UNIONE SPORTIVA PELORO 

"LA SQUADRA TORNADO"   "I PURI"    "I VERCELLESI DI SICILIA"  

1906 Fondazione dell'Unione Sportiva Peloro
1906-1908 Attività locale. Si scioglie dopo il terremoto del 28 dicembre 1908
1919 Rinasce l'U.S. Peloro dal seno della Cesare Battisti
1919-1922 Attività locale e regionale
1923 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione di qualificazione - gir. siculo-orientale 2° posto
1924 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione - gir. siciliano 2° posto
1925 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione - gir. siciliano  
1926 U.S. Peloro nessuna notizia  
1926-27 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione - gir. D siculo-calabro 5° posto
1927-28 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione - gir. D sicilia 3° posto
1928-29 U.S. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. D siculo-calabro 6° posto, retrocesso
1929-30 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione - gir. A  
1930-31 U.S. Peloro Camp. di 2a divisione  1° posto, promosso
1931-32 U.S. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. F 12° posto
1932-33 U.S. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. I 11° posto
1933-34 U.S. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. H  
1934 L'U.S. Peloro viene sciolta perché accusata di antifascismo. Rinascerà nel 1939 come A.C. Peloro.
1939-40 A.C. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. B  
1940 Ridiventa U.S. Peloro 1906
1940-41 U.S. Peloro Camp. di 1a divisione - gir. B 3° finali promozione
1941 7 aprile diventa Unione Sportiva Tenente Mario Passamonte
1944 Rinasce l'U.S. Peloro 1906
1944-45 U.S. Peloro Camp. siciliano - gir. B 5° posto
1945 Dalla fusione tra U.S. Peloro con S.S. Arsenale e U.S. Passamonte nasce l'A.S. Messina
1994 Dalla fusione tra il Villafranca e il Tremestieri rinasce l'U.S. Peloro
1994-95 U.S. Peloro Camp. di Eccellenza  
1995-96 U.S. Peloro Camp. di Eccellenza 1° posto, vince lo spareggi con il Vittoria ed è promosso
1996-97 U.S. Peloro Camp. Naz. Dilettanti 6° posto
1997 l'U.S. Peloro diviene Messina Peloro Football Club. La Peloro esce di scena per far posto al nuovo Messina.

La Peloro contava un gran numero di tifosi che in questa squadra vedevano l’espressione più pura del calcio peloritano.

I giovinotti tifosi della Peloro, versi di Mario Grasso sull’aria di Cantatrice delle Stelle, prepararono l’inno della Peloro:

 I

Ecco: torno a giocar

Senza mèta guardar

Son le glorie passate

Che mi spingon fin qui

Degli acquisti non ho

E, pretender non so,

ma di “puri” ho la squadra,

con in petto il bel cor

 

Gioca Peloro ancor, gioca Peloro,

morto non sarà mai di te l’alloro.

Quando di “puri” tu ti schiererai,

cosa t’importa se non vincerai ?

Ma se la sorte è giusta all’ardimento

Ogni vittoria tua varrà per cento

E dir potranno gli avversari, resi,

quei ch’hanno vinto, sono Messinesi !

 II

I miei belli colori,

affidati ho a color

c’hanno tutti una fede

per la loro città.

Essi giocan col cor,

per l’orgoglio e l’onor,

non pel vile denaro

che non fa’ mai cantar:

   

Gioca Peloro ecc.

La Peloro, nella sua lunga storia,  non resterà fedele ad un solo colore. La casacca rossoazzurra diverrà a scacchi bianconeri; poi, successivamente, si avranno maglie a righe verticali bianconere e quindi viene adottato anche l'arancione.

Nel 1906 viene fondata l'Unione Sportiva Peloro che disputa sino al 1908 partite in ambito locale o contro equipaggi inglesi di passaggio a Messina.

Dopo il disastro del terremoto del 28 dicembre 1908, si riprenderà a parlare della Peloro nel 1919 quando viene costituita, nel rione Portalegni, la Cesare Battisti.

Nella fase organizzativa ciascun esponente della società cerca di portarvi il proprio contributo. Uno di essi, Pietro Marino, si presenta una sera con della carta intestata "U.S. Peloro" e un bollo con la medesima dicitura. Sembra che quel materiale fosse appartenuto allo zio del Marino, che nella Peloro del 1906 avrebbe avuto le funzioni del cassiere. Da questa circostanza casuale nasce l'idea di variare la denominazione della squadra in U.S.PELORO.

La funzione di presidente viene affidata a Schiavone. Il gruppo dei giocatori e dei dirigenti era composto da: Benincasa, Blandino, Bruschetta, Catanzaro, Cavallaro, Giovanni, Nino e Peppino Celeste, Consoli, De Lorenzo, Della Casa, Epro, Giuseppe Gentile, Gravagna, Giuseppe Irrera, Francesco Jeni, La Rocca, Lyra, Pietro Marino, Migliardi, Ministeri, i fratelli Morabito, Musso, Nicotera, Oliveri, Oriboni, Princivalle, Ragno, Siracusa, Triolo, Uddo, Venuti rd altri.

Dal 1920 al 1922 la Peloro disputa partite amichevoli e tornei nell'ambito regionale. 

Ricordiamo alcune partite del periodo:

Il 5 febbraio 1922 perde a Catania 3-2 contro l'U.S. Catanese. Nella Peloro giocavano Mondello, Celeste Giovanni, Lyra ed altri. Segnarono prima i catanesi, pareggio di Celeste Giovanni e raddoppio di Lyra per i peloritani. Nella ripresa segnarono 2 reti i catanesi. 

Il 15 aprile 1922 per il torneo "Coppa Lancia" si affrontarono alla Cittadella i bianconeri della Messinese e i rossublu della Peloro; vinsero gli unionisti per 2-0 con doppietta di Fulci. Nella Peloro giocavano Natale, Celeste Giovanni, Falleti, Irrera. Arbitro Abele Cannistraci. Nel Messina giocavano,  fra gli altri, Donato, Bonanno, Giorgi e Famà oltre a Fulci autore della doppietta vincente.

Il 23 aprile 1922 si affrontarono alla Cittadella il Messina Sporting Club e la Peloro, arbitro Abele Cannistraci. Sull' 1-1 abbandono della Peloro che aveva segnato con Lyra e poi era stata raggiunta su rigore.

Il 17 dicembre 1922, all'Enzo Geraci alla Cittadella, la Peloro vinse 4-1 contro la S.S. Aurora Giostra. La Peloro scese in campo con: La Motta, Bartolone, Villanti, Celeste Giovanni, Montalto, Celeste Giacomo, Parisi, Lyra, Giorgi, Bonanno, Nicosia. 

I vari La Motta, Parisi e Nicosia ed altri quali Oteri, Nibbi e Giordano erano dei giovani dell'orfanatrofio Lombardo (poi Don Bosco) che furono assorbiti e tesserati per la Peloro.

La formazione tipo del 1922 era la seguente: La Motta, Bartolone, Villanti I, Celeste Giovanni, Montalto, Celeste Giacomo, Parisi, Lyra, Giorgi, Bonanno, Nicosia. Altri giocatori: Falleti, Giordano, Irrera, Mondello, Natale, Nibbi, Oteri. 

Del 1923 ricordiamo:

Il 7 gennaio 1923, all'Enzo Geraci, il Messina F.C. supera l'U.S. Peloro per 3-0 con reti di La Bruna, Belluzzi e Guidi. Queste le formazioni scese in campo, Peloro: La Motta, Bartolone, Parisi, Villanti I, Celeste Giovanni, Aliotta, Bianco, Lyra, Giorgi, Bonanno, Villanti II. Messina: Lucchesi, Suraci, Antiga, Oriboni, Montalto, Costantino, Guidi, Morandi, Belluzzi, La Bruna, La Valle.

L'8 aprile 1923, alla Cittadella, arbitro Franzini, la Peloro sconfisse l'U.S. Catanese per 3-2 con rete di Giorgi e doppietta di Villanti II. Queste erano le formazioni scese in campo,  Peloro: La Motta, Bartolone, Parisi, Villanti I, Celeste Giovanni, Maresca, Giorgi, Lyra, Nicosia, Bonanno, Villanti II. Catanese: Di Maio, Pomara, Costanzo, Messina, Demino, Sciuto, Grassi I, Di Leo, Grassi II, Mirabella.

Il 6 maggio 1923, a Catania - Piazza Esposizione, si affrontarono S.S. Juventus Ct e Peloro, arbitro Di Stefano della Juventus Ct. 1-1 il risultato finale con reti di  Giorgi per i peloritani che schieravano La Motta in porta. Nella Catanese giocavano, fra gli altri, Ajello, Frey e Maddalena.

Il 14 maggio 1923 la Peloro di Bartolone superava all'Enzo Geraci per 3-2 la Regia Marina di Antiga, arbitro Franzini

Nel luglio del 1923 la Peloro disputa contro il Messina F.C  un mini torneo, girone siciliano orientale (nel girone occidentale vi erano il Palermo e il Nauting di Termini),  con partite di andata e ritorno per l'ammissione alla nuova Ia divisione. All'andata, Il 1° luglio,  pareggio 1-1 con autorete di Mazzullo e rete di Famà. Le squadre scesero così in campo, Peloro: La Motta, Salmeri, Parisi, Aliotta, Celeste Giovanni, Villante II, Bonanno, Nicosia, Bartolone, Giorgi, Lyra. Messina: Ricciardi, Oriboni, Mazzullo, Donato, Lucchesi II, Currò, La Deda, Allegra II, Irrera, Sparacino, Famà. Al ritorno, il 15 luglio, ebbe la meglio il Messina che fu pertanto ammesso alla nuova Ia divisione.

Del 1923 si ricorda anche la vittoria della Peloro per 5-0 a Catania in occasione della festa di S'Agata. La Peloro scese in campo con: La Motta, Parisi, Nibbi, Gravagna, Celeste Giovanni, Consoli, Lyra, Bartolone, Nicosia, Bonanno. La stessa formazione si imponeva nel mese di settembre al Cosenza per 3-2 e successivamente alla Fortitudo Cosenza per 4-2 con reti,  fra le altre, di Bonanno e Nicosia.

Il 28 ottobre, alla Villa Bellini a Catania, la Peloro sconfisse 4-0 la S.S. Juventus Ct, arbitro Fausto Spadini, con doppietta di Bartolone e reti di Lyra e Giorgi. Questa la formazione della Peloro di quel giorno: La Motta, Salmeri, Parisi, Consolo, Celeste Giovanni, Celeste Giacomo, Bonanno, Nicosia, Bartolone, Giorgi, Lyra.

Il 18 novembre 1923, alla Cittadella, arbitro il tenente Antonino Consolo del Messina F.C., la Peloro sconfiggeva 3-2 la S.S. Juventus Ct con reti di Gravagna, Nicosia e Bartolone; Friuli e Piro i marcatori catanese. Le squadre scesero in campo in queste formazioni, Peloro: La Motta, Parisi, Salmeri, Consoli, Celeste Giovanni, Celeste Giacomo, Lyra, Gravagna, Bartolone, Nicosia, Bonanno. Juventus Ct: Nicotra, Hagezz, Spadaccini, Platania, Zolli I, Costanzo, Piro, Zolli II, Friuli, Rauso, Tranfo.

Il 30 dicembre, all'Enzo Geraci, arbitro Nazzareno Allegra, la Peloro ed il Messina F.C. parregiarono 0-0 in queste formazioni, Peloro: La Motta, Salmeri, Nibbi, Gravagna, Celeste Giovanni, Consoli, Bonanno, Oteri, Sparacino Antonio, Bartolone, Lyra. Messina: Lucchesi I, Belluzzi, Irrera, Pocobelli, Stracuzzi, Montalto, Pannuti, La Bruna, Versace, Tranfo, La Valle.

La formazione tipo del 1923 era la seguente: La Motta, Salmeri, Parisi, Gravagna, Celeste Giovanni, Consoli, Aliotta, Lyra, Bartolone, Nicosia, Bonanno. Altri giocatori: Bianco, Celeste Giacomo, Giorgi, Maresca, Nibbi, Oteri, Sparacino,  Villanti I,  Villanti II.

Del 1924 ricordiamo:

Il 3 gennaio 1924 la Peloro vinse 4-1 sull'U.S. Messinese con doppietta di Bonanno e reti di Lyra e Bartolone su rigore; Mastroieni segnò la rete per gli unionisti di De Pasquale. La Peloro scese in campo con: La Motta, Salmeri, Oteri, Celeste Giacomo, Bartolone, Gravagna, Siracusa, Lyra, Sparacino, Bonanno.

Il 13 gennaio 1924 la Peloro perse 2-1 contro il Messina che segnò con Belluzzi due reti di cui una su rigore; Oteri il marcatore dei "vercellesi di sicilia". Le squadre scesero in campo in queste formazioni, Peloro: La Motta, Salmeri, Parisi, Gravagna, Celeste Giovanni, Consoli, Lyra, Bois, Sparacino, Oteri, Bonanno. Messina: Lucchesi I, Belluzzi, Oriboni, Montalto, Stracuzzi, Pocobelli, Pannuti, La Bruna, Irrera, La Valle.

Il 20 gennaio 1924 la Peloro sconfiggeva 9-0 la S.S. Girardengo Rc. Queste le formazioni scese in campo, Peloro: La Motta, Parisi, Salmeri, Gravagna, Celeste Giovanni, Consoli, Bonanno, Sparacino, Celeste Giacomo, Bartolone, Lyra. Girardengo RC: Pennestri, Suraci, Furnari, Catalano, Costantino I, Morabito, Priolo, Pannuti, Valvo, Chiantella, Costantino II.

La Peloro nel 1924 partecipa al campionato siciliano di IIa divisione, girone B. Il torneo inizia il 20 aprile, a Messina – arbitro Antonio Starvaggi, l’U.S.Peloro (bianconeri del presidente Olivieri) sconfisse 4-2 i biancorossi della S.S. Internazionale Messina con reti di Bianco (2), Bonanno e Lyra per il Peloro; Currò e De Zerbi per l’Internazionale. Queste le formazioni scese in campo, Peloro: La Motta, Oteri, Parisi, Sirchia, Celeste II, Gravagna, Bonanno, Fidomanzo, Nibbi, Bianco, Lyra. Internazionale: Centurrino, La Conte, Piccolo, Cantella, De Zerbi, Tiano, Giunta, Currò, Bertolini, Tonozzi, Brunaccini. Al ritorno, il 4 maggio, arbitro Meano, il Peloro vinceva 5-1  con il contributo, fra gli altri, di La Motta, Giovanni Celeste, Gravagna, Bonanno, Bianco e Lyra. La Peloro conquistava l'accesso alla finale con l’U.S.MESSINESE vincitrice del girone A.

Il primo incontro di finale si svolse l’11 maggio, arbitro Gregorio, con vittoria dell’U.S.PELORO  di La Motta e capitan Celeste per 4-0 sull’USM di Ricciardi, Gentile e capitan Currò. Reti di Bonanno (2), Bianco, Lyra. Il 18 maggio, nel ritorno, arbitro Starvaggi, l’USM vinse 1-0 con rete di Mastroieni; queste le formazioni, Messinese: Ricciardi, Pavone, Gentile, Oriboni, Mastroieni, Pocobelli, Marzullo, Famà, Mazzullo A., Allegra, Currò. Peloro: La Motta, Parisi, Oteri, Gravagna, Celeste, Denaro, Lyra, Bianco, Nibbi, Ciaccio, Bonanno. Nell’incontro di spareggio del 1 giugno la Messinese vincendo 5-1 si laureava campione siciliano di IIa divisione. Questa la formazione vincente promossa in 1a divisione: Ricciardi, Gentile, Pavone, Pocobelli, Mastroieni, Oriboni, Villanti, Allegra, Marzullo, Currò (cap.), Mazzullo. Reti di Mastroieni, Mazzullo, Allegra(2) e Marzullo per l’USM; Nibbi per il Peloro di Gravagna, Celeste Giovanni  e Fidomanzo I Salvatore,  Arbitro Gregorio di Napoli.

Nell'Agosto del 1924 la Peloro si iscrive al torneo intitolato a Pietro Marino socio fondatore della Messinese e giocatore del Messina F. C., Messinese, Peloro, Internazionale, Libertas e Umberto I. Delle partite della Peloro ricordiamo un 4-1 vincente sulla Libertas, arbitro Maino, in cui giocavano, fra gli altri nella Peloro, Celeste Giovanni, Lyra e Bonanno. Il 7 settembre la Peloro, arbitro Nazzareno Allegra, sconfisse 4-3 l'Internazionale. Il 21 settembre perse 2-1 contro la Messinese, arbitro Nazzareno Allegra; La Messinese, che sul campo aveva segnato con Allegra II e Vento, ebbe poi partita vinta per 2-0 a causa del ritiro della Peloro che fu esclusa dal torneo.

La formazione tipo del 1924 era la seguente: La Motta, Oteri, Parisi, Gravagna, Celeste Giovanni, Bartolone, Bonanno, Fidomanzo I Salvatore, Nibbi, Bianco, Lyra. Altri giocatori: Bois,  Celeste Giacomo, Ciaccio, Consoli, Denaro, Salmeri poi al Messina, Siracusa, Sirchia, Sparacino. 

La Peloro è stata fucina di autentici campioni, un  complesso di giovani che diede a Messina campioni come Salvatore Fidomanzo I,  Giovanni Celeste e Carmelo Buonocore.

Del 1925 ricordiamo:

L'11 gennaio 1925 la Peloro supera 2-1 la Messinese, arbitro Franzini. Queste le formazioni scese in campo, Peloro: Gentile, Consoli, Parisi, Nibbi, Celeste Giovanni, Fidomanzo I, Lyra, Bartolone, Torre, Nicosia, Bonanno. Messinese: Lucchesi, Gentile, Fulci, Zampollini, Stracuzzi, Pocobelli, Marzullo, Gottardi, Sada, Delfini, La Bruna.

Il 25 gennaio la Peloro si impose in un incontro amichevole sul Palermo.

Il 1° febbraio, al Ranchibile di  Palermo,  si affrontarono in amichevole (e rivincita del 25 gennaio) Palermo e Peloro. 3-1 il risultato finale per il Palermo. Le due squadre scesero in campo, agli ordini del palermitano Colombo,  in queste formazioni, Palermo: Anania, Casini, Pirandello, Friedmann, Sichera, Severino, Gorgone, Kovary, Negri, Volo, Urso. Peloro: Gentile, Consoli, Parisi, Nibbi, Celeste II Giovanni, Fidomanzo I Salvatore, Lyra, Torre, Bartolone, Nicosia, Bonanno. Marcatori: p.t. Urso; s.t. Casini(autogol), Negri su rigore ed ancora Negri.

Il 22 febbraio si ritrovarono di fronte alla cittadella la Messinese e la Peloro. 7-1 il risultato finale per gli unionisti  con reti di Sada (2), Gottardi (2), Marzullo, Stracuzzi, Delfini; Bonanno su rigore per il Peloro. Queste le formazioni, Messinese: Lucchesi I, Gentile, Peghenin, Pocobelli, Stracuzzi, Zampollini, Marzullo, Sada, Gottardi, Delfini, La Bruna. Peloro: Gentile, Consoli, Parisi, Fidomanzo I, Celeste II, Nibbi, Bonanno, Nicosia, Freidemenn, Torre, Lyra.

Nel 1925 la Peloro partecipa al torneo di IIa divisione, girone C siciliano. La Peloro dopo aver vinto il suo girone accede alle semifinali con le vincenti degli altri gironi: A (C.S. Tommaso Gargallo di Siracusa vincente su U.S. Catanese ed S.S. Juventus Catania); B (Palermo B vincente su Stadium Palermo, Edera ed Indomita Palermo); D (Reggio F.B.C.).

Nelle semifinali la Peloro eliminò il Reggio (1-0 a Messina, ignoto il risultato di Reggio); la Gargallo ebbe la meglio sul Palermo B.

Nella finale la Peloro dopo aver vinto 2-1 a Siracusa, venne dichiarato campione siciliano di seconda divisione perchè la finale di ritorno venne interrotta al 25' per ritiro della Gargallo quando il risultato era di 1-0 in favore dei messinese.

La formazione tipo del 1925 (quella della partita di Siracusa)  era la seguente: Gentile Gigi, Consoli, Parisi, Nibbi, Celeste Giovanni, Fidomanzo I Salvatore, Lyra, Torre, Bartolone, Nicosia, Bonanno. Altri giocatori: Gravagna, Freidemenn.

Dal 1926 la vita della Peloro divenne molto difficoltosa in quanto i dirigenti, ed alcuni giocatori, avevano fama antifascita e pertanto di quell'anno non abbiamo notizia di disputa di campionato da parte della Peloro, quantomeno a livello di IIa divisione.

Nel 1926-27 partecipa al campionato di IIa divisione ove si classifica al 5° posto, nel girone D siculo-calabro,  dietro Messinese, Gargallo Siracusa, Umberto I Messina e Vittorio Stadium Palermo e davanti a Vigor Palermo e Reggio (antesignana dell'attuale Reggina).

Nel 1927-28 si classifica al 3° posto nel campionato di 2a divisione, girone D sicilia,  dietro Messinese e Vigor Palermo e davanti a Gargallo Siracusa, Indomita Palermo e Umberto I Messina.

Del 1928 ricordiamo:

Il 7 ottobre 1928 la partita A.C.Messina – U.S.Peloro fu interrotta a 25 minuti dalla fine per incidenti sul 5-1 a favore del Messina. Le squadre erano scese in campo in queste formazioni,  Messina: Tricomi, Gentile, Corona, La Tella, Scocco, Fidomanzo I, Marzullo, Panosetti, Smeraldi, Fidomanzo II, Rando.  Peloro: Guia, Parisi, Maresca, Consoli, Celeste II, Gravagna, Cucinotta, Sparacino, Celeste III, Bordonaro, Bonanno.

L’11 novembre l’U.S.Peloro perde 0-3 in casa con i canarini dell’Indomita Palermo. Reti di Palmisano rig.; Puglionisi; Di Salvo. Arbitro Piero Franzini. Queste le formazioni, Peloro: Spizzica, Fulci Febo, Parisi, Toscano, Cantella, Consoli, Cucinotta, Celeste II, Bordonaro, Zanghì, Bonanno. Indomita: Lucchesi II, Curtò, Cerrutti, Arena, Bordone, Ivaldi, Puglionisi, Oberti, Palmisano, Gottardi, Di Salvo.

Nel 1928-29 la Peloro (allenatore Abele Cannistraci e presidente l'on. Bettè), che aveva assorbito l'Umberto I,  viene ammessa al campionato di Ia divisione, girone D siculo-calabro,  dove retrocede classificandosi  al 6° ed ultimo posto dietro Messinese, Gargallo Siracusa, Palermo, Indomita Palermo e Reggina. La formazione tipo del 1928-29 era la seguente: Spizzica, Fulci II Febo, Parisi, Cantella, Celeste Giovanni, Consoli, Cucinotta Vittorio, Celeste Giacomo, Mondello, Toscano Giuseppe, Bonanno.  Altri giocatori: Cavallaro, Ferro, Lucchesi II Luigi, Musicò, Pugliatti, Tonozzi, Zanghì. 

Nel 1929-30  la Peloro partecipa al girone A di IIa divisione. La formazione tipo del 1929-30 era la seguente: Lucchesi I Alfredo, Buonocore Carmelo, Gentile, Gravagna, Celeste Giovanni, Fedele, Marzullo, Celeste Giacomo, Mondello, Pugliatti, Stagnini.  Altri giocatori: Arnaud, Bonanno, Cantella, Cardile, D'Angelo, Della Casa, Giliberto, Monteleone, Musicò, Parisi, Roberto, Sambuelli, Tiano, Tonozzi, Zanghì. 

Presidente di quel periodo era l'Avvocato Pietro Longo.

Nel 1930-31  la Peloro, che aveva sede in via Palermo,  vince il campionato di  IIa divisione al quale partecipavano anche il Gazzi, la Garibaldi RC e le seconde squadre di Siracusa, Palermo, Catania e Messina. La formazione tipo del 1930-31 era la seguente: Lucchesi I Alfredo, Buonocore Carmelo, Roberto, Gravagna, Toscano Giuseppe, Della Casa, De Fazio, Celeste Giacomo, Mondello, Cardile, Lucchesi II Luigi.  Altri giocatori: Arnaud, Barreca, Bonanno, Buonocore Cosimo, Cantella, Cantile, Cardile,  Ciappina Edmondo, Cicciò, Consoli, Cottese, Cucinotta Vittorio,  De Lorenzo, Ferrara, Ferrero, Ferro, Fulci, Giliberto, Marzullo, Monteleone, Munaò, Musicò, Pugliatti, Santalucia, Sterrantino, Temisano. 

Nel 1931-32 la Peloro torna ad incontrare il Messina in un campionato ufficiale. Questa volta è il girone F della Ia divisione dove la Peloro conquista il 12° posto. Presidente era l'avv. Longo Pietro (nella foto a sinistra); l'allenatore Morando Clemente ex portiere del Messina. Il campo di gioco si trovava a Barcellona in quanto la Peloro per poter partecipare al campionato aveva concluso un patto con il potestà di Barcellona che fornì l'area alla Peloro che costruì il campo (poi Longano). La formazione tipo del 1931-32 era la seguente: Monteleone, Buonocore Carmelo, Roberto, Tricoli, Pugliatti, Dollenz Enrico, De Fazio, Cardile, Quartarone Renato, Lucchesi II Luigi, Cotugno.  Altri giocatori: Arnaud, Ciappina Edmondo, Giliberto, Giordano, Gravagna, Mondello, Passamonte Mario, Toscano Giuseppe.

Nel 1932-33 la Peloro partecipa al campionato di Ia divisione, girone I,  dove si classifica all'11° ed ultimo posto. Allenatore-giocatore era il vecchio Luigi Cevenini III. La formazione tipo del 1932-33 era la seguente: Monteleone, Roberto, Buonocore Carmelo, Fedele, Dollenz Enrico, Cevenini III Luigi, Quartarone Renato, Cardile, Sandri, Lucchesi II Luigi, Toscano Giuseppe.  Altri giocatori: Arnaud, Bonanno, Bordonaro, Carganico, Della Casa, Fidomanzo II, Giliberto, Giovanardi, Giuffrè, Milone, Moschella, Pace.

Il 1933-34 è' la stagione del sacrificio del sodalizio per la fede antifascista dei suoi dirigenti. Al termine della stagione la Peloro verrà sciolta. Nel 1933-34 la Peloro, allenata da Napoli,  partecipa al girone H del campionato di Ia divisione. La formazione tipo del 1933-34 era la seguente: Monteleone, Roberto, Gravagna, Arnaud, Pugliatti, Toscano Giuseppe, De Fazio, Cardile, Quartarone Renato, Lucchesi II Luigi, Cotugno. Altri giocatori: Arena, Benzone I, Benzone II, Bonasera, Cantella, Celeste III, Fedele, Fidomanzo II, Iaccardino, Martino II, Moschella, Pace, Passamonte Mario, Rando, Stagnini, Tricomi Manlio, Virgilio.

Il 1939-40 è l'anno di ritorno della Peloro che partecipa al girone B del campionato di Ia divisione insieme alla Boer Messina e alle seconde squadre del Catania e del Siracusa. La formazione tipo del 1939-40 era la seguente: Freni Giuseppe, Lauritano, Olivieri, Landi, Pace, Dispensieri, Gennaro I Nicola, Ciraolo Giuseppe, Bicchieri, Fidomanzo, Roberto. Altri giocatori: Augusto, Cervelli, La Conte Luigi, Morano, Nunnari.

Nel 1940 per la prima volta nella storia la Peloro incide profondamente nel tessuto calcistico messinese andando a costituire la prima forza pallonara peloritana. Nel 1940 assorbe la sezione calcio dell'U.S. Messinese dove erano confluiti parecchi giocatori della disciolta A.C. Messina. La Peloro aveva sede presso l'Unione Sportiva Messinese in via Aurelio Saffi, 45 dietro la Chiesa di S. Antonio. Allenata da Domenico Mazzotta (il Commissario Straordinario era Francesco Grosso) partecipa al girone B del campionato di Ia divisione dove giunge sino alle finali promozioni poi perse contro Juventina Palermo e Marsala. La formazione tipo del 1940-41 era la seguente: Nunnari, Augusto, Olivieri, Simone, Pace, Dispensieri, Roberto, Ciraolo Giuseppe, Gennaro I Nicola, Morano, La Conte Luigi. Altri giocatori: Arcovito, Alecci, Battioni Giovanni, Bonasera, Buonanno, Calì, Caprì Filippo, Celestino, Cicirello, Corrao, Corso, Corti, D'Anna,  D'Andrea Cosimo, Fallanca Armando, Fiorello Guido, Franza, Freni Giuseppe, Gullo Antonio, Intelisano, Landi, Lombardo I  A., Lombardo II Francesco, Lo Pò, Manno, Miceli Enrico, Nicoletti, Principato Francesco, Rando, Senatore Armando, Sidoti, Tavoletti, Triolo, Velardi, Zappalà.

Il 7 aprile 1941 viene costituita l'UNIONE SPORTIVA PASSAMONTE. Dagli atti ufficiali pubblicati: "Il Comitato Provinciale del Coni comunica: il Coni ha ratificato la proposta di questo Comitato di intitolare all'eroico tenente Mario Passamonte, gloriosamente caduto per la Patria Fascista in armi in Africa Orientale Italiana, l'U.S. PELORO 1906.

Nel 1944 rinasce l'U.S. PELORO 1906 per merito di Celeste, Silvestro, Nicotra, Ministeri, Espro, Trapani, Sciacca, ecc. Allenata da Giuseppe Celeste, il Presidente era il rag. Salvatore Saya, partecipa al girone B del campionato siciliano 1944-45 dove si classifica al 5° posto dietro alle qualificate Palermo e Corda Fratres Termini, al S. Agata e Cefalù e prima del Bagheria. La formazione tipo del 1944-45 era la seguente: Santoro Antonio, Andronico, Calogero Filippo, Principato Francesco, Foti Angelo, Venuti Pietro, Miceli Enrico, Fontana, Ulcigrai, Fraumeni, Rodilosso Filippo. Altri giocatori: Falcone, Famulari, Genovese, Pistorino I, Pistorino II, Simone.

Nel 1945 l'Unione Sportiva Peloro 1906 si fonde con la Società Sportiva Arsenale dando luogo all'Arsenale Peloro Messina che poi, con la successiva adesione dell'Unione Sportiva Passamonte, diventerà Associazione Sportiva Messina.

Il resto è storia recente:

Nel 1994 il cav. Crupi decise di fondere il Villafranca, squadra della provincia Messinese, che al tempo militava in Eccellenza, con il Tremestieri. Dalla fusione nacque l'UNIONE SPORTIVA PELORO, che con a capo il Rag. Barrace come presidente ed in panchina mister Trimarchi sino a metà campionato dopodichè fece il suo esordio come allenatore Francesco La Rosa, concluse il campionato 1994-95 a metà classifica.

Il 18 dicembre 1995 il rag. Emanuele Aliotta rileva il pacchetto di maggioranza della Peloro ed il 30 dicembre diviene presidente della società. La squadra parte per puntare decisa alla promozione nel Campionato Nazionale Dilettanti. A più di metà campionato 1995-96 la squadra si arrabattava tra il 3° e il 4° posto ed aveva davanti squadre del calibro di Vittoria e Giarre. Tuttavia riuscirono a recuperare 12 punti. Si arrivò al primo di due storici incontri. Al Celeste davanti a 8.000 spettatori si gioca Peloro-Giarre (rispettivamente terza e seconda a 1 punto in classifica). Con una rete al 93' di Salpietro i giallorossi chiudono la partita sul 2-1 e terminano in classifica a pari merito con il Vittoria.

Lo spareggio Peloro-Vittoria si disputa sul neutro di Bagheria davanti a 3.000 tifosi giallorossi e grazie a un'ulteriore deviazione di Salpietro su tiro di Frazzica che la Peloro fa sua la partita ed è promossa nel C.N.D.

Nel 1996-97 la Peloro, allenata da Francesco La Rosa,  partecipa al Campionato Nazionale Dilettanti dove si classifica al 6° posto.

Al termine di quella stagione la Peloro diventerà di diritto la prima forza calcistica messinese e poi l'anno successivo si trasformerà in Football Club Messina Peloro.

La Peloro lascia di fatto la scena per far posto al nuovo Messina che nel 1997-98 conquisterà la promozione in serie C2.

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GALLERIA FOTOGRAFICA

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U.S. Peloro 1920 -  in piedi da sinistra : Musso, Benincasa, Lyra, Gravagna, Bruschetta, il presidente Schiavone; nella fila di mezzo: Princivalle, Antonino (Nino) Celeste e Cavallaro; in basso: De Lorenzo, Giovanni Celeste e Jeni Francesco.

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1924 - da sinistra : Siracusa (massaggiatore), Celeste Giovanni (cap.), Fidomanzo I Salvatore, Bartolone, Consoli, Parisi, Nibbi, Torre, Lyra, Nicosia, il cav. Giuseppe Celeste appassionato condottiero, seduto il portiere Gigi Gentile.

 

 

 

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Immagini di repertorio di una partita disputata a Palermo nel 1924

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Immagini di repertorio di una partita disputata a Palermo nel 1924

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Immagini di repertorio di una partita disputata a Palermo nel 1924

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Indomita Palermo - Peloro 2-3 stagione 1927-28

 

 

 

 

 

 

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Indomita Palermo - Peloro 2-3 stagione 1927-28

 

 

 

 

 

 

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Peppino, Gianni e Nino Celeste

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro in una foto di gruppo del 1927/28: sono riconoscibili Marzullo Francesco in divisa militare e dietro di lui Nino e Giovanni Celeste.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Avvocato Pietro Longo, presidente della Peloro fine anni venti inizio anni trenta

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1929-30 - da sinistra in alto: Buonocore, Monteleone, Roberto; nella fila di mezzo: Arnaud, Pugliatti, Della Casa; nella fila in basso: Bonanno, Cardile, Mondello, Cucinotta, Marzullo

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1931-32: l'ing. Sciacca (dirigente), Franzini, l'allenatore Morando, Buonocore, Giliberto, Roberto, De Joan, Napoli, Arnaud, Gravagna, Della Casa, De Fazio, Cardile, Mondello, Lucchesi, Ciappina.

 

 

 

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Giocatori della Peloro a Castellammare di Stabia, stagione 1931-32 - in alto da sn: Quartarone, Monteleone; in basso: Tricoli, Dollenz, Pugliatti, Roberto, Lucchesi, Buonocore, Cardile; sotto: Mondello.

 

 

 

 

 

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Immagini del derby Messina-Peloro 3-0 del 1931-32

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Immagini del derby Messina-Peloro 3-0 del 1931-32, fine partita

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Immagini del derby di ritorno Peloro-Messina 0-3 del 1931-32

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1932

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1932-33

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1933-34 - da sinistra in alto: Gravagna, l'allenatore Napoli, Passamonte, Tricomi, Pugliatti, De Fazio, Monteleone, Cotugno, Roberto; al centro:  Cardile, Quartarone, Lucchesi; seduto:  Arnaud

 

 

 

 

 

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il cav. Antonino Crupi, rifondatore dell'U.S. Peloro

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro  1994-95

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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biglietto della famosa partita Peloro-Giarre, stagione 1995-96

 

 

 

 

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il presidente Emanuele Aliotta. Il padre era Giuseppe Aliotta detto "strunca" che ha giocato nella Peloro e nella Messinese negli anni venti.

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1995-96

 

 

 

 

 

 

 

 

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U.S. Peloro 1996-97 - da sinistra in alto: Manitta, Mazzeo, Panarello, Perfetti, Catalano, ?; in basso da sinistra: Berti, Babuscia, Musumeci, Naccari, Messina.