MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

Questo argomento, apparentemente secondario nella pubblica amministrazione, riveste invece una importanza primaria, in quanto comprende un ventaglio di attività estremamente ampio. Il titolo V e l'allegato VI del D.lgs. 626 trattano le problematiche legate agli obblighi del datore di lavoro, all'informazione e formazione dei lavoratori ed al rischio relativo alla insorgenza di patologie specifiche legate alla movimentazione dei carichi. Qui di seguito daremo comunque alcuni suggerimenti per un corretto approccio al problema.
In primo luogo la legge stabilisce i valori limite per quanto riguarda il sollevamento manuale di pesi:

Anche nel caso di movimentazione o sollevamento manuale, occorre porre attenzione ad alcuni suggerimenti generali:
  1. non prelevare o depositare oggetti a terra o sopra l'altezza della testa;
  2. il raggio di azione deve essere compreso, preferibilmente, fra l'altezza delle spalle e l'altezza delle nocche (considerando le braccia tenute lungo i fianchi);
  3. se è inevitabile sollevare il peso da terra, compiere l'azione piegando le ginocchia a busto dritto, tenendo un piede posizionato più avanti dell'altro per conservare un maggiore equilibrio;
  4. la zona di prelievo e quella di deposito devono essere angolate fra loro al massimo di 90° (in questo modo si evitano torsioni innaturali del busto); se è necessario compiere un arco maggiore, girare il corpo usando le gambe;
  5. fare in modo che il piano di prelievo e quello di deposito siano approssimativamente alla stessa altezza (preferibilmente fra i 70 e i 90 cm. da terra);
  6. per il trasposto in piano fare uso di carrelli, considerando che per quelli a 2 ruote il carico massimo è di 100 kg. ca, mentre per quelli a 4 ruote è di 250 kg. ca;
  7. soltanto in casi eccezionali è possibile utilizzare i carrelli sulle scale e, in ogni caso, utilizzando carrelli specificamente progettati;
  8. per posizionare un oggetto in alto è consigliabile utilizzare una base stabile (scaletta, sgabello, ecc.) ed evitare di inarcare la schiena.