Costantino Nigra e la sua terra

Rodolfo Giacoma Ghello
da "I Quaderni di Terra Mia"


     Costantino Nigra nacque a Villa Castelnuovo l'11 giugno 1828, figlio di Ludovico, cerusico del luogo e di Anna Caterina Revello di Sale Castelnuovo, che a sua volta risultava discendente di Gianbernardo De Rossi, orientalista di fama mondiale. Il giovane Costantino trascorse la sua prima giovinezza a Villa con i genitori ed i fratelli. I successivi impegni scolastici lo portarono prima a Bairo, poi ad Ivrea ed infine a Torino, per completare gli studi e intraprendere una impareggiabile carriera diplomatica. Così, per buona parte della sua vita, visse lontano dall'amato Canavese, come possiamo leggere sui libri di storia.

     Desideriamo invece qui esporre, seppur con una succinta riflessione, come il Nigra, seppur coinvolto in vicende politiche di dimensioni immense, nell'intento di costruire l'Unità d'Italia, ebbe sempre nel cuore e mai dimenticò il suo borgo natìo e quel lembo di terra canavesana che fu per lui "la superba contrada".

     Questa meravigliosa terra ed i suoi abitanti viene descritta dallo stesso Nigra, nell'introduzione al trittico delle Sacre Rappresentazioni in Canavese, che riproponiamo integralmente.



     La valle di Castelnuovo in Canavese

     "Molti sono i villaggi in Canavese nei quali si solevano e si sogliono dare da contadini recite pubbliche di misteri o rappresentazioni popolari religiose. Non mi propongo di estendere le ricerche a tutta questa regione. Restringo la presente esposizione ai tre comuni della mia valle nativa di Castelnuovo, che stanno a sinistra del torrente Piova, affluente      

 



dell'Orco, e sono Cintano, Sale Castelnuovo e Villa Castel­nuovo. In quest'ultimo luogo, che fu culla dei miei avi e mia, ho assistito e anche partecipato, nella mia infanzia, ad alcuno di questi spettacoli. Parlo quindi di cose da me vedute. Questi tre comuni, nel principio del secolo, formavano una sola parroc­chia con sede a Cintano. Ora sono tre parrocchie e tre comuni, facenti parte del mandamento di Castellamonte, del collegio elettorale di Cuorgnè, del circondario e del vescovado di Ivrea.


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