Magia e salute

Eccovi alcuni rimedi per far da soli, tratti da un trattato di magia della seconda metà del 500.

  1. Per guarire la pleuritide, ossia scarmana.
  2. Per guarire la polmonia.
  3. Per guarire ogni sorta di febbre.
  4. Per guarire le scottature senza lasciar cicatrici.
  5. Rimedio per guarire la tosse.
  6. Impiastro per guarire le contusioni alla testa.
  7. Contro l'eschinanzia o male di gola.
  8. Per far guarire i foruncoli od altri apostemi.
  9. Rimedio per le malattie contaggiose.
  10. Rimedio per guarire dalle morsicature degli animali velenosi.
  11. Rimedio per le malattie della bocca e del riscaldamento di gola.
  12. Per far maturare gli ascessi di qualunque natura.
  13. Acqua pettorale, eccellente per la guarigione delle malattie di petto.
  14. Acqua per far guarire le malattie della pelle, come rogna, serpigine ecc..
  15. Acqua per guarire i porri o bitorzoline.
  16. Per guarire le coliche.
  17. Rimedio per la renella.
  18. Per guarire la sordità.
  19. Per guarire la tosse.

1) Per guarire la pleuritide, ossia scarmana: fate bollire in un litro di vino rosso un pugno d’ortiche bianche, due noci moscate, un’oncia di cannella, due stacchette di garofano, mezz’oncia di polleggio. Si faccia bollire sintanto che si riduca a metà, indi se ne beva un bicchierino ogni tre ore, osservando di non sospendere la traspirazione che questo vi produrrà e cambiando di camicia nella traspirazione, ed in ventiquatt’ore sarete guarito. (menù)

2) Per guarire la polmonia: al mattino bevete un bicchiere di tisana fatta con crescione, alla sera una dramma di fiore di zolfo in un bicchiere di vino vecchio; in seguito fate calcinare al fuoco il fegato di un tasso indi si divida in tre parti uguali per prenderlo in tre giorni, in un bicchiere di vino. In appresso, per quindici giorni berrete tutte le mattine un bicchier di latte d’asina e ciò vi guarirà radicalmente. (menù)

3) Per guarire ogni sorta di febbre: prendete, precisamente all’ora che viene la febbre una dramma di tela di ragno in pillole con due cucchiai di acquavite. (menù)

4) Per guarire le scottature senza lasciar cicatrici: si prendano due bianchi d’uova, due oncie di spode di Alessandria, due once di calce viva lavata in acqua chiara, un’oncia di cera vergine, egual peso d’olio rosato, si riduca tutto ciò in unguento, spalmandolo sopra una pezzolina colla quale coprirete poscia la scottatura rinnovando ciò tutti i giorni la guarigione non tarderà. (menù)

5) Rimedio per guarire la tosse: si prende mezz’oncia di fiore di zolfo, una dramma di belzuino, lo si mischia con un uovo cotto alla cocchiglia e se ne prende uno al mattino a digiuno ed un secondo alla sera prima di coricarsi per otto o dieci giorni. (menù)

6) Impiastro per guarire le contusioni alla testa: prendete un’oncia di sale da cucina, tre once di miele rosato, due once di trementina, mischiate insieme sopra un fuoco dolce per un quarto d’ora: in seguito spalmatelo su di una tela per applicarlo sulle contusioni. (menù)

7) Contro l’eschinanzia o male di gola: prendete cinque o sei rondinelle, fatele seccare al forno, riducetele in polvere fina, poi con del miele rosato fate delle pillole che masticherete lentamente alla sera. (menù)

8) Per far aprire i foruncoli o altri apostemi: si prende una presa di sale fino, la si mischia con un rosso d’uovo cotto, e lo si applica sul carbuncolo che leverà tutto il veleno, e rinnovandolo due o tre volte al giorno, ne avrete molto sollievo e pronta guarigione. (menù)

9) Rimedio per le malattie contaggiose: tagliate in due parti una cipolla e nel mezzo di essa praticate un buco che empirete di teriaca fina: indi riunite la cipolla nello stato suo primitivo ed inviluppatela in un pezzo di tela bagnata e fatela cuocere sotto la bragia e quando sarà ben cotta spremete il succo e bevetelo o datelo a bere all’ammalato nella dose di un cucchiaio per volta, Ciò si continui secondo il bisogno. (menù)

10) Rimedio per guarire dalle morsicature di animali velenosi: appena che la persona sia stata morsicata prendete dei ramicelli o foglie di fichi e del succo che ne esce fatene cadere per tre o quattro volte sulla morsicatura. Potete servirvi per lo stesso male dei granelli di senape infusi nell’aceto forte. (menù)

11) Rimendio per le malattie della bocca e riscaldamento alla gola: pestate un pugno di foglie di olive in un mortaio di marmo, aggiungendo cinque o sei cucchiai d’acqua di piantagine, spremete il succo e con questo gargarizzatevi la bocca tre o quattro volte al giorno. Praticate lo stesso rimedio tutte le volte che sentite dolore alle gengive ed alla gola. (menù)

12) Per far maturare gli ascessi di qualunque natura: si prende della mollica di pane, uva secca, burro, sugna, lievito ugual parte d’ognuno, latte quanto ne basta per farle bollire per dieci minuti aggiungendo una presa di zafferano; si faccia bollire tutto insieme per quindi applicarlo a guisa di impiastro sull’ascesso. (menù)

13) Acqua pettorale eccellente per la guarigione delle malattie di petto: prendete una mezza libbra di radice d’altea bianca, tagliatela minutamente, fatela bollire con sei once di miele ed egual peso di farro di Germania ed un pugno di scabiosa, tre mele rosate, ed un mezzo pugno di cardo santo ed acqua sufficiente per ottenere dopo mezz’ora di ebollizione quattro litri di tisana, per beverne poscia due o tre bicchieri al giorno. Coll’istessa tisana si guarisce qualunque catarro di petto. (menù)

14) Acqua per guarire le malattie della pelle, come rogna, serpigine, ecc.: si faccia bollire per quindici minuti un’oncia d’argento vivo sublimato, con due bicchieri d’acqua di piantagine, un altro di acqua di rosa ed un mezzo bicchiere d’acqua di fiore d’arancio; conservate in bottiglia la detta acqua per lavare mattina e sera la parte della pelle affettata di rogna, serpigine o altre infettazioni cutanee ed in pochi giorni guarirete. (menù)

15) Acqua per guarire i porri o bitorzoline: tagliate minutamente un grosso ramolaccio aggiungetevi due o tre cucchiai di sale fino, lasciateli per ventiquattro ore in un recipiente, conservate quindi il liquido che sortirà per bagnare più volte al giorno i porri o bitorzoline. (menù)

16) Per guarire le coliche: prendete mezz’oncia di foglie di gelso, egual quantità di pelle di ramolaccia secca, un quarto d’oncia di ossa d’amandorle di nespoli, riducete il tutto in polvere fina per prenderne mezz’oncia in un bicchiere di vino bianco. Se i dolori non calmano, prendetene un’altra dose più forte dieci minuti appresso. (menù)

17) Rimedio per la renella: mezz’ora prima del pranzo prendete mezz’oncia di cassia novella; ciò continuate per dodici o quindici giorni. Altro rimedio: Si faccia infondere cinque o sei scorpioni per più giorni con sei once d’olio d’amandorle amare, in seguito vi si aggiunga sei once di trementina, altre sei di burro fresco ed un quarto d’oncia di zafferano, indi si farà nuovamente bollire per due minuti a dolce fuoco. Ciò che ne risulta si facciano due o tre volte al giorno delle strofinazioni lungo le reni ed alla parte genitale. (menù)

18) Per guarire la sordità: fate arrostire un’anguilla, e nei grasso che esce si faccia friggere due spiche d’aglio introducete una goccia o due di questo grasso mediocremente caldo nell’orecchio tenendolo rivolto al cielo per un quarto d’ora. Replicate secondo il bisogno quest’operazione ed udrete a meraviglia. (menù)

19) Per guarire la tosse: fate una pomata con tre teste d’aglio, pestate e mischiate assieme a tre once di sugna. Poi alla sera prima di coricarvi fate un unzione sotto ai piedi davanti al fuoco, poi inviluppatevi i piedi e coricatevi; essendo a letto fatevi strofinare lungo la spina dorsale. (menù)

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