Il carteggio fra Costantino Nigra e Camillo Benso di Cavour

Rodolfo Giacoma Ghello
da "Canavéis"


     Molto si è detto di Costantino Nigra come uomo di Stato, uno dei principali artefici del Risorgimento, e molto si è detto e anche scritto circa le sue opere letterarie, che ancora ai nostri giorni costituiscono un eccellente pilastro nello studio di varie discipline umanistiche.

     Desidero oggi parlare di un testo del quale il Nigra non è autore, perché di altri è il lavoro, ovvero della Reale Commissione Editrice, ma come la stessa Commissione attesta nell'introduzione una grossa parte di merito va attribuita al possente archivio costituito dal Nigra, tutta la documentazione trattata durante la sua attività diplomatica.

     II Carteggio Cavour‑Nigra, dal 1858 al 1861 (Zanichelli, Bologna 1926) è l'epilogo della ricerca della Commissione Reale per i carteggi di Cavour, che inizia i suoi lavori nel 1913.

     Già all'inizio dei lavori la Commissione trovò immensi ostacoli nella ricerca delle memorie e di tutti gli scritti del Conte di Cavour. Infatti alla sua morte tutti i documenti, compresi quelli prodotti nell'apparato ministeriale, furono lasciati in proprietà alla famiglia dello scomparso, anziché essere versati, come era logico, presso l'Archivio di Stato.

  Ritratto giovanile di Costantino Nigra
Ritratto giovanile di Costantino Nigra 

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