LINGUA INGLESE

CORSO SPERIMENTALE

SCUOLA DELL’INFANZIA – I CLASSE

LA LANDRIGGA

Relazione finale.

 

Il corso è iniziato il 25 gennaio 2000.

L’approccio iniziale si è basato soprattutto sul metodo comunicativo e multisensoriale, mediante attività di vario tipo, mirate allo sviluppo integrato delle quattro abilità linguistiche.

L’approccio linguistico seguito è stato quello ludico – funzionale che fa leva su due aspetti fondamentali del processo cognitivo: la motivazione e lo scopo.

Trattandosi di bambini della scuola dell’infanzia e della prima classe della scuola elementare, la motivazione è da intendere come curiosità spontanea ad impadronirsi della capacità di comunicazione della lingua inglese.

E' stata data priorità alla lingua orale, esercizi ed attività, pertanto, hanno rispettato quattro fasi fondamentali:

ascolto, ripetizione, produzione e uso creativo.

Ciascuna lezione è stata articolata in tre fasi essenziali nell'ambito delle quali la L2 si è posta come strumento per conoscere il mondo circostante e comunicare con esso.

 

 

1° fase. Presentazione ( stimulation -familiarisation ) dell'argomento attraverso immagini e posters.

2° fase. Pratica (working together). I bambini hanno ricostruito le varie situazioni mimando, recitando, muovendosi. Hanno realizzato giochi e drammatizzazioni varie. Nell'ambito di questa stessa fase hanno espletato attività manipolative ( making things ).

3° fase. Produzione (learning by doing ). Si è consolidato quanto appreso nel corso della lezione. I bambini hanno ripetuto canti, filastrocche,ecc.

Tutti i bambini hanno partecipato con entusiasmo e interesse alle attività, i risultati ottenuti sono stati più che ottimi.

Alla fine del corso gli alunni hanno imparato a dire il proprio nome e chiedere quello altrui, i principali colori e alcune parti del corpo ( testa, occhi, naso, bocca, spalle, piedi, ginocchia , mani ), il nome di alcuni animali domestici e hanno appreso notizie sulla cultura anglo -sassone per quanto riguarda la festa della Pasqua e del Carnevale.

 

 

 

Ins. Francesca Contini