N°2

 

Sintesi

Il passato del Perù ci parla di gloriose civiltà pre-colombiane, di filoni d’oro che stuzzicavano l’avidità dei colonizzatori europei, di ignoranza e miseria morale capaci di scoraggiare l’approccio evangelico da parte di non pochi missionari.

Oggi, esaurito il “profumo dell’oro” che costituiva per noi la ricchezza di quel paese, riscopriamo i valori etici e religiosi che gli Indios delle Ande coltivavano da secoli prima dell’arrivo del bianco e che avevano fatto pensare ad alcuni saggi missionari che quelle popolazioni dovevano essere già state evangelizzate a suo tempo da qualche Apostolo.

L’autore, teologo e scrittore, ha visitato il Perù ed ha scoperto quale è la ricchezza del suo popolo: la solidarietà dei poveri.

All’interno di un discorso sulla liberazione, in cui i poveri devono essere non solo oggetto e destinatario, ma soggetto e attore, i Peruviani possono trovare nella carne viva della loro cultura, che ha vinto i secoli e le colonizzazioni, la forza per creare un nuovo domani.

E noi, una nuova ricchezza cui attingere per il nostro vero progresso.