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NIPS si propone di unire e collegare circolarmente la pratica clinica con la riflessione teorica

In riferimento alle esperienze avute in ambito psichiatrico NIPS ha promosso, al proprio interno, ampi momenti di approfondimento, riflessione e formazione, oltre ad attive collaborazioni con altri Servizi.

Tale patrimonio costituisce attualmente un ricco serbatoio al quale è possibile attingere per la progettazione di auspicabili future attività.

Riportiamo qui di seguito una breve relazione per ognuno dei punti salienti elaborati all'interno della Cooperativa in questi anni di attività.

§ INCONTRI-STUDIO SUL TEMA DELLA CRONICITA'

Nel corso degli ultimi anni, NIPS ha invitato alcuni clinici e studiosi di diversi orientamenti teorici ad intervenire, in una serie di incontri-conferenza, per un approfondimento del concetto di cronicità, tanto nelle valenze teoriche che in quelle della pratica clinica ed assistenziale; ciò nella convinzione che la riflessione non possa avvenire se non come confronto, scambio ed integrazione di punti di vista diversificati.

Il dibattito, attualmente ancora in pieno svolgimento, ha evidenziato la necessità e l'opportunità di considerare la fase cronica del decorso clinico delle malatie mentali gravi non come un oggeto clinico definito ed immodificabile (se non nel senso di un progressivo deterioramento), bensì come un processo, passibile sempre di influenze, cambiamenti ed attribuzioni di nuovi significati.

Tale impostazione stimola, in primo luogo, una particolare attenzione nel cogliere e decodificare a specificità dei vissuti, della visione di sè e del mondo, delle necessità dei pazienti in fase cronica.

Conseguentemente, muove complesse domande riguardo al ruolo, ale funzioni ed alla metodologia del lavoro degli operatori preposti ad accogliere ed accompagnare i pazienti residuali.

Infine, induce ad interrogarsi su quale progettualità rimanga possibile proprio nel decorso di quella fase clinica in cui sembra impossibile fare progetti ed avere prospettive aperte; evidenziando pure la necessità di ridefinire il significato stesso dei termini "progetto", "prospettiva", "cambiamento".

Si ritiene infatti che una conoscenza più attenta ed organizzata possa contribuire, oltre che all'arricchimento formativo dei singoli, anche a migliori modalità di assistenza e terapia nei confronti dei pazienti residuali, evitando un accoglimento, oggi ancora molto diffuso, del tutto aprogettuale.

 

CONFERENZE PUBBLICHE organizzate nel 1994

 

MATTI DA LEGARE O DA SLEGARE "lo stato dell'arte"

relatori: Dott. E. Pirfo, Dott.ssa S.Gaia

 

MATTI DA CURARE "il futuro possibile"

relatori: Dott. C. Munizza, Dott. G. Bisacco

 

SEMINARI DI FORMAZIONE aperti ad operatori del settore

 

14 gennaio 1995:" Processi di cronificazione e comunita' terapeutica: strategie di intervento ".

relatore : dr. Giulio Gasca

4 febbraio 1995: " Lo psicodramma come strumento di formazione dell'operatore di struttura intermedia "

relatore : dr. Giulio Gasca

4 marzo 1995 e 25 marzo 1995 "Clinica ed evoluzione della schizofrenia"

L'intervento nelle fasi acute

Il trattamento combinato dei quadri cronici

relatore Dr. Elvezio Pirfo

8 aprile 1995 " La ritualita' del quotidiano tra cronicita', trasformazione e creativita' : l'operatore di struttura intermedia di fronte alla routine "

relatrice : dr.ssa Wilma Scategni

15 giugno 1996 "La cronicità in psichiatria: la "lettura" sistemica e le direttive di intervento".

relatore: Dott. Marco BIANCIARDI

29 giugno 1996 "psicosi e psicoanalisi"

relatrice : dr.ssa Rosa Elena Manzetti, Antonello Raciti

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Aggiornato il 17-05-99.