera (voglio riprovare togliendo il minuscolo obiettivo).
    Giove: "palla da golf" molto ben a fuoco, due bande principali, visibili i tre satelliti (dalle ore 00:30 all'una).
Per poter registrare i pianeti, ho dovuto anteporre un filtro violetto estremo davanti l'oculare sia per Saturno sia x Giove.
Ad occhio, quest'ultimo forniva un disco compatto lattescente di colore proprio uguale alla luce visibile di una lampada UV a neon di quelle per evidenziare la fluorescenza di alcuni minerali. L'immagine sullo schermo televisivo, invece, era solo di poco più scura e la brillanza dei pianeti mi ha costretto a diminuire la luminosità del tv affinchè potessi visualizzare qualcosa senza "bruciare" il video!
Alla fine, ho interposto anche un filtro rosso e con molta difficoltà ho focheggiato su Sirio (Giove non si vedeva ad occhio).
La telecamera mostrava sempre il pianeta con la stessa luminosità!
Questa esperienza l'avevo già fatta d'estate con Urano e Nettuno, ora ho avuto la riprova che  qualcosa di meraviglioso c'è in quella camerina.
L'ho rivolta verso M42, senza filtri con lo stesso oculare e, fra molto rumore nell'immagine sul tv ho visto chiaramente la nebulosità!
Mi sa che dovrò approfondire l'aspetto post-produzione di trattamento dell'immagine video grezza, per tutti gli aspetti tipici dei frame di tipo fotografico.
Avete mai sperimentato cose simili (esclusa Luna)? Che ne pensate? Io sono molto sorpreso dalle doti di sensibilità allo spettro non visibile della telecamera.


Buon lavoro colleghi  astrofili!

Astronomia con un Vixen FL102S