Stagione 1979-80, esattamente la nona giornata di andata del campionato di serie C1. La formazione rossazzura fino a quel momento aveva ottenuto quattro pareggi consecutivi, una sonora sconfitta per 4 a 1 a Campobasso, ed aveva vinto di misura al Cibali contro Rende, Livorno e Montevarchi. La società del presidente Massimino aveva appena interrotto il rapporto di lavoro con il vulcanico Gennaro Rambone (fu lo stesso tecnico a dimettersi) proprio dopo il successo interno con i toscani. Fino a quel momento, la squadra aveva deluso le aspettative dei tifosi e della società e Massimino che fino a quel momento aveva vissuto

un rapporto di odio-amore con l'allenatore campano fu costretto ad ingaggiare un nuovo tecnico per la panchina etnea, una scelta non facile considerando come al solito le pressioni dell'ambiente, ma stavolta non poteva sbagliare. La scelta cadde su Lino De Petrillo, tecnico non particolarmente noto al grande pubblico ma che aveva lavorato bene in serie C e che l'anno precedente aveva ottenuto un buon quinto posto a Messina. De Petrillo, seppe subito dare quella tranquillità all'ambiente che, forse, il buon "Gennarino" fino a quel momento non aveva saputo trasmettere. La domenica successiva esattamente il 25 novembre 1979 il Catania doveva affrontare la trasferta di Siracusa, un Siracusa che annoverava tra le proprie fila gente del calibro di Favero (in futuro finì alla Juve), Bitetto (finì qualche anno dopo al Bari in B), l'ex milanista Biasiolo, D'Agostino, Ballarin e che era diretto dalla panchina dall'ex rossazzurro Carlo Facchin. Quindi, una gara non facile almeno sulla carta, ma il Catania quel giorno disputò una gara intelligente, accorta e cinica. La formazione allenata da De Petrillo seppe dare una bella lezione ai cugini siracusani e grazie ad un gol di Piga riuscì a portare a casa una bella vittoria che la lanciò veramente in orbita. Quella partita fu definita un po da tutti come la partita della svolta. Infatti, dopo la vittoria in terra siracusana il Catania intraprese la giusta via. Quell'anno la formazione catanese ottenne con una giornata di anticipo la promozione in Serie B. Una B conquistata dopo tre anni di sofferenze vissuti nel "nell'inverno" della Serie C.

di Nuccio Leone