Le truppe della SFOR presenti in Bosnia-Erzegovina sabato 31 luglio '99 hanno messo

finalmente in gabbia

Radomir Kovac

 

Vice-Comandante della polizia militare e leader delle forze paramilitari di Foca (sud-est della Bosnia-Erzegovina), è uno degli individui accusato di crimini contro l'umanità, violazione dei principi basilari del diritto umanitario e delle leggi di guerra fra il 1992 e il 1993.

CAPI D'ACCUSA

Dopo la presa di Foca da parte delle truppe serbo-bosniache fra l'aprile e il giugno del 1992 i soldati separarono donne e uomini. La maggiorparte degli uomini furono detenuti nella prigione di Kazneno-Popravni Dom. Le donne musulmane, i bambini e gli anziani furono detenuti in case, appartamenti, hotel, scuole e centri sportivi della città di Foca e i villaggi circostanti ed usati come bordelli.

Molte delle donne detenute, alcune di appena 12 anni, "erano oggetto di umilianti e degradanti condizioni di vita, a brutali percosse e violenze sessuali, incluso lo stupro".

 

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