Mammola sorge nel lontano sec.X, questa è l'opinione oramai diffusa tra gli storici più attendibili e deve la sua fama e il suo stesso sviluppo all'insediamento nel suo vasto territorio di monaci Magno-Greci in fuga da Bisanzio per rifugiarsi in cerca di pace interiore in Calabria. Mammola fu fatta sorgere sulle rovine di Malea o Melea, Colonia Greca ricordata da Tucidide,nella Vallata del fiume Torbido

La presenza dei monaci Basiliani, pionieri illuminati, dà un forte impulso alla rinascita dell'intero territorio con l'introduzione di tecniche agricole più avanzate, di nuove colture come gli aranci, la bachicoltura e la produzione di seta, la costruzione di mulini ad acqua e di "trappeti" (frantoi)e lo stesso sviluppo dell'artigianato.Con il passare dei secoli l'arcaico borgoo medievale si trasforma si abbellisce di stupendi palazzi, chiese, piazzette dallo stile rinascimentale, barocco e neoclassico.

Da ultimo il fenomeno dell'emigrazione causa il quasi spopolamento del Paese. In giro per il mondo i Mammolesi a costo di immensi sacrifici si affermano nel campo sociale, politico ed economico del paese dove vengono ospitati. Mantenendo i contatti con il paese di origine ritornando periodicamente sopratutto neil periodo estivo