Amedeo Biavati, tecnica e velocità!  

 

Amedeo Biavati

Amedeo Biavati - Nato a Bologna il 4 aprile 1915, fu acquistato dal Catania nella stagione 1934-35 per disputare il campionato di Serie B, all'epoca diviso in due gironi. La società catanese che, all'epoca aveva la denominazione di "Associazione Fascista Calcio Catania", quell'anno era inserita nel Girone A. Biavati venne a Catania quando era semplicemente un ragazzino, arrivava dal Bologna, società che l'ho aveva cresciuto e che, un giorno, l'ho avrebbe fatto diventare un vero calciatore. Il Catania quell'anno aveva costruito una buona squadra che annoverava tra le proprie fila anche il forte Nicolò Nicolosi (detto Cocò), un centravanti di ottima fattura che a Catania giocava ormai da due stagioni. Fu anche l'anno della famosa partita pareggiata in casa col Genoa. Si disse che l'allora presidente Trigona, duca di Misterbianco, zeppo di debiti, avesse convinto alcuni suoi giocatori a non vincere la gara. Nel Catania, Biavati, disputò un campionato coi fiocchi, tecnica

 

vellutata, grande velocità di esecuzione, spiccato senso della posizione. Queste erano delle doti non trascurabili per un giovanotto di appena vent'anni. Insomma, c'erano tutti i presupposti affinchè il buon Amedeo potesse diventare un calciatore importante. Biavati era un'ala destra sgusciante che ha fatto la storia del nostro calcio. Inventore di gioco e del celeberrimo "passo doppio". Una finta che lasciava di stucco gli avversari. Insomma, un cambio di passo, con il pallone che rimaneva tra i piedi, mentre una gamba lo superava senza toccarlo, l'altra lo colpiva ingannando i suoi controllori. Biavati, inoltre, era abilissimo anche nel dribbling, puntava l'uomo e l'ho saltava con facilità, vedeva la porta spesso e volentieri e possedeva anche un gran tiro. Insomma un calciatore completo. Parlare di Amedeo Biavati, significa parlare di un grande campione, un calciatore che ha fatto la storia del calcio e del Catania. Un Catania che nella stagione 1934-35, grazie all'apporto di Biavati che si rese protagonista con 5 gol in 27 partite, fallì per un soffio la promozione in Serie A. Un Catania che si piazzò (si disse volutamente) al quarto posto nel Girone A di Serie B. Amedeo Biavati ritornava al Bologna la stagione successiva (1935-36) rimanendovi fino al 1947-48. Diventa Campione del Mondo con la Nazionale Italiana in Francia, ai mondiali del 1938, dove esordì 12 giugno nei quarti di finale, proprio contro i padroni di casa battuti per 3 a 1. Fu impiegato da Pozzo al posto di Pasinati. Da quel momento Biavati non uscirà più di squadra e l'Italia diventa, per la seconda volta, Campione del Mondo.

 

di Nuccio Leone