Il biennio si trova in via A. Scarpa, davanti dall'amato/odiato Hollyfood (tutti hanno provato a mangiarci e "non tutti" ci sono piu' tornati...). Il posto non e' il massimo ma ci si vive bene. Oltre alle grandi aule c'e' anche lo spazio per un po' di verde, che aiuta a distendersi. Si potrebbe suddividere il posto in due parti: la vecchia e la nuova.
La parte vecchia e' quella che da su via A. Scarpa, con le palazzine dei dipartimenti. Mentre la parte nuova e' il palazzo delle aule "L". Ho sempre pensato che aver fatto un palazzo nuovo per ingegneria, senza pensare alle barriere architettoniche fosse un paradosso! (non pensate agli ascensori ma... agli scalini che si trovano ai due ingressi!) Vogliamo dire che lo ha pensato un architetto piuttosto che un ingegnere?
Fino a poco tempo fa, all'ingresso, c'era "er pizzettaro" che all'insegna del motto: "mille e se magna!", vendeva: panini con la mortadella e pizzette. Non credo che lo dimentichero' mai perche' era sempre li', a qualsiasi ora e perche'... aveva un piccolo difetto agli occhi: andavano ogniuno per fatti suoi ( a Roma se dice che: "un occhio manda affanculo l'altro").
Il problema sorgeva all'ora del pranzo, quando ci si precipitava da lui per rifornimenti, prima di correre a prendere i posti in qualche altra aula. Il suo banchetto veniva circondato da tutti noi con le "mille" in mano, pronti a carpire la sua attenzione. Ma lui ne guardava due per volta! e sempre piu' spazientito, perche' non sapevamo con chi ce l'avesse, diceva:"namo! che voi?".
Il triennio si trova in via Eudossiana (vicino S.Pietro in vincoli). Il posto puo' sembrare un po' austero per la mancanza di verde, ma la soddisfazione di aver "sbiennato" lo fa apprezzare molto.
Il posto piu' carino del trennio e' il chiostro. Apparteneva alla adiacente chiesa di S.Pietro, ma non ricorda per niente i silenti chiostri dei monasteri. E' un posto ideale per rilassarsi con gli amici, mangiare, e.. rosicare nel vedere parenti in tiro venuti per la laurea di un loro caro, nostro ex-collega.
La vera impressione e' che la nostra facolta' sia una mini citta' universitaria. Il complesso e' costituito da 5 palazzi, incastrati tra loro (sembrano 1 palazzo e 4 costruiti nel suo cortile. All'inizio e' un po' difficile orientarsi e capire come sono disseminate le.. 40(?) aule. Ma poi si comincia ad apprezzare quel mondo di sale lettura nascoste, laboratori inaccessibili e dipartimenti introvabili.
All'interno della facolta' c'e' un mini alimentari-supermercato dove si trova di tutto. Diciamo che si potrebbe vivere (ed e' cio' che facciamo 10 mesi l'anno) li' dentro.
Presso la nostra facolta' e' possibile creare una propria home page presso il sito gestito dagli studenti:
www.studenti.ing.uniroma1.it
Inoltre abbiamo un giornale della facolta' LEONARDO. Ne e' disponibile anche una versione web all'indirizzo:w3.ing.uniroma1.it/~leonardo.
