Rodolfo Giacoma Ghello | |
da "I Quaderni di Terra Mia" | |
Desideriamo invece qui esporre, seppur con una succinta riflessione, come il Nigra, seppur coinvolto in vicende politiche di dimensioni immense, nell'intento di costruire l'Unità d'Italia, ebbe sempre nel cuore e mai dimenticò il suo borgo natìo e quel lembo di terra canavesana che fu per lui "la superba contrada". Questa meravigliosa terra ed i suoi abitanti viene descritta dallo stesso Nigra, nell'introduzione al trittico delle Sacre Rappresentazioni in Canavese, che riproponiamo integralmente. |
"Molti sono i villaggi in Canavese nei quali si solevano e si sogliono dare da contadini recite pubbliche di misteri o rappresentazioni popolari religiose. Non mi propongo di estendere le ricerche a tutta questa regione. Restringo la presente esposizione ai tre comuni della mia valle nativa di Castelnuovo, che stanno a sinistra del torrente Piova, affluente |
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