ASSOCIAZIONE CALCIO MESSINA

LA CONQUISTA DEL FIRMAMENTO NAZIONALE

1928 L'U.S. Messinese si trasforma in A.C. Messina
1928-29 A.C. Messina 1a divisione - gir. D siculo-calabro 1° posto; 4° gir. D di semifinale interregionale
1929-30 A.C. Messina 1a divisione - gir. D  2° posto
1930-31 A.C. Messina 1a divisione - gir. E  3° posto
1931-32 A.C. Messina 1a divisione - gir. F  2° posto; 1° nel girone finale - promosso in serie B
1932-33 A.C. Messina Serie B 10° posto
1933-34 A.C. Messina Serie B - gir. A 5° posto
1934-35 A.C. Messina Serie B - gir. A 8° posto
1935-36 A.C. Messina Serie B 4° posto
1936-37 A.C. Messina Serie B 10° posto; salvo dopo spareggi multipli
1937-38 A.C. Messina Serie B 4° posto
1938-39 A.C. Messina Serie C - gir. H 3° posto
1939-40 A.C. Messina Serie C - gir. H 8° posto
1940-41 A.C. Messina Serie C - gir. H ritirò prima dell'inizio
1943 In settembre rinasce l'A.C. Messina che quasi scompare subito.
1945 Rinasce l'A.C. Messina dalla fusione tra A.S. Messina e A.C. Gazzi.
1946-47 A.C. Messina Serie C - gir. H 2° posto; vince gli spareggi d'ammissione al torneo finale; 4° posto nel girone finale di promozione
1947 A.C. Messina ed U.S.Giostra si fondono, nasce l'A.C.R. Messina

Nell'autunno del 1928, dopo una crisi dirigenziale lunga e travagliata l'U.S. Messinese si trasforma in Associazione Calcio Messina.

Non staremo a raccontare la storia dell'A.C. Messina in quanto ampiamente trattata nei campionati dal 1928-29 al 1939-40 e nel 1943-44 e 1946-47, ci limiteremo solo ai fatti salienti.

Il 1939-40 era stato un campionato scadente, crepuscolare; un campionato che il Messina ha condotto tra bagliori improvvisi e depressioni sconfortanti, per riaccendersi a volte in spettacolose fiammate, ha avuto come punto d’arrivo una classifica mediocre, in un girone non di grandissime squadre.

Il “fatale giugno 1940”, a torneo concluso, apre la parentesi tragica, cruenta, apocalittica della guerra e apre anche una parentesi nella vita del Messina.

In questa Italia guerriera, almeno nelle intenzioni, in una Italia che crede alla guerra-lampo e che pensa sia questione di settimane il raggiungimento dell’immancabile vittoria, si continua a praticare lo sport come in tempo di pace.

Anzi ci si sforza di scaricare nelle manifestazioni agonistiche la tensione della guerra.

Siamo ancora lontani dalla catastrofe e negli accenti più o meno retorici che accompagnano questi giorni, si identifica lo sport come la anticamera della guerra e lo sport italiano, emerso alla sommità dei valori internazionali in quasi tutte le discipline, potrebbe essere preso come spunto per dimostrare che anche sui campi di battaglia vi sarà l’immancabile trionfo.

A Messina si verifica invece l’eccezione.

La città sente, quasi con un senso della realtà unico nella fantasmagorica delle illusioni, che la guerra è una cosa seria, sente che è il momento di piegare la riflessione entro se stessi, nella precisa percezione del dramma incombente.

E il Messina nuovo scompare dalle scene calcistiche.  

L’Associazione Calcio Messina si iscrive al campionato di Serie C girone H ma rinuncia insieme al Pro Italia.

Nel settembre del 1943 con la fusione tra la Passamonte e le principali squadre cittadine rinasce l’A. C. Messina.

La sede è nei locali dei Salesiani Domenico Savio e il suo allenatore Domenico Mazzotta ne forma una bella squadra.

In porta vediamo Santoro, la coppia di terzini è composta da Principato e Calogero, divenuta famosa nella storia del calcio Messinese.

Vediamo il classico Fiorello, Pistorino, Simone, il motorino Ciraolo, Rodilosso, Dispensieri, Corti, il mai vecchio Miceli, Caprì, Lombardo, Gullo e il militare Ulcigrai.

Si ha notizia di una gara disputata a Gazzi contro  il Cefalù, vinta dal Messina vince per 2-1, ma ormai era scoppiata la grande bufera della guerra e mentre molti atleti partirono per servire la patria.

Così l'A.C. Messina, appena ricomposto, dovette abbandonare l'attività calcistica.

Nel 1946 l'A.C. Gazzi e l'A.S. Messina si fondono per ridare vita all'A.C. Messina che si classificherà al 2° posto del campionato di serie C girone H e, dopo aver vinto gli spareggi con Reggina e Crotone, al 5° posto nel girone finale di promozione.

E' l'ultima Associazione Calcio Messina in quanto dopo la stagione 1946-47 A.C. Messina ed U.S. Giostra si fondono dando vita all'A.C.R. Messina.

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GALLERIA FOTOGRAFICA

 

A sinistra l'A.C. Messina 1928-29: Marzullo, Arena, Misefari, Rando, La Tella, Rattotti, Fidomanzo I, Gentile, Narbone, Plez. Manca Panosetti affetto da una vera fobia per la fotografia.

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1928-29

 

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1929-30 - da sinistra in alto: Morando, Palumbo, dirigente o allenatore, Misefari, Peroso, Grassi, Corallo, Farina, Ardrizzi, Corona, Ghisalberti, Fulci, Sassetti

 

 

 

 

 

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A sinistra una foto del 1929-30 - da sinistra: un militare, Corallo, La Tella, Fidomanzo I ed Arena

 

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1930-31

 

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1930-31

 

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1931-32: Staccione, Bruni, Corallo, Borgo I, Cevenini III, Ferretti I, Martelli, Fidomanzo I, Borgo II, Miltone, Re.

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1931-32: Koenig (trainer), Miltone, Staccione, Bruni, La Tella, Borgo G., Fidomanzo I, Re, Cevenini III, Borgo E., Corallo, Ferretti I.

 

 

 

 

 

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il presidente Cav. Francesco Lombardo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Re, il trainer Koenig e Corallo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Calzolari e Sassetti, protagonisti degli anni trenta.

 

 

 

 

 

 

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Giorgio Orth, allenatore del Messina nelle stagioni 32-33 e 33-34

 

 

 

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1932-33:Staccione, Corallo, La Tella, Marchioro, Arena, Fidomanzo I, Celeste III, Koenig (trainer), Lumia, Borgo G., Bruni, Calzolari, Re, Vandelli, Ferretti I, Di Gennaro.

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1933-34: La Tella, Staccione, Villotti, Bruni, Borgo I, Conte, Lumia, Re, Corallo, Vandelli, Di Gennaro.

 

 

 

 

 

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Re e Vandelli: 1933-34

 

 

 

 

 

 

 

 

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A sinistra l'A.C. Messina 1934-35: Marietti (in borghese), Di Gennaro, Buonocore, Calzolari, Sclavi, Conte, Fidomanzo I, Gianora (in borghese), Re, Villotti, Gerbi, Lumia, Ferretti I.

 

 

 

 

 

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Pietro Piselli, allenatore del Messina nel 34-35.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Carmelo Buonocore: 1934-35

 

 

 

 

 

 

 

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Giovanni Monteleone, portiere del Messina nel 34-35

 

 

 

 

 

 

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A sinistra A.C. Messina 1935-36: Re, Mattea (allenatore), Zamboni, Ferretti I, Conte, Picciga, Calzolari, Buonocore, Brioschi, Lumia, Gerbi, Gardini.

 

 

 

 

 

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A sinistra A.C. Messina 1937-38, Pro Vercelli-Messina 3-0: Peternel, Greco, Quartarone, Grasso, Zamboni, Grillo, Viani I, Interlandi, Miglio, Brioschi, Villotti.

 

 

 

 

 

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Renato Quartarone: 1937-38

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1938-39, Messina-Catania 0-0

 

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1939-40: Koenig (allenatore), Interlandi, Contratti, Fincato, Baracco, Girino, Greco, Maggio (Mass.), Coppo, Cornelio, Puccini, Benassi, Benet.

 

 

 

 

 

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A.C. Messina del 25.12.1939: Koenig (allenatore), Benassi, Caprì, Benet, Cornelio, Alfonsi, Maggio (massaggiatore), Interlandi, Puccini, Coppo, Contratti, Fincato, Baracco.

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1939-40 - Messina-Lecce 0-0 del 10.03.40: Benassi, Greco, Puccini, Catuzzi, Contratti, Baracco, Interlandi, Benet, Coppo, Cornelio, Caprì.

 

 

 

 

 

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Interlandi e Caprì in una foto del 5.11.1939

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1946-47

 

 

 

 

 

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A.C. Messina 1946-47