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Quello dell’uso dei videoterminali è una delle questioni più dibattute e studiate nell’ambito del lavoro d’ufficio, anche per il ruolo insostituibile che ha oramai acquisito.
Studi recenti hanno dimostrato che non esiste, in realtà, una pericolosità specifica dei videoterminali.
Il pericolo dell’insorgenza di patologie specifiche è legato, piuttosto, ad un loro uso prolungato e/o scorretto, nonché alla mancanza di requisiti ergonomici delle postazioni di lavoro.
Per queste ragioni, la legge prevede che i lavoratori adibiti all'uso di videoterminali, per almeno 4 ore giornaliere e per tutta la settimana lavorativa, siano soggetti a sorveglianza sanitaria.
Detti lavoratori sono sottoposti, da parte del medico competente, ad una visita preventiva volta alla individuazione di eventuali malformazioni e ad un attento esame oculistico.
Tutti i lavoratori che siano stati dichiarati idonei con prescrizione e quelli che abbiano superato il 45° anno di età devono essere sottoposti a visita medica periodica almeno biennale.
In ogni caso, i lavoratori hanno diritto - fatte salve condizioni di miglior favore determinate dalla contrattazione collettiva - ad una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro ininterrotto al videoterminale. La pausa è considerata a tutti gli effetti orario di lavoro e non è cumulabile all’inizio o alla fine dell’orario di lavoro.