Sintesi
Il passato del Perù ci
parla di gloriose civiltà pre-colombiane, di filoni d’oro che
stuzzicavano l’avidità dei colonizzatori europei, di ignoranza e
miseria morale capaci di scoraggiare l’approccio evangelico da parte di
non pochi missionari.
Oggi, esaurito il
“profumo dell’oro” che costituiva per noi la ricchezza di quel
paese, riscopriamo i valori etici e religiosi che gli Indios delle Ande
coltivavano da secoli prima dell’arrivo del bianco e che avevano fatto
pensare ad alcuni saggi missionari che quelle popolazioni dovevano essere
già state evangelizzate a suo tempo da qualche Apostolo.
L’autore, teologo e
scrittore, ha visitato il Perù ed ha scoperto quale è la ricchezza del
suo popolo: la solidarietà dei poveri.
All’interno di un
discorso sulla liberazione, in cui i poveri devono essere non solo oggetto
e destinatario, ma soggetto e attore, i Peruviani possono trovare nella
carne viva della loro cultura, che ha vinto i secoli e le colonizzazioni,
la forza per creare un nuovo domani.
E noi, una nuova
ricchezza cui attingere per il nostro vero progresso.
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