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Lotto e numeri sacri

  

Siamo in fila, accaldati nella piccola ricevitoria, con i nostri bigliettini con i numeri del lotto in mano, ansiosi di compiere il rito propriziatorio della giocata, nella speranza di essere ammessi anche noi, grazie alla nuova religione, nel paradiso dei ricchi; altri adepti entrano ansiosi:" siamo ancora in tempo per giocare?", gia' ma che numeri giocare?, un numero vale l'altro, un sistema vale l'altro, allora noi scegliamo i sacri numeri dell'antico Egitto e che Atum-Ra ci aiuti!


  Il sole creatore

Io sono Atum-Ra, che era solo nel Nun. Sono Ra nel suo primo apparire, quando cominciò a regnare su ciò che aveva creato. Che cosa significa questo? "Quando cominciò a regnare su ciò che aveva creato" significa che Ra iniziò apparendo come re, come colui che era esistito prima che Shu avesse sollevato Nut da Geb, quando egli stava sul colle primordiale che era ad Eliopoli.

(dal Libro dei Morti

Atum-Ra genera divinità doppie, raggruppate in coppie: numero 2. Quattro sono i figli del Cielo e della Terra e quattro sono i punti cardinali: numero 4. Tre sono gli astri che reggono lo zodiaco; Isthar (la stella del mattino e della sera), il sole e la luna: numero 3 che moltiplicato per se stesso fa 9 il simbolo del molteplice, dei plurali, dei generati o meglio dell'unità che comprende il molteplice.
La città di Ermopoli si chiama oggi El-Aschmuneim, in egiziano antico Khmun, il numero 8, che corrisponde alle divinità dell'Ogdoade la cui esistenza precedette quella di Ra. La città era nell'antichità il centro del culto di Thot, il dio della saggezza protettore degli scribi, Ermes per i Greci. In età greco-romana Thot era adorato come Ermete Tismegisto, cioè tre volte grande. A lui si attribuiva il cosiddetto Corpo Ermetico, cioè un insieme di scritti di oscura interpretazione e di carattere mistico.
Da Ermopoli ci giunge un mito della creazione: la materia primordiale è popolata da otto creature divine, rane e serpenti, che nuotano nelle sue acque. Sono Nun e Naunet, le acque primigenie, Heh e Hanhet, divinità dello spazio infinito, Kek e Hehet, l'oscurità, Amon e Amaunet, dei dell'ignoto: quattro coppie unite in un gruppo di otto, per gli Egizi la totalità perfetta, l'Ogdoade. Sono i "padri e le madri che vennero in essere all'inizio, che fecero nascere il Sole e che crearono Atum"; esse a un certo punto si fusero a formare un grande uovo (numero 1), da cui sarebbe uscito il creatore con un esplosione di energia da cui si sarebbe formata la terra. (Forse la teoria del Big-Bang degli Egizi.).(*)
(*) Gran parte di ciò che si riferisce all'Egitto è stato liberamente tratto dal volume:   "Ra, Iside, Thot..Miti dell'Antico Egitto" 1 ediz., 1996, Demetra & r.l. a cura di A. Grignola.

Ecco individuata una serie di numeri sacri: 1, 2, 3, 4, 8, 9, che noi siamo andati a mettere in un sistema ridotto per individuare  terne, quaterne e cinquine.

Sistema a garanzia terno su tutte le ruote:

lotto.gif (4959 byte)

1 2 9 12 23
1 2 8 23 30
1 4 9 30 89
3 4 23 34 89
3 8 9 12 89

frecsx.gif (993 byte)                                                   obfrecdx.gif (999 byte)
 

 



 

 

dea3.gif (7378 bytes)

 

 



dio1.gif (6769 bytes)

 

 

 

 

dio2.gif (6985 bytes)

 

 

 

 

gatto.gif (14576 bytes)