UNIONE SPORTIVA GIOSTRA 

1911-1913 Nascita della Società Sportiva Aurora Giostra
1913-1929 S.S. Aurora Giostra ed altre squadre di Giostra Amichevoli
1925-26 S.S. Aurora Giostra Campionato di 3a divisione, gir. orientale Sicilia  
1929-30 U.S. Aquila Giostra Campionato di 3a divisione, gir. A 4° posto
1930-1943 Amichevoli
1944 Aurora Giostra Campionato Provinciale 7° posto
1945-46 U.S. Giostra Campionato di 1a divisione, gir.  B 1° posto, promossa in serie C.
1946-47 U.S. Giostra Campionato di serie C - gir. H 1° posto, 4° posto nel girone finale di promozione
1947 U.S. Giostra ed A.C. Messina si fondono dando luogo all'Associazione Calcio Riunite Messina.

Il calcio a Giostra sembra sia nato tra il 1910 e il 1913 con la fondazione della Società Sportiva Aurora Giostra.

L'Aurora Giostra nel 1913 partecipa alla Coppa Restuccia (in onore di un famoso industriale di essenze della città di Messina)  vinta dalla Società Ginnastica Garibaldi ed alla quale parteciparono anche Mazzini ed Avanti Savoia.

Dopo la prima guerra mondiale, l'Aurora Giostra ritorna alla ribalta nel 1919.

Il 12 novembre 1919 , sul campo di Camaro Inferiore, sconfisse 3-1 la S.S. Umberto I con doppietta di Fulci (in prestito dalla Messinese) e rete di Sergi; di quella squadra ricordiamo anche il portiere Orchi e Giovanni Stracuzzi (in prestito dalla Messinese).

Il 23 novembre 1919, sempre sul campo di Camaro Inferiore, l'Aurora venne sconfitta 12-0 dall'U.S. Messinese (fondata il 10 novembre di quell'anno).

Nel 1920 si ha notizia di un'altra squadra di Giostra, la Gioventù Siciliana di Giostra che il 9 maggio di quell'anno perse 9-0 in amichevole contro la Messinese.

Il 21 novembre 1920 una squadra denominata  Unione Sportiva Peloritana Giostra  perse 4-1 dalla seconda squadra dell'Unione Sportiva Messinese.

Il 6 gennaio 1923 la S.S. Aurora Giostra affrontò, vincendo 1-0 - rete di Costantino, le riserve del Messina F.C. (che giocava all'epoca in 1a divisione, attuale serie A). Le squadre scesero in campo in queste formazioni, Giostra: Panebianco, Fulci, De Majo, Lucchesi II, Oteri, Fabiano, Patania, Mastroieni, Irrera, Tranfo, Costantino (cap.). Messina: Mondello, Antiga, Sorano, Evangelisti, Montalto, Currò, Morasca, Famà, Caviglia, Morandi, Allegra II.

Nella stagione 1925-26 la S.S. Aurora Giostra partecipò al girone orientale del campionato di 3a divisione. Presero parte a questo girone le seguenti altre formazioni: U.S. Juventus, U.S. Trinacria, S.S. Duilio, S.S. Internazionale, S.S. Libertas ed U.S. Sant'Agata. Relativamente a questo torneo non è stato possibile, al momento, reperire ulteriori dati.

Nel 1929-30 una squadra chiamata Unione Sportiva Aquila Giostra partecipa al campionato di IIIa divisione, girone A, insieme a C.S. Virtus Messina, U.S. Messinese Gazzi e S.S. Pro Galati. La squadra venne esclusa dal campionato dopo la partita Aquila Giostra-Messinese Gazzi 0-3. Ricordiamo la formazione tipo: Donato, Leopoldo (Polimeni), D'Antoni, Talamonte, Dollenz, Della Casa, Silicati (Alessi), Cannavò (Mulfari), Bonocore, Arnaud, Musolino (Montale).

Nel 1944 l'Aurora Giostra partecipa al campionato provinciale dove giunge al 7° posto.

Nel 1945-46 una squadra denominata U.S. Giostra partecipa al campionato di 1a divisione (4a serie di allora), girone B, insieme alla concittadina U.S. Messinese e le seguenti altre squadre: Rinascita, Corda Fratres di Termini, Igea Virtus di Barcellona e Patti. Vinto il girone iniziale,  con 10 vittorie in altrettante partite, la squadra venne promossa in serie C dopo spareggio finale contro la seconda squadra del Palermo. Questa era la formazione tipo: Bonasera, Cantarella (Molino), De Maria, D'Argenio II (D'Amico), Dollenz, Panarello, Bonavera, Scevola, Corrao, D'Argenio I, Giuffrida.

Il Giostra, allenata da Giulianetti, giocava in maglia bianca ed aveva la sede in via Guglielmo Pepe, 22.

Nel 1946-47 sbalorditivo campionato del Giostra in serie C, girone H, che primeggia con 32 punti in 20 partite, frutto di 16 vittorie e solo 4 sconfitte; 34 reti fatte e 15 subite.

Nessuno prestava soverchia attenzione a quel Giostra, neopromosso in serie C dopo il brillantissimo campionato condotto in prima divisione.

Nessuno era pronto a scommettere un soldo bucato sulle fortune del Giostra nel più difficile, duro ed impegnativo torneo di serie C, che vedeva alla partenza squadre agguerritissime e di lunga esperienza come il Catania, la Reggina, il Crotone e lo stesso Messina.

I fatti dimostrarono invece come tra gli avvenimenti imprevedibili ed inclassificabili, quelli che si riferiscono al gioco del calcio sono i più eccezionali di una eccezionalità che si rivela così frequente da diventare addirittura norma, norma dell’imprevedibile, del non pronosticabile.

Ed è in fondo il segreto del successo di questo sport.

Il Giostra raccoglie tutti gli elementi scartati o che non hanno voluto accettare il passaggio nel Messina.

Un Giostra che si nutre quindi nell’aspro e dolce liquore della vendetta e che porta a propria insegna la caratteristica di squadra di tutti messinesi.

Ed è in effetti una bella formazione con gli anziani Sudati, Quartarone, Montalto e Caprì; (questi ultimi autentici portabandiera del calcio messinese, giocatori che hanno assicurato la continuità del calcio peloritano attraverso le prove più difficili), e molti giovani.

E crediamo che non vi sia titolo più valido per esaltare una squadra di autentico valore e possibilità.

Quel Giostra è stato forse una delle squadre più singolari che abbiano calcato i campi di gioco di tutto il meridione: non conosceva la via del pareggio; per Sudati e compagni l'unica alternativa era vittoria-sconfitta, non vi erano vie di mezzo o soluzioni di compromesso; una squadra di autentico valore.

Il Consiglio Direttivo era composto da: Ing. Sterantino Vincenzo, Prof. Pino Giovanni, Foti Antonino, Puglisi Giovanni, Ferro Gaetano, Tripodi Emanuele, Inferrera Carmelo, Tripodi Pasquale, Mangano Salvatore, D'Amico Giuseppe, Lo Cascio Giacomo, Santacaterina Orazio, Minissale Carmelo, Fiorello Francesco.

Il Presidente era Enzo Famà, allenatore Giulianelli e direttore Sportivo La Corte Nicola.

La formazione tipo era la seguente: Bonasera II, Andronico, Caprì, Quartarone, Montalto, D'Argenio I, Scevola, Sudati, Villari, D'Andrea, Gaetano. Altri giocatori: Ainis, Bonasera I, Chirieleison, Fortugno, Pace, Previti, Tiano, Urso.

Purtroppo nel girone finale per la promozione in serie B, il Giostra giunse solo 4° dietro alla Nocerina (promossa), Monopoli e Turris ma davanti al Messina ed al Benevento.

La conclusione del campionato 1946-47, anche se nelle finalissime sia il Giostra che il Messina hanno deluso, ha lasciato la sensazione che se a Messina tutte le forze calcistiche si fossero unite in un unico blocco di volontà, dando luogo ad una sola fortissima formazione, sarebbe stato possibile varare programmi molto ambiziosi.

La stampa stringe i tempi: i giornalisti sportivi battono con rara unanimità lo stesso argomento: fusione.

I dirigenti del Giostra (tra i quali ricordiamo Enzo Famà) e quelli del Messina cercano di trovare un punto di incontro. Le trattative sono lunghe.

Il Giostra non intende farsi assorbire nel Messina così senza lasciare una traccia.

Le tesi sono diverse: c’è chi sostiene che bisogna mettere il nome della città, indipendentemente da quello che ne pensano i dirigenti del Giostra. Altri, pur di giungere ad un completo accordo, suggeriscono di trovare una via di mezzo scegliendo un nome nuovo, originale: Peloritana.

A questa proposta si oppone tenacemente il rag. Simoni, che poi non è di origine messinese e quindi non dovrebbe sentire alcun richiamo particolare per la città, ma sa sollevare il generoso attaccamento dei dirigenti del Giostra al nome di Messina e sostiene che il sodalizio nascente dalla fusione in ogni caso debba portare il nome di Messina.

Si giunge così a questa determinazione: niente A.S. Messina, niente A.C.Messina, niente U.S., eccetera.

La scelta cade sulla formula seguente:

Associazione Calcio Riunite Messina.

La proposta trova tutti d’accordo, perché in quell’Associazione Calcio Riunite, si identificano tutte le società che via via erano affluite nel Messina, contribuendo al suo potenziamento e alla sua rinascita.

Ed i giocatori del Giostra vanno a confluire nel Messina ed altri nell'Arsenale fresco promosso in serie C.

Così ebbe termine l'epoca gloriosa del calcio a Giostra. Ricordiamo ancora una volta che quella squadra negli ultimi 2 anni (esclusi gli spareggi promozione) seppe cogliere 26 vittorie e solo 4 sconfitte.

Il Calcio a Giostra continuò anche negli anni successivi senza comunque più raggiungere quei traguardi di assoluto prestigio; sicuramente i protagonisti di quell'epopea potrebbero meglio e più di noi raccontare le magnifiche gesta, ma riteniamo comunque di aver dato un piccolo contributo alla storia calcistica di una delle più forti squadre che abbiano calcato i  terreni di gioco messinesi  e del meridione intero.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

 

Alcuni protagonisti del Grande Giostra

Bonasera II Antonio

D'Argenio I Carmine Montalto Armando Sudati Attilio

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a sinistra: Scevola (mediano), Caprì (terzino sinistro) e Montalto (centromediano) - foto scattata a Reggio Calabria giorno 24.11.46 prima di Reggina-Giostra 0-1.

 

 

 

 

 

 

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A sinistra Filippo Caprì prima di Giostra - Comunale Dominante Siracusa 1-0 dell' 8.12.1946

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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a sinistra U.S. Giostra 1946-47, foto scattata il 12.01.1947 in occasione di Messina-Giostra 2-1; in alto da sinistra:Signor Foti, Gaetano, Caprì, Scevola, Bonasera, D'Andrea, Pace, Sudati, Fortugno, Villari, Quartarone, Brandino (Mass.);
in ginocchio: Montalto.

 

 

 

 

 

 

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a sinistra parata di Bonasera in Messina - Giostra 2-1 del 12.01.1947, accanto a Bonasera, accanto si riconosce Filippo Caprì.

 

 

 

 

 

 

 

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a sinistra: Andronico e Caprì, foto scattata il 04.04.1947.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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a sinistra foto d'inizio partita di  Giostra-Crotone 1-0 del 18.05.1947; si riconosce Filippo Caprì con accanto Gaetano.

 

 

 

 

 

 

 

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a sinistra foto scattata nel maggio del 1947 in occasione di Catania-Giostra 0-1; in alto da sinistra: Villari, Scevola, Starantino (Dir.), Quartarone, Montalto, dietro il principe D'Alcontres, Davì (Dir.), D'Argenio I, D'Andrea, Sudati, Brandino (Mass.); in basso da sn: Gaetano, Andronico, Bonasera, Caprì.

 

 

 

 

 

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a sinistra U.S. Giostra 1946-47; 
in alto da sinistra un tifoso o dirigente, Gigi Bonasera I (in borghese), Villari, Caprì, Scevola, 2 tifosi, D'Andrea, Bonasera II Antonio, Quartarone, Sudati, Montalto, Brandino (Mass.), un dirigente; in basso da sn: un ragazzo,  Andronico, D'Argenio I, Gaetano.

 

 

 

 

 

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a sinistra: Villari, Quartarone e Caprì, foto scattata giorno 08.06.47, in occasione di Giostra-Benevento 3-2 valevole per il girone finale del campionato di serie C.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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U. S. Giostra 1946-47: che il 15.6.47 sul campo di Gazzi ha battuto il Messina 2-0 nelle finali del campionato di serie C; da sinistra in piedi: Scevola, D'Argenio I, Montalto, Andronico, D'Andrea, Caprì, Gaetano; in basso da sinistra: Quartarone, Bonasera, Sudati, Villari.

 

 

 

 

 

 

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a sinistra: Villari, Caprì e D'andrea - foto scattata il 15.06.47 in occasione della partita Messina-Giostra 0-3.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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