Bussolengo 2001 (Vittoriale, Sirmione sul Garda, Venezia, Murano, Verona, Gardaland, Firenze)

22/04 La Partenza

Appuntamento alle 7 del mattino fuori scuola per la partenza. Iniziano i problemi. Arriva la stradale fuori scuola e controlla l'idoneità dei pullman come da legge. I pullman erano due della stessa compagnia A . Il primo, il nostro dove vi erano VB, VH, VA, e mezza VD, risulta idoneo, ma al secondo mancano martelletto, estintore e stop. E' un disastro! Oltre a questi difetti altri vengono scoperti dai genitori che denunciano ogni minimo particolare fuori posto. Addirittura un poliziotto è accusato da uno di questi di favoreggiamento. Gli animi si scaldano, i problemi cominciano ad aumentare. I genitori notano anche uno specchietto rotto. E' la fine, la stradale dichiara il secondo pullman non idoneo e il viaggio sta per finire in questo disastro. Non partiremo né ora né mai. La nostra lotta di mesi sta per finire nell'avidità delle agenzie di viaggio e di trasporto. La tensione è alta. Sono oramai le 11.30 quando alcuni genitori cominciano a portare via i propri figli. Il viaggio sembra essere definitivamente saltato, ma i nostri professori non demordono. Contattano l'agenzia e riescono a far avere un pullman per le 12.30. La speranza è stata l'ultima a morire. Il pullman arriva, è rosso. E' idoneo. Finalmente, dopo gli ultimi saluti, si parte!!!

Napoli - Bussolengo

Questo viaggio dura dieci ore, ma noi eravamo abituati a peggio. Dopo due o tre soste, tra le quali, in una stavamo per chiavarci tutte mazzate con tifosi atalantini, ci comunicano che, avendo fatto tardi, perderemo la cena. In serata arriviamo, ceniamo (Pasta al sugo e Rosbeef e patatine) e ci sistemiamo nelle camere. Questa volta è l'euforia e l'adrenalina ad essere a mille. La prima cosa che ci vengono a dire i nostri professori è che "Chi rompe paga". Vengono controllate le stanze per vedere cosa c'è già di rotto. Nella nostra stanza ancora niente. Ci si organizza per la notte, ma questa sembra essere deludente. Alle 4 sciogliamo l'assemblea e andiamo a dormire, ma pochi ci riescono, noi riusciamo a dormire solo 1 ora.

Bussolengo - Gardone (Vittoriale di D'Annunzio)

Gardone è la prima nostra tappa, saranno una quarantina di kilometri dal nostro albergo (Hotel Centro Turistico Gardesano), si passa anche per Gardaland e si sospira l'amato posto che il consiglio d'istituto non ci ha concesso. Arriviamo verso le 11.30 nei pressi del Vittoriale, ma la casa di D'Annunzio è chiusa alle visite. Ci resta il parco, ed è uno spettacolo, migliaia di km quadrati occupati da strutture volute dal D'annunzio. Il parco è bello ma alla mezza abbiamo il pranzo a Sirmione (Pasta al sugo, Rosbeef e patate).

Gardone - Sirmione sul Garda

Arrivati a Sirmione ci propongono un giro sul Garda in barca e noi accettiamo molto volentieri. Abbiamo fatto bene, perché è stato uno sballo quando il pilota ha cominciato ad accelerare e correre sull'acqua. Dopo facciamo un giro nel paesino, molto caratteristico. Ma bisogna andare in bagno e così ecco che ritroviamo le cabine che vanno a 500 lire. Personalmente, è troppo 500 lire per una pisciata, e così entriamo in due, immortaliamo la scena e usciamo.

Sirmione sul Garda - Bussolengo

Al ritorno si dorme, c'è parecchio da recuperare. Arriviamo in albergo verso le 21.00 mangiamo (Pasta al sugo, POLLO e patatine) ed andiamo in discoteca fino all'una. Ci accorgiamo che la donna delle pulizie s'è portata gli asciugamani e ne ha lasciati solo due. Così siamo costretti ad asciugarci con le lenzuola. Ma ogni volta che facciamo la doccia il bagno si allaga e così dobiamo buttare le lenzuola a terra per asciugare. Dopo la discoteca incartiamo Charlemarenn con lo scotch la chiudiamo nella doccia e diamo fuoco al cesso in uno schifoso rito satanico tutto filmato. Questa volta sono le quattro quando andiamo a dormire, ma la sveglia è alle sei.

Bussolengo - Venezia

Facciamo colazione ed alle 7.30 si parte. Verso le 10 siamo alle porte di Venezia. Dobbiamo lasciare li il pullman perché a Venezia si gira in barca. Saliamo su un battello che ci porta direttamente davanti P.za S. Marco. Sono le 11, abbiamo fino alle 14.30 per visitare Venezia, ci spingiamo fino al ponte di Rialto, guardiamo qualche bancarella nei caotici vicoli di Venezia. Chiediamo anche quanto costa un giro in gondola, 150.000!!! Infine andiamo a pranzo (Pasta al sugo, rosbeef e patatine, GELATO). In questa mezza giornata si cominciano ad avere le prime asperità del viaggio. Ci sono un paio di mezzi appiccichi ma tutti repressi.

Venezia - Murano

Alle 15.30 riprendiamo il battello ed andiamo a Murano dove sbarchiamo direttamente in una fabbrica di oggetti di vetro, vediamo in atto il modellamento di un cavallo in vetro. All'inizio vi è una sfera fusa di vetro che si deve modellare in 90 secondi, prima che si raffreddi e si indurisca di nuovo. Compriamo e rubiamo qualche gadget ed andiamo via. Arriva un altro imprevisto! Una ragazza si sente male, si sospetta ma non se ne è certi che sia stato a causa della infinita quantità di merda che abbiamo mangiato finora. La portano in ospedale a ricoverare.

Murano - Bussolengo

Al ritorno non si riesce a dormire in pullman, c'è sempre qualcuno che sveglia qualcun altro ed alla fine si scade nelle mazzate: uomini contro donne. Anche se noi siamo tre e loro dodici, riusciamo a picchiarle anche grazie ad una nuova arma, la TURBOLENZA. Si narra, infatti, che quando una persona attraversa il corridoio che passa tra i sediolini di un pullman in movimento, venga travolta da una forza misteriosa che ti prende e ti sbatte fino a farti cadere a terra. Arriviamo all'albergo, ma la guerra continua. Dopo cena ( Pasta al sugo - Rosbeef e patate) ricomincia l'incartamento delle ragazze. Comincia un periodo di tregua. In questo periodo vi è un nuovo disastro. Io sono in bagno e i miei cari compagni di stanza vogliono aprire la porta per fare un qualche scherzo: Io tengo alzata la maniglia da una parte, Ciro la tiene abbassata dall'altra e la serratura si rompe. Il bagno rimane chiuso per venti minuti fino a quando l'albergatore non l'ha buttata giù, visto che non c'era niente da fare. Prendiamo delle bottiglie di fragolino che avevamo comprato due giorni fa e cominciamo a bere. In una delle due bottiglie c'è mezza boccetta di purga, ma abbiamo sbagliato le dosi, non è successo nulla.

Bussolengo - Verona

Ci svegliamo anche oggi alle sette e dopo un'ora siamo a Verona, visitiamo la città. E' il 25 aprile e c'è la parata, ma per loro non è "liberazione" ma la "Festa di San Marco". Spettacolo ancora più squallido è un tavolo di un partito dove su vi è scritto "Una firma in più, un immigrato in meno". Visitiamo anche l'Arena di Verona. A pranzo (Pasta al sugo - Rosbeef e patatine) si decide per non continuare la visita a Verona e di andare a Gardaland. Noi di VB decidiamo di fare entrambe le cose, in mezzora andiamo e torniamo dalla casa di Giulietta, su un muro è ora scritto "IVAN E' GAY" . Corriamo verso il pullman e partiamo per Gardaland.

Verona - Gardaland

Per entrare nel parco paghiamo 30.000. E' enorme, abbiamo 4 ore, ci dividiamo in due gruppi e visitiamo un po' tutti i giochi. Ci facciamo il bagno nei tronchi e come se non bastasse comincia anche a piovere. Ci prendiamo anche una cazziata perché ci mettiamo a ballare in mezzo alla parata. Alle 19.00 il parco chiude ed andiamo via.

Gardaland - Bussolengo

Arriviamo prestissimo in albergo e comincia la distruzione. Si comincia con l'acqua e la schiuma da barba: la moquette del corridoio ora fa veramente schifo, è rovinata. La nostra stanza fa oramai schifo. I letti non hanno più le lenzuola, gli asciugamani non esistono più, alcuni sono stati rubati, altri buttati a terra tutti insevati ed uno addirittura usato come torcia vicino ad una stampella. Fuori al balcone usiamo l'alool in eccedenza, un po' per la torcia, un po' diamo fuoco al balcone ad uso giochi pirotecnici. Dopo di noi comincia la VH: ubriachi, alle 4 di notte cominciano a rincorrersi e chiavarsi mazzate a non finire fino a quando non arrivano i vigilantes chiamati da una scuola che era con noi in albergo e che voleva chiamare i carabinieri. L'euforia a questo punto è repressa, i vigilantes s'accorgono dello schifo che abbiamo combinato e ci avvisano che il giorno dopo dovremo pagare i danni. Andiamo a dormire ma non si riesce a dormire perché ercolino russa da paura: siamo costretti a svegliarlo. Ma non si dorme lo stesso perché adesso russo io. Passa così, allegramente, la notte.

Bussolengo - Firenze

Alle sei del mattino siamo in piedi, facciamo i conti di quello che ne è rimasto nella nostra stanza. In bagno la porta e la serratura sono rotte, il cesso è appilato da un asciugamano messo lì per vandalismo, a terra asciugamani strappati e lenzuola vanno ad assorbire l'acqua stagnata, la doccia è otturata e vi sono 5 cm d'acqua, un comodino è rotto, non vi sono più le lenzuola nei letti, alcuni sono a terra, fuori al balcone i resti di un falò ed una macchiona fatta dall'alcool sui muri. Senza sbattercene di niente prendiamo gli asciugamani ed andiamo via. Arrivati in pullman ci dicono che dobbiamo pagare 200.000 lire di danni. Paghiamo ed andiamo via. Alle 11.00 siamo a Firenze: visitiamo il duomo e la basilica di S.Lorenzo e il mercato di S.Lorenzo. Ma è tardi e dobbiamo andare via. Mangiamo in ristorante (pasta al sugo, pollo e patatine) e partiamo per Napoli.

Firenze - Napoli

Al ritorno facciamo solo una sosta in cui compriamo una bottiglia d'acqua, ne beviamo più di mezza bottiglia e svuotiamo la boccetta di guttalax che era rimasta, li dentro. Cantiamo, intoniamo cori e qualcuno dopo ha sete. Nel viaggio di ritorno ho pensato tanto che questa era la fine della scuola, col viaggio finiva tutto. La notte seguente qualcuno dormì 14 ore, qualcuno meno (perché non se la passò bene), qualcuno mangiò la pizza, altri ancora rosbeef e patatine. Questo viaggio finisce qui assieme alla quinta, sembra invero ma i cinque anni sono passati più velocemente che mai, i cinque anni più belli della mia vita.


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