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Nicola
Fusaro è nato ad Acri in provincia di Cosenza l'8 febbraio 1950 e visse
il suo miglior momento di calciatore durante gli anni 70'. Una discreta
carriera la sua che lo portò a girovagare per i campi di A, B e C. Prima di venire a
Catania ha indossato le maglie di Cosenza, Monza, Verbania, Varese e
Brindisi. Il Catania lo acquistò proprio dalla società pugliese
(all'epoca in Serie B) nella stagione 1976-77 per affrontare il difficile
campionato cadetto. Fusaro era un giocatore dotato tecnicamente e
giocava prevalentemente da interno di centrocampo, anche se, qualche volta,
giostrava anche da tornante. La prima stagione di Fusaro a Catania,
purtroppo non fu particolarmente esaltante, la squadra quell'anno nonostante i vari
Bertini, Marchesi, Mutti e
lo stesso Fusaro
presentava parecche lacune. Infatti, collezionò appena 31 punti e fini penultima a pari
punti con la Spal. Quindi, il buon Nicola "assaporò" l'amaro boccone
della retrocessione in C. Nella stagione 1977-78 rimase anche in Serie C
per prendersi una bella rivincita. Il Catania quell'anno aveva
confermato buona parte dell'organico che appena l'anno scorso era
retrocesso e dopo un campionato mozzafiato arriva a pari punti con
la Nocerina e deve disputare uno spareggio per la promozione in B. Purtroppo la
squadra rossazzurra uscì battuta da quella partita (si giocò sul campo
neutro di Catanzaro) e per Fusaro e
compagni ci fu un altro boccone amaro da digerire. Ma la parentesi etnea
di Fusaro continua anche la stagione successiva, anche se con qualche anno in
più sulle spalle e con meno garanzie di avere un posto da titolare. Il
Catania quell'anno cambiò diversi giocatori e arrivarono i vari Rappa,
Labellarte, Raimondi, Ciceri (un gradito ritorno), l'allenatore Capelli
ecc.. Insomma, si era costruita una buona squadra per tentare l'ennesima
scalata alla Serie B. Fusaro non era più un titolare fisso ma
nonostante tutto dimostrò di essere un professionista serio e uno
sportivo nato. Quel Catania si piazzò terzo e anche quella stagione fu
segnata dalla sfortuna. Fusaro decise di scendere di categoria ed
"emigrò" nella vicina Mascalucia (un paesino vicino Catania)
che all'epoca militava in Serie D. E' lecito pretendere assai di più
dalle tre stagioni catanesi di Nicola Fusaro, ma è anche vero che il
buon Nicola a Catania ha lasciato un buonissimo ricordo, un ricordo di
calciatore e di uomo esemplare. E come dice un vecchio detto: il tempo
passa, il mito rimane.
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