Racconto a
forma di pesce
Il comandante in capo, Zna'hell V,
custode di tutte le strato - arnie, primo
fecondatore dei nidi primaverili, strusciò
cerimoniosamente le corte antenne
sulle
elitre dei sottoposti di secondo
rango che
deferentemente gli facevano ala, e pacatamente
si rivolse ai convenuti r appresentanti nemici per
formalizzarne la resa, secondo le loro
antiche
usanze. Il traduttore universale con u
n fastidioso
ronzio di fondo,rese il suo discorso comprensibile a
tutti i presenti nell'enorme bunker sotterraneo, fino
a qualche ora prima sede ultima del comando della
resistenza aliena.- " Noi nidiacei figli nobili dell'arnia
Znall, discendenti primi della gloriosa schiatta degli
Hell, incontrastati signori, dominatori dello spazio e
del tempo, memori delle alterne vicende cosmiche e
rispettosi custodi del volere dell'Uno accettiamo la
resa incondizionata dai convenuti rappresentanti
nemici. "Dopo essersi fermato un attimo per
lubrificare l'organo di canto situato al centro
dell'argenteo torace, con l'essudato della
ghiandola tarsiale, il capo supremo degli
spaziali d'invasione con estrema enfasi
riprese — " Rendiamo onore agli eroici
combattenti nemici che
causarono
così tante perdite da rendere la nostra
flotta sparuta come chicchi di froll
autunnale, e come formale
riconoscimento a tanto valore
dichiariamo che siamo pronti
ad adeguarci alle loro più
nobili e importanti
Convenzioni."
Così dicendo
premette il pulsante
che avrebbe innescato il
processo di totale sterilizzazione
del pianeta e prima di far abbattere
a colpi di disintegratore gli ultimi esterrefatti
nemici, come ultimo magnanimo segno di
deferenza completò il grande rito alieno pronunciando
le parole dell'immortale Convenzione che il gracchiante traduttore
universale fedelmente riportò:
" PESCE D'APRILE "